Ambliopia (occhio pigro) in bambini e adulti: cause, sintomi test, cure

MEDICINA ONLINE AMBLIOPIA OCCHIO PIGRO VISTA CECITA IPOVEDENTE CURA TERAPIA BAMBINI BIMBI PEDIATRIA OFTALMOLOGIA TEST SINTOMI DIAGNOSI CURE TRATTAMENTO TERAPIE CEROTTO OCULARE STRABISMO DIPLOPIA.jpgCon “occhio pigro” (anche detto “ambliopia”) si intende una malattia degli occhi e dell’apparato visivo che interessa quasi sempre un Continua a leggere

Degenerazione maculare legata all’età, essudativa, miopica, cure e rimedi

MEDICINA ONLINE OCCHIO ANATOMIA FOVEA RETINA NERVO OTTICO SCLERA COROIDE PUPILLA UMOR ACQUEO VITREO CRISTALLINO CORNEA CILIARE CATARATTA ATROFIA GLAUCOMA DISTACCO TRAUMA CECITA PUNTO CIECO PAPILLA IRIDE ESAMECon degenerazione maculare legata all’età (DMLE) si indica una patologia che colpisce la macula, cioè la zona centrale della Continua a leggere

Differenza tra ipovedente e non vedente

MEDICINA ONLINE ESAME LAMPADA A FESSURA BIOMICROSCOPIA VISTA OCCHIO NERVO OTTICO 2 CRANICO CHIASMA OTTICO MIOPIA CECITA FUNZIONE PALLIDO GLAUCOMA RETINA PUCKER MACULARE RETINOBLASTOMA DISTACCO VITREO UMOR CATARATTACon “‘ipovisione” in medicina si indica una condizione di deficit dell’acutezza visiva causata da vari fattori Continua a leggere

Braille alfabeto e numeri in italiano: come impararlo

MEDICINA ONLINE BRAILLE ALFABETO NUMERI ITALIANO SCRITTURA COME IMPARARLO.jpg

Alfabeto e numeri Braille

Con “Braille” si intende un sistema di scrittura e lettura a rilievo messo a punto dal francese Louis Braille per soggetti non Continua a leggere

Giornata Nazionale del Cieco: scuola, tecnologia, amore… I falsi miti della disabilità

MEDICINA ONLINE CECITA CIECO OCCHI VISTA PERDERE IPOVEDENTE CANE BLIND BLINDESS BASTONE CAMMINARE DISABILE DISABILITA SUPPORTO AIUTO RETINA CATARATTA GIORNATA MONDIALE.jpgIn Italia sono oltre 300 mila i non vedenti e circa 1 milione e mezzo gli ipovedenti che vivono lottando ancora contro molte difficoltà e oggi 13 dicembre, Giornata Nazionale del Cieco, è una occasione per l’Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) per ricordarlo e per fare chiarezza su alcuni luoghi comuni sulle persone non vedenti, alcuni del tutto falsi, come ad esempio:

  • linguaggio: dire non vedente invece di cieco non cambia la realtà di chi vive una situazione di minorazione sensoriale. Più che ricorrere ai giri di parole è fondamentale garantire a tutti uguali diritti e pari opportunità;
  • scuola: Uno studente con disabilità visiva, nelle condizioni giuste, può seguire un normale iter scolastico senza per questo essere un fenomeno;
  • tecnologia: Un non vedente può facilmente leggere, inviare messaggi e navigare sul web grazie a software accessibili. Se il criterio per individuare un falso cieco è l’uso dello smartphone, secondo l’Uici non ci siamo;
  • mobilità: autonomia vuol dire poter uscire di casa da soli, con il bastone o il cane guida. E’ necessario un buon senso dell’orientamento e per questo si possono frequentare corsi;
  • lavoro: sono oltre il 75% le persone con disabilità visiva disoccupate o in cerca di occupazione, percentuale che aumenta nei giovani. I ciechi possono essere non solo centralinisti o massofisioterapisti;
  • sport: oltre agli sport dedicati (torball, calcio a 5), i ciechi praticano anche atletica leggera, judo, nuoto, sci di fondo, tiro con l’arco;
  • affettività: ‘Perché avrà sposato proprio un non vedente? Si amano. Quest’affermazione non è ancora fra le risposte secondo l’Uici;
  • casa: un non vedente può anche occuparsi della casa. Non è un falso cieco chi stende i panni.

Per chi non ha contatti con persone cieche o ipovedenti risulta ancora difficile pensare a loro come soggetti che lavorano, vanno al cinema e a teatro, hanno famiglia, accudiscono casa: in questa ricorrenza diventa importante sottolineare che i diritti dei non vedenti sono uguali a quelli delle persone vedenti, cambiano solo le modalità con cui vengono esercitate, come per esempio nello studio, che necessita della presenza di determinati ausili affinché questo diritto sia praticabile. Lo stile di vita delle persone cieche e ipovedenti è cambiato significativamente negli ultimi anni soprattutto grazie allo sviluppo della tecnologia, ma questo non è sufficiente a garantire la loro inclusione sociale; per questo è necessaria una trasformazione culturale, che renda la nostra società davvero accessibile a tutti.

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