Ci sono voluti ben venti minuti per una ambulanza per coprire la distanza di poche centinaia di metri ed arrivare a soccorrere un giovane che Continua a leggere
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Napoli, medici salvano ragazza incinta e il figlio in grembo: asportato tumore
Una paziente di 27 anni, alla 17° settimana di gravidanza, è stata sottoposta con successo ad un delicato intervento chirurgico di Continua a leggere
Morto tifoso interista investito da un SUV durante gli scontri di Inter-Napoli
È purtroppo deceduto poco fa all’Ospedale San Carlo di Milano Daniele Berardinelli, il trentacinquenne nato a Varese nel 1983 e tifoso dell’Inter (o del Varese, ancora la cosa non è stata chiarita), che era stato investito intorno alle Continua a leggere
Terremoto avvertito ad Ischia e Napoli: numerose le segnalazioni
Una scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle ore 21.00 in maniera marcata sull’Isola di Ischia, in provincia di Napoli.
La scossa è stata avvertita anche a Procida e sul litorale napoletano, in particolare nella zona di Pozzuoli, stando alle segnalazioni che stiamo ricevendo in questi minuti. Dovrebbe trattarsi comunque di una scossa di terremoto non di forte entità, ma un evento anche lieve in prossimità dei centri abitati può essere avvertito distintamente.
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Napoli, le lasciano una garza nell’addome: giovane mamma muore dopo il parto
Una donna di trent’anni di Caivano, Paola Savanelli, è morta il 31 luglio al Loreto Mare. La giovane l’8 febbraio con un quarto parto cesareo aveva dato alla luce un bambino al Loreto Mare, però nei giorni seguenti aveva avvertito dolore intenso all’addome. Tornata in ospedale, i medici le hanno trovato una garza dimenticata nell’addome il giorno del parto ed è stato necessario un delicato intervento chirurgico per la sua rimozione. Sono seguiti cinque mesi di calvario, fino a venerdì scorso, giorno in cui la donna è deceduta. La famiglia ha presentato denuncia. Presto arriveranno i risultati dell’autopsia.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Giuseppe Moscati, il medico dei poveri disposto a tutto per curare i suoi pazienti
Il mio mito è Giuseppe Moscati. Non lo conoscete? Tante persone devono la vita a questa persona, fonte di ispirazione per generazioni di medici, tra cui il sottoscritto.
Giuseppe Moscati, medico italiano nato a Benevento il 25 luglio 1880, nel 1903 si laureò a pieni voti con una tesi sull’urogenesi epatica, successivamente vinse brillantemente i concorsi per assistente ordinario e per coadiutore straordinario agli Ospedali Riuniti degli Incurabili. Era molto mattiniero, ogni giorno si alzava presto per recarsi a visitare gratuitamente gli indigenti dei quartieri spagnoli di Napoli prima di prendere servizio in ospedale per il lavoro quotidiano.
Profondo credente, Moscati insegnò all’Ospedale degli Incurabili di Napoli, divenendo un modello di vita insostituibile per i suoi allievi, essendo lui il più chiaro esempio di umanizzazione del medico, figura in controtendenza in quegli anni in cui il medico tendeva invece ad elevarsi e distaccarsi dal malato in una posizione di paternalistica superiorità.
Nell’aprile del 1906 il Vesuvio iniziò ad eruttare ceneri e lapilli su Torre del Greco, mettendo in pericolo un piccolo ospedaletto, succursale degli Incurabili. Il generoso medico si recò prontamente sul posto, contribuendo a mettere in salvo gli ammalati, poco prima del crollo della struttura. I testimoni dissero che il giovane medico mise a repentaglio la sua stessa vita per salvare i pazienti della struttura.
La madre di questo grandissimo medico italiano – quando Moscati si stava per iscrivere all’università – era preoccupata, poiché la scelta di diventare medico avrebbe messo a dura prova il sensibilissimo animo del figlio a causa del contatto continuo con il dolore che questa professione imponeva. Di fronte alla preoccupazione della madre, Giuseppe Moscati rispose:
“Sono disposto a tutto per curare il paziente, per alleviare le sue sofferenze sono disposto anche a coricarmi nel letto dell’ammalato”
Beatificato da papa Paolo VI nel corso dell’Anno Santo 1975 e canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 1987, Giuseppe Moscati è da sempre definito “il medico dei poveri”.
Il mio mito è Giuseppe Moscati, la scienza, la fede e l’amore che si incontrano in una mente illuminata.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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