Differenza tra pepe nero, bianco, verde e rosa: qual è il più piccante?

MEDICINA ONLINE PEPE NERO VERDE GRIGIO ROSA BIANCO GIALLO COLORE SAPORE PICCANTE DIFFERENZA CALORIE RICETTA CUCINA USO COSMETICA CUCINARE PIETANZA SALSA PASTA CARNE PESCE IRRITA GASTRITE FA MALE CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZAIl pepe è una pianta della famiglia delle piperacee della quale si utilizzano solo i frutti secchi, è originaria del sud dell’India  ma oggi si coltiva anche in Brasile, Indonesia e Malesia.
Il pepe nero, come pure il pepe verde e il pepe bianco derivano tutti dalla stessa pianta la differenza però sta nel grado di maturazione del frutto.

PROPRIETÀ DEL PEPE

Il pepe è una spezia deliziosa conosciuta fin dall’antichità, viene citato diverse volte nella Bibbia, nonostante fosse una specie così esotica. Nell’epoca romana era una delle spezie più costose. In seguito è entrata in Europa grazie ai mercanti arabi che la rivendevano ai veneziani, che a loro volta la rivendevano in tutta Europa.
È una spezia che si può aggiungere a tutti i piatti, per arricchire gustose ricette, ma possiamo distinguere fra i vari tipi per alcuni utilizzi:

  • Il pepe verde possiede un gusto leggermente meno piccante, meno intenso ma più fresco. Il verde è il colore naturale della cuticola del frutto della pianta del pepe. Nel procedimento di essiccazione viene trattato con diossido di zolfo in modo da mantenere il colore verde del frutto. Il pepe verde impreziosisce piatti a base di pesce e carne e dona brio e sapidità a molte salse e creme
  • Il pepe nero è sicuramente il più utilizzato in generale, spesso lo troviamo in zuppe, pasta e quant’altro. Il pepe nero ha un sapore abbastanza piccante e forte; sono i frutti raccolti prima della loro maturazione (circa 9 mesi dopo la fioritura della pianta). Tali frutti vengono seccati ad una temperatura moderata in modo da far seccare la cuticola verde che li ricopre. Il pepe nero è il più diffuso, mentre il pepe bianco viene utilizzato di meno, soprattutto nella preparazione delle salse colorate, dove il nero della polpa rimarrebbe visibile.
  • Il pepe bianco viene molto utilizzato nelle salse più delicate, è ottimo per creare composizioni sminuzzandolo e legandolo ad altri elementi. Il pepe bianco ha un aroma più forte degli altri ma è meno piccante rispetto a quello nero. Quando il frutto non può più seccare perché il baccello ha raggiunto un alto contenuto di zuccheri, si mettono i frutti del pepe a bagno facendo così staccare del tutto la cuticola. Rimane a quel punto solo il seme che è appunto quello che noi conosciamo come pepe bianco.  Il pepe bianco si adatta perfettamente a tutti i piatti dal sapore delicato come quelli a base di pesce (buonissimo nei primi con frutti di mare) o di carni bianche. Perfetto per aromatizzare salse (soprattutto se a base di panna o formaggio), patate lesse e sottaceti. Per il suo aroma dolce e tenue si presta bene anche ad abbinamenti originali, ad esempio con la frutta per creare un fresco dessert di fragole o con il tofu.
  • Il pepe rosa o “falso pepe” è la bacca, di colore rosa dal gusto simile a quello del pepe, di un albero chiamato Schinus molle. Rispetto agli altri tipi di pepe è più delicato, dolce, meno intenso e piccante. Può essere consumato solo in modica quantità poiché contiene sostanze leggermente tossiche. Perfetto per insaporire piatti a base di pesce, ma soprattutto carpacci di pesce spada, tonno o salmone. È un ottimo componente di salse a base di yogurt, burro, mascarpone o frutta. Il suo colore così ricco e brillante rende questo pepe un’ottima spezia che regala eleganza e vivacità a piatti, perfetto per preparare originali risotti o dessert particolari. Il pepe rosa è, assieme al pepe nero, bianco e verde, una delle spezie che compongono la famosa miscela creola.

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Pepe rosa, l’afrodisiaco naturale: storia, proprietà e usi in cucina

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PEPE NERO SPEZIE CONDIMENTI POLVERE TRITURATO SAPORE CUCINA CUCINARE (3)Il pepe rosa, chiamato anche Schinus molle o falso pepe o pepe peruviano, è una spezia delicata e pungente al tempo stesso che si ricava da un albero sempre verde di media grandezza, originario dell’America del sud, che produce bacche rosa dal profumo intenso, resinoso e fugace e dal gusto molto particolare: leggermente piccante, ma delicato e dolce. E’ ottimo per arricchire antipasti crudi e insalate perché si sposa benissimo con la frutta, poi se avete voglia di unirlo al dolce allora considerate che si sposa benissimo con il cioccolato fondente. Il nome “falso pepe” deriva dal fatto che il pepe rosa, al contrario di altri tipi di pepe (verde, nero e bianco), non deriva dalla pianta del Piper nigrum, tuttavia somiglia molto nella forma ad una bacca di pepe. Tutte le parti della pianta (foglie, corteccia, frutti, semi, resina) contengono un olio essenziale molto profumato, simile a quello del pepe, ma molto più dolce e delicato, utilizzato in erboristeria, e sono state usate a scopo medicinale dalle antiche popolazioni sudamericane fin dai tempi più remoti. Altre informazioni utili sono che in purezza non contiene glutine e che dal punto di vista calorico è un alimento veramente dietetico! Attenzione: il pepe rosa assunto in quantità eccessive risulta tossico.

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La storia del pepe rosa

Anticamente utilizzata dai sacerdoti aztechi per cerimonie rituali, il pepe rosa fu introdotto in Europa da Alessandro Magno che lo portò dalle coste d’Asia dove era arrivato probabilmente attraverso il Pacifico e il Mar della Cina, passando prima dal Giappone e dall’Indonesia fino ad arrivare in Cina e India dove Alessandro il Grande lo scoprì e se ne innamorò al punto da riportarlo in patria. Spezia costosissima e preziosa, considerata merce di scambio al pari del cardamomo e della cannella e predominio commerciale dei portoghesi per due secoli, fin quando nel 1660 cedettero il passo agli inglesi che ne aumentarono la produzione, ridussero la qualità e abbassarono il prezzo. Il pepe rosa è stato usato moltissimo nella cucina durante il periodo medioevale, anche perchè già allora erano chiare le sue proprietà antisettiche.

Le proprietà del pepe rosa

I grani di questo falso pepe contengono piperina, oli essenziali, sostanze resinose, tannini e sali minerali (calcio, fosforo e potassio) che lo rendono diuretico, tonico, lassativo, antinfiammatorio e antisettico. Il pepe rosa è famoso per favorire la digestione gastrica e la motilità intestinale, preso con moderazione e buon senso può essere utile anche in caso di bronchite e nelle infezioni delle vie urinarie. Alcuni pazienti riferiscono anche una buona efficacia nel trattamento di disturbi come mal di denti, reumatismi e dolori mestruali. Le gommo-resine contenute nel pepe nero sembrano anche avere un’attività purgativa e antigottosa. Oltre a rientrare nella lista delle spezie più care rientra storicamente anche tra le spezie afrodisiache più potenti assieme a zenzero e peperoncino, ma è sicuramente più spendibile per il suo gusto delicato e meno forte rispetto a quello dello zenzero.

Pepe rosa: uso in cucina

Molto più diffuso nella Nouvelle Cuisine francese rispetto a quella italiana, il pepe rosa è piuttosto delicato e il suo aroma è dolce e speziato con delle note di limone e fragola. Perfetto per insaporire piatti a base di pesce, ma soprattutto carpacci di pesce spada, tonno o salmone. Leggermente pestate le bacche di pepe rosa, macinate grossolanamente oppure lasciate in infusione in poco vino bianco, da unire poi in cottura, sono ideali per insaporire non solo il pesce, ma anche le carni bianche. È un ottimo componente di salse a base di yogurt, burro, mascarpone o frutta. Il suo colore così ricco e brillante rende questo pepe un’ottima spezia che regala eleganza e vivacità a piatti, perfetto per preparare originali risotti o dessert particolari. Il pepe rosa è, assieme al pepe nero, bianco e verde, una delle spezie che compongono la famosa miscela creola. In Ecuador i grani di pepe rosa sono molto diffusi come condimento per le pietanze ma anche per insaporire liquori e aceto, in Cile aromatizzano il vino, mentre in Messico è utilizzato nella preparazione del pulque, una bevanda alcolica molto antica considerata sacra.

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