Cambio di stagione e affaticamento: perché ci sentiamo stanchi?

Nell’ambito della salute e del benessere quando si parla di cambio di stagione ci si riferisce di solito alla fase di passaggio dall’inverno alla primavera, ma anche, seppur meno spesso, al passaggio dall’estate all’autunno.

Il cambio di stagione, in particolare il passaggio dal periodo invernale a quello primaverile, è un argomento molto Continua a leggere

Lo stretching: benefici e le 6 regole per eseguirlo bene

Lo stretching è una metodica di allenamento che consiste nell’allungare la muscolatura e la sua pratica costante aiuta a raggiungere una buona mobilità articolare.  Lo stretching, così come lo conosciamo in occidente, è stato divulgato in Europa da Bob Anderson.
Il suo metodo è il precursore di altre tecniche che si sono evolute nel corso degli anni.

I benefici dello stretching

A livello muscolo-scheletrico, lo stretching aumenta la flessibilità e l’elasticità dei muscoli e dei tendini, con un miglioramento globale della capacità di movimento.
Inoltre è un’ottima forma di prevenzione delle contratture muscolari, in alcuni casi diminuisce la sensazione di fatica e può prevenire traumi muscolari e articolari. Anche i benefici sulle articolazioni sono notevoli: consente infatti di migliorare l’elasticità dei muscoli e stimolare la “lubrificazione” articolare, contribuendo all’attenuazione delle malattie degenerative come l’artrosi. Di fatto mantiene “giovani” le articolazioni, rallentando la calcificazione del tessuto connettivo. Gli esercizi di allungamento aiutano inoltre anche a diminuire la pressione arteriosa favorendo la circolazione, favoriscono il rilassamento riducendo lo stress fisico e migliorano la coordinazione dei movimenti.

Le regole per eseguirlo correttamente

Per eseguire lo stretching in modo corretto, occorre seguire alcune regole:

  1. è importante individuare il gruppo muscolare da allungare, cercare una posizione comoda ma efficace che, una volta raggiunta, va mantenuta per un tempo da 15 a 30 secondi;
  2. è importante che l’allungamento non superi la soglia del dolore;
  3. prima dello stretching, è importante che il muscolo sia caldo, pertanto sembrerebbe più adatto dedicarsi allo stretching alla fine dell’allenamento, per aiutare il corpo a rilassarsi dopo la sessione di lavoro; va però sottolineato come alcuni autori suggeriscano, per aumentarne l’efficacia (soprattutto a livello del tessuto connettivo), di eseguire lo stretching a freddo;
  4. è importante usare un abbigliamento comodo, che permetta movimenti molto ampi e senza intralciare la respirazione;
  5. importante è anche l’ambiente in cui ci si allena: lo stretching solitamente prevede una serie di posture che si eseguono a terra. Il pavimento non deve essere dunque freddo ed è bene utilizzare un tappeto in modo che la superficie su cui ci si allunga sia relativamente confortevole;
  6. l’ambiente non dovrebbe essere rumoroso, perché questo non contribuisce al rilassamento.

FONTE

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