Via i cappotti, abbandonate le sciarpe e i guanti, riposti i maglioni è arrivato l’agognato momento di scoprirsi. L’arrivo di aprile può essere l’occasione giusta per iniziare a perdere il colorito pallido dei mesi invernali e Continua a leggere
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Pelle irritata dal sudore: bagno, doccia, gel o crema idratante?
In questo precedente articolo: Pelle arrossata ed irritata a causa del sudore: come curare l’irritazione cutanea? avevamo introdotto l’argomento, vediamo oggi altri consigli per prevenire e curare la pelle irritata a causa dal sudore.
Bagno o doccia?
Bagno o doccia che sia, il dato più importante è che l’esposizione prolungata all’acqua molto calda può rimuovere gli oli essenziali della pelle e l’umidità, lasciandoti la pelle rossa, secca e a scaglie. Quindi evita l’acqua troppo calda e, se proprio non riesci a farne a meno, almeno limitati a non più di 10 minuti di lavaggio. Altro piccolo consiglio: fai un bagno nella pappa d’avena. L’avena aiuta a calmare la pelle irritata, ed è un rimedio provato per l’irritazione cutanea. Usa della avena commestibile o dei bagni di pappa d’avena.
Crema idratante: quale e come?
Applica una crema quando hai fatto la doccia e dopo esserti lavato le mani. Le persone che hanno la pelle molto secca, possono applicare l’idratante a intervalli selezionati. Cerca gli ingredienti seguenti quando acquisti una crema idratante:
- Ceramide. Aiuta nel sollievo della ritenzione idrica e dell’arrossamento.
- Dimeticone e glicerina. Entrambe avvicinano l’acqua alla pelle.
- Acido ialuronico. Come la ceramide, l’acido ialuronico aiuta a combattere la ritenzione idrica.
- Lanolina, oli minerali e petrolato. Questi ingredienti aiutano la pelle a mantenere l’umidità assorbita durante l’abluzione.
Usa gel e creme con proprietà lenitive
Esistono molte creme e gel che possono migliorare l’irritazione da sudore, specialmente:
- Crema con idrocortisone, applicata una-quattro volte al giorno.
- Gel con aloe vera. I gel con aloe vera vengono spesso usati come medicazioni topiche per alleviare l’arrossamento grazie alle loro proprietà antinfiammatorie. L’aloe vera riduce le irritazioni della pelle.
Se l’irritazione persiste a lungo, o se vi accorgete che la sudorazione o il prurito sono francamente eccessivi o sono improvvisamente aumentati senza motivo, consultate il vostro medico di fiducia.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Quando inizia e finisce la primavera?
La primavera, quest’anno, inizia il 20 marzo alle ore 11:29 italiane (alle 10:29 UTC, ossia tempo coordinato universale, abbreviazione dell’inglese Coordinated Universal Time) e finisce il 21 giugno.
Siamo abituati a pensare che la primavera inizi il 21 marzo. In realtà non è così! L’inizio ufficiale di una stagione si stabilisce, infatti, a partire dalla posizione della Terra rispetto al Sole.
La primavera astronomica inizia il giorno dell’equinozio. La parola equinozio deriva dal latino”equi -noctis” e significa “notte uguale” al dì. Si realizza quando la Terra raggiunge quel punto dell’orbita in cui il Sole si trova a picco sull’Equatore, mentre si trova sull’orizzonte sia al Polo Nord che al Polo Sud. Si verifica nel mese di marzo (Equinozio di Primavera) e nel mese di settembre (Equinozio d’Autunno).
Questo momento speciale varia ogni anno ma si verifica quasi sempre (per quanto riguarda la primavera) il 20 marzo e non il 21 come comunemente si crede, a orari diversi. La variazione, a volte di poche ore, è dovuta al graduale scarto che c’è tra il tempo solare e il nostro calendario. Uno scarto che ha portato alla creazione degli anni bisestistili.
Oggi abbiamo quindi l’inizio della primavera astronomica mentre quella meteorologica è cominciata già i primi di marzo.
- L’estate, quest’anno, busserà alle porte il 21 giugno, alle ore 6:24 italiane.
- L’autunno farà capolino con le sue foglie e le castagne, il 22 settembre alle ore 22:02 italiane.
- L’inverno che abbiamo appena lasciato alle spalle si ripresenterà puntuale il 21 dicembre alle ore 17:28.
Una curiosità: nel calendario giuliano, precedente all’attuale gregoriano, l’equinozio di primavera cadeva il 25 marzo!
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Pelle arrossata ed irritata a causa del sudore: come curare l’irritazione cutanea?
La nostra pelle è davvero straordinaria: è una linea di difesa contro le aggressioni esterne, ha importantissime funzioni relative alla sensibilità, regola la temperatura dell’organismo, ha capacità di assorbire varie sostanze… Addirittura la pelle viene definita “il terzo rene del corpo” in riferimento alla sua capacità di eliminare le tossine e le sostanze di rifiuto prodotte dal metabolismo. A volte però la pelle in risposta a uno stimolo nocivo può irritarsi, specialmente durante i mesi più caldi quando il sudore è abbondante. L’irritazione cutanea da sudore si manifesta soprattutto in primavera/estate e colpisce petto, incavo del braccio, incavo del ginocchio e ascelle.
Se l’irritazione interessa in particolare il seno e la piega sottomammaria, leggi questo articolo: Rossore ed irritazione della pelle sotto e tra il seno: cause e rimedi
Quali sono i sintomi di irritazione cutanea da sudore?
L’irritazione da sudore è causata principalmente dal sudore stesso e dall’atto del grattarsi ripetutamente, e porta principalmente a uno o più dei seguenti sintomi:
- Arrossamento: è il sintomo più comune di irritazione cutanea ed è causato dalla dilatazione dei vasi sanguigni della pelle, che quindi risulterà arrossata, in seguito ad un fenomeno infiammatorio locale.
- Bruciore: il bruciore è un sintomo di irritazione della pelle frequentemente associato all’arrossamento cutaneo. Può capitare però che vi sia bruciore della pelle al tatto senza arrossamento nei casi di ipersensibilità. La causa del bruciore è da ricondursi alla stimolazione delle terminazioni nervose della cute; per approfondire: Bruciore della pelle al tatto con e senza arrossamento: cause e cure
- Desquamazione: è un sintomo causato dalla perdita delle cellule del primo strato della pelle e si associa necessariamente alla secchezza; per approfondire: Pelle secca e desquamata su gambe, mani e piedi: cause e cure naturali e farmacologiche
- Macchie, bolle e vescicole: sono delle eruzioni cutanee che possono essere del tipo eritematoso (macchie non sporgenti) o ponfo eritematoso (formazione di bolle o vescicole). Sono spesso correlate a infezioni virali o ad allergie e portano prurito. Caratteristiche sono le macchioline presenti sulla pelle dei bambini in corso di malattia esantematica. Per approfondire leggi: Differenza tra macula, papula, pustola, vescicola, bolla, flittene e pomfo
- Secchezza: è causata da un’eccessiva disidratazione dell’epidermide e spesso si associa a desquamazione.
- Brufoli: da ricondursi ad un fenomeno infiammatorio causato da batteri a discapito del bulbo pilifero, sono manifestazioni tipiche dell’acne. Per approfondire leggi: Cosa sono i brufoli ed i punti neri e come fare per prevenirli e curarli?
- Prurito: l’origine esatta del prurito non si conosce ancora, si pensa possa dipendere dalla stimolazione di alcuni circuiti nervosi o dalla liberazione di alcuni mediatori chimici. Per approfondire leggi: Prurito alla pelle: cos’è e come fare per alleviarlo?
- Gonfiore: viene chiamato anche angioedema e non ha una causa ben definita. Si può associare a prurito.
- Dolore: una irritazione intensa della pelle può determinare addirittura dolore acuto.
Cosa fare per prevenire e per curare l’irritazione cutanea da sudore?
- usa abiti comodi, non stretti, e in materiali naturali, senza poliestere: scegliete cotone 100. Cambia spesso gli abiti;
- usa l’amido di riso: per rinfrescarvi e lavarvi, usate acqua in cui avrete sciolto dell’amido di riso, che lenisce il rossore cutaneo e rende morbida la pelle;
- lavati accuratamente con acqua fresca mattino e sera, utilizzando prodotti neutri che non contengano alcool, agenti chimici derivati dal petrolio, profumazioni eccessive;
- usa dei fazzoletti di cotone 100% per separare la cute dagli abiti più stretti: per esempio sotto la pancia, o sotto il seno, o sotto la chiusura del reggiseno;
- nelle ore più calde della giornata, previeni gli arrossamenti con una crema solare: cercane una che blocchi i raggi UVA e UVB, a tal proposito forse può interessarti: Posso usare la crema solare rimasta dall’estate scorsa?
- lavati solo con saponi non profumati e organici. Evita i saponi profumati e colorati che possono provocare secchezza e irritazione. Invece, scegli saponi di buona qualità composti da karitè e burro di cacao;
- se l’irritazione si verifica nelle zone inguinali, preferite boxer o culotte ai classici slip;
- idrata la pelle con olio di mandorla ed i capelli con olio di ricino, a tal proposito leggi: Olio di mandorla per prevenire le smagliature, rigenerare i capelli, combattere rughe e cellulite: i dieci usi che ancora non conosci
- evita il borotalco e tutte le sostanze a base di talco liquido o oli vari, che ostruiscono i pori della pelle inibendo una corretta sudorazione;
- evita il contatto con le sostanze chimiche. Se la pelle già irritata dal sudore viene esposta ad agenti chimici quali candeggina, tinture per capelli e altri solventi, l’irritazione cutanea può subire peggioramenti;
- bevi molta acqua minerale a temperatura ambiente (almeno un litro e mezzo al giorno e mai troppo fredda!). Puoi reintegrare i sali minerali persi – e rendere più gustosa la tua acqua – aggiungendo alla vostra bottiglia delle fettine di limone o degli insaporitori d’acqua. Per approfondire: Incinta, sportivi, ipertesi, anemici, stitici… Scopri quale acqua fa per te!
- bevi anche tisane lenitive, a base di salvia o camomilla, che aiutano anche dall’interno a combattere l’irritazione;
- non lesionare eventuali bolle o bollicine che dovessero formarsi, ma lascia che si riassorbano naturalmente. Evita il più possibile di grattarti: se il prurito è intenso lavati la zona interessata con semplice acqua;
- stai al fresco: preferite ambienti ben areati ed – ovviamente – l’ombra, a tal proposito leggi anche: Dormire col climatizzatore o il ventilatore fa male? Gli errori da non commettere
Bagno o doccia?
In caso di pelle irritata a causa del sudore, cosa preferire: un bagno o una doccia? E quali gel e creme idratanti scegliere? Leggi questo articolo: Pelle irritata dal sudore: bagno, doccia, gel o crema idratante?
Prodotti per la cura della pelle irritata
Ecco una lista di prodotti, selezionati e testati dal nostro Staff di esperti, per detergere, idratare e calmare la pelle irritata:
- Gel detergente a base di aloe vera: http://amzn.to/2CTFoWq
- Lozione idratante: http://amzn.to/2CXdAQf
- Lozione calmante a base di aloa vera: http://amzn.to/2CHxPOr
- Lozione di calamina per il prurito: http://amzn.to/2CKQjxu
- Olio di tee tree di alta qualità: http://amzn.to/2CVmPkJ
- Impacco di ghiaccio da applicare sulla pelle: http://amzn.to/2CWQpXf
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Caduta intensa di capelli in primavera: cosa fare?
Non di rado può capitare che, tra la fine dell’inverno e l’arrivo della stagione primaverile, si manifesti una caduta intensa, più normale del solito, che si prolunga per qualche settimana; in alcuni soggetti questa caduta si manifesta anche nel passaggio tra estate e autunno. Molte sono le persone che si allarmano e preoccupano, e l’ansiosa “corsa ai ripari” produce spesso solo inutili spese in prodotti inutili.
E’ quindi bene capirne un po’ di più su questo fenomeno assolutamente normale e fisiologico che di conseguenza non dovrebbe destare eccessive preoccupazioni.
L’effluvio fisiologico
Il ricambio fisiologico dei capelli che coincide con l’avvento della stagione primaverile (stessa cosa succede in autunno) rappresenta nell’essere umano una sorta di “piccola muta del pelo”, che invece si manifesta in modo molto più marcato in altri mammiferi.
Questo ricambio intenso e marcato di capelli (caduta abbondante di capelli nel lavaggio e nella pettinatura) prende il nome di effluvio.
E’ bene rassicurare subito che i capelli che cadono sono capelli in fase Telogen (cioè alla fase finale del proprio ciclo vitale) e contemporaneamente alla fuoriuscita di questi capelli nuovi capelli stanno già crescendo all’interno del follicolo pilifero sotto la pelle, e tempo qualche giorno/settimana spunteranno dal cuoio capelluto per continuare a crescere regolarmente in salute.
Leggi anche: I tuoi capelli rivelano la tua salute: ecco come leggere i segnali che ti inviano
Perché i capelli mi cadono con una “pallina” bianca all’estremità?
I capelli in telogen caduti presentano una “pallina” bianca all’estremità e questo preoccupa ulteriormente; anche in questo caso, bisogna specificare che è tutto normale e nulla di grave è accaduto ai nostri capelli (sarebbe molto più preoccupante se vedessimo cadere i nostri capelli con le guaine intatte, tipiche dei capelli anagen, perché ciò sarebbe sintomatico di problemi più seri).
Che cosa fare?
Essendo una caduta fisiologica e naturale, tutto tende a tornare nella normalità in poche settimane;
il fatto che, a seguito della preoccapazione per i capelli che cadono abbondantemente, si finisca con l’iniziare terapie cosmetiche ampiamente pubblicizzate che sembrano dare risultati proprio a qualche settimana di distanza dall’inizio della terapia, finisce col fare il gioco di chi specula nel mercato tricologico. Infatti la caduta abbondante sarebbe comunque cessata dopo qualche settimana!
Alcuni principi attivi farmacologici o cosmetici possono tuttavia accelerare questa fase di ricambio dei capelli e stimolare una più veloce ricrescita dei nuovi capelli in anagen, già nati all’interno dei follicoli piliferi.
Pertanto la cosa migliore da fare di fronte ad un effluvio è innanzitutto guardare a questo evento senza eccessiva preoccupazione e se lo si desidera trattare capelli e cuoio capelluto con prodotti specifici per questo tipo di tipologia.
Ricordiamo che di fronte all’effluvio è inutile ed inefficace iniziare terapie a base di finasteride o altri farmaci specifici per la calvizie androgenetica, patologia del tutto differente e con cause del tutto diverse.
Leggi anche: Come porti capelli rivela molto della tua personalità
Effluvio e calvizie androgenetica: differenze
Mentre l’effluvio interessa tutti i capelli del nostro cuoio capelluto (vediamo capelli cadere un po’ dappertutto dalla nostra capigliatura), la calvizie androgenetica interessa esclusivamente l’area superiore del cuoio capelluto e le tempie. Nei soggetti giovani, una predisposizione androgenetica può rendere sovrapponibile l’effluvio soprattutto alle zone della capigliatura soggette generalmente alla calvizie androgenetica, inducendo non di rado ad una diagnosi imprecisa o errata. Vengono talvolta prescritte terapie a base di finasteride o altri farmaci anticalvizie forse un po’ troppo prematuramente, quando cioè basterebbe ristabilire i giusti parametri pre-effluvio con trattamenti più “morbidi”.
I cosmetici da usare
I prodotti che possono essere utilizzati sono pertanto cosmetici a base di rame-peptidi e blandi stimolatori della fase anagen (Spectral RS, Alterna Weekly treatment) o a base di idrocortisone (Locoidon), che sono in grado di fermare celermente questo ricambio e stimolare una più rapida crescita dei capelli in anagen. nel caso del Locoidon, seppur si tratti di un farmaco privo di gravi effetti collaterali è consigliata la stretta supervisione medica.
Leggi anche: Le regole d’oro per la bellezza di ogni tipo di capello
Capelli rovinati
Un capello inaridito, secco e rovinato non è necessariamente sintomo di problemi di calvizie e caduta di capelli, soprattutto dopo l’estate, quando i capelli sono sottoposti a stress chimico-fisico per i frequenti lavaggi, sole e salsedine. Infatti un conto è la salute del fusto del capello, altra cosa è la salute del follicolo pilifero. Tuttavia, per donare alla capigliatura un aspetto bello e sano, esistono in commercio dei prodotti specifici, ad azione ristrutturante (maschere, creme, balsami e lozioni leave-in) che apportano sostanze alla struttura del capello e riescono a ridonare corpo, naturale elasticità e luminosità al capello.
Per maggiore sicurezza chiedi al medico
E’ consigliata comunque una visita di controllo da uno specialista, per assicurarsi che all’effluvio non sia sovrapposto in modo più o meno latente una nascosta calvizie androgenetica, che comincia a manifestare i suoi sintomi. questo vale principalmente per i soggetti maschi di età giovane compresa tra i 16 e 25 anni, età nelle quali si manifestano generalmente le forme più aggressive e con evolvere più rapido di calvizie androgenetica. Una visita di controllo con la conseguente diagnosi, sarà in grado di escludere qualsiasi carattere androgenetico alla caduta che tanto ci sta preoccupando, e nel caso in cui invece una androgenetica stia cominciando a manifestarsi, sapremo da subito come intervenire nel modo corretto.
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A primavera preparati alla prova costume, con frutta e verdura di stagione
Ufficialmente la primavera è arrivata già da qualche giorno, ma a confermarcelo è solo il calendario perchè affacciandoci dalle nostre finestre ad aspettarci non troveremo un bel sole ma solamente nuvole, pioggia e vento. Almeno parlo per me, che scrivo da Roma, magari voi mi leggete da Reggio Calabria e questa domenica andrete al mare a farvi il bagno: sappiate che vi invidio! Per questo motivo ero un po’ restio a scrivere questo articolo, mi dicevo “aspettiamo le giornate di sole per scrivere della primavera”. Ma i giorni passano ed il sole non arriva: se aspetto ancora un po’ potrò scrivere direttamente della frutta estiva quindi meglio partire subito!
Rinascere dal freddo
La primavera è un periodo particolare: tutto rinasce dal freddo invernale, tutto si colora di nuovo dopo il candido bianco della neve eppure con la primavera si presentano una miriade di disturbi come stanchezza, spossatezza, depressione, allergie, asma e difficoltà digestive. L’organismo è ancora provato dagli sbalzi di temperatura e dal freddo sofferti in inverno. Se poi aggiungiamo le abbuffate delle feste pasquali e le varie medicine assunte per combattere raffreddore e influenza una cosa è certa: il nostro corpo, proprio come la natura in primavera, ha bisogno di rigenerarsi e di recuperare energia e salute. Senza contare che la stagione primaverile finisce presto e la prova costume ci aspetta inesorabile: meglio iniziare a curare la nostra linea prima che arrivi giugno, quando ormai sarà troppo tardi per perdere il peso in eccesso! La natura è un potente alleato in fatto di benessere e ci dona, anche in primavera, deliziosi e nutrienti prodotti. Grazie a una dieta a base di frutta e verdura di stagione possiamo ritrovare la forma perfetta.
Frutta e verdura di stagione
Perché è importante il concetto di frutta e verdura “di stagione“? La risposta è facile: fare attenzione alla stagionalità di frutta e verdura significa mangiare prodotti freschi, cresciuti sotto il sole e non gonfiati d’acqua in serre. Negli ortaggi di stagione, vitamine e minerali non vanno persi, il sapore è più gustoso e il costo è nettamente inferiore a quello dei prodotti fuori stagione. Insomma frutta e verdura di stagione mantengono interamente le loro proprietà nutritive e ciò determina un maggior beneficio per la nostra salute, questo è ovviamente valido non soltanto per la primavera, ma anche per estate, autunno ed inverno.
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