Propoli: cos’è, a cosa serve, come si usa e proprietà terapeutiche

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE PILLOLA MEDICINALE FARMACO PROTEINE AMINOACIDI VITAMINE MINERALI BIOLOGICO ORGANICO VEGANO PROPRIETA POSOLOGIA CONTROINDICAZIONI EFFETTI COLLATERALI FOOD SUPPLEMENT DRUGS PILLSLa propoli (pronuncia “pròpoli”, altre volte chiamata al maschile) è una sostanza resinosa vegetale che le api raccolgono dalle gemme e dalla corteccia delle piante ed utilizzano per rivestire tutte le superfici interne dell’alveare, i favi e le pareti dell’arnia, con lo scopo di impedire il diffondersi di Continua a leggere

Integratore di Inositolo (vitamina B7): benefici, dimagrimento e controindicazioni

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE MIGLIORE MARCA SPORT DIMAGRIRE DIETA ISOSITOLO COLINA VITAMINE MINERALI OMEGA 3 MACA FOLICO GINSENG MAGNESIO CONSIGLIATA CIBO CERVELLO MEMORIA.jpgL’inositolo è un composto di origine biologica strutturalmente simile al glucosio, coinvolto in numerosi processi biologici tra cui quello di signalling cellulare, e di elemento strutturale (nella forma coniugata con lipidi). Chiamato anche “Vitamina B7“, può essere sia assunto con la dieta che sintetizzato dall’organismo. L’inositolo gioca un importante ruolo come base strutturale di numerosi messaggeri secondari nelle cellule eucariote ed è una componente molto importante nei lipidi strutturali componenti la cellula.
Nel mondo medico-sportivo viene impiegato per  svariati scopi come promuovere la fertilità femminile, il ripristino della sensibilità all’insulina, come migliorativo della performance in caso di sforzo continuato ed attività fisica di resistenza, la regolazione del metabolismo del grasso corporeo e l’eliminazione del grasso dal fegato ed, ultimo ma più diffuso utilizzo, nella cura dell’ansia. In linea generale gli studi hanno proclamato l’inositolo come uno tra i migliori integratori per il mondo femminile. Di seguito vi presentiamo una lista di benefici che l’inositolo apporta al nostro organismo.

Benefici per la glicemia

L’attivazione del recettore dell’insulina provoca l’assorbimento del glucosio grazie alla mobilitazione di particolari vescicole.Questo si verifica dopo che una serie di intermedi vengono coinvolti. L’inositolo sembra aiutare questo processo di segnalazione dell’insulina aumentandone la velocità. Di conseguenza si è notato che un ingestione di almeno 1 g di inositolo giornaliero sia in grado di esercitare un’azione ipoglicemizzante, abbassando quindi i liveli di glucosio ematico circolante. Questo effetto può essere determinante per un’ integrazione su persone diabetiche o comunque chi cerca di non raggiungere alti picchi glicemici.

Inositolo per dimagrire

Studiando gli effetti benefici che l’inositolo poteva avere sulle donne affette da ovaio policistico, si notarono altre reazioni secondarie su donne sia obese che con un leggero sovrappeso, in maniera più evidente difatti su donne con una massa grassa maggiore del 37%. Si concluse quindi che le donne con difficoltà nel perdere massa grassa potevano trarre beneficio da una supplementazione di almeno 4 g giornalieri di inositolo.

Inositolo per colesterolo ed ipertensione arteriosa

Diversi studi hanno anche confermato un miglioramento nei parametri metabolici monitorati, come quelli del metabolismo del glucosio e della salute cardiovascolare: ad esempio un aumento dei livelli di HDL (il “colesterolo buono”) a discapito dei livelli di LDL (il “colesterolo cattivo”) e trigliceridi nonché una diminuzione della pressione sanguigna. L’inositolo infatti stimola la produzione di lecitina (fosfatidilcolina) nell’organismo, la quale “ripulisce” le pareti delle arterie dai depositi lipidici e li veicola al fegato (dove vengono in parte eliminati attraverso la bile). Allo stesso modo, l’inositolo impedisce che questo organo accumuli troppi lipidi ed “ingrassi” e quindi ha una azione epatopotrettiva nei confronti della steatosi epatica, una patologia legata all’accumulo intracellulare di trigliceridi che comporta una serie di danni fino alla necrosi della cellula epatica.

Inositolo contro depressione e disturbi d’ansia

A livello medico l’inositolo ha trovato ampio spazio nella cura di problemi d’ansia, depressione o disturbi correlati quali sintomi bipolari o bulimia. Spesso infatti anche gli sportivi sottoposti ad un’intensa attività fisica e ad una dieta molto restrittiva possono incappare in episodi di grave stress dovuti ad un allenamento sbagliato, troppo intenso, o da un rammarico per il non raggiungimento di determinati obiettivi. Questa affermazione deriva dai diversi esperimenti condotti su persone affette da disturbi depressivi: in esse erano evidenti livelli di inositolo più bassi del normale. Con una cura di inositolo molto consistente (12 g giornalieri per circa 4 settimane) i sintomi della malattia apparivano alleviarsi. Attenzione però: questi benefici scompaiono appena se ne interrompe l’utilizzo, inoltre l’inositolo è capace di ridurre i sintomi in persone con disordini alimentari solo con dosaggi elevati (18 g giornalieri).

Inositolo nei cibi

Le più generose fonti alimentari sono rappresentate dalla crusca, dai cereali integrali , dal germe di grano, dal lievito di birra, dagli agrumi, dalle carni in genere ed in modo particolare dal fegato. Quest’ultimo rappresenta l’organo chiave per la sua sintesi endogena (un’azione, questa, condivisa con il rene).

Metabolismo dell’inositolo

L’inositolo, che ha formula molecolare identica a quella del glucosio, ma diversa struttura, è sintetizzato a partire dal glucosio 6-fosfato (il primo prodotto della glicolisi); quello in eccesso viene catabolizzato ed eliminato a livello renale. Similmente alle vitamine del gruppo B, l’inositolo è idrosolubile, ragion per cui un’eventuale integrazione è ben tollerata e priva di tossicità. Una volta prodotto, l’inositolo entra nelle cellule, dov’è in gran parte trasformato in fosfatidilinositolo; le azioni biologiche di questa sostanza sono molteplici e per certi versi ancora da chiarire. Sappiamo, ad esempio, che è attivo nelle membrane plasmatiche, dove partecipa, come precursore di secondi messaggeri, ai sistemi di trasmissione dei segnali che controllano l’attività cellulare.

Dosaggio di inositolo

A seconda dell’utilizzo che se ne vuole fare, abbiamo diverse posologie di inositolo:

  • per migliorare la performance aerobica: 750 mg da 1 a 3 volte al giorno;
  • per dimagrire: 4 grammi al giorno;
  • per il trattamento dell’ovaio policistico: il range di dosaggio varia dai 200 ai 400 mg al giorno preferibilmente prima della colazione (la dose di 4000 mg è quella più altamente raccomandata);
  • per il trattamento della depressione e come migliorativo della trasmissione neuromuscolare: il dosaggio richiesto per questo impiego è sicuramente più alto in quanto i primi effetti positivi si notano dai 6 g in su fino ad un dosaggio di circa 14-18 g giornalieri, assunti per vari giorni (generalmente almeno 4 settimane).

Effetti collaterali dell’inositolo

L’inositolo si è mostrato sicuro i tutti i casi studiati su persone adulte. Alcuni effetti collaterali – generalmente associati a sovradosaggio – sono stati riscotrati quali nausea, diarrea e stanchezza generale.

Controindicazioni dell’inositolo ed avvertenze

Le controindicazioni principali riguardano la gravidanza e l’allattamento in quanto non sono stati effettuati studi a sufficienza a riguardo, quindi chiedete al vostro medico se assumere o no inositolo in gravidanza ed allattamento. In ogni caso chiedete consiglio al vostro medico prima di assumere inositolo, soprattutto se soffrite di malattie psichiatriche e/o se assumete farmaci per la cura di malattie psichiatriche.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Integratore di Colina: efficace per aumentare la memoria

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE MIGLIORE MARCA CONSIGLIATA CIBO CERVELLO MASCHILE FEMMINILE ENCEFALO PSICOLOGIA AMORE PENSIERI OBIETTIVI PROBLEM SOLVING SOLUZIONE ITER MECCANISMI MEMORIA RAGIONAMENTO.jpgLa colina è un nutriente essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo. Conosciuta anche come vitamina J viene talvolta classificata come appartenente alle vitamine del gruppo B. È usata come precursore per il neurotrasmettitore noto come acetilcolina e costituisce una parte importante delle nostre membrane cellulari neuronali per aiutare la trasmissione nervosa, la fluidità e l’integrità strutturale delle nostre cellule nervose. Sebbene la colina sia prodotta dal corpo umano, è stato dimostrato che un supplemento offre notevoli miglioramenti delle capacità cognitive. In un meccanismo simile alla fosfatidilserina, l’integrazione di colina può essere utilizzata per “precaricare” il cervello con la colina disponibile, consentendo una riserva speciale del composto ogni volta che ne ha più bisogno. La colina ed i suoi derivati sono composti fondamentali per il nostro organismo in quanto coinvolti in più vie metaboliche, il che porta l’integratore di colina ad essere utile per molti obiettivi diversi, vediamoli insieme!

Precursore dell’acetilcolina

Uno dei neurotrasmettitori più importanti per la funzione della memoria è l’acetilcolina, composta da acido acetico e colina. Questo neurotrasmettitore è essenzialmente un gruppo acetilico di molecole collegate ad una molecola di colina. Un calo sostanziale di questo neurotrasmettitore è stato osservato in pazienti affetti da patologie come Alzheimer e demenza senile, la vitamina J rappresenta quindi un supporto naturale contro il declino cognitivo. Questo semplice, ma essenziale neurotrasmettitore innesca una carica che viene poi trasmessa lungo il neurone: è la forza trainante di un segnale nervoso. Per tale motivo un supplemento di colina può determinare un aumento delle capacità nervose e della memoria, molto utile in caso di periodi stressati nel lavoro e nello studio.

Colina per l’apparato cardiocircolatorio

La Colina, congiuntamente alle trimetilglicina (o Betaina) – della quale è precursore – è in grado di “convertire” l’omocisteina plasmatica, un aminoacido in grado di elevare significativamente il rischio cardiovascolare, indipendentemente dalla presenza di altri fattori predisponenti o ereditari in metionina (un aminoacido essenziale).

Funzioni antinfiammatorie

L’assunzione di Colina determina la riduzione delle concentrazioni di alcuni marcatori infiammatori come VES (Un aumento di questo marcatore suggerisce la presenza di un’infiammazione in corso), PCR (Proteina C Reattiva, sintetizzata dal fegato che aumenta fino a valori centinaia di volte superiori a quelli basali la sua concentrazione nel flusso sanguigno in presenza di varie malattie, processi infiammatori o in seguito ad operazioni chirurgiche), citochine infiammatorie e TNFα (Fattore di necrosi tumorale).

Fonti alimentari di colina

La Colina è presente in quantità variabili nel latte materno ed in alimenti come il tuorlo d’uovo, semi di soia, germe di grano, zenzero, riso integrale, fegato (di vitello e di tacchino), lievito di birra ed in molti altri alimenti come la lattuga (in quantità minori che non permettono quindi di stabilire se queste fonti siano utilizzabili per assorbimento intestinale); non è invece contenuta nel latte vaccino ed è inoltre noto che alcol, caffeina, nicotina ed altre sostanze nervine ne compromettono l’integrità.

Dosaggio di Colina

L’assunzione di vitamina J è stata calcolata dal Food and Nutrition Board of the Institute of Medicine of the National Academy of Sciences Statunitense, in 550 milligrammi giornalieri.

Effetti collaterali della colina

L’assunzione secondo le dosi consigliate è stata sporadicamente associata a temporanei fenomeni di nausea, diarrea ed incontinenza in alcuni soggetti predisposti. Dosaggi elevati di Colina (Superiori a 3500 mg giornalieri) potrebbero aumentare l’incidenza di ipotensione, disturbi neurologici ed alterazioni della funzionalità epatica e renale, oltre a causare la comparsa di uno spiacevole odore di pesce durante la sudorazione (A causa dell’escrezione di alcuni cataboliti).

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Integratore di Ossitocina: effetti dell’ormone dell’amore

MEDICINA ONLINE FOOD SUPPLEMENT INTEGRATORE ALIMENTARE RUGHE PELLE VITAMINE MINERALI MULTI TERMOGENICO GRASSO DIMAGRIRE ALFA LIPOICO FARMACO ASPIRINA TACHIPIRINA PER OS ASSUNZIONE BOCCA GIRL DONNA RAGAZZA BIONDA WALLPAPERL’ossitocina (anche chiamata “oxitocina” o “OXT”) è un ormone peptidico di 9 amminoacidi prodotto dai nuclei ipotalamicisopraottico (principalmente) e paraventricolare e secreto nella neuroipofisi. L’ossitocina è un antagonista della acetilcolina, che a livelli alti può risultare tossica e indurre comportamenti aggressivi. Le donne possiedono in media il 30% in più di ossitocina degli uomini, fatto che determina un generale maggior attaccamento della madre alle prole, rispetto al padre. A seguito di esperimenti sugli animali (Panskepp, 1998) si è visto che iniezioni di ossitocina nel cervello dei topi femmine creavano un comportamento materno in femmine non gravide, gli inibitori dell’ossitocina portavano invece a dimenticarsi dei piccoli se si allontanano. Ugualmente nei maschi bassi livelli di ossitocina provocano amnesia sociale e chi è privo del gene codificante presenta aggressività, indifferenza al distacco dalla madre e assenza di attaccamento sociale.

Parto ed allattamento

L’azione principale dell’ossitocina è quella di stimolare le contrazioni della muscolatura liscia dell’utero, importantissime durante il parto naturale. Nell’ultimo periodo della gravidanza la responsività dell’utero all’ossitocina aumenta notevolmente e l’ormone esercita un ruolo importante nell’inizio e nel mantenimento del travaglio e del parto. Altro fondamentale ruolo è quella di stimolo delle cellule dei dotti lattiferi delle mammelle. In tal modo l’ossitocina provoca una contrazione delle cellule muscolari e la secrezione del latte. Ciò avviene in risposta allo stimolo della poppata.

Durante il parto

Durante il parto l’utero ha un aumento di recettori dell’ossitocina indotto dagli estrogeni e sviluppa la sua massima sensibilità all’ossitocina. Al momento del parto il fondo uterino espleta la funzione di pacemaker e induce delle contrazioni regolari e coordinate che giungono alla cervice. L’ormone esogeno viene utilizzato per indurre o aumentare il travaglio in caso di scarsa funzionalità della muscolatura uterina, previa amnioressi: in caso di membrane integre si preferisce il dinoprostone. Dosi elevate di ossitocina esogena interferiscono col flusso ematico attraverso la placenta e possono determinare ipossia del feto e morte.

“Ormone dell’amore”

L’ossitocina, è noto al grande pubblico anche con l’accattivante nome di “ormone dell’amore” poiché viene prodotta dal nostro organismo in diverse situazioni collegate ai rapporti affettivi. La concentrazione di ossitocina nel sangue aumenta sia negli uomini che nelle donne, ad esempio, quando ci scambiamo effusioni col nostro partner. Alti livelli di ossitocina sono generalmente correlati inoltre ad alti livelli di autostima ed al buon umore. Oltre alle funzioni importantissime durante il parto – prima elencate – l’ossitocina aumenta in varie occasioni: quando i genitori coccolano il neonato, nel momento in cui la mamma allatta il figlio, nelle effusioni fra gli innamorati e durante l’orgasmo. Secondo alcuni l’ossitocina è la molecola alla base delle coppie che “durano” di più, resistendo a litigi ed incomprensioni.

Ossitocina e sessualità 

La produzione di ossitocina aumenta con la stimolazione tattile di seno, capezzolo e clitoride, inoltre stimola la prolattina e la liberazione di dopamina durante l’orgasmo che risulta più intenso. Aumenti dell’ossitocina sono generalmente collegati ad una maggiore intesa e soddisfazione sessuale, sia nell’uomo che nella donna.

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Integratore di allicina: proprietà e dose giornaliera

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE PILLOLA MEDICINALE FARMACO PROTEINE AMINOACIDI VITAMINE MINERALI BIOLOGICO ORGANICO VEGANO PROPRIETA POSOLOGIA CONTROINDICAZIONI EFFETTI COLLATERALI  SPORT BENEFICI dietary supplement.jpgL’allicina è il principio attivo estratto dai bulbi dell’aglio, responsabile del suo caratteristico odore e delle principali proprietà, quali antisettico, antimicrobico, antidislipidemico, antiaterosclerotico, antiaggregante piastrinico. L’allicina non si trova esclusivamente nell’aglio, ma anche in altre piante, come le cipolle, appartenenti alla famiglia delle Alliaceae.

Allicina contro colesterolo, ipertensione ed infarto

L’aglio e il suo olio essenziale hanno numerose proprietà: sono rimedi utili per favorire un abbassamento dei livelli glicemici, del colesterolo e della pressione sanguigna (ipotensione); l’aglio rallentando l’ossidazione delle LDL, rallenta e riduce la formazione delle placche aterosclerotiche. Le LDL sono proteine a basso peso molecolare (low density lipoprotein), conosciute comunemente come colesterolo cattivo; la loro ossidazione rappresenta il primo passaggio per l’ispessimento della parete interna dei vasi sanguigni e la formazione delle cosiddette placche aterosclerotiche. La riduzione dei livelli di colesterolo sembra seguire un meccanismo simile alle monacoline e alle statine, ovvero di inibizione dell’enzima HMG-CoA-reduttasi e della cascata di sintesi del colesterolo endogeno. L’aglio e in particolare i composti tiosolfinati (tra cui l’allicina), si sono dimostrati utili nell’inibire l’adesione e l’aggregazione piastrinica, sia per azione diretta sia per inibizione della cascata biosintetica che porta alla formazione di prostaglandine e trombossani, così come sostenuto da alcuni lavori di letteratura. Tutte queste qualità, rendono l’allicina un utilissimo alleato contro infarto ed ictus.

Allicina contro le infezioni

L’allicina ha importanti proprietà antisettiche, ovvero agisce in modo aspecifico su funghi, batteri e virus impedendone la proliferazione. È utile quindi in caso di infiammazioni ed infezioni a livello dell’intestino e dei bronchi. Inoltre, l’aglio ha proprietà larvicida e antiamebicida oltre che insetticida; quindi è utile contro le malattie causate da parassiti. In caso di infestazione da ossiuri, parassiti che colpiscono gli animali (es. cani) ma che completano parte del loro ciclo vitale nell’intestino dell’uomo, in particolare nei bambini, l’aglio si dimostra utile per allontanare tali parassiti e riequilibrare la flora batterica. Insomma, l’aglio si dimostra un alimento prezioso che non dovrebbe mai mancare in cucina. L’impiego millenario e la tradizione popolare ne hanno fatto uno degli integratori più venduti.

Dosaggio giornaliero di allicina

Le dosi consigliate sono 600-800mg di estratto secco del bulbo, titolato al 10-15% in allicina, possibilmente divise in due assunzioni giornaliere.

Controindicazioni ed effetti collaterali dell’allicina

L’allicina deve essere assunto con ESTREMA ATTENZIONE nei soggetti che assume antiaggreganti e anticoagulanti di sintesi o vegetali, a causa di un sommarsi degli effetti che possono portare a pericolose emorragie: consultate il vostro medico prima di assumere allicina. Particolare attenzione va posta anche da chi ha sensibilità gastrica, ovvero a chi soffre di ulcera gastrica, infiammazioni dello stomaco o reflusso gastroesofageo e non è da consigliare a chi è intollerante all’aglio. Altre controindicazioni ed effetti collaterali sono relativi all’alitosi (alito cattivo). Seppur l’aglio è un alimento prezioso, questo particolare spesso ce ne allontana, anche perché i bulbi freschi andrebbero masticati a lungo per consentire la liberazione dai vacuoli del’enzima responsabile dell’attivazione dell’allicina. Proprio per tale motivo gli integratori di aglio migliori sono “deodorizzati”: hanno tutte le proprietà dell’aglio ma senza il pericolo dell’alito cattivo.

Il miglio integratore alimentare di allicina

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Differenza tra biologico, organico e vegano: sono la stessa cosa?

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE PILLOLA MEDICINALE FARMACO PROTEINE AMINOACIDI VITAMINE MINERALI BIOLOGICO ORGANICO VEGANO PROPRIETA POSOLOGIA CONTROINDICAZIONI EFFETTI COLLATERALI  SPORT BENEFICI dietary supplement.jpgNegli ultimi tempi, relativamente a prodotti di vari tipi come cibi, integratori alimentari e cosmetici naturali, si usano sempre più spesso i termini “organico”, “biologico” e “vegano”: sono la stessa cosa? In realtà no, riferendoci all’alimentazione un cibo viene detto “biologico” in Italia solo se possiede un marchio di garanzia certificato specifico, che certifica il fatto che quel prodotto è stato realizzato senza l’uso di sostanze potenzialmente dannose (pesticidi, ormoni, fertilizzanti, concimi chimici…). Un cibo “organico” invece fa riferimento a tutti i prodotti di origine animale e vegetale di origine non prevalentemente industriale ma NON è sinonimo di garanzia di prodotto privo di pesticidi o altre sostanze potenzialmente tossiche. La certificazione “biologica”, controllata per legge, viene concessa solo a quelle aziende che seguono criteri specifici nell’agricoltura o nell’allevamento, che non sono necessariamente seguite dalle aziende che producono prodotti “organici”. La validità del biologico si rafforza ancora di più se proveniente da aree protette, DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Tipica). Il termine “vegano” infine, riferito ad un integratore, può indicare sia una specifica linea di prodotti potenzialmente utili per chi segue una dieta vegana, ma anche che non contiene elementi di origine animale.

Preferite il biologico

Quindi attenzione: non tutto quello che viene definito naturale-organico è biologico! Molto spesso sulle etichette si legge “organico” ma non significa affatto biologico. Il dubbio è stato generato dal termine “organic” che in inglese significa effettivamente “biologico”, mentre in Italia “organico” è riferito a tutti quei cibi non lavorati dall’industria ma che sono stati coltivati in modo tradizionale, appunto con pesticidi e fertilizzanti. Molte case produttrici, pur non potendo usare il marchio “biologico”, usano il termine “organico” anche per “giocare” proprio su questo dubbio del consumatore.  Ripetiamo: è sbagliato dire che è biologico solo perché sulla confezione c’è scritto organico.

Cosmetico organico, biologico e naturale

La differenza tra cosmetico organico, biologico e naturale in Italia non esiste. La maggior parte dei prodotti viene etichettata con “naturale” e magari di quell’ingrediente ne contiene solo un 1%, mentre un cosmetico per essere organico ne deve contenere come minimo il 70 per cento. Sta quindi ai consumatori tutelarsi e l’unico modo per farlo è leggere bene l’etichetta (l’INCI). Per approfondire, leggi anche: Conosci veramente il tuo idratante? Con l’INCI impari a leggere gli ingredienti di tutti i cosmetici che usi

Cosmetico naturale e vegano

Per cosmetico naturale si intende che gli ingredienti impiegati nelle formulazioni derivino da piante che sono state coltivate senza l’impiego di fertilizzanti chimici. I prodotti naturali però, a differenza di quelli organici, possono contenere ingredienti sintetici. I cosmetici vegani, infine, non devono contenere né miele, né cera d’api, né latte, ma questo non significa che la loro formulazione abbia solo ingredienti naturali, poiché anche i minerali e le sostanze di sintesi chimica, non essendo di origine animale, sono considerate vegane.

I migliori integratori

I migliori integratori alimentari per il tuo benessere psico-fisico, scelti e consigliati dal nostro Staff di esperti, li puoi trovare qui:

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Spirulina: cos’è, proprietà, dove comprarla, posologia, controindicazioni

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE PILLOLA MEDICINALE FARMACO PROTEINE AMINOACIDI VITAMINE MINERALI BIOLOGICO ORGANICO VEGANO PROPRIETA POSOLOGIA CONTROINDICAZIONI EFFETTI COLLATERALI  SPORT USO BENEFICI.jpgL’alga spirulina (Arthrospira platensis o Spirulina platensis), comunemente chiamata solo “spirulina”,  è una specie appartenente alla classe Cyanobacteria che vive in laghi salati con acque alcaline e calde. Conosciuta sin dall’antichità dai popoli della regione tropicale, è considerata un eccellente integratore alimentare naturale, questo grazie a varie ottime caratteristiche. Ad esempio la composizione della spirulina è caratterizzata da una elevata quantità di proteine (circa il 65% del suo peso, di cui amminoacidi 11%). Tali proteine hanno alto valore biologico, e comprendono tutti e otto gli amminoacidi essenziali( valina, leucina, isoleucina, lisina, treonina, fenilalanina, metionina e triptofano). Tra i pigmenti vegetali che la spirulina contiene e che possono portare benefici al nostro corpo, vi sono:

  • Beta-carotene – precursore della vitamina A con azione antiossidante;
  • Xantofille – agisce sula pressione sanguigna;
  • Zeaxantina – anche questa ad azione antiossidante;
  • Ficocianina – ad azione immunizzante.

Per quanto riguarda i lipidi contenuti nella spirulina, si tratta dei cosiddetti grassi “buoni”, ossia quelli che non vanno a incrementare i livelli di colesterolo e trigliceridi, ma che bensì li vanno a contrastare. Gli acidi grassi appartenenti a queste categorie sono quelli mono e poli insaturi, come ad esempio l’acido linoleico (appartenente agli omega 6), lo stearidonico e il docosaesaenoico (appartenenti agli omega 3). Tra le vitamine che si possono trovare nella spirulina, le più importanti sono:

  • vitamina E: agisce a livello vascolare e immunitario ed ha una funzione antiossidante;
  • vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6, B9 – detta anche acido folico- e B12): agiscono a livello enzimatico per velocizzare le trasformazioni molecolari e nel metabolismo di acidi grassi, carboidrati e proteine. Da segnalare in particolare la vitamina B12, senza la quale il sangue non potrebbe trasportare ossigeno all’organismo e l’acido folico, che interviene nella sintesi degli acidi nucleici, responsabili della crescita e della proliferazione cellulare;
  • vitamina C: svolge innumerevoli funzioni, tra cui stimolare la produzione delle cellule del sistema immunitario, azione antiossidante, favorisce l’assorbimento del ferro, mantiene attivo il collagene.

Tra i minerali si trovano: ferro, sodio, potassio, iodio, calcio, magnesio, manganese e fosforo.

Proprietà dietetiche della spirulina

In ambito nutrizionale, vista la sua ottima composizione, la spirulina si presenta come un integratore vegetale adatto a qualsiasi dieta, anche quella di vegetariani e vegani, e può offrire un prezioso contributo nella fornitura delle sostanze necessarie all’organismo per il sostentamento giornaliero.

Proprietà ricostituenti e tonificanti della spirulina

grazie alla presenza di vitamine e proteine, la spirulina ha un’azione energizzante sull’apparato muscolare, inoltre permette di colmare la “denutrizione” tipica delle diete dimagranti grazie al suo grande apporto nutritivo che però non dà contributi calorici e quindi non fa ingrassare: i valori nutrizionali dell’alga sono pari a 39 Kcal per 10 g.

Proprietà dimagranti della spirulina

La presenza di un particolare amminoacido (detto fenilalanina), rende questa sostanza un perfetto ingrediente da abbinare alla dieta. La fenilalanina, infatti, agisce sul sistema nervoso e in particolare sull’area che interessa l’appetito che induce un senso di sazietà e premette così di regolare la quantità di cibo da ingerire, in parole semplici facilita il dimagrimento.

Proprietà ipolipemiche della spirulina

La ridotta sintesi di colesterolo nei soggetti facenti uso regolare di spirulina, sembrerebbe dovuta alla presenza degli acidi grassi polinsaturi in quest’alga. Questi acidi, in particolare quelli appartenenti alla categoria degli omega 3, agiscono sulle proteine che veicolano il colesterolo dal fegato ai distretti secondari tramite la circolazione sanguigna. Inibendo l’azione di tali proteine, gli acidi grassi essenziali permettono una riduzione della concentrazione di colesterolo nel sangue.

Proprietà antinfiammatorie della spirulina

Un’altra azione degli acidi grassi (in modo particolare l’acido linoleico) si rivela nelle proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche e antivirali della spirulina. Questi acidi sono responsabili della produzione e attivazione delle prostaglandine, sostanze che svolgono molteplici azioni nell’organismo e in questo caso si occupano della produzione degli eicosanoidi, gli agenti biologici che hanno il compito di porre fine al processo flogistico al fine di prevenire un’infiammazione cronica. Inoltre, recenti studi hanno dimostrato la capacità di quest’alga di interferire nella produzione di interleuchina (sostanza infiammatoria) diminuendo le sue concentrazioni e limitando l’infiammazione. Infine, i sulfolipidi che si trovano sulla membrana delle cellule che compongono la spirulina, svolgono un’intensa attività antimicrobica e antivirale contrastando la proliferazione batterica.

Proprietà immunomodulatrici della spirulina

Tale proprietà consente il miglioramento della risposta immunitaria dell’organismo contro l’attacco di agenti patogeni. Infatti, il magnesio e il ferro apportano un sostegno alle cellule immunitarie, mentre la ficocianina incrementa il numero di anticorpi e linfociti. C’è da contare inoltre, che un corpo sano e sostentato, come lo si può ottenere utilizzando integratori a base di spirulina, è più protetto dall’attacco di agenti estranei e nocivi.

Proprietà anticoagulanti e vasodilatatrici  della spirulina

La spirulina contiene acidi grassi appartenenti al gruppo degli omega 3 che hanno proprietà anticoagulanti. Questi grassi ostacolano l’unione delle piastrine e favoriscono così la fluidità del sangue, scongiurando la formazione di coaguli da parte di sostanze adipose come i trigliceridi. In più le xantofille presenti in quantità adeguata nella microalga, agendo sulle sostanze responsabili della vasocostrizione dei vasi sanguigni, regolano la pressione sistolica insieme alle prostaglandine che agiscono attraverso le proprietà vasodilatatrici.

Proprietà disintossicanti e antiossidanti della spirulina

La spirulina è disintossicante grazie alla presenza dei pigmenti vegetali, quali ficocianina, xantofille e la clorofilla, che aiutano a depurare l’organismo eliminando i metalli pesanti accidentalmente ingeriti. Inoltre, la concentrazione di vitamina E, zeaxantina e beta-carotene rappresentano un mix infallibile contro l’azione dei radicali liberi che distruggono le membrane cellulari e determinano l’invecchiamento della pelle fino ad arrivare a patologie anche più gravi.

Altre meravigliose qualità della spirulina:

 

  • Spirulina contro l’anemia: l’alta concentrazione di vitamina B12 presente in questa sostanza permette di contrastare l’insorgere di questa patologia. La vitamina B12 svolge un ruolo importantissimo a livello sanguigno, essa, infatti, interviene nella sintesi dell’emoglobina che ha il compio di trasportare l’ossigeno a tutte le cellule dell’organismo. Una carenza di questa vitamina si riscontra nella comparsa di anemia perniciosa che provoca disturbi al sistema nervoso.
  • Spirulina contro l’acne: Grazie alla vitamina A contenuta in essa, la spirulina interviene sull’insorgenza di questo inestetismo e in generale su tutte le patologie che comportano la comparsa di eczemi. Questa vitamina, infatti, regola la secrezione delle ghiandole sebacee diminuendo l’insorgenza dei brufoli.
  • Spirulina contro il diabete: alcune ricerche scientifiche hanno portato alla luce l’azione della spirulina nella regolazione del fabbisogno d’insulina che ha un effetto positivo nella diminuzione dell’indice glicemico.
  • Spirulina contro la sindrome del colon irritabile, colite e ulcerazioni: le capacità depurative e disintossicanti  della spirulina permettono una “pulizia” efficace degli organi dell’apparato digerente, prevenendo le infezioni batteriche responsabili degli stati infiammatori. Inoltre stimolano la flora batterica intestinale migliorandone la capacità di assorbire i principi nutritivi essenziali per proteggere l’organismo.
  • Spirulina per la bellezza dei capelli: le vitamine appartenenti al gruppo B sono un vero e proprio toccasana per capelli opachi e sfibrati. Tali vitamine si legano con sostanze organiche come la colina (nutriente essenziale appartenente ai fosfolipidi che compongono la membrana cellulare) favorendo lo sviluppo del tono e della lucentezza.Il risultato? Avrete capelli forti e lucidissimi.  Se invece il vostro problema nasce da un capello troppo grasso, anche in questo caso la spirulina potrà rivelarsi molto utile. La vitamina B2 contenuta in essa, infatti, si lega all’acqua e alle sostanze grasse della cute che vengono eliminate con un semplice risciacquo.
  • Spirulina contro la cellulite: Grazie alle elevate proprietà disintossicanti, drenanti e vasodilatatrici, la spirulina risulta essere, secondo uno degli integratori alimentari più efficaci contro l’inestetismo della cellulite. Inoltre, la presenza di iodio in quest’alga, agisce sulla tiroide con il risultato di aumentare la metabolizzazione dei lipidi e conseguentemente evitare il depositarsi di masse adipose su cosce, gambe, fianchi e glutei.
  • Spirulina per favorire la memoria e per la concentrazione: le elevate quantità di acidi grassi, vitamine e antiossidanti contenute nella spirulina, hanno un effetto benefico sulle cellule neurali del corpo, preservandole dai danni dovuti all’avanzamento dell’età e incrementando la capacità di concentrazione. La spirulina può costituire un ottimo rimedio anche per l’ansia, quando questo fenomeno è strettamente associato alla mancanza di magnesio nell’organismo. Tale carenza può essere colmata facilmente dalla spirulina grazie alla presenza di questo minerale nel suo tallo essiccato. Anche in questo caso bisogna sottolineare la posizione della medicina occidentale, basata su metodo scientifico, che non annovera la spirulina tra i farmaci. Tuttavia lo stesso ministero della salute riconosce all’aga proprietà ricostituenti e la inserisce nell’elenco degli integratori alimentari.
  • Spirulina per gli sportivi: chi pratica sport necessita di una quantità di proteine, oligoelementi, acidi grassi e sali minerali superiore rispetto alla norma, per compensarne la perdita dovuta all’intensa attività fisica.
  • Spirulina per le donne in gravidanza ed allattamento: anticamente, fra le popolazioni natie dei luoghi in cui la spirulina cresce spontaneamente (Messico, lago Ciad, ecc.), esisteva l’usanza di assumere grandi quantità di questa microalga durante il periodo di gestazione. Tale usanza trovava origine dalla credenza che la spirulina contenesse elementi magici tali da poter proteggere il nascituro da qualsiasi male. Le donne di quelle tribù non erano poi così lontane dalla verità, certo la spirulina non contiene elementi magici, ma i suoi principi attivi possono effettivamente proteggere il feto. Le enormi quantità di proteine, minerali e vitamine contenute in essa permettono di integrare la dieta alimentare di una donna in dolce attesa in modo corretto e sano, colmando le carenze dovute allo stato fisiologico particolare che è la gravidanza. Una donna che fa uso di spirulina durante il periodo della gravidanza, gode delle proprietà nutrizionali di quest’alga che fornendo l’apporto nutritivo necessario alla mamma e al bambino, permette di evitare l’insorgere di carenze significative che possono portare alla nascita di malformazioni e danni al bimbo. Per gli stessi motivi la spirulina è consigliata anche durante l’allattamento. Anche in questo caso, per chi non ha mai fatto uso di spirulina, è bene iniziare con una dose minima e aumentare gradualmente fino a raggiungere la giusta posologia, ovviamente tutto ciò seguendo il  parere del medico.

Posologia: quanta spirulina assumere al giorno

La quantità di spirulina da assumere oscilla tra 1 grammo e 5 grammi al giorno. Al di sotto di 1 grammo generalmente non si percepiscono gli effetti, al di sopra dei 5 grammi la spirulina può determinare la comparsa di effetti collaterali. La dose massima consigliata è di 5 grammi al giorno.

IMPORTANTE: come assumere la spirulina

Si consiglia caldamente di cominciare ad assumere spirulina in dosi ridotte di 1 grammo (o anche lievemente meno), aumentando la dose ed arrivando molto gradualmente (nell’arco di un paio di settimane) al tetto massimo di 5 grammi, poiché l’organismo si deve abituare all’elevatissima concentrazione di elementi di quest’alga. La polvere di spirulina può essere diluita in un bicchier d’acqua, un succo di frutta o un altro composto liquido.

Per quanto tempo assumere la spirulina?

Nonostante la spirulina non preveda effetti collaterali, il suo utilizzo non deve essere protratto a lungo nel tempo perché un continuo apporto di elementi quali iodio, pigmenti vegetali e alcune vitamine può portare a una stimolazione eccessiva dell’organismo e conseguentemente a un affaticamento di fegato e reni. Il consiglio generale della medicina naturopatica prevede un’assunzione ciclica di quest’alga, che alterni periodi di assunzione di massimo 4 mesi, a periodi di pausa. Dopo 2 mesi di stacco, infatti, si può nuovamente assumere la spirulina nelle stesse modalità e con gli stessi tempi.

Controindicazioni ed effetti collaterali della spirulina

Numerosi studi e ricerche cliniche hanno portato alla luce la completa assenza di controindicazioni ed effetti collaterali di quest’alga se consumata nelle giuste dosi e modalità. Nonostante ciò va precisato che in caso di errori nella modalità di assunzione, è possibile che si verifichino febbre, nausea e stitichezza. Inoltre esistono casi particolari in cui l’uso della spirulina, pur se non vietato, deve essere comunque limitato, ad esempio i pazienti con ipotiroidismo dovrebbero sempre attenersi alle dosi consigliate, evitando sovradosaggi, inoltre – chi soffre di patologie del sistema immunitario – dovrebbe chiedere un parere del proprio medico curante prima di assumere un integratore di spirulina.

Dove comprare la spirulina?

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Integratore di Omega 3: a cosa serve, benefici, controindicazioni

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medicina Chirurgia Estetica Benessere Dietologia Sessuologia Ecografie Tabagismo Smettere di fumare integratori alimentari che ringiovaniscono la nostra pelleGli omega 3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali, molto utili per prevenire e curare le malattie cardiovascolari e alcune malattie infiammatorie. Sono noti soprattutto per la loro presenza nelle membrane delle cellule umane e per il mantenimento della loro integrità. Il meccanismo d’azione degli acidi grassi essenziali si fonda sulla loro capacità di trasformarsi in Eicosanoidi (Leucotrieni, Prostaglandine, Prostaciclina e Trombossani) sostanze biologicamente attive ad azione antinfiammatoria.

I tre omega 3

I principali acidi grassi omega 3 sono l’acido α-linolenico, di origine vegetale, importante per la crescita cellulare, e gli acidi grassieicosapentaenoico (EPA), che possiede proprietà anticoagulanti, e docosaenoico (DHA), che influenza positivamente il funzionamento del cervello, della retina e delle gonadi. Questi grassi acidi insaturi sono definiti “essenziali” in quanto non sono sintetizzabili dall’organismo e come tali devono essere introdotti necessariamente mediante l’alimentazione. A livello delle mucose intestinali sono molto importanti per la protezione locale e generale del corpo per l’opera di assorbimento delle sostanze tossiche. Molto rilevante la loro azione nei meccanismi immunitari e di modulazione nella reazione infiammatoria come i mediatori chimici (aspirina e FANS).

Cibi ricchi di omega 3

Tra i cibi che contengono le più alte concentrazioni di omega 3 vi sono: i pesci grassi come acciughe, merluzzo, salmone atlantico, tonno, sgombro ed altri tipi di pesce azzurro e di piccola taglia, negli oli di pesce poi anche in semi di lino, di chia, di canapa, nell’olio di lino, nelle noci, alghe ed in altri legumi e vegetali a foglia verde.  Va però ricordato che la cottura dei prodotti ittici modifica notevolmente il contenuto degli acidi grassi a sfavore degli omega-3, questo è il caso soprattutto della frittura.

Integratore di omega 3

Nel caso frequente in cui la vostra alimentazione non sia sufficientemente ricca degli alimenti appena elencati, un ottima idea è quella di ricorrere ad un integratore alimentare specifico, molto utile dal momento che la carenza di acidi grassi essenziali può comportare la comparsa di disturbi come: arresto della crescita, ansia, maggior rischio di stati infiammatori, depressione ed aumento del rischio delle malattie cardiovascolari (ictus ed infarto). Il miglior integratore alimentare di Omega 3, scelto e consigliato dal nostro Staff di esperti, è questo: http://amzn.to/2AdJXtx

Omega 3: tutti i benefici

Omega 3 benefici: cuore

Una delle qualità più famose e di maggior dominio pubblico riguardo gli omega 3 sono le sue qualità di protezione cardiovascolare:

  • riducono i trigliceridi;
  • riducono la possibilità di coaguli;
  • regolano la pressione;
  • abbassano il rischio di infarto o ictus.

Gli omega 3, inoltre, abbassano nettamente l’accumulo di colesterolo nel sangue, spesso molto problematico per moltissime persone: gli omega 3 stimolano il corpo alla produzione della leptina, che da una parte reprime un po’ di appetito e dall’altra ha un’azione benefica sul metabolismo che, stimolato, favorisce la digestione ed evita l’accumularsi del colesterolo, uno dei peggiori nemici di cuore e cervello.

Omega 3 benefici per il cervello: concentrazione e memoria

Molti studi hanno dimostrato che vi sono legami tra omega 3 e benefici al cervello, in particolare sul miglioramento di memoria. Alcune ricerche hanno anche dimostrato che gli alti livelli di omega 3 rallentano molto il restringimento del cervello, solitamente associato all’invecchiamento. Inoltre, altri studi hanno evidenziato come gli omega 3 possano diminuire il rischio di Alzheimer dato che contribuiscono a preservare la funzione cognitiva del cervello. Infine, secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Uppsala, omega 3 e omega 6 sono da considerarsi tra le sostanze chiave che hanno portato allo sviluppo dell’intelligenza umana.

Omega 3 benefici: salute sessuale

Secondo Brian Clement, dell’Hippocrates Health Institute di West Palm Beach e co-autore, del libro “7 Keys to Lifelong Sexual Vitality”, i cibi ricchi di omega 3 contribuiscono a migliorare le funzioni sessuali sia maschili che femminili: negli uomini garantiscono una migliore funzione erettile, nelle donne un maggior afflusso di sangue all’apparato genitale.

Omega 3 benefici: colite e Morbo di Chron

Uno studio condotto dall’Issfal ha evidenziato i benefici dell’omega 3 sia in disturbi molto comuni di tipo gastrointestinale come la colite e sia contro malattie più rare come il Morbo di Crohn, malattia autoimmune e infiammatoria cronica dell’intestino che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano, provocando spiacevoli sintomi.

Omega 3 benefici per gli sportivi

Gli Omega 3 aiutano il nostro corpo ad affrontare molto meglio lo sforzo fisico da sport: essi forniscono più energia, miglior resistenza e la capacità di ottenere performance notevolmente migliori, in particolare in sport atletici come il ciclismo e il bodybuilding, sia attraverso la dieta a base di pesce che con l’integrazione. Grazie alle caratteristiche antinfiammatorie degli Omega 3, gli atleti beneficiano positivamente, infatti, della cosiddetta riduzione del DOMS ovvero quel dolore muscolare che si presenta post esercizio,  e che conoscono sia chi pratica sport a livello non professionale che agonistico. Inoltre, con i suoi nutrienti, gli Omega 3 aiutano gli stessi nella riparazione dei tessuti, che si sfaldano a causa dello sforzo fisico durante i vari allenamenti.

Obesità e dimagrimento

Gli Omega 3 sono anche altamente benefici nel supportare chi sta affrontando un dimagrimento perchè affetto da obesità: questi acidi grassi, infatti, sono in grado di liberare l’ormone colecistochinina, che ci conferisce il senso di sazietà dopo il pasto. Il DHA, in particolare, risulta utile nel trattamento dell’obesità e di tutto ciò che è collegato alla malattia. Inoltre, oltre a regolare l’appetito provocando un maggior senso di sazietà, gli Omega 3 possono contenere l’aumento delle cellule adipose favorendo, invece, l’ossidazione degli acidi grassi e, così, il loro consumo.

Omega 3 benefici: occhi e vista, la degenerazione maculare

L’avanzare dell’età, tra i tanti danni che provoca, riduce sensibilmente anche la nostra vista, che cala con il tempo. In particolare, gli Omega 3 incidono positivamente sulla degenerazione maculare, una patologia che riduce la visione centrale. Studi hanno evidenziato come l’assunzione dell’olio di pesce abbia aiutato i pazienti a ridurre del 42% le possibilità d’incorrere nella degenerazione maculare. Questo è possibile perché, tra le altre cose, gli Omega 3 sono in grado di conservare la fluidità delle membrane delle cellule apportando elasticità alle pareti arteriose.

Omega 3 benefici: articolazioni

Dato che l’infiammazione è tipica in casi di problemi alle articolazioni, gli omega 3, che sono anti-infiammatori, possono essere un’ottima risposta. Numerose ricerche hanno dimostrato che gli omega 3 hanno la capacità diprevenire o rallentare la progressione dell’osteoartrosi Il tutto perché questi acidi grassi hanno la capacità di ridurre la degradazione del collagene nelle cartilagini , segno lampante di una precoce osteoartrite.

Omega 3 benefici: pelle ed acne

Omega 3 ed omega 6 risiedono nelle membrane cellulari dell’epidermide rendendole meno rigide, quindi fanno sì che gli scambi metabolici avvengano più velocemente. Tutto ciò permette che la pelle rimanga più giovane e sana e ne prevengono la secchezzaGli eschimesi, il popolo che probabilmente consuma più omega 3 di chiunque altro al mondo mantengono una pelle sana e forte nonostante convivano con il freddo polare e temperature rigidissime, e questo solamente perché mangiano tanto pesce grasso! Inoltre, gli omega 3 sono un sollievo anche per l’acne , infiammazione della pelle in grande aumento negli ultimi anni, e non più solo su adolescenti.

Omega 3 benefici: capelli e unghie

Gli omega 3 sono anche un ottimo rimedio la secchezza della cute e, quindi, del cuoio capelluto: essi idratano a fondo l’area e aiutano a prevenire la caduta dei capelliGli acidi grassi Omega 3 contribuiscono, infatti, al nutrimento del capello arricchendo i cheratinociti che sono i responsabili della struttura di capelli e unghie.

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