Malattia acuta da radiazione (avvelenamento da radiazioni): sintomi e segni

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO ESPLOSIONE ATOMICA BOMBA ATOMICA FUNGO ATOMICO NEL MARE RADIAZIONI AVVELENAMENTO MORTE GUERRA CENTRALE NUCLEARE DISASTROLa malattia acuta da radiazione (anche chiamata “avvelenamento da radiazioni“o “sindrome acuta da radiazione“, da cui l’acronimo “SAR“), è una sindrome caratterizzata un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da un’esposizione dei Continua a leggere

Malattia acuta da radiazione (avvelenamento da radiazioni): cause, fisopatologia e fasi

MEDICINA ONLINE CHIMICA ATOMO NUCLEO FISSIONE REAZIONE NUCLEARE BOMBA ATOMICA PROTONE NEUTRONE ORBITALE ENERGIA ELETTRONE IONE POSITIVO NEGATIVO COMPOSTO ELEMENTO H20 HO2La malattia acuta da radiazione (anche chiamata “avvelenamento da radiazioni“o “sindrome acuta da radiazione“, da cui l’acronimo “SAR“), è una sindrome caratterizzata un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da un’esposizione dei Continua a leggere

Malattia acuta da radiazione (avvelenamento da radiazioni): introduzione e cenni storici

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO ESPLOSIONE ATOMICA BOMBA ATOMICA FUNGO ATOMICO NEL MARE RADIAZIONI AVVELENAMENTO MORTE GUERRA CENTRALE NUCLEARE DISASTROLa malattia acuta da radiazione (anche chiamata “avvelenamento da radiazioni“, “male da raggi“, “malattia acuta da radiazioni“, “malattia della bomba atomica” o – più propriamente – “sindrome da radiazione acuta” o “sindrome acuta da radiazione“, da cui l’acronimo “SAR“; in inglese “radiation sickness“, “radiation poisoning“, “radiation toxicity“, “atomic bomb disease” o “acute radiation syndrome“, da cui l’acronimo “ARS“), è una sindrome caratterizzata un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da un’esposizione dei Continua a leggere

Come scegliere la crema solare giusta per proteggersi dai danni del sole

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA MARE COSTUME ABBRONZATURA ESTATE CALDO SPIAGGIA BAGNO SOLE VACANZELa crema solare è uno step essenziale, nella nostra skincare routine quotidiana, perché ci aiuta a proteggerci dai danni provocati dai raggi UV, ai quali siamo costantemente esposti ogni giorno. Ma come scegliere la crema solare perfetta per noi? Ecco alcuni Continua a leggere

I raggi infrarossi abbronzano?

dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-ecografia-vascolare-articolare-reumatologo-raggi-infrarossi-riabilitativa-cervicale-medicina-estetica-luce-pulsata-depilazione-macchie-capillUn lettore del sito mi ha fatto questa domanda tramite mail:

“Dottore mi sono sottoposto ad una seduta di infrarossi per un dolore ad un ginocchio e dovrò farne altre nei prossimi giorni: non rischio che continuando a fare gli infrarossi sempre nello stesso posto io alla Continua a leggere

Ci si abbronza attraverso i vetri? Rischio di scottarmi?

MEDICINA ONLINE Ci si abbronza attraverso i vetri DONNA ALLA FINESTRA PRENDE SOLE ABBRONZATURA ABBRONZA RAGGI SOLARE LUCE UVA UVB CASA VETRO SPESSO DOMICILIARI FINESTRE MATTINO LUMINOSITA FELICITA AMORE BUON UMORE ILLUMINA.jpgI raggi ultravioletti attraversano i vetri?

I raggi ultravioletti attraversano i vetri, come quelli delle automobili o delle finestre, ma solo in piccola parte: i raggi UVB, che sono i più energetici e dannosi per la nostra pelle, non attraversano i vetri, quindi un vetro ci protegge dai raggi UVB. I raggi UVA, invece, passano attraverso un vetro comune e raggiungono la nostra pelle, ma fortunatamente sono meno dannosi rispetto agli UVB.

Ci si abbronza dietro un vetro?

Se si tratta di un vetro comune (che non ha subito un trattamento per trattenere la radiazione ultravioletta) si, ci si abbronza, ma in misura decisamente minore rispetto all’esposizione senza ostacoli, soprattutto se il vetro è molto spesso.

Perché allora in auto lasciata al sole si sente caldo?

Il motivo per cui dentro una automobile al sole si sente più caldo è dovuto al cosiddetto effetto serra: il calore solare entre nell’automobile e rimane “intrappolato” al suo interno, quindi la temperatura interna sale molto ma ciò non è correlato all’elevazione della radiazione ultravioletta (quella che abbronza) presente nell’abitacolo.

Ci si può scottare dietro una finestra o in auto?

Il rischio di scottature è assai limitato, ma non annullato, in particolare nei soggetti più sensibili, come i bambini, i neonati ed i soggetti con fototipo molto chiaro, per i quali comunque si consiglia una una protezione adeguata (o comunque per chi intraprende viaggi lunghi con esposizione al sole prolungata). C’è da dire che i parabrezza di oggi hanno già applicato uno speciale filtro agli UVA: di conseguenza difficilmente ci si abbronza se non proprio con estrema gradualità. Va infine sottolineato che anche uno schermaggio totale di tutti gli UV da parte dei vetri dell’automobile non evita che l’abitacolo si surriscaldi durante l’esposizione al sole, dal momento che – come visto precedentemente – gli ultravioletti non sono responsabili dell’aumento della temperatura (non a caso ci si può scottare anche con clima freddo).

Cosa posso fare per aumentare l’abbronzatura?

Per aumentare le possibilità di abbronzarvi anche attraverso i vetri, il nostro Staff vi consiglia due prodotti:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Se ho fatto le lampade, posso prendere il sole senza rischi?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medicina Chirurgia Estetica Benessere Dietologia Sessuologia Ecografie Tabagismo Smettere di fumare Pelle idratata, tonica e senza più rughe grazie alla foto-stimolazione del collageneFare le lampade non protegge la vostra pelle dai raggi solari. Le lampade donano una colorazione poco duratura ossidando solo la melanina superficiale, che non sarà in grado dunque di proteggere la pelle una volta che vi esporrete al sole, specie nei mesi e nelle ore più calde. Quindi, anche se apparentemente siete già abbronzati grazie a varie lampade, applicate sempre adeguati schermi solari prima di esporvi al sole, sia al mare che in montagna, per evitare danni anche gravi alla vostra cute.

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Posso usare la crema solare rimasta dall’estate scorsa?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Benessere Dietologia Sessuologia Ecografie Tabagismo Smettere di fumare Pelle spellata cinque consigli per salvare la nostra cuteA fine estate capita a tutti di avere ancora della crema solare che viene conservata per tutto l’inverno e, con l’arrivo di una nuova stagione e le prime giornate di mare, scatta la fatidica domanda: “Il solare dell’anno scorso lo posso ancora usare o lo butto?“.

La risposta è “dipende”, infatti senza generalizzare bisogna considerare alcuni fattori prima di decidere se utilizzarla ancora o buttarla nella pattumiera per evitare di usare un prodotto che ha perso efficacia ed espone la pelle a rischio scottature.

I solari, come tutti i cosmetici, hanno una data di scadenza valida dall’apertura del prodotto, indicata da un numero vicino alla scritta PAO e generalmente per le creme solari è di 8-12 mesi, quindi stando a questo potrebbero essere usati – anche se al limite – da un’estate all’altra, mentre il discorso è diverso se sono stati usati per una vacanza tropicale o in montagna durante il periodo invernale.

Ancora più importante della scadenza è la corretta conservazione dei solari che possono essere compromessi da caldo ed aria che influenzano soprattutto la componente grassa del prodotto.

Un altro fattore da tenere presente è la formulazione del solari, infatti quelli in crema entrano più facilmente in contatto con aria, dita e microbi, inoltre se il tappo non viene chiuso ermeticamente la sabbia si può sempre infilare; discorso diverso con i solari spray che temono solo le alte temperature.

Se il solare non è scaduto prima di portarlo di nuovo al mare o in piscina è bene fare un facile test casalingo, controllando se odore, colore e consistenza non sono alterate; il buon senso poi consiglia di cambiare solare se l’anno precedente ci siamo scottati, scegliendone uno con Spf più alto.

Al momento dell’acquisto di un nuovo solare bisogna orientarsi verso un prodotto con un adeguato fattore protettivo e osservare con attenzione tutta la gamma di prodotti disponibili, scegliendo ove possibile prodotti novità che non saranno sicuramente dell’anno in corso, non essendo disponibili l’estate precedente.

Se sono solo pochi i giorni o week-end che si potranno dedicare all’abbronzatura, sparsi durante l’estate, una soluzione per evitare di conservare il solare da un anno all’altro è acquistare confezioni piccole o monodose.

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