La Pepsi Cola, la conosciutissima grande avversaria a livello mondiale della Coca Cola, contiene un livello troppo alto di un elemento cancerogeno. A lanciare l’allarme è un rapporto del gruppo ambientalista americano Center for Environmental Health (CEH). L’ingrediente cancerogeno è il colorante 4-methylimidazole (4-MI). Lo scorso anno la California aveva aggiunto questa sostanza al Safe Drinking Water and Toxic Enforcement Act del 1986. In base a questa legge, i prodotti che contengono ingredienti considerati pericolosi devono apporre un’etichetta che avverte il consumatore dei rischi di cancro ad essi legati.
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Nuove scoperte e nuove indagini dei Nas contribuiscono a mettere la massima cautela quando si parla di sigarette elettroniche come l’alternativa salutare alle sigarette tradizionali, soprattutto quando i prodotti in esame provengono dalla Cina. Un gruppo di specialisti dell’Università di Torino interpellati dal pm Raffaele Guariniello, nell’ambito dell’inchiesta sulla salubrità delle sigarette elettroniche, ha scoperto nelle ricariche alcune irregolarità importanti. La perizia tecnica è stata condotta su alcuni campioni di prodotto importato dalla Cina e sequestrato dai carabinieri del Nas di Torino. Le analisi degli esperti rivelano che “mediamente il livello di nicotina presente è inferiore alla quantità dichiarata” sulle confezioni.