Combatti la cellulite con la tecnica della radiofrequenza

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SEDERE TANGA PERIZOMA INTIMO GLUTEI CULO CELLULITE ESTETICAAvevo già parlato di radiofrequenza medica in questo articolo. E’ una tecnica molto potente e messa in mano ad un medico estetico preparato riesce non solo a ridurre le rughe del viso ma anche a rassodare la pelle del corpo e addirittura ridurre o eliminare la cellulite tramite onde sonore. I costi per ogni seduta partono da circa 100 euro e variano in base alla grandezza dell’area da trattare e alla situazione cutanea di partenza. Come per ogni trattamento prevedo un grosso sconto quando il trattamento è compreso in pacchetti di 5 o di 10 applicazioni, in questo caso il prezzo può essere ridotto anche del 50%, senza contare che il trattamento è realmente efficace quando viene ripetuto più volte, anche se i risultati sono sempre visibili fin dalla prima seduta. Vediamo da vicino di che cosa si tratta.

La Radiofrequenza può essere monopolare, bipolare o tripolare

Io uso la tecnologia monopolare, è la metodica più potente, ottima per il trattamento della cellulite, il rimodellamento del corpo ed il rassodamento della pelle del viso con risultati visibili fin dal primo trattamento.

Trattare la cellulite alla radice

Per quanto riguarda la riduzione della cellulite, la radiofrequenza consente di trattare il problema alla radice e non esclusivamente i suoi sintomi, combinando gli effetti della radiofrequenza monopolare e bipolare e permette di agire contemporaneamente sugli strati adiposi a diverse profondità.
Lo specialista accenderà il generatore di onde elettromagnetiche che tramite l’utilizzo di un manipolo verranno fatte penetrare nella parte interessata dalla cellulite.

Cosa sente la paziente?
La paziente percepirà un calore sulla pelle differente a seconda dell’intensità con cui viene utilizzato il macchinario. Potranno svilupparsi eritemi che in genere scompaiono il giorno dopo.

Controindicazioni

La radiofrequenza però non è per tutti. Coloro che soffrono di gravi problemi cardiaci, donne incinta, non possono effettuarla. E’ bene anche non esporsi al sole dopo il trattamento, così come chi presenta escoriazioni sulla pelle non deve sottoporsi alla procedura.

Perché i prezzi sono elevati?

I costi della radiofrequenza medica, come dicevo all’inizio dell’articolo, partono da almeno 100 euro a seduta. Ciò può sembrare un prezzo elevato tuttavia vi ricordo che il costo della struttura, dei macchinari e della lunghissima preparazione a cui si deve sottoporre un medico sono molto alti e ciò ovviamente si ripercuote sul costo della prestazione. Ricordate inoltre che il prezzo è elevato, ma i risultati sono davvero eccezionali e visibili fin dalla prima seduta!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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La radiofrequenza elimina efficacemente le rughe del viso

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRAL’uso della radiofrequenza con scopi estetici è di introduzione piuttosto recente, anche se in realtà in campo più generalmente medico, essa ha una storia di sperimentazione lunga oltre un cinquantennio, con un ampio utilizzo in ambito chirurgico in qualità di coadiuvante in caso di interventi su tessuti delicati come quelli ginecologici o di ricostruzione. La scoperta delle possibilità legate al suo utilizzo per la cura degli inestetismi della pelle, quali tipicamente le rughe o la cellulite, ha però offerto a tutte le donne (e agli uomini!) una alternativa interessante, meno invasiva e spesso più efficace al botulino – utilizzabile solo per il miglioramento temporaneo delle rughe di alcune parti del viso – e all’intervento di lifting chirurgico, che, ovviamente, è un trattamento assai più “traumatico” in quanto “ablativo”, che ricorre cioè all’asportazione di tessuti della pelle per ottenere l’effetto estetico desiderato.

Un efficace trattamento degli inestetismi: la radiofrequenza

A partire dall’uso terapeutico della radiofrequenza per i suoi effetti fisioterapici, studi recenti ne hanno evidenziato le proprietà anche per contrastare il sedimentarsi del grasso nella pelle alla base della cellulite e per stimolare la rigenerazione e la produzione di collagene ed elastina, le principali proteine che costituiscono il tessuto epiteliale e il cui deterioramento è la causa principale del formarsi di rughe e pieghe. Il funzionamento è piuttosto semplice e si basa sul riscaldamento dell’ipoderma – lo strato meno superficiale della pelle – attraverso un apparecchio che produce un’onda elettromagnetica a bassa frequenza in grado di trasformarsi in calore ad una intensità controllata e costante: tale onda si trasmette dagli strati più superficiali ad una temperatura di 30-35 gradi propagandosi in quelli più profondi secondo un “gradiente inverso”, ovvero aumentando a mano a mano che si scende in profondità fino a giungere a 55-60 gradi nell’ipoderma. L’aumento della temperatura comporta da un lato una maggiore irrorazione dei vasi sanguigni con un effetto drenante sul grasso accumulatosi nel derma e dall’altro la “denaturazione” – reazione chimica che porta alla “modifica” dei legami originari di una proteina – del collagene.

I benefici della radiofrequenza

La maggior parte delle degenerazioni della pelle che col tempo portano ad una diminuzione di tonicità ed elasticità sono dovute all’indebolimento dei legami fra collagene e tessuti: la denaturazione conseguente all’aumento di temperatura comporta un immediata nuova “tensione” delle fibre, con un effetto di contrazione e distensione che ne rimette in moto l’elasticità originaria, oltre a “costringere” i tessuti alla produzione di nuovo collagene in sostituzione di quello vecchio e deteriorato. L’effetto, dunque, è quello di un vero e proprio lifting “incruento” e che agisce su fattori naturali come le reazioni chimiche proprie delle proteine che costituiscono la pelle e che permettono quindi di ottenere in tempi brevi di rimuovere i danni, tonificare la pelle e ridonarle elasticità e lucentezza. In questo senso, il trattamento si rivela efficace sia nell’alleviare i danni derivanti dall’invecchiamento, sia quelli più generalmente arrecati alla pelle da specifici eventi traumatici come cicatrici o segnature. Non ci sono limiti di utilizzo o in termini di “attesa” di risultati, anche se è provato che gli effetti migliori del trattamento si hanno su pelli di soggetti fra i 30 e i 70 anni e con un grado di “rilassamento” cutaneo medio.

Radiofrequenza medica: le controindicazioni

Il fatto che il trattamento con radiofrequenza sia poco invasivo non significa che non debba essere fatto responsabilmente e, possibilmente anche se auto-somministrato in casa, sotto il controllo di un medico specializzato. Lo strumento di emissione delle onde, infatti, basa la propria efficacia sulla produzione di calore che innalza la temperatura della pelle “profonda”, contrastando tale effetto sulla pelle “superficiale” grazie all’azione di alcuni elementi criogeni – ovvero raffreddanti – che impediscono anche il fastidio percepito dal contatto con l’elettrodo ad alta temperatura. L’eventuale sensazione di “surriscaldamento” in genere termina con la sospensione del trattamento, ma in alcuni casi può persistere in piccoli eritemi o rigonfiamento che però scompaiono quasi sempre nel giro di qualche ora. Prima di iniziare il trattamento è opportuno affrontare una visita specialistica che escluda la presenza di infiammazioni o dermatiti sulla pelle, dato che il trattamento può essere effettuato rigorosamente e unicamente su porzioni di pelle sana. Allo stesso modo, meglio evitare l’applicazione in presenza di scottature solari anche lievi o, al contrario, esporsi ai raggi del sole, anche artificiali, nel periodo immediatamente successivo al trattamento. Inoltre, come qualunque altra terapia che si basa sull’utilizzo di onde elettromagnetiche, la radiofrequenza estetica non deve essere usata in persone con pacemaker, protesi metalliche o in stato di gravidanza.

Radiofrequenza viso: i costi

In linea generale, le parti del viso in cui maggiormente è possibile intervenire sono le “zampe di gallina”, le pieghe su naso e labbra, le rughe della fronte, nel contorno occhi e sulle palpebre, il mento rilassato e le pieghe del collo. Modalità e lunghezza di ogni trattamento è variabile in funzione della zona da trattare – sia “quale” zona, sia in relazione all’ampiezza della superficie” – sia del tipo di strumento utilizzato. Per questo, ogni trattamento specifico deve avere una durata ed una intensità concordata col medico ed adeguata alla singola situazione, allo stato “di partenza” della pelle e ai risultati che si desidera ottenere. Per questo, anche i costi di un trattamento sono variabili, in funzione del numero di sedute necessarie e della durata delle stesse. A semplice titolo esemplificativo, posso dire che mediamente una seduta da 30 minuti può avere un costo medio di circa 100 euro.

La radiofrequenza non è solo efficace sulle rughe: è anche una potentissima arma per combattere la cellulite!

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Quali sono le differenze tra la cavitazione fatta dal medico e quella fatta dall’estetista?

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXYE’ una domanda che mi sento spesso fare. Il ragionamento, apparentemente inappuntabile è il seguente: “Ma perché dovrei spendere di più per farmi una cavitazione dal medico quando posso fare lo stesso identico trattamento dall’estetista pagando di meno?”

L’errore di fondo è nella parola “identico”: i due trattamenti non sono affatto identici ma usano diversi macchinari che si traducono in effetti, ed eventuali danni, completamente diversi! La cavitazione medica è uguale a quella estetica esattamente quanto una partita di tennis è uguale ad una di ping pong!

Per capire la differenza bisogna prima fare un piccolo ripasso su cosa è la cavitazione e come funziona.

La cavitazione è un fenomeno fisico che consiste nel passaggio di stato dell’acqua da liquido in gas. Per ottenere questo effetto si utilizzano gli ultrasuoni: onde meccaniche che hanno una frequenza maggiore di 20 kHz (20 mila cicli al secondo)  non udibili all’orecchio umano perché al di sopra della soglia che l’uomo riesce a percepire.

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Gli ultrasuoni producono 3 effetti sui tessuti:

1) Micromeccanico (Vibrazione)
2) Termico (surriscaldamento)
3) Cavitazione (Implosione molecole d’acqua)

Le molecole d’acqua, grazie alle compressioni e decompressioni attuate dagli ultrasuoni, implodono a causa dell’abbassamento locale di pressione fino a raggiungere la tensione di vapore del liquido stesso: quindi un cambiamento di fase in gas. Gli ultrasuoni insomma agiscono creando una disgregazione graduale delle cellule adipose, ciò fa si che il grasso contenuto nell’adipocita stravasi nell’interstizio, attraversi il circolo linfatico, ed infine venga escreto tramite reni e fegato. Il risultato finale è una riduzione del volume del tessuto adiposo.

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Per ottenere la disgregazione delle cellule adipose è indispensabile che l’apparecchio generatore di ultrasuoni abbia una potenza adeguata ed utilizzi degli ultrasuoni con frequenze tra i 30 kHz e i 40 kHz (ULTRASUONI A BASSE FREQUENZE), al contrario frequenze più alte non riescono ad ottenere l’effetto estetico ricercato.

La differenza sta tutta qui: la legge (DECRETO 12 maggio 2011 , n. 110 in tema del regolamento di attuazione dell’articolo 10, comma 1, della legge 4 gennaio 1990, n. 1, relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l’attività di estetista) indica che l’estetista può usare solamente macchinari per cavitazione che producano ultrasuoni tra 0,8 MHz e 3,5 MHz (ULTRASUONI AD ALTE FREQUENZE) cioè quelle frequenze che sono poco utili allo scopo estetico di andare a colpire il grasso!

Insomma il medico usa le basse frequenze che vanno in profondità nei tessuti e determinano un grande effetto estetico, l’estetista per legge può usare solo le alte frequenze che rimangono in superficie con risultati deludenti.

Alcuni mi chiedono il perché di questa discriminazione, cioè perché i medici sono “così egoisti da volersi tenere tutto il mercato per se”. La risposta è una domanda: ci tenete alla vostra salute? Gli ultrasuoni a bassa frequenza, quelli che può usare solo il medico, quelli che realmente hanno effetto estetico, sono anche estremamente potenti! Usarli in maniera impropria, senza avere solide basi sulla ANATOMIA e FISIOLOGIA del nostro corpo, senza il poter escludere patologie e controindicazioni che solo il medico sa riconoscere, può creare dei danni gravi ed irreparabili agli organi interni. Quindi mi pare giusto che sia solo il medico chirurgo e nessun altro a poter usare tale “potenza di fuoco” così efficace ma anche potenzialmente pericolosa se messa in mani errate.

Ora voi che leggete siete liberissimi di fare un trattamento di cavitazione dall’estetista pagandolo magari dieci o venti euro in meno rispetto a quello fatto dal medico, però poi aspettatevi degli effetti al di sotto delle vostre aspettative, in ogni caso minori del trattamento fatto con strumento medicale, o addirittura assenti. Inoltre, se vedete una estetista che usa illegalmente su di voi un macchinario che solo un medico può usare, sappiate che non sta “solamente” compiendo un reato grave (esercizio abusivo della professione medica), ma anche che con quello strumento rischia di procurare dei danni alla vostra salute, visto che l’estetista – anche la più brava – NON ha oggettivamente le competenze scientifiche legalmente necessarie per poter usare quel macchinario. Voi vi fareste fare una risonanza magnetica da una persona che non sia un medico? Certo che no! Lo stesso vale per la cavitazione medica. Non fatevi ingannare dall’apparente “semplicità” del trattamento: una cavitazione medica a bassa frequenza, illegalmente in mano ad una estetista, è un reato e può determinare dei danni gravi ed irreversibili al vostro corpo (ad esempio può causarvi sterilità, lesioni agli organi interni e perfino emorragie potenzialmente mortali). A voi la scelta.

L’ho già scritto prima ma lo ripeto: la legge a cui faccio riferimento è il D.M. 12 maggio 2011, n. 110, Gazzetta Ufficiale 15 luglio 2011.

Leggi il PDF: DECRETO 12 maggio 2011 , n. 110

Altra differenza tra cavitazione fatta dal medico o dall’estetista: nella cavitazione medica il medico prima di eseguire il trattamento, può decidere di iniettare della soluzione fisiologica nel tessuto sottocutaneo, l’estetista non può farlo in ogni caso. La necessità di iniettare un liquido prima del trattamento si spiega facilmente: la cavitazione è un fenomeno fisico che agisce esclusivamente sui liquidi e siccome anatomicamente il tessuto adiposo può essere povero di liquidi (18% acqua, 80% trigliceridi, 2% proteine) si evince il miglioramento che può apportare l’iniezione di un liquido nella zona trattata, in alcuni pazienti selezionati.

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La gluteoplastica: la nuova tendenza è il ritocco dei glutei

gluteoplasticaFaranno il loro effetto i confronti sulla spiaggia e gli esiti non sempre felici della prova costume, ma durante e subito dopo l’estate sempre più donne si rivolgono al chirurgo plastico per scolpire il proprio corpo, e in particolare il “lato B”.
Un’operazione, la gluteoplastica, molto diffusa in Brasile ma che sta riscuotendo un crescente successo anche in Europa. Un recente sondaggio Eurisko, effettuato in diversi paesi e presentato in occasione dell’annuale congresso del SIME, la Società italiana di medicina estetica, conferma che il rifacimento dei glutei è al secondo posto (29%), dopo i denti storti (34%) come più importante inestetismo da cambiare.
Esistono varie tipologie di intervento, ad esempio si possono rimodellare i glutei nei casi di eccesso di grasso e cellulite con la liposcultura. Attraverso questo intervento il chirurgo può esprimere al meglio tutto il suo talento estetico eliminando il grasso dove è abbondante e trasferendolo nelle zone piatte per sollevare. Invece per i glutei piatti si usano le protesi al silicone, mentre in caso di fondoschiena cadente e rilassato, si può intervenire con la torsoplastica e il lifting.
Non sono però operazioni semplici, da cui si possa tornare indietro senza lasciare segni permanenti e cicatrici. Pertanto bisogna prestare attenzione alle complicanze, come infezioni, asimmetria dei glutei o addirittura rottura delle protesi. Al chirurgo spetta di selezionare attentamente le persone fortemente motivate. Per chi ha paura esiste l’alternativa: riempire i glutei con l’acido ialuronico riassorbibile. Iniezioni, eseguite pur sempre in ambiente asettico e sotto anestesia locale, al posto del bisturi. I risultati sono buoni in mani esperte. Gli svantaggi? costi elevati proporzionali al volume ricercato e alla necessità di ripeterlo periodicamente negli anni a venire.

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