Insonnia da disturbi d’ansia, attacchi di panico, fobie, disturbo ossessivo compulsivo, stress post traumatico

MEDICINA ONLINE DORMIRE SONNO SONNOLENZA INSONNIA DONNA DIVANO FIORI POMERIGGIO GIORNO LUCE MELATONINA SONNELLINO POMERIDIANO RIPOSO STANCHEZZA ESAURIMENTO MENTALE TRISTE NEVRASTENIA PSICHIATRIA ANSIA DEPRESSIONE.jpgL’ansia libera e fluttuante (Disturbo d’Ansia Generalizzata, Disturbo da Attacchi di Panico, Disturbo Post-traumatico da Stress) o connessa a Continua a leggere

I diversi tipi di insonnia causati da patologie psichiatriche

MEDICINA ONLINE DORMIRE SONNO LETTO NOTTE MATERASSO CUSCINO DONNA SLEEP APNEA OSTRUTTIVA RESPIRARE BITE DENTI RUMORE CERVELLO RIPOSO STRESS SVEGLIA OROLOGIO MELATONINA INTEGRATORE VALERIANA.La profonda correlazione tra psicopatologia e alterazione del sonno è documentata dalla presenza quasi costante dei disturbi del sonno nella patologia psichiatrica Continua a leggere

Fobie specifiche o semplici: cosa sono ed esempi di fobia

Beautiful girl is scared of a spiderUna fobia specifica, chiamata anche fobia semplice, è un termine generico per qualsiasi tipo di disturbo caratterizzato da una irrazionale e fortissima risposta di paura in coincidenza con l’esposizione a specifici oggetti o situazioni, nonché una tendenza ad evitare ostinatamente e sistematicamente gli oggetti o le situazioni temute. Quindi, la fobia semplice o specifica comprende sia la reazione di paura in presenza (o nell’attesa) di particolari oggetti e situazioni, sia un comportamento di evitamento del contatto diretto con gli oggetti o le situazioni stesse.

La differenza con la paura “normale” è che questa è razionale, mentre la fobia è irrazionale. Ad esempio una persona può avere la fobia per i piccioni, animali innocui che nella persona sana non determinano paura, mentre la determinano in chi ha la fobia per essi. Avere la paura ad esempio di un leone è invece normale perché il leone è realmente pericoloso.

Il soggetto che soffre  di fobia talvolta non è in grado di rappresentarsi e immaginare le situazioni o le cose temute se non per pochi attimi e può temere anche di nominarle. La paura può essere attivata sia dalla presenza che da tracce che anticipano la presenza dell’oggetto o della situazione che crea disagio. Tuttavia, gli adulti in generale sono in grado di riconoscere che tali reazioni non hanno una base ragionevole, pur non essendo in grado di controllarla.

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Quali sono le fobie più comuni?

Le fobie più comuni hanno come oggetto: animali, insetti, temporali, suoni forti, buio, sangue e ferite, visite mediche o dentistiche, altezza, luoghi chiusi a seconda della fase di sviluppo. Le fobie infatti si modificano con la crescita nell’intensità della reazione e nel contenuto. In realtà il tentativo di classificare le fobie in base al nome dell’oggetto o dell’evento si è rivelata nel tempo impresa molto ardua poiché la fonte dell’ansia non è l’oggetto in sé, ma le conseguenze dannose cui la persona potrebbe andare incontro in presenza dell’oggetto o quando si verifica l’evento.Praticamente le fobie sono tante quanti sono gli oggetti o gli eventi che possono determinare paura, è il vissuto esperenziale di ciascuno a determinare la paura delle conseguenze.

Terapie

Il trattamento di una fobia o più fobie prevede diversi approcci, tra cui:

  • terapia espositiva;
  • terapia dell’esposizione narrativa;
  • psicoterapia;
  • psicofarmaci.

Più tecniche possono essere usate in sinergia per aumentare l’effetto terapeutico.

Terapia espositiva

La terapia espositiva “costringe” il paziente ad affrontare la situazione (o le situazioni) che gli genera l’attacco di fobia: il soggetto è invitato a parlare e/o scrivere ripetutamente del peggior evento traumatico che ha affrontato (o dei peggiori eventi), rivivendo nel dettaglio tutte le emozioni associate alla situazione. Attraverso questo processo molti pazienti subiscono un “abituarsi” alla risposta emotiva scatenata dalla memoria traumatica, che di conseguenza, col tempo, porta a una remissione dei sintomi della fobia quando la situazione si ripresenta nella realtà. La terapia espositiva – praticata per un periodo di tempo adeguato – secondo la nostra esperienza aiuta circa 9 pazienti su 10. Per approfondire, leggi questo articolo: Terapia espositiva: essere esposti alla propria fobia per superarla

Terapia dell’esposizione narrativa

La terapia dell’esposizione narrativa (in inglese “Narrative Exposure Therapy” da cui l’acronimo “NET“) è una terapia a breve termine per individui che soffrono del disturbo post-traumatico da stress ed in alcuni casi delle fobie. Il trattamento prevede l’esposizione emotiva ai ricordi degli eventi traumatici e la riorganizzazione di questi ricordi in una coerente narrazione cronologica di vita. La terapia dell’esposizione narrativa può essere usata sia da sola che in associazione con la terapia espositiva, la psicoterapia, la medicina narrativa e/o la terapia farmacologica. Per approfondire: Terapia dell’esposizione narrativa: rievocare la propria esperienza traumatica per superarla

Psicoterapia

La psicoterapia che ha mostrato fornire buoni risultati con le fobie, è quella cognitivo comportamentale. La terapia cognitivo-comportamentale standard per il trattamento delle fobie, oltre agli interventi comportamentali basati sull’esposizione situazionale, prevede una psicoeducazione iniziale e interventi cognitivi. All’interno della psicoterapia cognitivo-comportamentale, le tecniche espositive si sono dimostrate utili nel ridurre i comportamenti che alimentano l’ansia (vedi paragrafi precedenti). Recentemente sono state implementate strategie volte a incrementare la capacità dei soggetti di stare in contatto con l’attivazione ansiosa senza temerne le conseguenze catastrofiche. Favorendo l’accettazione e diminuendo il bisogno di controllo dei sintomi d’ansia.

Farmaci

Vengono usati farmaci ansiolitici e antidepressivi. Tra gli ansiolitici, le benzodiazepine (come il Valium) possono essere utili poiché generano un sollievo sintomatologico ansiolitico istantaneo, tuttavia tra gli effetti collaterali (se usate per lunghi periodi) ritroviamo il rischio di dipendenza da farmaco. Tra gli antidepressivi, particolarmente utili sono gli SSRI (Inibitori Selettivi del Reuptake della Serotonina). I farmaci generalmente funzionano bene per controllare la fobia, tuttavia, i sintomi tendono a ripresentarsi alla loro sospensione.

Se credi di avere una fobia, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a risolvere definitivamente il tuo problema.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Quali sono le paure sessuali più diffuse tra gli uomini?

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica QUANTO DURARE RAPPORTO SESSUALE EIACULAZIONE PRECOCE Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia Sessuologia Sesso Pene BotulinoE’ noto a tutti: uomini e donne sono diversi, hanno varie forme di comportarsi, di affrontare e risolvere i conflitti nonché di agire; è ovvio che queste diversità si presentino anche nei confronti del sesso. I ragazzi hanno dei timori e le ragazze altri, sai quali sono quelli maschili più comuni?

Il problema delle dimensioni
Le dimensioni contano o non importa? La risposta non arriverà da una donna ma da essi, in quanto all’inizio dell’attività sessuale l’uomo non sa esattamente se è ben dotato o meno; se la risposta è favorevole starà tranquillo e forse farà l’arrogante durante tutto il resto della vita, ma se no, sarà l’inizio di una paura senza fine. Incertezze, luci spente, timore nei primi incontri rivestono parte dei problemi che derivano da questa situazione.

L’insicurezza per il loro aspetto
Questo è uno dei timori sessuali più comuni non solo degli uomini, ma anche delle donne: denudarsi di fronte a un altro non è facile per nessuno dei due sessi; per questo motivo d’ora in poi tutti potete rilassarvi e sapere che entrambi siete altrettanto spaventati per i chili di più, questa pancia che non scompare o le braccia poco toniche.

Mancata erezione
Nella gioventù questo timore non esiste di solito in quanto la risposta allo stimolo è molto più rapida, ma poi dopo i 30 anni, aumentano le esigenze ed il sistema vascolare funziona in maniera diversa: questo è il motivo per cui gli uomini cominciano a dubitare e a temere se ci sarà o meno una erezione, qualcosa che a molti spaventa.

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Non far provare piacere al partner
Dopo le dimensioni, questo è la grande paura maschile per eccellenza: non riuscire a compiacere la partner. Non farle raggiungere l’orgasmo è certo un problema che terrorizza perché ricollegabile automaticamente alla quantità di orgasmi con il godimento e la pienezza sessuale.

Breve durata del rapporto
Vi sono incontri ed incontri, alcuni sono così intensi, con tanta stimolazione preliminare, così tanto ardenti che per entrambi è difficile contenere l’orgasmo e giungere al piacere in pochi minuti. Questo è uno scenario specifico, tuttavia uno dei maggiori timori degli uomini relativo al sesso è di eiaculare precocemente, lasciando la partner insoddisfatta e sorpresa.

Il rapporto non è stato gradito
Il sesso è molto più di due persone in un atto, si tratta di chimica, compatibilità, di dare e ricevere piacere e non tutti gli incontri sessuali, e non tutte le persone si prestano a tal fine. Ecco perché molti uomini hanno il timore di non piacere letto, che in definitiva la partner non si sia sentita contenta di accettare né soddisfatta e l’incontro non si ripeterà più.

Come aiutarlo?
Se si tratta di un ragazzo che davvero ti interessa, è importante che tu gli faccia sapere che la compatibilità e la chimica sessuale si acquisiscono con la conoscenza dell’altro, sperimentando, dando e ricevendo, dicendo ciò che piace, chiedendo cosa gli fa provare piacere, adulandolo per il suo corpo e il suo pene e non avere paura di dire ciò che credi dovrebbe cambiare affinché ci sia il godimento di entrambi . Fai per lui quello che ti piacerebbe che facessero per te.
Se desideri leggere altri articoli simili a Quali sono le paure sessuali più comuni tra gli uomini, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Relazioni sentimentali.

Consigli

  • È normale avere paure e incertezze sessuali, la chiave sta nel non farsi trascinare da loro.
  • Se pensi che le paure sessuali sono troppo forti e ti costa superarle, allora non esitare a cercare l’aiuto di uno specialista.

Sei curioso di leggere invece, le paure femminili più diffuse? Leggi questo articolo: Quali sono le paure sessuali più diffuse tra le donne?

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Quali sono le paure sessuali più diffuse tra le donne?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PERCHE DONNE PIANGONO DOPO AVER FATTO AMORE SESSO ORGASMO Riabilitazione Nutrizionista Dieta Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Seno Pulsata Massaggio AnoE’ noto a tutti: uomini e donne sono diversi, hanno varie forme di comportarsi, di affrontare e risolvere i conflitti nonché di agire; è ovvio che queste diversità si presentino anche nei confronti del sesso. I ragazzi hanno dei timori e le ragazze altri, sai quali sono quelli femminili più comuni?

Non piacersi
Tutti gli esseri umani provano insicurezza, tuttavia, per le donne il tema di spogliarsi difronte ad un’altra persona è spesso un punto dolente quando non sono soddisfatte di alcuni “dettagli” del loro corpo (cioè quasi sempre!). Nulla di meglio per disfarti dei suoi vestiti che farle sentire che ogni poro della sua pelle è bello, che ti piace, che la desideri pazzamente, questo farà crescere immediatamente la sua autostima e ti mostrerà il suo lato più sensuale.

Non essere abbastanza eccitante
A tutte le donne piace sapere che sono brave a soddisfare il proprio uomo, che sono appassionate a letto, ecco perché uno dei principali timori è quello di non essere abbastanza sensuali e “brave” e non far sì che lui impazzisca mentre si fa sesso.

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Non raggiungere l’orgasmo
È noto che per le donne, soprattutto per alcune, non è così facile raggiungere l’orgasmo e questo è uno dei loro principali timori sessuali, perché produce anche tensioni nell’uomo, che ritiene che non abbia svolto bene il suo compito. Giungere o meno all’orgasmo è il risultato di molti fattori, una buona stimolazione, ma anche la presenza o assenza di disfunzioni sessuali, per questo motivo è importante rilassarsi e concentrarsi nel dare e ricevere piacere invece che nell’adempiere il proprio compito con ansia e stress.

Che si pensi ad un’altra, mentre lo stai facendo
Sì, molte, ma molte donne temono questo, per questo motivo è positivo non fare riferimento alle esperienze sessuali precedenti in modo esplicito: un uomo non deve dire mai che un’ex era fantastica a letto, o che la faceva impazzire, ecc. Farai sì che lei si senta insicura e che creda che stai pensando all’altra durante i vostri incontri sessuali.

Come aiutarla?
Falle ciò che ti piacerebbe che facessero a te, dille quanto ti piace il suo corpo, ciò che fa con te a letto, parlale quando senti che qualcosa si può migliorare, sperimentate nuove cose insieme, dà e ricevi piacere, occupati dei suoi orgasmi e di sicuro le ti ripagherà facendo lo stesso per te.

Consigli

  • È normale avere paure e incertezze sessuali, la chiave sta nel non farsi vincere da queste.
  • Se pensi che le tue paure sessuali sono troppo forti e ti è difficile superarle, allora non esitare a chiedere l’aiuto di uno specialista.

Sei curioso di leggere invece, le paure maschili più diffuse? Leggi questo articolo: Quali sono le paure sessuali più diffuse tra gli uomini?

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