Come comprendere e vincere la paura della paura

MEDICINA ONLINE VOLTO TRISTE DONNA RAGAZZA CAPELLI SGUARDO ESTATE SUMMER MORA PELLE SKIN OCCHI OCCHIAIE TERAPIA TRATTAMENTO EYES TRUCOS DE BELLEZZA VISO DONNA RIMEDI SEXY SEX MEDICINA EChi di noi non conosce la paura? È un’emozione che abbiamo certamente sperimentato nelle sue varie sfaccettature e in relazione a diversi eventi o cose.
Ogni individuo ha il proprio tallone d’Achille, la propria paura. Qualunque essa sia, non è mai troppo tardi per iniziare a cambiare l’atteggiamento che abbiamo nei suoi confronti. La paura è un allarme che scatta di fronte a rischi dai quali fuggire o difendersi, oppure davanti a ciò che ci sembra a prima vista estraneo, sconosciuto. Nella maggior parte dei casi però, è la paura della paura quella che ci condiziona maggiormente, ossia il timore di poter rivivere una minaccia che in passato ha minato la nostra sicurezza, reale o simbolica che sia. Pensiamo per esempio agli attacchi di panico. Esiste un primo episodio che determina tutta una serie di disturbi psicofisici, di intensità più o meno elevata. Tutti gli altri episodi che si susseguono nel tempo, sono semplicemente il timore, e quindi la paura, di rivivere le stesse medesime sensazioni drammatiche e di sperimentare lo stesso malessere che il primo attacco di panico ha provocato. Per l’appunto la paura (della prima) paura. Dal punto di vista psichico, anche la paura si manifesta attraverso una sensazione di allarme, di forte ansia, anche se è soprattutto il corpo che reagisce nella maniera più intensa: tachicardia, respiro corto e spezzato, senso di debolezza, o nei caso estremi, brividi, tremori, scariche di diarrea, fin quasi a raggiungere la perdita dei sensi. Le modificazioni corporee che si attivano hanno lo scopo di predisporre l’organismo a scappare o difendersi attaccando. Questo meccanismo “attacco-fuga” è una reazione innata e istintiva che si attiva di fronte a ciò che consideriamo minaccioso.

Quali paure?
Le paure possono essere infinite, per quanto infiniti possono essere gli oggetti o le situazioni che ci troviamo ad affrontare nella vita di tutti i giorni. La stessa cosa che fa star bene una persona, può allo stesso tempo terrorizzarne un’altra: dal timore di un oggetto, anche di per sé non pericoloso (es. il sangue, i ragni) al timore di una situazione concreta (es. gli spazi chiusi, gli spazi aperti, le malattie, guidare l’automobile). Pensiamo per esempio alla paura del futuro. Si tratta di una paura indefinita e impalpabile. Potremmo spiegarla come la paura della perdita delle certezze, del senso di sicurezza, di vedere la nostra vita e le nostre abitudini, che con tanta fatica abbiamo fondato, sconvolte da un evento che non è possibile prevedere, come un terremoto, e che ci lascia senza più nulla di quello che prima ci dava invece protezione e sicurezza. La paura è perciò un sentimento del tutto soggettivo, che nasce profondamente dentro di noi, dal nostro modo di affrontare la vita e di attribuire significati a ciò che ci circonda. In un certo senso è come se “ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli”.

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La paura ha un senso
Se per un momento riuscissimo a liberare il campo dai pregiudizi e osservare la paura da un punto di vista nuovo, si aprirebbe davanti a noi uno scenario denso di significati. Dietro ad una nostra paura, per quanto inoffensiva o incontenibile sia, si nasconde una sua ragione d’essere: la paura svolge una precisa funzione che affonda le sue origini nella storia personale di ognuno di noi, o meglio ancora nel suo inconscio. Allo stesso tempo però, possiamo azzardarci a dire che la paura è una nostra alleata, nel senso che serve a mantenerci stabili, ossia a mantenerci in una situazione d’equilibrio psicofisico che in quel preciso momento è la migliore che possiamo consentirci. La paura è quindi un’amica fidata che ci segnala pericoli e ci protegge da situazioni rischiose.

Vincere la paura della paura
A questo punto sarebbe utile chiederci: ma come si fa a vincere una paura? O meglio a vincere la paura della paura? Vincere una paura non vuol dire cancellarla ignorandola e neppure arrendersi impotenti ad essa. Anche assumere atteggiamenti del tipo “dichiarazione di guerra” non portano a nessun risultato. Piuttosto è certamente vantaggioso disporsi con uno stato d’animo aperto ed incontrare la paura sul suo stesso terreno, avvicinandola e guardandola con meno diffidenza e più interesse e curiosità.

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Comprendere e trasformare la paura
Se desideriamo veramente superare una paura, qualsiasi essa sia, dobbiamo inevitabilmente accoglierla come si farebbe con un ospite fastidioso ma necessario. L’accettazione è il primo passo. Questo vuol dire ammettere intanto di avere una paura, ma anche cercare di comprenderla, che non significa cercare di capirla con la mente, ossia razionalmente. Comprendere vuol dire prenderla dentro di noi, dando alla paura la possibilità di esserci, di esistere. Sento quella paura e le faccio spazio dentro di me, così da consentirle di svolgere la sua funzione, ma allo stesso tempo la conosco per capire meglio chi sono io, perché la paura rivela aspetti di noi di cui spesso non siamo consapevoli. La paura, è vero che ci protegge da esperienze, anche se piacevoli, che minacciano un equilibrio che non siamo ancora pronti a lasciar andare, ma allo stesso tempo erige intorno a noi un muro invisibile: più grande e invasiva è la paura, più alto è il muro e angusto lo spazio interno che comunica con il mondo esterno. Insomma una prigione. Con l’aiuto di un percorso psicoterapeutico è possibile trasformare questa prigione in uno spazio di lavoro alchemico, un luogo protetto nel quale, ognuno con i suoi tempi, può costruire o rinforzare quegli aspetti fragili, vulnerabili di sé, aspetti che non sono ancora pronti a relazionarsi e confrontarsi con il mondo. In questo modo la paura diventa un potenziale strumento di crescita e d’evoluzione per ogni individuo che intende mettersi in gioco e trasformare aspetti disarmonici di sé. Quando vinciamo una paura, significa che ci siamo aperti a una nuova consapevolezza, che abbiamo fatto nostri quegli aspetti di noi stessi e della vita che non accettavamo, anzi che disdegnavamo con tanta energia.

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Quali sono le paure sessuali più diffuse tra gli uomini?

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica QUANTO DURARE RAPPORTO SESSUALE EIACULAZIONE PRECOCE Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia Sessuologia Sesso Pene BotulinoE’ noto a tutti: uomini e donne sono diversi, hanno varie forme di comportarsi, di affrontare e risolvere i conflitti nonché di agire; è ovvio che queste diversità si presentino anche nei confronti del sesso. I ragazzi hanno dei timori e le ragazze altri, sai quali sono quelli maschili più comuni?

Il problema delle dimensioni
Le dimensioni contano o non importa? La risposta non arriverà da una donna ma da essi, in quanto all’inizio dell’attività sessuale l’uomo non sa esattamente se è ben dotato o meno; se la risposta è favorevole starà tranquillo e forse farà l’arrogante durante tutto il resto della vita, ma se no, sarà l’inizio di una paura senza fine. Incertezze, luci spente, timore nei primi incontri rivestono parte dei problemi che derivano da questa situazione.

L’insicurezza per il loro aspetto
Questo è uno dei timori sessuali più comuni non solo degli uomini, ma anche delle donne: denudarsi di fronte a un altro non è facile per nessuno dei due sessi; per questo motivo d’ora in poi tutti potete rilassarvi e sapere che entrambi siete altrettanto spaventati per i chili di più, questa pancia che non scompare o le braccia poco toniche.

Mancata erezione
Nella gioventù questo timore non esiste di solito in quanto la risposta allo stimolo è molto più rapida, ma poi dopo i 30 anni, aumentano le esigenze ed il sistema vascolare funziona in maniera diversa: questo è il motivo per cui gli uomini cominciano a dubitare e a temere se ci sarà o meno una erezione, qualcosa che a molti spaventa.

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Non far provare piacere al partner
Dopo le dimensioni, questo è la grande paura maschile per eccellenza: non riuscire a compiacere la partner. Non farle raggiungere l’orgasmo è certo un problema che terrorizza perché ricollegabile automaticamente alla quantità di orgasmi con il godimento e la pienezza sessuale.

Breve durata del rapporto
Vi sono incontri ed incontri, alcuni sono così intensi, con tanta stimolazione preliminare, così tanto ardenti che per entrambi è difficile contenere l’orgasmo e giungere al piacere in pochi minuti. Questo è uno scenario specifico, tuttavia uno dei maggiori timori degli uomini relativo al sesso è di eiaculare precocemente, lasciando la partner insoddisfatta e sorpresa.

Il rapporto non è stato gradito
Il sesso è molto più di due persone in un atto, si tratta di chimica, compatibilità, di dare e ricevere piacere e non tutti gli incontri sessuali, e non tutte le persone si prestano a tal fine. Ecco perché molti uomini hanno il timore di non piacere letto, che in definitiva la partner non si sia sentita contenta di accettare né soddisfatta e l’incontro non si ripeterà più.

Come aiutarlo?
Se si tratta di un ragazzo che davvero ti interessa, è importante che tu gli faccia sapere che la compatibilità e la chimica sessuale si acquisiscono con la conoscenza dell’altro, sperimentando, dando e ricevendo, dicendo ciò che piace, chiedendo cosa gli fa provare piacere, adulandolo per il suo corpo e il suo pene e non avere paura di dire ciò che credi dovrebbe cambiare affinché ci sia il godimento di entrambi . Fai per lui quello che ti piacerebbe che facessero per te.
Se desideri leggere altri articoli simili a Quali sono le paure sessuali più comuni tra gli uomini, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Relazioni sentimentali.

Consigli

  • È normale avere paure e incertezze sessuali, la chiave sta nel non farsi trascinare da loro.
  • Se pensi che le paure sessuali sono troppo forti e ti costa superarle, allora non esitare a cercare l’aiuto di uno specialista.

Sei curioso di leggere invece, le paure femminili più diffuse? Leggi questo articolo: Quali sono le paure sessuali più diffuse tra le donne?

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Quali sono le paure sessuali più diffuse tra le donne?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PERCHE DONNE PIANGONO DOPO AVER FATTO AMORE SESSO ORGASMO Riabilitazione Nutrizionista Dieta Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Seno Pulsata Massaggio AnoE’ noto a tutti: uomini e donne sono diversi, hanno varie forme di comportarsi, di affrontare e risolvere i conflitti nonché di agire; è ovvio che queste diversità si presentino anche nei confronti del sesso. I ragazzi hanno dei timori e le ragazze altri, sai quali sono quelli femminili più comuni?

Non piacersi
Tutti gli esseri umani provano insicurezza, tuttavia, per le donne il tema di spogliarsi difronte ad un’altra persona è spesso un punto dolente quando non sono soddisfatte di alcuni “dettagli” del loro corpo (cioè quasi sempre!). Nulla di meglio per disfarti dei suoi vestiti che farle sentire che ogni poro della sua pelle è bello, che ti piace, che la desideri pazzamente, questo farà crescere immediatamente la sua autostima e ti mostrerà il suo lato più sensuale.

Non essere abbastanza eccitante
A tutte le donne piace sapere che sono brave a soddisfare il proprio uomo, che sono appassionate a letto, ecco perché uno dei principali timori è quello di non essere abbastanza sensuali e “brave” e non far sì che lui impazzisca mentre si fa sesso.

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Non raggiungere l’orgasmo
È noto che per le donne, soprattutto per alcune, non è così facile raggiungere l’orgasmo e questo è uno dei loro principali timori sessuali, perché produce anche tensioni nell’uomo, che ritiene che non abbia svolto bene il suo compito. Giungere o meno all’orgasmo è il risultato di molti fattori, una buona stimolazione, ma anche la presenza o assenza di disfunzioni sessuali, per questo motivo è importante rilassarsi e concentrarsi nel dare e ricevere piacere invece che nell’adempiere il proprio compito con ansia e stress.

Che si pensi ad un’altra, mentre lo stai facendo
Sì, molte, ma molte donne temono questo, per questo motivo è positivo non fare riferimento alle esperienze sessuali precedenti in modo esplicito: un uomo non deve dire mai che un’ex era fantastica a letto, o che la faceva impazzire, ecc. Farai sì che lei si senta insicura e che creda che stai pensando all’altra durante i vostri incontri sessuali.

Come aiutarla?
Falle ciò che ti piacerebbe che facessero a te, dille quanto ti piace il suo corpo, ciò che fa con te a letto, parlale quando senti che qualcosa si può migliorare, sperimentate nuove cose insieme, dà e ricevi piacere, occupati dei suoi orgasmi e di sicuro le ti ripagherà facendo lo stesso per te.

Consigli

  • È normale avere paure e incertezze sessuali, la chiave sta nel non farsi vincere da queste.
  • Se pensi che le tue paure sessuali sono troppo forti e ti è difficile superarle, allora non esitare a chiedere l’aiuto di uno specialista.

Sei curioso di leggere invece, le paure maschili più diffuse? Leggi questo articolo: Quali sono le paure sessuali più diffuse tra gli uomini?

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