I 5 comportamenti che rendono il fumatore simile ad un eroinomane. Il fumo NON è un vizio né un’abitudine: è una tossicodipendenza

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Medicina Estetica Roma FUMO NON E VIZIO ABITUDINE TOSSICODIPENDENTE Sigaretta H Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Luce Pulsata Peeling Pressoterapia Linfodrenante Mappatura Dietologo DermatologiaMolti miei pazienti e molti miei amici, quando fanno riferimento alla sigaretta, continuano a parlare di “vizio del fumo” oppure di Continua a leggere

La vera rivoluzione è smettere di fumare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FUMA SIGARETTA NICOTINA TABAGISMO TOSSICODIPENDENZA OCCHIALI DA SOLE UOMOTi senti tanto anticonformista quando fumi? Ti senti tanto “anarchico” quando fumi? Ti senti tanto “contro il Sistema” quando fumi? In realtà quando spendi i tuoi cinque euro per un pacchetto di sigarette, ricorda che la maggior parte di quei soldi va allo Stato. La maggior parte di quei soldi è – in pratica – una vera e propria tassa sulla tossicodipendenza e sulla debolezza umana. Vuoi davvero “fregare il Sistema”? Smetti di fumare! Io ce l’ho fatta: ce la puoi fare anche tu! Senza considerare che da quando ho smesso di fumare ho risparmiato quasi 5000 euro!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Non fare più nemmeno un tiro: il libro gratuito per chi ha smesso e per chi vuole smettere di fumare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FUMO SIGARETTA NICOTINA TABAGISMO TOSSICODIPENDENZA UOMOIeri mi sono fatto un gran bel regalo: sono stati 800 giorni esatti da quando ho smesso di fumare!

Puoi stare tranquillo

Parlandone con i miei amici di Facebook, mi ha colpito l’affermazione di un utente: “se sono 800 giorni credo che ormai puoi stare tranquillo”. Ed invece non posso stare tranquillo per niente, perché chi è stato fumatore ed ha smesso, non può mai abbassare la guardia: tutti noi conosciamo persone che hanno smesso per anni e poi – quando ormai si sentivano “tranquille” – hanno compiuto l’errore di fare anche un solo tiro e si sono ritrovate ad essere nuovamente fumatori abituali! Sia chiaro: è ovvio che per me, dopo più di due anni, è più facile resistere alla tentazione rispetto a chi ha spento l’ultima sigaretta due giorni fa! Ma MAI abbassare la guardia perché la debolezza di un secondo può farvi ritornare nel vortice.

Quasi quasi me lo faccio un tiro

Chi ha smesso da anni può sentirsi ormai al sicuro ed una bella sera può dire “quasi quasi me lo faccio un tiro, tanto ho smesso da sei anni: non ritornerò ad essere un fumatore per un solo tiro!”. Ed invece no. Quello che deve essere capito da tutti gli ex-fumatori all’ascolto è che hanno davanti a loro solo due alternative: possono continuare a non fumare o possono tornare a fumare come (e più di) prima. Non esiste una via di mezzo. Alcune persone perdono il loro tempo a pensare come sarebbe bello poter essere un fumatore occasionale: devono invece mettersi in testa che non potranno mai più avere quel “piacere”. Fare anche un solo tiro vi riporterà al punto di partenza, e parlo anche per esperienza diretta. Alcuni anni fa avevo smesso e dopo un paio di mesi, sentendomi al sicuro, ho rifumato una sigaretta: la prima di una lunga serie purtroppo. Quando si smette… si smette! Non ci sono scappatoie e, se ci sono, vi riporteranno inevitabilmente a fumare.

Non fare più nemmeno un tiro

A tale proposito consiglio caldamente a tutti (fumatori, ex fumatori, amici di fumatori) la lettura di questo illuminante libro dello statunitense Joel Spitzer – un esperto nel campo dello smettere di fumare – chiamato Non fare più nemmeno un tiro. E’ un e-book (cioè un libro scaricabile e leggibile su pc e smartphone) che l’autore stesso ha voluto generosamente rendere gratuito, quindi potete legalmente scaricarlo ed inviarlo ai vostri cari! E’ scritto in maniera semplice e chiara: leggetelo tutto d’un fiato come ho fatto io!

Potete scaricare gratis il libro “Non fare più nemmeno un tiro” seguendo questo link: Non fare piu nemmeno un tiro

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Polvere toracica: le case dei fumatori sono inquinate come Pechino

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO INQUINAMENTO FUMO CAMINO INDUSTRIA GAS SCARICO PM10 NANOPARTICELLE NUBE TOSSICAIl tabagismo, come ormai sanno anche i sassi, rappresenta una delle più diffuse (e, da ex fumatore, aggiungo io “stupide”) cause principali di morte evitabili, in quanto la tossico-dipendenza da nicotina risulta uno dei maggiori fattori nello sviluppo di patologie quali tumore al polmone, enfisema e patologie cardiovascolari, oltre ad avere un ruolo eziologico importante in quasi tutte le altre malattie conosciute. Risultano piuttosto risaputi anche i danni che può provocare il fumo passivo, ovvero sia quella quantità di fumo assorbita involontariamente per la semplice presenza contemporanea di fumatori all’interno di un ambiente condiviso: ciò nonostante, spesso vengono dimenticati e sottovalutati.

La ricerca

Per comprendere quanto invece possa essere estremamente pericoloso il fumo passivo, i ricercatori dell’Università di Aberdeen hanno condotto uno studio, pubblicato sulla rivista specializzata Tobacco Control e sul British Medical Journal, in cui andavano ad analizzare l’atmosfera di 93 abitazioni di fumatori, mettendola a confronto con quella di 17 case di non fumatori. Il risultato ha evidenziato come nei salotti delle prime i livelli di inquinamento erano circa 10 volte superiori a quelli dove non veniva accesa alcuna sigaretta.

Inquinamento tre volte superiore ai limiti di sicurezza

Misurando la quantità di particelle inquinanti presente nell’atmosfera delle abitazioni in cui il tabagismo è un’abitudine, si riscontrano livelli di tre volte superiori a quelli che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha imposto come limite di sicurezza. La conseguenza diretta di una tale scoperta risulta piuttosto eloquente: chi convive con un fumatore risulta esposto a standard di particolato fine paragonabili a quelle delle città più inquinate del mondo, come Londra o Pechino (vedi foto in alto!).

Polvere toracica

Il particolato fine, o PM2,5, è composto da varie particelle tossiche per l’organismo: è definito come polvere toracica, in quanto in grado di penetrare in profondità all’interno dei polmoni durante la respirazione, e viene generalmente utilizzato per quantificare i livelli di inquinamento atmosferico. Tale risultato mette in luce un tipo di inquinamento di cui si parla poco, quello indoor, ovvero sia quello presente nelle nostre case e dovuto precipuamente al fumo passivo: dunque, se ci sta a cuore la nostra salute e quella di coloro i quali vivono assieme a noi, occorre spegnere una volta per tutte la sigaretta. Io ci sono riuscito: potete riuscirci anche voi!

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Ricerca shock: il fumo di sigaretta è peggio dei gas di scarico di un tir

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FUMA SIGARETTA NICOTINA TABAGISMO TOSSICODIPENDENZA OCCHIALI DA SOLE UOMOI miei pazienti fumatori me lo ripetono smesso: “non smetto di fumare perché tanto l’inquinamento fa più male della sigaretta”. Una ricerca ora sembra smontare questa affermazione che già il buon senso aveva reso assurda e ipocrita. Le sigarette inquinano fino a sei volte più di un tir e quindi fa meno male “respirare” i gas di scarico di un autoarticolato che il fumo da tabacco. È questo il risultato di un esperimento condotto dagli scienziati dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. È stato stabilito infatti che il tabacco produce più smog di un camion di 13mila cc di cilindrata: fumare per otto minuti sprigiona nell’aria una quantità di polveri fini e ultrafini (Pm1, Pm2,5 e Pm10) da 4 a 6 volte superiore rispetto a un tir rimasto acceso per lo stesso tempo al minimo dei giri, con punte record di 700 microgrammi al metro cubo.
I ricercatori del Centro antifumo dell’Int, guidati dallo pneumologo Roberto Boffi, responsabile della Struttura di fisiopatologia respiratoria dell’Istituto, hanno presentato l’esito dell’esperimento durante il tradizionale incontro con i ragazzi delle scuole superiori lombarde, organizzato ogni anno in occasione della Giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio scorso.

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Le sigarette elettroniche possono esplodere, ecco perché

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Danni che può creare l’esplosione di una sigaretta elettronica, fonte “The New England Journal of Medicine”

Il sito tedesco Express riporta una notizia che potrà allarmare molti utenti delle sigarette elettroniche, infatti in un pub di Richmond la batteria di una e-cigarette è esplosa ferendo la 18 enne Laura Baty. Per il portavoce dell’associazione “Verband des eZigarettenhandels” Philip Drögemüller, «la batteria di una sigaretta elettronica è come quella di qualsiasi altro dispositivo, deve essere utilizzata correttamente». Se la ragazza l’ha utilizzata nel modo giusto non è dato saperlo. Nel caso in questione l’utente ha tentato di ricaricare la batteria con un caricabatterie dell’iPad, cosa che può essere pericolosa perché in questo caso la tensione del caricabatterie è troppo elevata: la batteria aveva bisogno di 420 milliampere, mentre il caricabatterie Apple ne eroga cinque volte tanto. Negli altri casi conosciuti, l’esplosione è avvenuta «per l’utilizzo di batterie low cost, difetti di produzione o in quei casi in cui gli utenti cercano di ripararla per conto proprio», ha detto Drögemüller.

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Qual è il momento migliore per smettere di fumare?

MEDICINA ONLINE COME SMETTERE DI FUMARE SIGARETTA SIGARETTE BIONDE NICOTINA CATRAME FILTRO TOSSICODIPENDENZA CHAMPIX FARMACI ELETTRONICA FUMO DIVIETO APERTO ACCENDINO DIPENDENZA TABAGISMO SMOKINGLa domanda che mi fanno più spesso i miei pazienti fumatori: “Dottore mi dica, qual è il momento migliore per smettere di fumare?”. La mia risposta: “ORA! SUBITO! ADESSO! Anzi, se smettevi ieri era meglio!”.

Quello che vi sto per proporre è un estratto dal mio articolo “Le 10 fasi (più una) che accomunano tutti i fumatori“; ve lo rimostro perché secondo me il chiedersi quale sarebbe il fantomatico momento migliore per smettere di fumare, è una cosa che assilla moltissimi fumatori che vogliono smettere!

Anche i fumatori più incalliti ad un certo punto si pongono il problema di smettere di fumare. Io per vari anni me lo sono ripetuto. Di solito in questa fase si valutano i pro ed i contro del fumare (senza rendersi conto che in realtà fumare non ha NESSUN PRO). Uno dei problemi principali che si pone il fumatore che vuole smettere, è il momento propizio per smettere. Cari amici, ve lo dico con il cuore: il momento migliore per smettere di fumare è ORA, SUBITO, ADESSO! Perché il tanto fantomatico momento propizio, che secondo voi aumenterà le possibilità di smettere con successo, non arriverà mai, semplicemente perché la nostra vita è un insieme di preoccupazioni che si susseguono e di responsabilità che aumentano giorno dopo giorno. Quindi in realtà il momento migliore per smettere in realtà non è oggi, ma IERI! Un mio amico all’università di medicina diceva che smettere col nervosismo degli esami all’università era impossibile, diceva che avrebbe smesso quando avrebbe finito tutti gli esami. Ma poi finiti gli esami c’era lo stress della laurea: avrebbe smesso dopo la laurea. Ma dopo la laurea c’è l’abilitazione, poi c’è il concorso per la specializzazione, poi quello per il dottorato, poi quello per entrare all’ospedale. Poi ci si sposa, non ci sono i soldi per pagare le bollette, i figli vanno male a scuola, la suocera invecchiando diventa sempre più insopportabile e quel rubinetto continua a perdere acqua anche se hai pagato cento euro all’ultimo idraulico per ripararlo: il momento rilassante sembra non arrivare mai! E quando poi arriva, magari durante una meritatissima vacanza al mare, ci si vuole “godere” il momento, quindi perché rovinarlo con lo stress di smettere? Tutto questo per dire che se siamo stressati non vogliamo smettere perché sotto stress ci appare più difficile smettere, se invece siamo rilassati non vogliamo smettere perché non vogliamo rovinarci il relax con lo stress di smettere. Morale della favola? Il mio collega di medicina non ha mai smesso di fumare e quando riceve i pazienti gli dice che LORO devono smettere di fumare e glielo dice mentre il SUO camice puzza come un posacenere sporco.

Tratto da: Le 10 fasi (più una) che accomunano tutti i fumatori

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E’ facile smettere di fumare se sai come farlo: il video tratto dal libro di Allen Carr

Ho smesso di fumare da più di un anno, ma ogni tanto questo video me lo rivedo con enorme piacere, giusto per ricordarmi di aver fatto la scelta migliore della mia vita! Spero lo troviate interessante e magari… illuminante! Buona visione!

PS. Purtroppo il video viene spesso rimosso da You Tube o da altri siti per motivi di copyright, quindi potrebbe non apparirvi alcun video: ciò non dipende dalla nostra volontà.

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