La superficie sternocostale del cuore, dal “Gray’s Anatomy” edizione del 1918

cuore, disegno anatomia storia della medicinaNella figura potete vedere la superficie sternocostale del cuore. Questo disegno appartiene al popolare testo di anatomia umana “Gray’s Anatomy”, edizione del 1918, consultabile online a questo link: Continua a leggere

Pianta un libro e crescerà un albero!

MEDICINA ONLINE Pianta un libro e crescerà un albero JACARANDA PEQUENO EDITOR NATURA FIORI VIOLA PRATO GIARDINO.jpgUn libro che, una volta letto, si pianta nel terreno e diventa un albero: l’idea è di un editore argentino, titolare della Pequeño Editor, che ha Continua a leggere

Philip K. Dick, i film più belli della fantascienza li dobbiamo a lui

MEDICINA ONLINE PHILIP K DICK SCRITTORE FILM ELENCO OPERE SCRITTI LIBRI SCENEGGIATURA FANTASCIENZA CINEMA.jpgIl grande scrittore di fantascienza Philip Kindred Dick è nato il 16 dicembre 1928 a Chicago e ha trascorso in California, a Los Angeles e nella zona della Baia, la maggior parte della sua vita: un’esistenza inquieta e disordinata, ma sempre lucida dal punto di vista letterario, fin dagli esordi, avvenuti nel 1952. Philip Dick è stato al centro, dopo la morte avvenuta nel 1982, di un clamoroso caso di rivalutazione letteraria.

Sottovalutato in vita, è emerso nella critica e nella considerazione generale come uno dei talenti più originali e visionari della Letteratura americana contemporanea. La sua figura è divenuta oggi un simbolo per lettori giovani e meno giovani, affascinati dalle numerose sfaccettature di un’opera che si presta sia ad una lettura immediata che a più serie riflessioni, e parecchie delle sue opere sono ormai considerate degli autentici classici. Cultura della droga, realtà apparenti e soggettive, difficoltà di definire il Divino ed il Reale e, all’interno del Reale, l’Umano (che sfuma continuamente nei suoi simulacri artificiali), controllo occulto sugli individui… queste le tematiche della sua sregolata, ma geniale produzione narrativa, permeata da quell’alone di tragico pessimismo che l’autore si portò appresso per tutta la vita.

Cresciuto da una madre possessiva e nevrotica, che aveva presto divorziato dal padre, Dick sviluppò una personalità contraddittoria, caratterizzata da atteggiamenti diffidenti e contrastanti nei confronti del sesso femminile. Non è quindi un caso che i suoi rapporti con le donne siano sempre stati particolarmente difficili (ma la sua vita fu anche segnata da problemi fisici e psicologici, come asma, tachicardia e agorafobia). L’incontro con la fantascienza avvenne nel 1949, a dodici anni, quando comprò per errore una copia di “Stirring Science Fiction” al posto di “Popular Science”, rivista di divulgazione scientifica. Da allora nacque in lui la passione per questo genere letterario, che non l’avrebbe più abbandonato.

Il suo maggiore interesse, oltre naturalmente alla scrittura e alla letteratura, era la musica. In gioventù fece il commesso in un negozio di dischi e curò un programma di musica classica alla stazione radio di San Matteo. Alla fine delle superiori incontrò e sposò Jeanet Marlin. Il matrimonio durò sei mesi, poi divorziarono e non si incontrarono mai più.

Iniziò l’università a Berkeley, frequentando corsi di tedesco e di Filosofia e in questo periodo conobbe la sua seconda moglie, Kleo Apistolides, sposata nel 1950. Pessimo studente, non riuscì a terminare gli studi, anche a causa della sua (all’epoca), appassionata attività politica, che lo portava ad opporsi all’iniziativa bellica americana in Corea.

Già da allora Dick mostrava segni di una particolare insofferenza per la politica della destra americana e non pochi furono i suoi scontri con gli esponenti del “maccartismo”: i suoi biografi raccontano con una certa ironia di come due agenti dell’FBI fossero tanto assidui nei controllo della vita intima e lavorativa di Dick da diventare alla fine suoi buoni amici.

In quel periodo, comunque, aveva iniziato come molti scrivendo racconti e inviandoli per posta alle riviste. Nel 1952 si scelse un agente, Scott Meredith, e quasi subito vendette il suo primo racconto: “The Little Movement”, che apparve soltanto su “Magazine of Fantasy & Science Fiction”. La vendita del racconto gli fece decidere di diventare scrittore a tempo pieno. Il primo romanzo,”Solar Lottery”, uscì tre anni dopo, nel 1955, quando Dick non aveva ancora trent’anni. Un dato statistico molto semplice fa capire le difficoltà di Dick in quel periodo: nel solo arco degli anni ’50 scrisse undici romanzi oltre settanta racconti, al di fuori del genere fantascientifico e tutti ricevettero il rifiuto alla pubblicazione (soltanto uno fu poi pubblicato, “Confessioni di un artista di merda”).

Leggi anche:

Negli anni che seguirono, Dick pubblicò una quantità di racconti e romanzi, tra i quali ricordiamo “Il disco di fiamma” (1955), “Autofac” (1955), “Noi marziani” (1963/64). La lista potrebbe continuare a lungo. Tra i tanti, citiamo ovviamente “Il cacciatore di androidi” (titolo originale: “Do the Androids Dream of Electric Sheeps?”, 1968), dal quale Ridley Scott ha poi tratto il film “Blade Runner”, e “Ubik (1969), forse il suo romanzo più significativo.

Nel 1958 abbandona la vita della metropoli per Pt. Reyes Station dove conosce Anne Rubenstein che sposerà l’anno successivo, dopo il divorzio da Kleo. La vita, per lui, cambia e assume un aspetto più familiare: alle tre figlie precedenti della moglie si aggiunge la nascita della sua figlia, Laura Archer. Gli anni ’60 sono per lui un periodo tumultuoso: il suo stile cambia, si fa più interiore e diventa sempre più pressante la domanda, di stampo metafisico ma per Dick assai legata ai mutamenti di prospettiva indotti dall’evoluzione tecnologica, “che cos’è che fa di un uomo un uomo?”. Nel 1962 pubblica “The Man in the High Castle” (tradotto in Italia come “La svastica sul sole”) che gli farà ottenere nel 1963 il premio Hugo e con esso il riconoscimento come autore di primo piano.

Cambia anche il tipo di opere scritte: negli anni ’60 scrive diciotto romanzi e venti racconti. Un ritmo di scrittura impressionante, al limite dello stress psicofisico (oltre sessanta pagine al giorno) finirà col distruggere la sua vita familiare (divorzierà nel 1964) e il suo fisico (si volgerà sempre di più ai medicinali, soprattutto anfetamine). Ben presto Dick cadrà in depressione e in questo periodo oscuro sposa Nancy Hackett (1966), una donna schizofrenica che lascerà quattro anni dopo ma che contribuirà non poco a spingerlo verso un declino sempre più inarrestabile.

L’arrivo di un’altra donna, Kathy DeMuelle, arresterà la caduta anche se non farà iniziare la risalita. L’inizio degli anni ’70, quindi, si presenta come un periodo sterile, intriso di paranoia e dominato dalla droga. Seguono l’abbandono di Kathy, i viaggi in Canada e l’incontro con Tessa Busby che sposerà e che nel 1973 gli darà un figlio, Christopher, per poi divorziare ancora nel 1976. Nel 1974, e precisamente il 2 Marzo, la vita di Dick cambia: ha quella che definisce una “esperienza mistica”. Ricomincia a scrivere romanzi molto diversi da quelli scritti in precedenza, e perde interesse per la narrativa breve (l’ultimo racconto sarà “Frozen Journey” pubblicato su Playboy nel 1980) e indirizza tutto il suo entusiasmo verso un sogno ambizioso: una trilogia di romanzi con tendenze mistiche: la trilogia di Valis (comprende i romanzi: “Valis”, “The Divine Invasion” e “The Trasmigration of Timothy Archer”). Un infarto, il 2 febbraio 1982, lo stroncherà mentre sta lavorando ad un nuovo romanzo, “The Owl in Daylight”.

Come scrittore, Dick è sempre rimasto fedele ai temi classici della fantascienza, ma li ha impiegati in maniera personalissima,con un discorso letterario la cui coerenza e profondità d’ispirazione ha pochi eguali. Tutte le sue opere più importanti, ruotano attorno al tema realtà/illusione, in cui si proiettano l’angoscia e la fragilità dell’uomo contemporaneo. Nei suoi ritratti del futuro, dai paesaggi urbani agli scenari post-nucleari, troviamo i temi di sempre: la violenza del potere, l’alienazione tecnologica, il rapporto fra esseri umani e creature artificiali. All’interno di società disintegrate, i suoi personaggi cercano affannosamente un barlume d’umanità e la riaffermazione di un principio morale.

Leggi anche:

Lista degli adattamenti cinematografici dei lavori di Philip K. Dick

  • Il romanzo Il cacciatore di androidi è stato trasposto nel film Blade Runner (1982) di Ridley Scott.
  • Alcune scene di Terminator (The Terminator, 1984), e l’idea della guerra futura dove androidi assassini cercano di intrufolarsi nei rifugi camuffandosi da esseri umani, rimandano in modo chiaro a Second Variety (Modello due, vedi anche Screamers, più avanti), nonostante non sia presente alcun riferimento nei titoli del film. L’altra grande opera che ha ispirato Terminator sembra essere stata il racconto di Harlan Ellison Soldier.
  • Il film Atto di forza (Total Recall, 1990) di Paul Verhoeven era basato su un suo racconto, Ricordiamo per voi.
  • Il film francese Confessions d’un Barjo (1992) di Jérôme Boivin è basato su Confessioni di un artista di merda (Confessions of a Crap Artist).
  • Il film Screamers – Urla dallo spazio (1995) era basato su un suo racconto: Modello due (Second Variety, in Rapporto di minoranza e altri racconti)
  • Waking Life (2001), diretto da Richard Linklater, è un film che riflette sulla sottile linea che separa lo stato di sonno e quello di veglia. Nell’ultima scena il regista stesso parla delle esperienze dickiane.
  • Il film Impostor (del 2000 ma distribuito nel 2002) di Gary Fleder è basato su un suo racconto omonimo, come peraltro una serie di telefilm degli anni sessanta.
  • Il film Minority Report (2002) di Steven Spielberg è basato sul racconto Rapporto di minoranza.
  • Paycheck (2003), diretto da John Woo, è tratto dall’omonimo racconto (in italiano I labirinti della memoria) del 1953.
  • La “composizione personale” di Dick Strange Memories of Death è stata adattata nell’omonimo cortometraggio da parte degli Yates House Studios, ma il film non è stato ancora distribuito.
  • A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare (2006) è l’adattamento cinematografico di Un oscuro scrutare. Diretto da Richard Linklater (regista di Waking Life girato con digital rotoscope, la stessa tecnica che viene usata in questo film), ha come protagonisti Winona Ryder, Keanu Reeves e Robert Downey Jr..
  • Fonti non ufficiali del 2003 parlano di una sceneggiatura scritta dallo scrittore Brandon M. Easton per La svastica sul sole.

Leggi anche:

Racconti

Nota: le opere sono elencate in ordine di pubblicazione

1952
Beyond Lies the Wub (Ora tocca al wub)
The Gun (Il cannone)
The Little Movement (Minibattaglia)
The Skull (Il teschio)
The Variable Man (L’uomo variabile)

1953
The Builder (La barca)
Colony (Colonia)
The Commuter (Il sobborgo dimenticato)
The Cookie Lady (La signora dei biscotti)
The Cosmic Poachers (Pirati cosmici)
The Defenders (I difensori della Terra)
Expendable (Un uomo a rischio)
The Eyes Have It (Invasione oculare)
The Great C (Il grande C)
The Hanging Stranger (L’impiccato)
The Impossible Planet (Pianeta impossibile)
Impostor (Impostore)
The Indefatigable Frog (L’infaticabile ranocchio)
The Infinities (Cavie)
The King of the Elves (Il Re degli Elfi)
Martians Come in Clouds (Nuvole marziane)
Mr. Spaceship (La mente dell’astronave)
Out in the Garden (In giardino)
Paycheck (I labirinti della memoria)
Piper in the Woods (I pifferai)
Planet for Transients (Pianeta alieno)
The Preserving Machine (La macchina salvamusica)
Project: Earth (Progetto: Terra)
Roog (Ruug)
Second Variety (Modello due)
Some Kinds of Life (Un certo tipo di vita)
The Trouble with Bubbles (Il mondo in una bolla)
The World She Wanted (Il mondo che lei voleva)

1954
A World of Talent (Il mondo dei mutanti)
The Last of the Master (L’ultimo dei capi)
Adjustment Team (Squadra riparazioni)
Beyond the Door (Dietro lo sportello)
Breakfast at Twilight (Colazione al crepuscolo)
The Crawlers (Quelli che strisciano)
The Crystal Crypt (La cripta di cristallo)
The Exhibit Piece (Il padiglione del passato)
The Father-thing (La Cosa-padre)
The Golden Man (Non saremo noi)
James P. Crow (Jeams P. Crow)
Jon’s World (Il mondo di Jon)
The Little Black Box (I seguaci di Mercer)
Meddler (Il fattore letale)
Of Withered Apples (Mele avvizzite)
A Present for Pat (Un regalo per Pat)
Prize Ship (La nave nemica)
Progeny (Progenie)
Prominent Author (Un autore importante)
Sales Pitch (Vendete e moltiplicatevi)
Shell Game (Rivolta contro la Terra)
The Short Happy Life of the Brown Oxford (Breve vita felice di una scarpa marrone)
Small Town (Piccola città)
Souvenir (Souvenir)
Strange Eden (Strano Eden)
Survey Team (Squadra di ricognizione)
Time Pawn (Il dottor futuro)
Tony and the Beetles (Tony e i coleotteri)
The Turning Wheel (La ruota cosmica)
Upon the Dull Earth (Sulla monotona Terra)

1955
Autofac (Autofac)
Captive Market (Commercio temporale)
The Chromium Fence (Saltare il fosso)
Foster, You’re Dead! (Foster, sei morto!)
The Hood Maker (Il fabbricante di cappucci)
Human Is (Umano è)
The Mold of Yancy (Yancy)
Nanny (Nanny)
Psi-man Heal My Child! (Psi)
Service Call (Servizio assistenza)
A Surface Raid (Un incursione in superficie)
Vulcan’s Hammer (Vulcano 3)
War Veteran (Veterano di guerra)

1956
A Glass of Darkness (La città sostituita)
Minority Report (Rapporto di minoranza)
Pay for the Printer (Diffidate delle imitazioni)
To Serve the Master (Al servizio del padrone)

1957
Misadjustment (Le illusioni degli altri)
The Unreconstructed M (La macchina)

1958
Null-o (Non-o)

1959
Explorers We (Tornando a casa)
Fair Game (Selvaggina pregiata)
Recall Mechanism (Meccanismo di ricordo)
War Game (Il gioco della guerra)

1963
All We Marsmen (Noi marziani)
The Days of Perky Pat (I giorni di Perky Pat)
If There Were No Benny Cemoli (Se non ci fosse Benny Cemoli)
Stand-by (Presidente di riserva)
What’ll We Do With Ragland Park? (Cosa ne facciamo di Ragland Park?)

1964
Cantata 140 (Svegliatevi, dormienti)
A Game of Unchance (Giocate e vincete)
Novelty Act (Uno show originale)
Oh, to be a Blobel! (Oh, essere un blobel!)
Orpheus with Clay Feet (Orfeo dai piedi d’argilla)
Precious Artifact (Il gatto)
The Unteleported Man (Utopia, andata e ritorno)
The War with the Fnools (Bacco, tabacco e… Fnools!)
Waterspider (Pulce d’acqua)
What the Dead Men Say (Quel che dicono i morti)

1965
Project Plowshare (Mrs. Lars, sognatore d’armi)
Retreat Syndrome (Sindrome regressiva)

1966
Holy Quarrel (Teologia per computer)
We Can Remember It For You Wholesale (Ricordiamo per voi)
Your Appointment Will Be Yesterday (Il suo appuntamento è fissato per ieri)

1967
Faith of our Fathers (La fede dei nostri padri)
Return Match (Partita di ritorno)

1968
Not By Its Cover (Legatura di pelle)
The Story To End All Stories (Il racconto che mette fine a tutti i racconti)

1969
A. Lincoln, Simulacrum (A. Lincoln, androide)
The Electric Ant (Formica elettrica)

1972
Cadbury, the Beaver Who Lacked (Cadbury, il castoro scarso)

1974
The Different Stages of Love
The Pre-persons (Le pre-persone)
A Little Something For Us Tempunauts (Noi temponauti)

1979
The Exit Door Leads In (L’ultimo test)

1980
I Hope I Shall Arrive Soon (Spero di arrivare presto)
Rautavaara’s Case (Il caso di Rautavaara)
Chains of Air, Web of Aethyr (Catene d’aria, ragnatela d’etere)

1981
The Alien Mind (La mente aliena)

1984
Strange Memories Of Death (Strani ricordi di morte)

1987
The Day Mr. Computer Fell Out of Its Tree (Il giorno che il signor Computer uscì di testa)
The Eye of The Sibyl (L’occhio della sibilla)
Fawn, Look Back
Stability (Stabilità)

1988
Fawn, Look Back

1989
11-17-80

1992
The Name of the Game is Death (Labirinto di morte)

ROMANZI

Nota: le opere sono elencate in ordine di pubblicazione. Tra parentesi la prima versione italiana, e altri titoli con cui è stato pubblicato il romanzo.

1955
Solar Lottery (Il disco di fiamma, pubblicato anche come Lotteria dello spazio)
1956
The World Jones Made (Il mondo che Jones creò, pubblicato anche come E Jones creò il mondo)
The Man Who Japed (Redenzione immorale)
1957
Eye in the Sky (L’occhio nel cielo)
The Cosmic Puppets (La città sostituita)
1959
Time Out of Joint (Tempo fuor di sesto, pubblicato anche come Il tempo si è spezzato, L’uomo dei giochi a premio e Tempo fuori luogo)
1960
Dr. Futurity (Il dottor Futuro)
Vulcan’s Hammer (Vulcano 3)
1962
The Man in the High Castle (La svastica sul sole, pubblicato anche come L’uomo nell’alto castello)
1963
The Game-Players of Titan (I giocatori di Titano)
1964
Martian Time-Slip (Noi marziani)
The Simulacra (I simulacri)
Clans of the Alphane Moon (Follia per sette clan)
The Penultimate Truth (La penultima verità)
1965
The Three Stigmata of Palmer Eldritch (Le tre stimmate di Palmer Eldritch)
Dr. Bloodmoney, or How We Got Along After the Bomb (Cronache del dopobomba)
1966
The Crack in Space (Svegliatevi, dormienti, pubblicato anche come Vedere un altro orizzonte)
Now Wait for Last Year (Illusione di potere)
The Unteleported Man (Utopia, andata e ritorno)
1967
Counter-Clock World (In senso inverso)
The Zap Gun (Mr. Lars, sognatore d’armi)
The Ganymede Takeover, scritto con Ray Nelson (L’ora dei grandi vermi)
1968
Do Androids Dream of Electric Sheep? (Il cacciatore di androidi pubblicato anche come Ma gli androidi sognano pecore elettriche? o Blade Runner)
1969
Ubik (Ubik)
Galactic Pot-Healer (Guaritore galattico)
1970
Maze of Death (Labirinto di morte)
Our Friends from Frolix 8 (Nostri amici da Frolix 8, pubblicato anche come I nostri amici di Frolix 8)
1972
We Can Build You (L’Androide Abramo Lincoln, pubblicato anche come A. Lincoln, Androide)
1974
Flow My Tears, The Policeman Said (Scorrete lacrime, disse il poliziotto, pubblicato anche come Episodio temporale)
1975
Confessions of a Crap Artist (Confessioni di un artista di merda)
1976
Deus irae (scritto con Roger Zelazny) (Deus irae)
1977
A Scanner Darkly (Un oscuro scrutare, pubblicato anche come Scrutare nel buio)
1981
VALIS (Valis)
The Divine Invasion (Divina invasione)
1982
The Transmigration of Timothy Archer (La trasmigrazione di Timothy Archer)
The Man Whose Teeth Were All Exactly Alike (L’uomo dai denti tutti uguali)
1985
Radio Free Albemuth (Radio libera Albemuth)
Puttering About in a Small Land (In questo piccolo mondo)
In Milton Lumky Territory (In terra ostile)
1986
Humpty Dumpty in Oakland
1987
Mary and the Giant (Mary e il gigante)
1988
The Broken Bubble
Nick and the Glimmung (per bambini) (Nick e il Glimmung)
1994
Gather Yourselves Together (Il paradiso maoista).

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Ci sono persone alle quali semplicemente non piacete, qualsiasi cosa facciate

MEDICINA ONLINE ODIO CHI STA FERMO COME CORRERE JUDGE OTHER PEOPLE OPINIONS BULLISMO TRISTE LAVORO MOBBING GIUDICARE EMOZIONI VITA PERSONE FACEBOOK SOCIAL NETWORK HATERS HATE WALLPAPER PHOTO PICTURE HD HI RES“Che ci sono persone alle quali semplicemente non piacete, qualsiasi cosa facciate.
Che nonostante pensiate di essere furbi, non lo siete molto.
Che oltre il cinquanta per cento delle persone con una dipendenza da sostanza è contemporaneamente affetto da qualche altra forma di disturbo psichico.
Che il sonno può essere una forma di fuga emozionale e che, seppure con un certo sforzo, si può abusarne.
Che la privazione intenzionale del sonno può essere anch’essa una fuga dalla realtà di cui si può abusare.
Che non occorre amare qualcuno per imparare da lui/lei/esso.
Che la solitudine non è una funzione di isolamento.
Che la validità logica di un ragionamento non ne garantisce la verità.
Che le persone cattive non credono mai di essere cattive, ma piuttosto che lo siano tutti gli altri.
Che è possibile imparare cose preziose da una persona stupida.
Che è statisticamente più facile liberarsi di una dipendenza per le persone con un Qi basso che per quelle con un Qi più alto.
Che le attività noiose diventano perversamente molto meno noiose se ci si concentra molto su di esse.
Che se il numero sufficiente di persone beve caffè in una stanza silenziosa, è possibile sentire il rumore del vapore che si leva dalle tazze.
Che a volte agli essere umani basta restare seduti in un posto per provare dolore.
Che la vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi.
Che esiste una cosa come la cruda, incontaminata, immotivata gentilezza.
Che è possibile addormentarsi di botto durante un attacco d’ansia.
Che concentrarsi intensamente su qualcosa è un lavoro duro.
Che la dipendenza è un disagio o una malattia mentale o una condizione spirituale (quando si dice « poveri di spirito » ) o una forma di Disturbo Ossessivo-Compulsivo o un disturbo affettivo e del carattere.
Che la maggior parte delle persone con una dipendenza da sostanza è anche dipendente dal pensare, nel senso che ha un rapporto compulsivo e insano con il proprio pensiero.
Che è semplicemente più piacevole essere felici che incazzati.
Che le persone di cui avere più paura sono quelle che hanno più paura.
Che ci vuole grande coraggio per mostrarsi deboli.
Che gli effetti di troppe tazze di caffè non sono per niente piacevoli nè intossicanti.
Che praticamente tutti si masturbano. E tanto, a quanto pare.
Che il cliché « Non so chi sono » sfortunatamente si rivela più di un cliché.
Che gli altri, anche se sono stupidi, riescono spesso a vedere cose di voi che voi non riuscite a vedere.
Che è consentito volere.
Che tutti sono identici nella segreta tacita convinzione di essere, in fondo, diversi da tutti gli altri.
Che questo non è necessariamente perverso”.

David Foster Wallace, (Ithaca, 21 febbraio 1962 – Claremont, 12 settembre 2008), scrittore e saggista statunitense.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Il modo per rivoluzionare tutto il Sistema

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO BAMBINA NATURA PRATO ESTATE LEGGE LIBRO STUDIA STUDIOSA STUDENTE CULTURA PACE RELAX TRANQUILLITACon gli occhi lucidi un giorno racconterai a tuo figlio che questa povera disastrata Italia è allo sfascio e quando lui ti chiederà qual è il modo per rivoluzionare tutto il Sistema, tu mettigli un libro in mano e digli questa semplice parola: STUDIA!

“Studia, studia, studia, anche quando gli altri penseranno a divertirsi, anche quando gli altri ti prenderanno in giro, anche quando gli altri ti diranno che sei un perdente. Studia, studia, studia, se vuoi affrontare la vita a testa alta e senza paura, se vuoi migliorare il tuo Paese, se vuoi rendere meravigliosa la tua esistenza. Studia, studia, studia, senza risparmiarti mai, senza rimandare a domani, senza pensare che sia tutto una perdita di tempo; perché il mondo è crudele e non vede l’ora di trovare del morbido dove affondare il colpo, e quel morbido è chiamato ignoranza. Fatti trovare pronto, renditi inattaccabile: studia, studia, studia”

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Non fare più nemmeno un tiro: il libro gratuito per chi ha smesso e per chi vuole smettere di fumare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FUMO SIGARETTA NICOTINA TABAGISMO TOSSICODIPENDENZA UOMOIeri mi sono fatto un gran bel regalo: sono stati 800 giorni esatti da quando ho smesso di fumare!

Puoi stare tranquillo

Parlandone con i miei amici di Facebook, mi ha colpito l’affermazione di un utente: “se sono 800 giorni credo che ormai puoi stare tranquillo”. Ed invece non posso stare tranquillo per niente, perché chi è stato fumatore ed ha smesso, non può mai abbassare la guardia: tutti noi conosciamo persone che hanno smesso per anni e poi – quando ormai si sentivano “tranquille” – hanno compiuto l’errore di fare anche un solo tiro e si sono ritrovate ad essere nuovamente fumatori abituali! Sia chiaro: è ovvio che per me, dopo più di due anni, è più facile resistere alla tentazione rispetto a chi ha spento l’ultima sigaretta due giorni fa! Ma MAI abbassare la guardia perché la debolezza di un secondo può farvi ritornare nel vortice.

Quasi quasi me lo faccio un tiro

Chi ha smesso da anni può sentirsi ormai al sicuro ed una bella sera può dire “quasi quasi me lo faccio un tiro, tanto ho smesso da sei anni: non ritornerò ad essere un fumatore per un solo tiro!”. Ed invece no. Quello che deve essere capito da tutti gli ex-fumatori all’ascolto è che hanno davanti a loro solo due alternative: possono continuare a non fumare o possono tornare a fumare come (e più di) prima. Non esiste una via di mezzo. Alcune persone perdono il loro tempo a pensare come sarebbe bello poter essere un fumatore occasionale: devono invece mettersi in testa che non potranno mai più avere quel “piacere”. Fare anche un solo tiro vi riporterà al punto di partenza, e parlo anche per esperienza diretta. Alcuni anni fa avevo smesso e dopo un paio di mesi, sentendomi al sicuro, ho rifumato una sigaretta: la prima di una lunga serie purtroppo. Quando si smette… si smette! Non ci sono scappatoie e, se ci sono, vi riporteranno inevitabilmente a fumare.

Non fare più nemmeno un tiro

A tale proposito consiglio caldamente a tutti (fumatori, ex fumatori, amici di fumatori) la lettura di questo illuminante libro dello statunitense Joel Spitzer – un esperto nel campo dello smettere di fumare – chiamato Non fare più nemmeno un tiro. E’ un e-book (cioè un libro scaricabile e leggibile su pc e smartphone) che l’autore stesso ha voluto generosamente rendere gratuito, quindi potete legalmente scaricarlo ed inviarlo ai vostri cari! E’ scritto in maniera semplice e chiara: leggetelo tutto d’un fiato come ho fatto io!

Potete scaricare gratis il libro “Non fare più nemmeno un tiro” seguendo questo link: Non fare piu nemmeno un tiro

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Potenzia il tuo cervello e batti l’Alzheimer con libri, cruciverba ed una chitarra

MEDICINA ONLINE STUDIO STUDIARE LIBRO LEGGERE LETTURA BIBLIOTECA BIBLIOGRA LIBRERIA QUI INTELLIGENTE NERD SECCHIONE ESAMI 30 LODE UNIVERSITA SCUOLA COMPITO VERIFICA INTERROGAZIONE ORALE SCRITTO Library PICTURE HD WALLPAPER

La cultura tiene in vita il nostro cervello

Secondo uno studio pubblicato su Human Brain Mapping dai ricercatori italiani della Fondazione Santa Lucia di Roma, un aiuto per un cervello in forma arriva da cultura, libri e anni di istruzione, che rappresenterebbero il «mix» vincente per tenere il più lontano possibile l’invecchiamento cerebrale e le malattie neurodegenerative. Diretto da Fabrizio Piras e coordinato da Gianfranco Spalletta – responsabile del Laboratorio di Neuropsichiatria – e da Carlo Caltagirone – direttore scientifico della Fondazione – lo studio ha visto coinvolti 150 soggetti sani tra i 18 e i 65 anni sottoposti a una nuova tecnologia di risonanza magnetica in grado di misurare le variazioni strutturali dei tessuti cerebrali: «Per la prima volta siamo riusciti a determinare il luogo all’interno del cervello in cui una più ricca attività mentale avvia dei meccanismi protettivi nei confronti della neurodegenerazione», spiega Spalletta. Dai risultati è anche emersa una correlazione tra gli anni di istruzione scolastica e il movimento delle molecole d’acqua all’interno del cervello, indice qualitativo – spiegano gli autori dello studio – della struttura cerebrale.

Leggi anche:

Suonare la chitarra (ma va bene anche un qualsiasi altro strumento musicale!)

Suonare uno strumento musicale tiene allenato il nostro cervello. Io parteggio per la chitarra, ma solo perchè è il principale strumento che suono fin da piccolo e di cui sono molto appassionato, ma in verità va bene anche qualsiasi altro strumento! Molti studi confermano questa tesi, ad esempio ho apprezzato molto questo interessante articolo della ricercatrice canadese Krista Hyde, in cui viene riportato uno studio fatto su 15 bambini “musicisti” e 16 bambini del gruppo di controllo. All’inizio dello studio tutti i bambini, di circa 6 anni, ignari di qualsiasi nozione musicale, sono stati invitati a una sessione di risonanza magnetica. Poi, per 15 mesi i bambini del gruppo dei “musicisti” hanno seguito lezioni settimanali di pianoforte. Alla fine di questo periodo, tutti i bambini sono stati nuovamente invitati a fare la risonanza. Hyde e colleghi hanno utilizzato una nuova tecnica, chiamata Deformation Based Morphometry, che permette di studiare le deformazioni in grandezza o forma dei voxel, le unità di misura delle immagini di risonanza, estrapolando così i cambiamenti cerebrali non legati al normale sviluppo evolutivo del bambino. I risultati delle risonanze dei “musicisti” mostrano l’ingrandimento della corteccia motoria primaria destra, responsabile del controllo dei movimenti della mano sinistra, del corpo calloso, cioè le fibre nervose che connettono un emisfero all’altro, e della corteccia uditiva primaria destra, responsabile dell’elaborazione dei suoni musicali. Questi cambiamenti nel cervello corrispondono all’abilità di esecuzioni di compiti motori (per la corteccia motoria e il corpo calloso) e musicali (per la corteccia uditiva). L’aspetto che trovo più sorprendente in questa ricerca è la plasticità del nostro cervello dopo solo 15 mesi di lezioni di musica!

Parole crociate e sudoku

Il segreto per mantenere il più a lungo possibile il cervello giovane? È allenarlo sin da giovani. A spiegarlo i ricercatori dell’Università di Berkeley (Usa) in uno studio pubblicato su Archives of Neurology: per portare avanti la loro ricerca hanno intervistato 65 anziani sulle loro abitudini, nel corso della vita, alla lettura, alla scrittura e ai giochi che impegnano la mente come parole crociate, sudoku e brain games elettronici. Ognuno dei partecipanti è stato poi sottoposto a una risonanza magnetica al cervello per valutare la presenza della proteina amiloide, i cui accumuli sono tra i responsabili dello sviluppo della malattia d’Alzheimer. Ed è emerso che tanto più i soggetti manifestavano una maggiore attività cerebrale, tanto più il livello degli accumuli della proteina era basso: «I nostri dati suggeriscono che una vita trascorsa a impegnarsi in queste attività ha un effetto cruciale nel mantenersi cognitivamente attivi in età avanzata», spiega Susan Landau, una degli autori dello studio. Nel dubbio, quindi, passare del tempo con le parole crociate non guasta.

«Esercitarsi con le parole crociate, anche per poco tempo al giorno, mette in gioco le funzioni cognitive superiori: pensiero astratto, attenzione, nessi logici, memoria», dice lo psichiatra Pietro Pietrini, direttore del dipartimento di medicina di laboratorio dell’Azienda ospedaliero universitaria Santa Chiara di Pisa. Gli inglesi sintetizzano con l’espressione “use it or lose it”: «Gli studi di risonanza magnetica hanno mostrato che si attivano parti distinte del cervello, che dialogano tra loro per portare a termine compiti come quelli richiesti dal cruciverba».
Ogni volta che si prova a completare uno schema si favorisce la formazione di nuovi contatti tra i neuroni (sinapsi) e dunque si mantiene il cervello più giovane. Conferma Petrini: «Esperimenti e misurazioni eseguite tramite la Pet (tomografia a emissione di positroni) mostrano che, a pari età, il decadimento cognitivo tra i malati di Alzheimer è più lento in quelle persone che hanno tenuto in esercizio l’intelletto».

Internet fa la sua parte

Sono soprattutto i motori di ricerca ad aiutare i neuroni a rimanere «scattanti»: da una ricerca della University of California di Los Angeles (UCLA) coordinata da Gary Small è emerso che cercare informazioni e curiosità su browser come Google consente di allenare in una sola azione la memoria (del termine da cercare), l’elasticità (nella scelta delle parole chiave da inserire) e il ragionamento (tramite la comprensione e l’analisi dei risultati ottenuti), e aiuterebbe il cervello a mantenersi giovane rallentando l’insorgenza della demenza. Il segreto è nella continua stimolazione dei neuroni e delle connessioni cerebrali che l`esercizio mentale di ricerca sui browser in internet garantirebbe.

L’importanza della dieta

Secondo i ricercatori dell’Oregon Health & Science University di Portland (Usa) una certa dieta può aiutare ad allontanare il deterioramento cognitivo, mentre certi cibi possono accelerarne l’insorgenza. Lo studio, pubblicato su Neurology, ha messo in evidenza che le persone a rischio di declino cognitivo che seguono una dieta a base di pesce, frutta e verdura, e quindi ad alto contenuto di vitamine C, D ed E e di acidi grassi omega3, ottengono punteggi più alti nei test cognitivi e risultano più protette dal declino rispetto a coloro che, invece, consumano molti grassi trans – presenti nei cibi confezionati, nei prodotti da fast food, nelle fritture, nei piatti pronti e nella margarina.
Il ruolo della vitamina B12 come «carburante per il cervello» è stato invece messo in evidenza da uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition dai ricercatori dell`Università di Oxford (Regno Unito), secondo cui la vitamina B12 preserva dal restringimento cerebrale e dal declino cognitivo che da questo consegue. In particolare a fare la differenza sarebbe l’assunzione di latte: gli studiosi hanno infatti rilevato che ben il 55% della vitamina contenuta in questo alimento entra nel flusso sanguigno. Il pesce rappresenta invece la seconda fonte della vitamina, mentre al terzo posto si attestano i prodotti lattiero-caseari.

L’immancabile contributo dell’attività fisica

Un po’ di movimento non guasta mai – Un po’ di moto quotidiano non serve solo a mantenersi in linea e a preservarsi dal rischio cardiovascolare: uno studio condotto dal Beckam Institute dell’Università dell’Illinois (Usa) mostra, infatti, come l`esercizio aerobico contribuisca a rallentare il processo di invecchiamento delle cellule cerebrali. La ricerca, pubblicata sulla rivista British Journal of Sports Medicine, ha esplorato le potenzialità dell’attività fisica sui neuroni mostrando che l’attività fisica quotidiana eseguita costantemente contribuisce effettivamente a migliorare il funzionamento dei cervelli più anziani. «La nostra ricerca illustra l`effetto benefico di un moderato esercizio fisico sulle funzioni cerebrali – spiega Art Kramer, neuropsichiatra esperto in scienze cognitive e autore dello studio -. La ginnastica quotidiana migliora l’afflusso di sangue al cervello ed è in grado di bloccare l’invecchiamento neuronale che si riscontra tra gli anziani».

Spegni facebook e vediti coi tuoi amici

Fare uno sforzo per restare in contatto e trascorrere del tempo con altre persone, di persona piuttosto che virtualmente. La ricerca mostra che l’isolamento e la solitudine aumentano il rischio di sviluppare demenza.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!