Elefantiasi e filariasi linfatica: diffusione, cause e fattori di rischio

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Wuchereria bancrofti

Filariasi

Le filariasi (anche chiamate filariosi) sono un ampio grupo di malattie parassitarie che colpiscono sia l’uomo che gli animali, causate da parassiti nematodi della famiglia delle Filariidae, detti comunemente “falarie” o “vermi filariali“. Tali parassiti si possono localizzare in parti diverse dell’organismo ed in base alla loro localizzazione si possono distinguere tre forme principali di filariasi:

  • Filariasi linfatiche: provocate da Wuchereria bancrofti (filariasi di Bancroft), Brugia malayi e Brugia timori (filariasi brugiana).
  • Filariasi cutanee: provocate da Loa loa (“verme dell’occhio”), da Onchocerca volvulus (oncocercosi) e da Mansonella streptocerca (mansonelliasi).
  • Filariasi delle cavità sierose: provocate da Mansonella perstans e da Mansonella ozzardi.

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Filariasi linfatica

La filariasi linfatica (in inglese “lymphatic filariasis”; anche chiamata “filariosi linfatica“) è una malattia parassitaria causata da vermi parassiti nematodi noti come vermi filariali, che vanno a localizzarsi nel sistema linfatico. Solitamente acquisita durante l’infanzia, la filariasi linfatica è una delle principali cause di disabilità permanente in tutto il mondo. Mentre la maggior parte dei casi non presenta sintomi, alcune persone sviluppano una sindrome denominata “elefantiasi” (anche chiamata “pachidermia acquisita“).

Elefantiasi

L’elefantiasi (in inglese “elephantiasis”; anche detta “pachidermia acquisita“) è una sindrome causata dalla filariosi linfatica, caratterizzata da un forte gonfiore delle braccia, delle gambe, del seno o dei genitali. Anche la pelle può diventare più spessa e la condizione può diventare dolorosa e fortemente invalidante: le persone colpite spesso non sono in grado di lavorare e sono frequentemente evitate o respinte da altri a causa della loro deturpazione e disabilità. Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 non era raro vedere soggetti con elefantiasi esibirsi come fenomeni da baraccone negli allora diffusi freak show.

Diffusione

Nel 2022, circa 40 milioni di persone risultavano infette e circa 863 milioni di persone erano a rischio di malattia in 47 paesi. La filariasi linfatica è più comune nell’Africa tropicale e in Asia. La filariosi linfatica è classificata come una malattia tropicale trascurata e una delle quattro principali infezioni da vermi.

Cause

La causa a monte di una filariasi linfatica e di una eventuale elefantiasi, è la puntura di una zanzara: i parassiti si trasmettono all’uomo – infatti – attraverso le punture di zanzare infette. Tre tipi di parassiti nematodi della famiglia delle Filariidae sono causa della parassitosi:

  • Wuchereria bancrofti (il più comune);
  • Brugia malayi;
  • Brugia timori.

Le filariasi causate da Brugia malayi e Brugia timori sono più rare e sono dette “filariasi brugiane” o “filariasi di Brugia” mentre quelle causate da Wuchereria bancrofti (le più diffuse) sono chiamate “filariasi bancroftiane” o “filariosi di Bancroft” o “filariasi di Bancroft“. L’adulto di Wuchereria bancrofti vive nei vasi linfatici; le larve, dette microfilarie, vivono di giorno nei polmoni e di notte si spostano nel sistema sanguigno e si raccolgono nei vasi periferici dove possono essere risucchiate da una zanzara che le trasmette ad altri individui. Diverse specie di zanzare rappresentano il vettore biologico di una filariasi linfatica:

  • Wuchereria bancrofti ha come potenziale vettore:
    • diverse specie del genere Culex (tra cui C. quinquefasciatus, C. annulirostris, C. bitaeniorhynchus e C. pipiens);
    • diverse specie del genere Anopheles (A. arabinensis, A. bancroftii, A. farauti, A. funestus, A. gambiae, A. koliensis, A. melas, A. merus),
    • diverse specie del genere Aedes (A. aegypti, A.a quasalis, A. bellator, A. cooki, A. darlingi),
    • diverse specie del genere Mansonia (M. pseudotitillans e M. uniformis).
  • Brugia malayi e Brugia timori hanno come vettore zanzare del genere Anopheles.

In seguito alla puntura di una zanzara infetta, il parassita penetra nel sistema linfatico del paziente creando vari tipi di danni diretti ed indiretti. La forma adulta di un Wuchereria bancrofti può raggiungere i 10 cm di lunghezza e già questo può farci capire quanto la sua presenza in più esemplari possa rappresentare un ostacolo al transito della linfa. Il danno ai vasi linfatici è mediato sia dalla risposta infiammatoria dell’ospite contro il parassuto adulto che ivi risiede, sia dall’azione locale meccanica diretta del parassita e delle sostanze da esso prodotte. Il parassita stesso sembra indurre la proliferazione dell’endotelio dei vasi linfatici e la loro dilatazione, con formazione di circoli collaterali.

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Fattori di rischio

Il principale fattore di rischio è risiedere nelle zone dove le zanzare vettore di filariasi linfatica sono endemiche (soprattutto Africa tropicale e Asia). Altri fattori di rischio sono il basso livello di igiene e di condizioni socio-economiche.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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