I migliori elettrocardiografi ed Holter portatili

Oggi vi presentiamo una lista dei migliori elettrocardiografi (ECG) portatili ed Holter, facili da usare e professionali, utili sia al Continua a leggere

Holter cardiaco (ECG dinamico) 24 ore: lettura risultati, valori, costo

MEDICINA ONLINE HOLTER CARDIACO ECG DINAMICO 24 ORE 24H ELETTROCARDIOGRAMMA CUORE COSTO RISULTATI VALORI NORMALI REFERTO INTERPRETAZIONE ARITMIE PALPITAZIONI INFARTO SCOMPENSO SANGUE PRESSIONE PORTATILE.jpgL’Holter cardiaco o elettrocardiogramma dinamico completo secondo Holter o ECG 24h, spesso chiamato semplicemente “Holter” è un esame diagnostico non Continua a leggere

Infarto cardiaco: sintomi premonitori, cause, cosa fare, enzimi, cure

MEDICINA ONLINE CUORE INFARTO MIOCARDICO ACUTO SCOMPENSO FREQUENZA CARDIACA IPERTENSIONE ARTERIOSA ENZIMI CARDIACI ANGINA PECTORIS ISCHEMIA NECROSI SINDROME CORONARICA CORONARIE STENOSI VALVOLA PROLASSO SANGUE.jpgCon “infarto cardiaco“, più precisamente “infarto miocardico acuto” (IMA), spesso chiamato semplicemente “infarto”, si indica la necrosi (morte) dei miociti (le cellule del miocardio, il muscolo cardiaco) provocata da Continua a leggere

Sindrome del QT lungo: valorie, cause, cura, farmaci, sportivi

MEDICINA ONLINE ELETTROCARDIOGRAMMA ECG ESAME ONDE ONDA P T U COMPLESSO QRS SEGMENTO ST TRATTO INTERVALLO RR INTERPRETAZIONE SIGNIFICATO CUORE IMPULSO ELETTRICO NODO SENO ATRIALE SETTO ATRIO VENTRICOLOCon sindrome del QT lungo (LQTS) si indica un insieme di sintomi determinati da una anomalia cardiaca caratterizzata da una ritardata ripolarizzazione delle cellule miocardiche ed associata a sincope (svenimento con perdita di coscienza e tono posturale). La sincope è determinata il più delle volte da aritmie maligne, specialmente torsioni di punta, che possono degenerare in  Continua a leggere

Morte cardiaca improvvisa: cause, sintomi premonitori e cure

MEDICINA ONLINE POLMONI RESPIRO ARIA OSSIGENO CUORE INFARTO CORONARIE MORTE TORACE DOLORE SATURAZIONE O2 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA POLMONARE POLMONI TRACHE NASO MORTE RISCHIO ACUTA CRONICA TRISTECon morte cardiaca improvvisa in medicina ci si riferisce ad una morte inattesa (o “apparentemente” inattesa) per cause cardiache che si verifica in pazienti spesso asintomatici, immediatamente dopo la comparsa dei sintomi (entro un’ora) o anche senza l’insorgenza di sintomi. Negli adulti è una complicanza e spesso la prima manifestazione clinica della presenza di una cardiopatia Continua a leggere

Differenza tra bradicardia e bradiaritmia

MEDICINA ONLINE CUORE HEART VALVOLE CARDIACHE INSUFFICIENZA STENOSI PROLASSO LEMBI AORTICA POLMONARE MITRALICA TRICUSPIDE PAPILLARI SANGUE CIRCOLAZIONE SISTEMICA AORTA ARTERIA VENA SISTOLa bradicardia o brachicardia è una condizione in cui la frequenza cardiaca è ridotta rispetto al normale, fino a scendere al di sotto del valore di 60 battiti Continua a leggere

Astori, l’autopsia: “Morto per bradiaritmia, cuore rallentato fino a fermarsi”

MEDICINA DAVIDE ASTORI CALCIATORE MORTE CAPITANO DIFENSORE FIORENTINA ROMA CAGLIARI UDINE ALBERGO CUORE BRADIARITMIA RISULTATO AUTOPSIA IMPROVVISA ANEURISMA CAUSE DELLA MORTE SINTOMI EDEMA POLMONARE ARRESTO CARDIACO INFARTO.jpg“In base alle evidenze dell’esame autoptico effettuato in data 6 marzo 2018 sul cadavere di Astori Davide Giacomo, in riferimento alla causa di morte, la si può indicare come causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata Continua a leggere

Differenza tra fibrillazione atriale e fibrillazione ventricolare

MEDICINA ONLINE CUORE ELETTROCARDIOGRAMMA SINUSALE DEFIBRILLATORE CARDIOVERSIONE ELETTRICA CON SHOCK FARMACOLOGICA FARMACI URGENZA EMERGENZA MASSAGGIO CARDIACO ARRESTO RESPIRAZIONE BOCCA RIANIMAZIONE ECG FIBRILLATORECon “fibrillazione atriale” in medicina si intende una aritmia cardiaca, cioè una alterazione del ritmo cardiaco normale (ritmo sinusale), che origina dagli atri del cuore. È una complessa patologia elettrica degli atri che presenta costantemente tre caratteristiche principali:

  • l’attivazione elettrica rapida ed apparentemente caotica del tessuto atriale, che provoca il caratteristico sintomo di cuore “palpitante” ed è riscontrabile con un comune elettrocardiogramma (ECG);
  • la diminuita efficienza dell’attività di pompa del cuore (diminuzione della gittata cardiaca);
  • se la fibrillazione atriale si prolunga nel tempo determina l’aumento del rischio tromboembolico, causato dal rallentamento del flusso ematico nel cuore che porta ad aumentato rischio di coagulazione. L’eventuale formazione di embolo può portare a ictus cerebrale o infarto del miocardio.

La fibrillazione atriale è il risultato di un gran numero di disordini cardiaci ed extracardiaci: da malattie strutturali, come le valvulopatie e le cardiomiopatie, all’ipertensione arteriosa, a malattie genetiche ereditarie, a ernia iatale, patologie della tiroide, ai distiroidismi, fino ai casi in cui non è possibile determinare la causa, detti idiopatici.

Con “fibrillazione ventricolare” (FV o VF) in medicina si intende una gravissima aritmia che si caratterizza per un ritmo cardiaco rapidissimo, caotico e disorganizzato che origina dai ventricoli. La rapidità e la disorganizzazione dell’impulso elettrico rendono il cuore incapace di espellere il sangue all’interno del circolo arterioso, portando ad un arresto cardiaco. I tessuti corporei e cerebrali, durante un arresto cardiaco, non sono più perfusi da sangue ed ossigeno: questo comporta una veloce perdita di coscienza e delle capacità respiratorie. Un arresto cardiaco è una urgenza medica: se non si interviene immediatamente con la rianimazione cardiopolmonare e con un defibrillatore, nel giro di pochissimi minuti provoca danni permanenti al cervello e – successivamente – il decesso del paziente. L’arresto cardiaco improvviso è una delle principali cause di morte nel mondo industrializzato, dove la maggior parte delle volte è secondario ad infarto miocardico acuto.

Da quanto detto entrambi i tipi di fibrillazione sono aritmie – una ad origine dagli atri, l’altra ad origine dai ventricoli, entrambe ben visibili con un elettrocardiogramma – tuttavia la differenza è sostanziale: mentre la fibrillazione atriale, pur di lunga durata, può rappresentare un problema di aumentato rischio di formazione di emboli, è la fibrillazione ventricolare ad essere estremamente più grave dal momento che in essa la capacità del cuore di pompare sangue è totalmente inefficiente (mentre nella fibrillazione atriale è – pur se in parte – conservata). La fibrillazione ventricolare porta di fatto ad un arresto cardiaco che è una urgenza medica: il mancato ritorno ad un ritmo sinusale (tramite cardioversione con defibrillatore, massaggio cardiaco o pugno precordiale) porta al decesso del paziente.

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