Cordone nucale: cause, sintomi, diagnosi, terapie, conseguenze sul feto, mortalità

Il “cordone nucale” (anche chiamato “cordone ombelicale nucale” o “funicolo nucale” o “funicolo ombelicale nucale”; in inglese “nuchal cord” o “nuchal umbilical cord”) si verifica quando, durante una Continua a leggere

Prolasso del cordone ombelicale: cause, sintomi, diagnosi, terapie, conseguenze sul feto, mortalità

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PROLASSO DEL CORDONE OMBELICALE FUNICOLO FETO COMPRESSIONE ASFISSIA ENCEFALOPATIA IPOSSICO ISCHEMICA NEONATO NEONATALE PARTO EMERGENZA OSTETRICA VAGINA UTEROIl prolasso del cordone ombelicale (anche chiamato “prolasso del funicolo ombelicale“; in inglese “umbilical cord prolapse” o “cord prolapse” o “prolapsed cord”) si verifica quando il cordone ombelicale fuoriesce dall’utero durante la Continua a leggere

Cordone ombelicale: come si medica e quando cade?

99197118 - newborn baby umbilical.Il cordone ombelicale, anche chiamato “funicolo ombelicale“, è una formazione anatomica che collega il feto alla placenta. E’ un condotto deciduo, cioè temporaneo, che contiene i vasi sanguigni di collegamento tra placenta e feto, permettendo la Continua a leggere

Cordone ombelicale: cosa succede durante e dopo il parto? Il taglio genera dolore?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO NEONATO BAMBINO TAGLIO DEL CORDONE OMBELICALE PARTO CESAREO Autore Mat Honan San Francisco, CA, USAIl cordone ombelicale, anche chiamato “funicolo ombelicale“, è una formazione anatomica che collega il feto alla placenta. E’ un condotto deciduo, cioè temporaneo, che contiene i vasi sanguigni di collegamento tra placenta e feto, permettendo la Continua a leggere

Cordone ombelicale: donazione e conservazione

MEDICINA ONLINE PARTO GRAVIDANZA NATURALE CESAREO DIFFERENZE CHIRURGIA FOTO WALLPAPER PICTURE UTERO CHIRURGO OPERAZIONE RISCHI VANTAGGI VANTAGGI ALLATTAMENTO MADRE FIGLIO NEONATO MORTAìE MORTA LIQUIDOIl cordone ombelicale, anche chiamato “funicolo ombelicale“, è una formazione anatomica che collega il feto alla placenta. E’ un condotto deciduo, cioè temporaneo, che contiene i vasi sanguigni di collegamento tra placenta e feto, permettendo la Continua a leggere

Patologie del cordone ombelicale

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO NEONATO BAMBINO PARTO CORDONE OMBELICALE NODO COMPRESSIONEIl cordone ombelicale, anche chiamato “funicolo ombelicale“, è una formazione anatomica che collega il feto alla placenta durante la gravidanza. E’ un condotto deciduo, cioè temporaneo, che contiene i vasi sanguigni di collegamento tra placenta e feto, permettendo la Continua a leggere

Cordone ombelicale: cos’è, a che serve, cosa contiene?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO CORDONE OMBELICALE GRAVIDANZA INCINTA FETOIl cordone ombelicale, anche chiamato “funicolo ombelicale“, è una formazione anatomica che collega il feto alla placenta. E’ un condotto deciduo, cioè temporaneo, che contiene i vasi sanguigni di collegamento tra placenta e feto, permettendo la sopravvivenza di quest’ultimo. In inglese il cordone ombelicale viene Continua a leggere

Sostanza bianca del midollo spinale: anatomia e funzioni in sintesi

MEDICINA ONLINE FASCI DEL MIDOLLO SPINALE CORDONI COLONNA VERTEBRALE MIDOLLO SPINALE CERVELLO SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO SOSTANZA BIANCA GRIGIA ENCEFALO SNC SNP.jpgIl midollo spinale è una lunga struttura cilindrica che scorre all’interno della colonna vertebrale e che può essere considerata un vero e proprio prolungamento del cervello.
Le loro strutture sono però speculari: la parte centrale del midollo spinale è infatti sostanza grigia formata dai corpi dei neuroni, mentre la parte esterna è formata da materia bianca. In entrambi i casi l’unità di base è il neurone, una cellula dotata di prolungamenti circondati dalla mielina.

La sostanza bianca del midollo spinale è formata da fibre provviste di guaina mielinica, neuroglia e vasi sanguigni. Le fibre nervose presentano per la maggior parte un decorso longitudinale e si raggruppano in fasci. Tali fasci, in base alla direzione dell’impulso nervoso, vengono distinti in:

  • fasci di protezione: ascendenti e discendenti;
  • fasci di associazione o propriospinali: in cui coesistono entrambi i tipi di fibre.

La fessura e i solchi visibili sulla superficie esterna del midollo spinale si portano, per varia estensione, nella profondità della sostanza bianca che viene così suddivisa in tre grossi cordoni (o funicoli) pari: il cordone anteriore, il cordone laterale e il cordone posteriore, individuabili anche sulla superficie esterna. Una sottile lamina di sostanza bianca, la commessura bianca (anteriore e posteriore), riunisce i cordoni anteriori e posteriori dei due lati.

I fasci discendenti trasportano dall’encefalo alla periferia stimoli di natura motoria da trasmettere attraverso i nervi spinali, i fasci ascendenti invece portano stimoli sensitivi dalla periferia all’encefalo. Le fibre nervose mieliniche che decorrono verticalmente e vanno a formare questi fasci (ascendenti e discendenti) sono dette fibre funicolari e possono essere distinte in endogene (nate dal midollo spinale stesso) ed esogene (nate dall’encefalo e discendenti nel midollo spinale). Vi sono poi altre fibre nervose mieliniche che, a differenza delle funicolari, hanno un decorso grosso modo orizzontale, queste sono le fibre commessurali e le fibre radicolari.

Le fibre della sostanza bianca possono essere prolungamenti sia di neuroni gangliari annessi alla radice posteriore, sia di cellule funicolari della sostanza grigia e sia, infine, di neuroni localizzati in centri sopramidollari.

Complessivamente è possibile distinguere nella sostanza bianca 5 tipi possibili di fibre:

  1. fibre afferenti dei neuroni dei gangli sensitivi spinali che, attraverso le radici posteriori, entrano nel midollo;
  2. fibre ascendenti lunghe originate o dai neuroni delle corna posteriori della sostanza grigia o da neuroni gangliari che portano le informazioni sensitive ai livelli superiori;
  3. fibre discendenti lunghe provenienti dai livelli sopraspinali e che terminano sui neuroni del midollo regolandone le attività;
  4. fibre di associazione che instaurano collegamenti tra componenti nel midollo spinale (quindi non escono dal midollo stesso);
  5. fibre provenienti da neuroni effettori che lasciano il midollo spinale attraverso le radici anteriori.

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