Il miglior metodo per curare la sbornia di capodanno

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMINI GRUPPO AMICI BRINDANO FELICITA ALCOL BIRRA VINO ALCOLICI ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZABuon anno nuovo a tutti! Ma per alcuni lettori che ieri sera hanno esagerato con gli alcolici, l’anno forse non è iniziato nel migliore dei modi. Molti si sono svegliati infatti disidratati, ipersensibili alla luce, irritabili, con vertigine, nausea e mal di testa: insomma con tutti i sintomi della sbornia! A questo punto sorge spontanea una domanda: Qual è la miglior cura per i postumi di una sbornia?  Premettendo che la maniera migliore per me rimane sempre quella di bere il meno possibile ed assicurarci sempre una ottima idratazione bevendo tantissima acqua, ebbene sembra che un rimedio incredibile per riprendersi da una sbornia sia… bere una Sprite, almeno secondo un nuovo studio della University of Exeter. Lo studio ha testato gli effetti di cinquantasette bevande e proprio la popolare bevanda gassata Sprite si è aggiudicata i punteggi più alti nell’alleviare i sintomi legati all’assunzione di alcol in eccesso.

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Bere bevande gassate e zuccherate aumenta il rischio di calcoli renali

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Per evitare di soffrire di dolorosi calcoli renali il classico consiglio è bere molto. Attenzione, però: altrettanto importante è che cosa si beve. Perché, almeno stando a quanto è riportato sulla rivista Clinical Journal of the American Society of Nephrology da un gruppo di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, sorseggiare troppe bibite gassate e zuccherate, nonché alcuni cocktail e bevande a base di frutta peggiorerebbe la situazione, aumentando il rischio di calcolosi renale. Pietro Manuel Ferraro, nefrologo in forze presso il Centro statunitense oltre che all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha coordinato un’indagine che ha coinvolto quasi 200mila persone, raccogliendo dati sul loro stato di salute e sulle loro abitudini alimentari, per un periodo di otto anni. Dallo studio è emerso che bere una o più bevande gassate e zuccherate al giorno aumenterebbe del 23 per cento la probabilità che si formino calcoli renali, rispetto a quando si beve solo un soft drink a settimana.

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