Morte per soffocamento: segni, sintomi, fasi e tempi

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZA APNEA STATICA DINAMICA PROFONDA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari A PeneIl “soffocamento” (anche chiamato “asfissia”) è la condizione nella quale la normale respirazione è impedita a causa di vari Continua a leggere

Soffocamento: definizione, cause, sintomi, morte

MEDICINA ONLINE SOFFOCARE SOFFOCAMENTO ASFISSIA OGGETTO ESTRANEO CIBO UVA VIE AEREE BAMBINI ADULTI COSA FARE MANOVRA DI HEIMLICH DOPO QUANTO TEMPO MINUTI SI MUORE MORTE DECESSO IPOSSIA IPOSSIEMIA COMA AIUTO.jpgCon “soffocamento” (anche chiamato “asfissia”) in medicina, ed in particolare in medicina legale, ci si riferisce alla temibile e potenzialmente letale condizione nella quale la normale respirazione è Continua a leggere

Ipossiemia: significato, valori, sintomi, conseguenze, rischi, cure

MEDICINA ONLINE MEDICO PAZIENTE CONSULTO DIAGNOSI MEDICO DI BASE FAMIGLIA ANAMNESI OPZIONI TERAPIE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO PARERE IDEA RICHIESTA ESAME LABORATORIO ISTOLOGICO TUMORE CANCROCon il termine “ipossiemia” si intende una anormale diminuzione dell’ossigeno contenuto nel Continua a leggere

Ossigenoterapia: uso, controindicazioni, domiciliare, con maschera

MEDICINA ONLINE POLMONI RESPIRO ARIA OSSIGENO ANIDRIDE CARBONICA MASCHERA VENTURI SATURAZIONE O2 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA POLMONARE POLMONI TRACHE NASO MORTE RISCHIO ACUTA CRONICACon “ossigenoterapia” (anche chiamata “terapia con supplementazione d’ossigeno“) in medicina si intende la somministrazione di ossigeno al paziente a scopo terapeutico, come parte integrante di una terapia attuata sia in Continua a leggere

Differenza tra ipossiemia e ipercapnia

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma CORRERE FA MALE AL CUORE Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia Sessuologia Filler Botulino MammellaCon il termine “ipossiemia” (in inglese “hpoxemia”) si intende un’anormale diminuzione dell’ossigeno contenuto nel sangue che si verifica quando la PO2 è inferiore a 55 mmHg e/o la saturazione in ossigeno dell’emoglobina è inferiore a 90%.

Con il termine “ipercapnia” (in inglese “hypercapnia”) si intende invece un l’aumento nel sangue della concentrazione di anidride carbonica (CO2) che si verifica quando la PCO2 è superiore a 45 mmHg. L’anidride carbonica è un prodotto di scarto dei processi metabolici cellulari.

Ipossia ed percapnia si verificano insieme quando:

  • la PO2 è inferiore a 55 mmHg;
  • la PCO2 è superiore a 45 mmHg.

Cause acute di ipossiemia

  • asma acuto;
  • edema polmonare;
  • polmoniti;
  • ARDS;
  • embolia polmonare;
  • pneumotorace.

Cause croniche di ipossiemia

  • enfisema;
  • fibrosi polmonare;
  • neoplasie polmonari;
  • lesioni cerebrali.

Cause di ipercapnia

  • ipoventilazione;
  • malattie polmonari;
  • diminuzione dello stato di coscienza;
  • annegamento;
  • esposizione ad ambienti contenenti concentrazioni anormalmente elevate di anidride carbonica;
  • somministrazione troppo elevata di ossigeno in pazienti affetti da apnee notturne.

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Quadro clinico dell’ipossiemia e dell’ipercapnia
I sintomi e segni clinici di ipossiemia sono cianosi, respirazione di Cheyne-Stokes (alterata), apnea, ipertensione arrivando anche al coma. Particolarmente stressato è il cuore, si manifestano dapprima aritmie come la tachicardia, il flusso aumenta per poi diminuire improvvisamente passando alla fibrillazione ventricolare o all’asistolia.
I sintomi e segni di ipercapnia comprendono l’arrossamento della pelle, frequenza cardiaca elevata, dispnea, extrasistole, spasmi muscolari, riduzione dell’attività cerebrale, aumento della pressione sanguigna, aumento del flusso ematico cerebrale. Possono presentarsi anche mal di testa, stato confusionale e letargia. L’ipercapnia può indurre un aumento della gittata cardiaca, un aumento della pressione arteriosa ed una propensione verso le aritmie. In caso di grave ipercapnia (PaCO2 generalmente superiore a 10 kPa o 75 mmHg), la sintomatologia progredisce verso il disorientamento, il panico, l’iperventilazione, le convulsioni, la perdita di coscienza, e può portare fino alla morte. L’ipossiemia è mediamente più grave e più rapidamente mortale dell’ipercapnia.

Terapia
Nell’ipossiemia la terapia indicata è l’ossigenoterapia o la ventilazione a pressione. Le possibili cure per l’ipercapnia devono essere collegate a quelle che sono le cause che hanno portato all’ipercapnia. Si tratta di un processo che può essere affrontato però solo con l’aiuto di un medico che, preparato un percorso diagnostico, dovrà andare ad individuare le cause che hanno portato all’ipercapnia per poi rimuoverle.

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Differenza tra ipossiemia, ipossia, anossiemia ed anossia

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  • generalizzata: carenza di ossigeno nell’intero organismo;
  • tissutale: carenza di ossigeno in una regione specifica dell’organismo.

In base alle cause che la determinano, si distinguono varie forme di ipossia. Il segno tipico dell’ipossia tessutale è il pallore della cute e delle mucose in sedi specifiche quali il palmo della mano, il padiglione auricolare, la mucosa dell’interno delle labbra e la congiuntiva palpebrale. I primi tessuti a risentire della mancanza o del calo di ossigeno sono i tessuti nervosi, in particolare il cervello, l’apparato visivo e quello uditivo: lo scarso apporto di ossigeno al cervello provoca una percezione sbagliata dei colori e scotoma, fino anche alla sincope. Per approfondire, leggi anche: Ipossia: valori, conseguenze, sintomi, cure

Con il termine “anossia” (in inglese “anoxia”) si intende invece la diminuzione marcata o totale mancanza di ossigeno a livello tessutale e cellulare, cioè una grave forma di ipossia. L’anossia può essere istotossica, cioè dovuta al danneggiamento dei tessuti, oppure conseguente ad un gravemente diminuito apporto di sangue nei tessuti interessati. In questo caso si può parlare di anossiemia. È una situazione di emergenza che se non risolta celermente porta in breve tempo alla morte dei tessuti, specie quelli particolarmente sensibili alla mancanza d’ossigeno, come quelli nervosi. I segni di anossia sono gli stessi dell’ipossia, ma più gravi. Per approfondire, leggi anche: Anossia: definizione, cause, sintomi, sinonimo, cure

Con “ipossiemia” (in inglese “hypoxemia”) si intende un’anormale diminuzione dell’ossigeno contenuto nel sangue, che determinano cianosi, respirazione di Cheyne-Stokes (alterata), apnea, ipertensione arrivando anche al coma. Particolarmente stressato è il cuore, si manifestano dapprima aritmie come la tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), il flusso aumenta per poi diminuire improvvisamente passando alla fibrillazione ventricolare o all’asistolia. L’ipossiemia caratterizza l’insufficienza respiratoria. L’ipossiemia è determinata quindi da una insufficiente ossigenazione del sangue che è diversa dalla condizione di ipossia che implica, invece, una diminuzione
del contenuto e dell’utilizzazione dell’O2 nei tessuti. Per approfondire, leggi anche: Ipossiemia: significato, valori, sintomi, conseguenze, rischi, cure

Semplificando:

  • ipossia: carenza di ossigeno nei tessuti;
  • anossia: grave carenza o totale mancanza di ossigeno nei tessuti;
  • ipossiemia: carenza di ossigeno nel sangue;
  • anossiemia: grave carenza o totale mancanza di ossigeno nel sangue.

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