La tragica storia delle “ragazze del radio”

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO RAGAZZE DEL RADIO RADIUM GIRL STORIA FILM ESPLOSIONE ATOMICA BOMBA ATOMICA FUNGO ATOMICO NEL MARE RADIAZIONI AVVELENAMENTO MORTE GUERRA CENTRALE NUCLEARE DISASTROLe “ragazze del radio” (in inglese: “radium girls”) furono un gruppo di operaie che nel 1917 subirono un grave avvelenamento da radiazioni, determinato dall’elemento radioattivo “radio” che era contenuto nella vernice radioluminescente che veniva usata dalle operaie come pittura per quadranti degli orologi nella fabbrica della Continua a leggere

Malattia acuta da radiazione (avvelenamento da radiazioni): sintomi e segni

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO ESPLOSIONE ATOMICA BOMBA ATOMICA FUNGO ATOMICO NEL MARE RADIAZIONI AVVELENAMENTO MORTE GUERRA CENTRALE NUCLEARE DISASTROLa malattia acuta da radiazione (anche chiamata “avvelenamento da radiazioni“o “sindrome acuta da radiazione“, da cui l’acronimo “SAR“), è una sindrome caratterizzata un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da un’esposizione dei Continua a leggere

Malattia acuta da radiazione (avvelenamento da radiazioni): cause, fisopatologia e fasi

MEDICINA ONLINE CHIMICA ATOMO NUCLEO FISSIONE REAZIONE NUCLEARE BOMBA ATOMICA PROTONE NEUTRONE ORBITALE ENERGIA ELETTRONE IONE POSITIVO NEGATIVO COMPOSTO ELEMENTO H20 HO2La malattia acuta da radiazione (anche chiamata “avvelenamento da radiazioni“o “sindrome acuta da radiazione“, da cui l’acronimo “SAR“), è una sindrome caratterizzata un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da un’esposizione dei Continua a leggere

Malattia acuta da radiazione (avvelenamento da radiazioni): introduzione e cenni storici

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO ESPLOSIONE ATOMICA BOMBA ATOMICA FUNGO ATOMICO NEL MARE RADIAZIONI AVVELENAMENTO MORTE GUERRA CENTRALE NUCLEARE DISASTROLa malattia acuta da radiazione (anche chiamata “avvelenamento da radiazioni“, “male da raggi“, “malattia acuta da radiazioni“, “malattia della bomba atomica” o – più propriamente – “sindrome da radiazione acuta” o “sindrome acuta da radiazione“, da cui l’acronimo “SAR“; in inglese “radiation sickness“, “radiation poisoning“, “radiation toxicity“, “atomic bomb disease” o “acute radiation syndrome“, da cui l’acronimo “ARS“), è una sindrome caratterizzata un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da un’esposizione dei Continua a leggere

Frattura esposta di ulna e radio: la mano è “amputata” internamente

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO FRATTURA ESPOSTA DI ULNA E RADIO BRACCIO MANO AMPUTATA INTERNAMENTE RIABILITAZIONE CALLO OSSEO MONCONE ORTOPEDIA OSSA OSSOFrattura esposta di ulna e radio. Le ossa del braccio sono letteralmente uscite al di fuori dell’arto e di conseguenza la mano è “amputata” Continua a leggere

Articolazione del gomito: anatomia e funzioni in sintesi

MEDICINA ONLINE APPARATO SCHELETRICO ARTICOLAZIONE GOMITO SCHELETRO UMANO ANATOMIA BRACCIO FEMORE ULNA RADIO OMERO TIBIA PERONE CRANIO COSTOLE VERTEBRE ROTULA STERNO APPARATO LOCOMOTORE GAMBAIl gomito è l’articolazione dell’arto superiore che collega braccio (omero) ed avambraccio (ulna e radio). Ha un elevato grado di libertà di mobilità: i movimenti che possono essere esercitati su di essa sono la flessione, l’estensione, la pronazione e la Continua a leggere

Differenza tra omero, ulna e radio

MEDICINA ONLINE APPARATO SCHELETRICO SCHELETRO UMANO ANATOMIA FEMORE ULNA RADIO OMERO TIBIA PERONE CRANIO COSTOLE VERTEBRE ROTULA STERNO CLAVICOLA SCAPOLA APPARATO LOCOMOTOREIl radio e l’ulna sono i due segmenti ossei lunghi che costituiscono l’avambraccio e si continuano nel corpo umano con l’omero da un lato e le ossa della mano dall’altro.

Radio

Il radio ha un corpo prismatico triangolare, piccolo Continua a leggere

Osso omero: anatomia e funzioni in sintesi

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma OMERO OSSO ANATOMIA FUNZIONI SINTESI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpg

Omero destro (sulla sinistra: vista anteriore; sulla destra: vista posteriore)

L’omero (in inglese “humerus”) un osso lungo pari e simmetrico degli arti superiori, e costituisce lo parte scheletrica del braccio, la porzione anatomica del corpo compresa tra la spalla, superiormente, e l’avambraccio, inferiormente. L’omero corrisponde – nell’arto inferiore – al femore è l’osso pari che compone lo scheletro di ciascuna coscia.

Omèro o òmero?

Domanda apparentemente banale: quando si parla dell’osso omero, dove va l’accento? Quando si parla dell’osso omero, l’accento va sulla prima o (òmero). L’accento va sulla e (Omèro) solo in riferimento al noto poeta greco autore dell’Iliade e dell’Odissea.

Funzioni dell’osso omero

L’omero è situato tra scapola (principale osso della spalla) e ossa dell’avambraccio (radio e ulna); costituisce lo scheletro del braccio, fornisce inserzione a diversi muscoli e partecipa alla formazione di due importanti articolazioni dell’arto superiore: l’articolazione della spalla e l’articolazione del gomito.

Leggi anche: Differenza tra omero, ulna e radio

Anatomia

L’omero è l’unico osso del braccio (mentre lo scheletro dell’avambraccio, che è la parte dell’arto superiore compresa tra gomito e polso, è costituita da ulna e radio). L’omero è costituito da:

  • diafisi (anche chiamato “corpo”);
  • due estremità dette epifisi (epifisi prossimale ed epifisi distale).

L’epifisi prossimale si articola con la scapola costituendo l’articolazione scapolo-omerale (del tipo delle enartrosi), mentre l’epifisi distale si articola con le due ossa dell’avambraccio appena citate: radio e ulna.

Leggi anche:

Epifisi prossimale

L’estremità prossimale dell’omero è la porzione ossea più vicina alla spalla e che, unendosi a un osso di quest’ultima (nella fattispecie la scapola), forma la sopraccitata articolazione gleno-omerale.
Gli elementi anatomici rilevanti dell’estremità prossimale sono:

  • La testa. È la parte più prossimale dell’omero. Proiettata in direzione mediale, è una protuberanza ossea che ha la forma di una semi-sfera. Possiede una superficie liscia di natura cartilaginea e ricopre l’importante funzione di articolarsi con la cavità glenoidea (o fossa glenoidea) della scapola e formare l’articolazione della spalla.
  • Il collo anatomico. È una regione di confine tra la testa e le altre strutture dell’epifisi prossimale. È breve e più stretto rispetto alla testa.
  • Il tubercolo maggiore. È un processo osseo di discreta grandezza, che si sviluppa in direzione laterale, subito dopo il collo anatomico. Possiede due facce, una anteriore e una posteriore.
    La sua funzione è ancorare i capi terminali di tre muscoli dei 4 totali che formano la cosiddetta cuffia dei rotatori: il muscolo sovraspinato, il muscolo sottospinato (o infraspinato) e il muscolo piccolo rotondo (o teres minore).
  • Il tubercolo minore. È un processo osseo di dimensioni ridotte, in posizione mediale rispetto al grande tubercolo. Ha soltanto una faccia, quella anteriore, e funge da punto d’inserzione per il capo terminale del 4° muscolo della cuffia dei rotatori: il muscolo sottoscapolare.
  • Il solco intertubercolare. È una profonda depressione, situata tra i due tubercoli e percorsa dal tendine della lunga testa del muscolo brachiale. Sul margine superficiale, il solco intertubercolare presenta delle creste, che prendono il nome di labbra. Alle labbra, si ancorano i tendini di tre importanti muscoli: il muscolo pettorale maggiore, il muscolo grande rotondo e il muscolo grande dorsale.
  • Il collo chirurgico. È la regione di confine, che separa i tubercoli (situati superiormente) dal corpo dell’omero (inferiormente).

Leggi anche:

Diafisi

Il corpo è la porzione centrale dell’omero, compresa tra l’estremità prossimale e l’estremità distale.
Sede d’inserzione di diversi muscoli, ha un aspetto cilindrico, superiormente, e una forma prismatica, inferiormente.
Le strutture anatomiche rilevanti del corpo dell’omero sono, di fatto, tre: la tuberosità deltoidea, il foro nutritizio e la scanalatura radiale.
La tuberosità deltoidea è una prominenza ossea, situata poco più in alto della metà, in posizione antero-laterale. La sua funzione è accogliere il capo terminale del muscolo deltoide.
Il foro nutritizio è il canale che permette l’ingresso, nell’omero, dei vasi sanguigni deputati all’ossigenazione e nutrizione dell’omero stesso.
Infine, la scanalatura radiale è una lieve depressione, che percorre in diagonale e con orientamento laterale la sezione posteriore del corpo. Al suo interno, ospita il nervo radiale e l’arteria brachiale profonda. Lateralmente, termina in corrispondenza della tuberosità deltoidea.
Per quanto concerne i muscoli che hanno rapporto con il corpo dell’omero, questi sono: il muscolo coracobrachiale, il muscolo brachiale e il muscolo brachioradiale, sulla sezione ossea anteriore, e la testa mediale e la testa laterale del tricipite brachiale, sulla sezione ossea posteriore.

Epifisi distale

L’estremità distale presenta una zona articolare e una zona non articolare: quella articolare è definita lateralmente dal condilo e medialmente dalla troclea dell’omero, che ha la forma di una puleggia. Il condilo si articola con la testa del radio, mentre la troclea con l’incisura trocleare o semilunare dell’olecrano dell’ulna. La porzione non articolare dell’estremità distale è data dall’epicondilo laterale (poco sviluppato) e dall’epicondilo mediale, o epitroclea (molto più sviluppato), al di sotto del quale si trova un solco che accoglie il nervo ulnare. Dai due epicondili si originano verso la diafisi la cresta sopracondiloidea mediale e la cresta sopracondiloidea laterale. Anteriormente, al di sopra del condilo, c’è la fossetta radiale che accoglie la testa del radio durante la flessione dell’avambraccio sul braccio, sopra la troclea c’è la fossetta coronoidea che accoglie il processo coronoideo dell’ulna sempre nella flessione dell’avambraccio sul braccio e posteriormente, al di sopra della troclea, è presente la fossa olecranica per accogliere l’olecrano dell’ulna nell’estensione dell’avambraccio.

Leggi anche:

Lo Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!