Quanto sesso deve fare una coppia sposata per essere felice?

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FQuando si parla di rapporti sentimentali stabili, di relazioni serie, di matrimonio le persone tendono a equiparare il sesso alla felicità. In pratica più sesso fai più sei felice. Ma è sempre così?

Secondo uno studio condotto dall’Università di Toronto più sesso non ci rende più felici, o per lo meno non è per tutti così. Amy Muise, autore principale dello studio, psicologo sociale e borsista post-dottorato dice che fare sesso più spesso non ci rende più felici, mentre la felicità dipende dall’avere rapporti sessuali regolari.

“Una volta alla settimana ha un senso in qualche modo, perché penso che molte persone vedrebbero questa regolarità come normale”,  dice Muise. Più di 30.000 persone hanno partecipato al sondaggio sulla relazione tra felicità e la frequenza di rapporti sessuali. I risultati sono stati gli stessi per entrambi maschi e femmine, giovani e vecchi, – il sesso una volta alla settimana è considerato perfetto.

Ma lo studio ha rilevato che il mantenimento di una connessione intima con il proprio partner è ciò che fa la differenza. Il sesso tutti i giorni non è necessario fino a quando si mantiene una connessione intima forte. Così, per le coppie che sentono il bisogno di alzare il desiderio e il calore nei propri rapporti, è bene sapere che fare sesso una volta alla settimana è in grado di soddisfare le esigenze.

Ma dovremmo davvero impostare un numero minimo di rapporti sessuali nel nostro matrimonio? Dopo tutto, alcune coppie hanno un impulso sessuale superiore rispetto ad altre. Quello che alcune persone vedono come normale – fare sesso una volta alla settimana – altre coppie lo vivrebbero come troppo poco perché hanno bisogno di almeno tre o quattro rapporti sessuali a settimana.

Quando si parla di quanto sesso le coppie sposate dovrebbero fare per essere felici non si dovrebbe impostare un numero matematico minimo di frequenza perché verrebbe visto come come una sorta di dovere. Invece di decidere in relazione ai numeri si dovrebbe passare del tempo a capire cosa vuole e desidera il proprio partner cercando di svelare profondamente le esigenze e i desideri di ciascuno. Solo così si potrà raggiungere la soddisfazione sessuale di coppia.

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Le 5 cose che indicano che stai con qualcuno che ti farà sicuramente soffrire

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COSE STAI QUALCUNO TI FARA SOFFRIRE   Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgNon tutti i rapporti sono “rose e fiori”: alcuni ci regalano più sofferenza che gioia, eppure rimaniamo dentro la storia, senza voler davvero uscirne. Chi vive una relazione dolorosa rinuncia alla sua vita centimetro dopo centimetro man mano che si lascia imprigionare dalla relazione. Inizialmente chi arreca sofferenza desiste dal mostrare il proprio lato insano ed oppressivo al fine di guadagnare la fiducia e l’amore del partner: tutto sembra andar bene, finché le carte si scoprono ed il partner si rivela per quello che è, ma ormai è troppo tardi per uscire facilmente dal rapporto. Spesso le relazioni che fanno star male sono storie d’amore molte intense e passionali. I partner “carnefici”, uomo o donna che siano, sono carismatici, attenti, devoti. Nel momento in cui l’oppressore mette alla prova limiti e confini del partner, è molto facile che quest’ultimo si senta insicuro e alla ricerca di scuse e giustificazioni.
I segnali per riconoscere relazioni che arrecano tanta sofferenza esistono ma non sempre si riconoscono o si accettano facilmente. Ecco di seguito sei segnali tra i più comuni.

1. Bruciare le tappe

Il segnale più difficile da accettare è l’eccessiva velocità che segna l’evolversi della relazione. Lei vuole vederlo tutte le sere. Lui vuole andare a convivere dopo un mese. Il partner può convincervi del fatto che siete fatti l’uno per l’altro, che il vostro è amore a prima vista, che siete anime gemelle e di tantissime altre cose esageratamente romantiche. Purtroppo, accettare un atteggiamento simile equivale a concedere campo fertile per far guadagnare al partner il controllo totale sulla tua vita.

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2. Aspettative irrealistiche

Man mano che le cose vanno avanti e che la storia si fa sempre più seria, vediamo sorgere nuovi segnali. Tra questi, la scoperta di aspettative irrealistiche da parte dei partner. Se il partner “carnefice” è l’uomo potrebbe ad esempio voler una famiglia stile “Mulino Bianco”, perfetta, d’altri tempi: è lui a lavorare ed è lei a doversi occupare delle faccende domestiche e se la cena non è bella e pronta sul tavolo quando rincasa, allora sono problemi. Se il partner carnefice è la donna, potrebbe voler un uomo perfetto, dolce, amorevole, sexy, comprensivo, che le capisca sempre e comunque… Le aspettative non realistiche sono tra i principali segnali che la storia non andrà da nessuna parte: siamo umani, abbiamo dei difetti, teniamolo sempre a mente!

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3. Ipersensibilità e gelosia

Un altro segnale è l’ipersensibilità del partner che può tradursi in gelosia e in reazioni eccessive a piccole cose: commenti, scherzi o problemi di poco conto. I carnefici uomini spesso hanno una bassa autostima e tendono a prendere tutto personalmente. Si sentono insultati facilmente o sostengono che il mondo ce l’ha con loro non appena incontrano una piccola battuta d’arresto. Se provate a esprimere un minimo di disaccordo, anche banale, lo interpretano come un insulto personale o vi considereranno una persona terribile e incapace Spesso tutto questo segue una serie di regole con due pesi e due misure. Se lei lancia occhiatine agli altri uomini, vuol dire che non trova più il suo partner attraente e lo tradisce. Al contrario, se lo becca a guardare un’altra donna, lo chiama pervertito e l’accusa di cose terribili che lui non commetterebbe mai. Il rapporto rischia di distruggersi anche quando è la donna ad essere gelosa in maniera esagerata: se basta che l’uomo abbia tra i contatti Facebook una ragazza a voi sconosciuta per scatenare una lite furibonda, il vostro rapporto è destinato a durare ben poco.

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4. Isolamento imposto

L’isolamento imposto inizia con il carnefice che critica, mette in discussione e mostra atteggiamenti sgraditi nei confronti degli amici più stretti e delle interazioni sui social network. Questi faranno di tutto per farvi sentire in colpa di voler trascorrere del tempo con amici e parenti costringendovi indirettamente ad un isolamento sociale autoimposto: uno dei due componenti della coppia potrebbe ad esempio cercare di evitare di uscire una sera con le sue amiche o amici per non fare indispettire il partner e per paura della sua reazione. Autoimporsi l’isolamento per non infastidire il proprio partner è uno dei principali segnali che il rapporto è malsano e vi farà soffrire.

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5. Atteggiamenti aggressivi nei confronti degli altri

Questi segnali non solo sono presenti nell’atteggiamento che il carnefice ha verso il partner, ma anche nella maniera in cui il carnefice tratta gli altri. Se il cameriere porta il vino sbagliato, ne farà una scenata e vorrà parlare con il responsabile. Se qualcuno lo urta camminando per strada, inizierà a inveire proferendo ogni tipo di oscenità, anche se è stato a mala pena sfiorato. I carnefici hanno un carattere pessimo e inizialmente fanno di tutto per nasconderlo al partner, ma non riescono a fare lo stesso con gli altri: fate attenzione a come trattano gli estranei e forse riuscirete a capire che la sua è solo una maschera per ingabbiarvi.

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Come comportarsi con un carnefice?

Se ritenete che alcuni di questi segnali interessino la vostra relazione, non significa che necessariamente il vostro partner sia un “carnefice”. Tuttavia, se notate la presenza di più segnali o lo sviluppo di un modello comportamentale opprimente, allora dovreste iniziare a preoccuparvi. In questo caso il mio primo consiglio è quello di affrontate il problema parlandone con persone di fiducia esterne alla coppia, che conoscono bene voi ed il vostro partner. Nel caso in cui invece il partner vi stia facendo oggettivamente soffrire, affrontate direttamente il discorso con lui e con un professionista della salute.

Se credi di avere dei problemi con il tuo partner e non riesci a gestire da sola questa situazione, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questo momento difficile.

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Uomo anaffettivo: cosa fare e come comportarsi con lui?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma UOMO ANAFFETTIVO COME COMPORTARSI FARE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgVivete con lui da mesi o – più probabilmente – da anni. Inizialmente era tutto perfetto, poi è iniziato a sorgervi qualche dubbio, ora ne siete quasi certe: il vostro uomo è completamente anaffettivo. Non siete le sole: moltissime donne vivono una situazione simile alla vostra che sembra non portare a nulla di buono nell’immediato futuro. Cosa fare quindi? Se avete l’assoluta certezza che il vostro sia un uomo anaffettivo e che lo sia da tanti anni senza accennare a cambiamenti, il mio drastico consiglio è quello di “abbandonare la nave”.

Nota: per motivi pratici, questo articolo è rivolto alle donne, tuttavia gli stessi consigli sono validi anche nei confronti di un uomo che viva la relazione con una donna anaffettiva.

Consigli per gestire la relazione con un uomo anaffettivo

Anche se ogni situazione ha soluzioni diverse, ecco alcuni consigli pratici che valgono praticamente sempre:

  • Rendersi subito conto che si stano investendo tutte le energie in un rapporto che – molto probabilmente – non ha i requisiti per funzionare.
  • Capire che cambiare per davvero un uomo annaffettivo è quasi sempre una battaglia persa in partenza.
  • Capire che lui non vi ama perché voi non siete amabili, ma perché probabilmente lui non è capace di amare o perché semplicemente non siete la donna giusta per lui.
  • Cercare delle fonti di realizzazione personale alternative alla coppia, imparando ad investire su di sé e dare valore a ciò che si ha (amicizie, lavoro, hobby, ecc) ed a ciò che si fa.
  • Parlarne con una persona veramente fidata. Raccontagli i comportamenti del partner: dall’esterno saprà più facilmente dirvi se sono comportamenti “normali” o patologici.
  • Chiedere l’aiuto di uno psicoterapeuta o di un medico, qualora questa situazione determini un’ansia insopportabile.

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Consigli per salvare la relazione con un uomo anaffettivo

Se invece avete la sensazione che ancora “non tutto è perduto”, ecco alcuni consigli per rimanere insieme al vostro uomo anaffettivo cercando di migliorare le cose:

  • Essere indipendenti: con un uomo anaffettivo la prima regola è dargli la netta impressione di vivere a prescindere da lui e di essere forti al punto da sopravvivere ad una ipotetica rottura. Non deve essere solo una “facciata”: dovete realmente lavorare su voi stesse, rendervi davvero indipendenti e fargli capire che “la musica è cambiata”.
  • Aumentate la vostra autostima: iscrivetevi in palestra, fate una dieta, comprate vestiti che vi fanno sentire belle, andate a teatro, comprate libri nuovi, viaggiate… Fate quello che vi fa stare bene e che può migliorarvi, in maniera autonoma.
  • Iniziate un nuovo hobby: avreste voluto fin da bambine fare un corso di disegno, saper ballare la salsa o imparare lo spagnolo? Perché non iniziate a farlo ora? Starete meglio con voi stesse e mostrereste all’uomo che la vostra felicità non dipende (solo) da lui.
  • Provate a proporgli un periodo di distanza.
  • Non sentitevi obbligate ad apparire sempre come lui vi vuole piuttosto che come siete in realtà: se a lui non sta bene, fategli capire che ci sono altri uomini disposti ad apprezzarvi per le vostre reali caratteristiche e non per una maschera che dovete indossare per piacergli.
  • Non contate su di lui: se avete un problema fate affidamento solo sulle vostre capacità.
  • Se minaccia violenza fisica, minacciatelo a vostra volta di chiamare subito le forze dell’ordine.
  • Per nessun motivo al mondo lui può essere legittimato a calpestare la vostra dignità, se continuerà a farlo fategli capire che ciò non rimarrà senza conseguenze: voi lo lascerete per un uomo che vi rispetta.
  • Se dipendete economicamente da lui, sforzatevi di trovare un lavoro in modo di essere indipendenti.
  • Cercate di capire se la sua anaffettività è in realtà una forma di difesa legata ad una sua bassa autostima, in tal caso provate ad aiutarlo.
  • Fate autocritica in maniera oggettiva: a volte è la donna a portare l’uomo ad una certa forma di anaffettività. La maniera migliore per fare autocritica è farsi aiutare da una amica che vi conosce bene. Parlo di una VERA amica, non una di quelle false amiche che sotto sotto non vede l’ora che il vostro rapporto vada a rotoli!
  • Ingelositelo: dagli l’impressione di poterlo sostituire in qualsivoglia momento perché ci sono tanti altri uomini in fila per voi molto più affettuosi di lui.
  • Uscite con le vostre amiche con un bel vestito nuovo ed un bel trucco, senza di lui.
  • Andate insieme da un medico o uno psicoterapeuta per una terapia di coppia.
  • Cercate di parlare con lui apertamente di quello che non vi piace dei suoi comportamenti, anche a costo di farlo arrabbiare e di rompere la relazione.
  • Amàtevi. Imparate ad amare e rispettare voi stesse, prima di amare lui o chiunque altro al mondo.

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Considerazioni finali

Il mio consiglio, come accennato all’inizio dell’articolo, è comunque quello di lasciare questo tipo di uomo e di cercarne un altro più adatto a voi: l’uomo anaffettivo nella maggioranza dei casi non cambierà mai, anzi probabilmente peggiorerà. E non pensate che il vostro marito o compagno faccia eccezione o che voi – rispetto ad altre donne nella vostra condizione – sarete più brave e riuscirete a cambiarlo. Mi dispiace disilludervi ma questa è la realtà e prima ne prendiamo atto e meglio è. Tra le mie pazienti ce ne sono decine che si sono ritrovate a sprecare anni di vita, circondate da una assuefazione che pian piano le ha spente, anno dopo anno, nella convinzione di riuscire a cambiare il proprio uomo. Può essere apparentemente più facile lasciare le cose come stanno e molto più faticoso e difficile rivoluzionare la vostra vita – specie se avete dei figli – ma meglio cambiare al più presto piuttosto che sprecare la vostra vita in un rapporto apatico ed a senso unico, per paura di cambiare le cose. Trovate la forza nel rispetto per voi stesse e per la vostra dignità di donna e di persona. Trovate la forza nel buon esempio che volete dare ai vostri figli, specie se femmine. Sforzatevi: la vostra vita vi ringrazierà!

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Testi consigliati

Di seguito vi riportiamo alcuni libri consigliati dal nostro Staff, estremamente utili per affrontare e superare la dipendenza affettiva:

Se credi di essere intrappolata o intrappolato in una relazione tossica o che il tuo partner o la tua partner sia anaffettivo o anaffettiva, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a gestire ed a superare questa situazione.

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