Impagnatiello, fidanzata incinta uccisa a coltellate per favorire la relazione con l’amante

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Giulia Tramontano, il fidanzato ha confessato: “L’ho uccisa io”

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO Giulia Tramontano, il fidanzato Alessandro Impagnatiello ha confessato L'ho uccisa ioQuesta notte è stato trovato dai Carabinieri, in un’area verde abbandonata a Senago nel Milanese, il corpo senza vita di Giulia Tramontano, la 29enne, incinta di 7 mesi, scomparsa tra la sera di sabato e domenica scorsa. Alessandro Impagnatiello, il suo

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Trovato il cadavere di Giulia Tramontano, il fidanzato è in caserma

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO GIULIA TRAMONTANO MORTA INCINTA FIDANZATO CARABINIERI OMICIDIOÈ stato trovato dai Carabinieri, in un’area verde abbandonata a Senago, nel Milanese, il corpo senza vita di Giulia Tramontano. Della donna di 29 anni, incinta al settimo mese, era stata denunciata la Continua a leggere

Sono gelosa delle sue ex: come fare?

MEDICINA ONLINE TRISTE EX RAGAZZA RAGAZZO FIDANZATA FIDANZATO GELOSIA LITIGIO MARITO MOGLIE MATRIMONIO COPPIA DIVORZIO SEPARATI SEPARAZIONE AMORE CUORE FIDUCIA UOMO DONNA ABBRACCIO LOVE DIVORZIO DIVORCE SAD COUPLE WALLPAPERInizia una nuova storia! Felicità, camminiamo sulle nuvole, vediamo tutto rosa… Poi però… ecco che appare lei, la sua EX. Stiamo male solo a vederla, quando qualcuno parla di lei sentiamo dentro di noi come una bomba che sta per esplodere. Iniziamo a voler sapere tutto su quella che ha avuto il nostro uomo anche per brevissimo tempo. Chiediamo alle amiche, agli amici di lui che ci prendono in giro dandoci della gelosa. E poi iniziamo a torturare con le domande il nostro ragazzo. Pare quasi che lei sia diventata più importante di noi. Non riusciamo a superare l’idea di loro due insieme. Immaginare il nostro lui mentre si bacia o peggio fa dell’altro con la sua ex… no, la nostra mente non riesce ad accettare tutto ciò.

Cosa fare allora quando la gelosia ci fa perdere la razionalità? Ma soprattutto, come riuscire a non rovinare il nostro nuovo rapporto di coppia? La nostra mente, in questi casi, fa fatica a distinguere la fantasia dalla realtà, e quindi ciò che noi immaginiamo in preda alla gelosia, molto spesso non trova fondamento in quello che è veramente successo. Innanzitutto, non dobbiamo sentirci “strane”. La gelosia – entro certi limiti e sempre se non interferisce con la nostra vita – è una sentimento fisiologico. E’ del tutto normale voler avere il nostro amato tutto per noi. In una coppia deve sempre esserci della sana gelosia, altrimenti c’è qualcosa che non va. Essere disinteressati del proprio partner e delle donne che gli stanno intorno non sarebbe normale.

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Parliamo con lui di questo nostro disagio

Il dialogo è fondamentale in una relazione. Non nascondiamogli una cosa così importante. Rendiamolo partecipe di questa nostra gelosia, lui sicuramente saprà aiutarci e ci rassicurerà. Facciamogli pure tutte le domande che vogliamo riguardo la sua ex: a volte sapere i fatti e le cose che realmente sono successe tra di loro ci aiuta a non far correre troppo la fantasia e a rimanere coi piedi per terra.

Pensiamo al presente

lui ora sta con noi! Se ha chiuso la precedente relazione è perché qualcosa non andava e il loro rapporto non aveva futuro. Probabilmente l’esperienza passata gli avrà insegnato molte cose e con noi eviterà di commettere certi errori. Godiamoci quindi la nostra vita di coppia: viviamo giorno per giorno il nostro nuovo amore, scoprendo tutte le sfaccettature della persona che abbiamo accanto. Non accaniamoci troppo a pensare a lei mentre siamo con lui… sarebbe solo tempo sprecato! Se il nostro ragazzo ci ha scelto è perché vede in noi qualcosa di speciale, qualcosa che probabilmente nella persona di prima mancava.

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Pensiamo anche alle nostre storie passate

A meno che non siamo alla prima esperienza, anche noi abbiamo avuto degli ex! Abbiamo baciato, fatto cenette romantiche a lume di candela, passeggiate mano nella mano, cinema, gite fuori porta… con un altro ragazzo! Tutte cose normali, fatte però con persone che non appartengono più al nostro presente. Loro ci hanno aiutato a crescere e a creare la persona che siamo, ma ora non ci influenzano più.

 Non reprimiamo le emozioni

Non blocchiamole, viviamo anche i sentimenti meno piacevoli. Lasciando andare tutto ciò senza fossilizzarci troppo, probabilmente tutto questo se ne andrà. Ci vuole però tempo e pazienza, le paure per essere superate devono prima essere accettate ed elaborate. Non abbiate fretta. Questo è solo uno degli ostacoli che una coppia deve superare durante il suo percorso!

Se credi di provare una gelosia eccessiva, che ti impedisce di vivere serenamente la tua vita e ti crea problemi con il tuo partner, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a gestirla ed a superare tutte le tue paure.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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7 uomini sbagliati: come capire quali sono e lasciarli in tempo

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma ESSERI UMANI NARCISISTI NON SI PUO ESSE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneEcco sette tipologie di uomo e di comportamento maschile che vi devono mettere in guardia: forse è il momento giusto per scappare da una relazione che – probabilmente – non vi porterà a nulla di buono.

1) L’uomo indifferente
Quando capite che nonostante le sorprese che gli fate e tutte le attenzioni che dimostrate, come preparare la crostata di marmellata di more (la sua preferita), dopo averle raccolte tra i rovi e aver maneggiato la pasta piena di burro che si appiccica alle dita, lui non apprezza e fa spallucce come se tutto gli fosse dovuto. Perché per l’uomo indifferente è scontato essere completamente “adorato”.

2) L’uomo che non lascia oltrepassare il “muro”
Quando non vi permette di superare il “muro” e non riuscite proprio a sfondarlo, non vi fa entrare nel suo mondo perché teme la condivisione, teme di aprirsi completamente. All’inizio di una storia può essere comprensibile essere riluttanti, ma quando si decide di stare insieme, di condividere dei momenti e la quotidianità della vita, dovrebbe venire del tutto naturale lasciarsi andare. Quando si capisce? Il primo segnale è la sua resistenza a trascorrere un week end romantico, per non parlare di una vacanza insieme e stare 24 ore “vicini, vicini”.

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3) L’uomo anaffettivo
Un altro indicatore per iniziare a correre verso altre mete maschili è quando vi accorgete che non è, come avete sempre creduto, un uomo dal carattere riservato e timido, ma è semplicemente un anaffettivo e del tutto incapace di parlare dei suoi sentimenti. Non riesce proprio a dire “ti amo” o sentirsi dire “ti amo”. Gli vengono i brividi, lo vedi incespicare, non gli escono suoni dalla bocca, neanche avesse ingoiato un osso di coscia di pollo.

4) L’uomo “braccino corto”
Prima era l’uomo più generoso del mondo, ma ora è diventato tirchio che più tirchio non si può. Quando una relazione si avvia al capolinea lo prova anche, non solo la sua reticenza a fare regali “importanti”, ma dalla graduale penuria dei doni e piccoli pensierini, che sono sempre più miseri e di una bruttezza imbarazzante, accompagnati spesso della tipica frase: “Amore, ma è un regalo utile”. La generosità e nobiltà d’animo non si quantificano in denaro, ma chiunque è in grado di fare uno sforzo. Soprattutto se è interessato sinceramente.

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5) L’uomo che non programma
Entra nel panico se iniziate a programmare il futuro a lungo termine. Se state insieme da molto tempo, convivete ma lui dichiara di non essere pronto per andare all’altare. Non è vero che non è pronto per il matrimonio. La verità è che non gli piaci abbastanza e non vuole sposarsi con te. Se dice che non vuole pensare al futuro, sta mentendo. Se fossi la donna giusta per lui, ti sposerebbe anche domani. Secondo le statistiche, gli uomini pensano al futuro e prendono le decisioni più importanti della loro vita tra i 25 ed i 35 anni.

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6) L’uomo che perde interesse per il sesso
Ovviamente dopo tanti anni insieme, il desiderio non è più ardente come una volta, ma se vi sembra di stare con vostro fratello piuttosto che col vostro fidanzato o marito… c’è qualcosa che non va. Se non vi tocca più, non vi cerca, non vi desidera, forse è il momento di rompere. Il disinteresse sessuale è un segnale di allarme rosso. Un segno inquietante, soprattutto quando passa sempre meno tempo con voi. Se un uomo ama cerca la sua donna e ne è attratto. Fa fatica a staccare gli occhi e le mani di dosso dalla sua lei. Se il vostro uomo non vi cerca o vi tradisce o è stanco di voi.

7) L’uomo egocentrico
Tutto ruota intorno a lui. Scappate via, subito, appena capite che è un uomo egocentrico che considera il vostro tempo come qualcosa che non vale un granché, a meno che non sia utilizzato per vedere lui. L’egocentrico vuole convincere gli altri e sé stesso della sua superiorità. Voi non esisterete mai per lui, se non per soddisfare il suo ego. Se quando sta con voi vi dà l’idea che vi stia facendo una grossa concessione, scappate a gambe levate. Questi uomini non sono in grado di soddisfare una donna. Resteranno ragazzini pronti solo e sempre a divertirsi, non rinunceranno per niente al mondo ai loro interessi ed eviteranno responsabilità.

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Tutti i motivi per cancellare il tuo ex fidanzato da Facebook

MEDICINA ONLINE CELLULARE COLAZIONE SMARTPHONE APP WHATSAPP APPLICAZIONE PROGRAMMA TELEFONARE TELEFONO TELEFONINO PHONE CALL MARMELLATA MANGIARE DONNA MATTINA BREKFAST WALLPAPER PIC HI RHai rotto con il tuo fidanzato ormai da diverso tempo, magari ti stai già frequentando con qualcun altro, non c’è rancore tra di voi, e quindi tu e il tuo ex siete ancora “amici” su Facebook. Come mai dopo aver eliminato ogni traccia del vostro amore (strappato le foto, regalato i vestiti comprati insieme, tolto di mezzo tutto ciò che potesse farti pensare ancora a lui) non lo hai cancellato dalla cerchia delle tue amicizie social? Non ce la fai? Non vuoi? O magari vorresti ma è troppa la curiosità di continuare a monitorare la sua vita a distanza?

Mantenere un rapporto di amicizia via social con l’ex fidanzato è sempre più frequente, soprattutto tra i giovani, ma, sebbene apparentemente non ci sia nulla di male, psicologicamente ed emotivamente il poter accedere quando si vuole, dal pc o dallo smartphone, alle foto, ai video e ai post dell’ex può essere deleterio ed impedirti di voltare pagina una volta per tutte.

Ecco tutti i motivi per cui è meglio cancellare il tuo ex da Facebook:

1. Dimenticarlo sarà più semplice

Soprattutto se nella storia sei tu ad essere stata lasciata, mantenere l’amicizia con il tuo ex su Facebook non ti aiuterà a dimenticarlo, anzi, soffrirai di più e ti dannerai ad ogni foto che lui pubblicherà con una ragazza sospetta. Per dimenticare e ricominciare, meglio non vedere e non sapere

2. Eviterai la dipendenza da ex

Poter controllare in qualunque momento la vita “virtuale” del tuo ex può portarti fino alla dipendenza, fino a sentire il bisogno spasmodico di vedere dove si trova, con chi sta e cosa posta appena hai un momento libero. Come si fa a voltare pagina così?

3. Lui non potrà controllarti

Non devi sottovalutare il fatto che, se siete “amici” su Facebook, anche lui può controllare cosa fai, cosa scrivi e le foto che posti e questo potrebbe provocarlo e portarlo ad avere una reazione (un mi piace, uno smile, un cuoricino). Se hai deciso di chiudere definitivamente, meglio evitare che ciò accada.

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4. Allontanerai depressione e rimpianti

Facebook è anche il miglior amico dei rimpianti. A guardare e riguardare le foto del tuo ex, potresti finire per rimpiangere i momenti passati insieme e, se disgraziatamente lui dovesse iniziare ad uscire con una nuova ragazza, potresti finire per deprimerti. Cliccare su quell’ “elimina” è la cosa migliore per il tuo cuore e per la tua salute e dopo averlo fatto ti sentirai subito più leggera

5. Sarai più felice

Secondo uno studio eseguito in America, le persone che non hanno gli ex tra i propri amici di Facebook hanno il 73 per cento di possibilità in più di essere felici

6. Potrai essere te stessa

Quello che viene mostrato attraverso Facebook, è solo una parentesi della proprio vita e questo vale anche per te e il tuo ex. Se ti limiterai a seguire solo la sua vita virtuale, avrai sempre una visione distorta della realtà, che potrebbe portarti a fraintendere e a rispondere mostrando sui social una te poco vera, ma molto influenzata dal tuo ex e da quello che potrebbe pensare aprendo il tuo profilo.

A meno che tu non abbia mantenuto un rapporto di amicizia vera e face to face con il tuo ex, dunque, cancellarlo da Facebook sarà la cosa migliore da fare, per poter guardare avanti da single o con una nuova persona al tuo fianco.

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Dimmi che padre hai e ti dirò che l’uomo che cerchi e che fa per te

MEDICINA ONLINE FATHER PADRE SON SONS FIGLIO MAN UOMO GENITORE FAMILY FAMIGLIA MADRE MENTE CERVELLO CRESCITA BAMBINO BIMBO AMORE FAMIGLIARE COMPONENTI MADRE PATRIGNO PROBLEMI ANAFFETTIVOCi sono donne che lo vogliono uguale e altre che vanno in cerca di un partner che sia l’opposto. Il padre gioca un ruolo fondamentale nelle scelte sentimentali che ognuna di noi compie, influenzando i rapporti amorosi come modello di riferimento maschile. E’ la prima figura virile con cui ci si confronta e spesso può rappresentare il tipo di uomo che si sceglierà come compagno. Tutto dipende dalla relazione che si instaura, come spiega un recente articolo del The Telegraph: se hai avuto un papà che ti ha trattato con gentilezza e rispetto, fortificando la tua autostima, non avrai bisogno di cercare a tutti i costi l’approvazione maschile, rimbalzando da un partner sbagliato all’altro. Anzi di solito si pretende un uomo che ricalchi le attenzioni paterne, che ti faccia sentire speciale e unica. Ma purtroppo può accadere anche il contrario, come spiega la Dott. ssa Linda Nielsen, psicologa alla Wake Forest Univeristy in North Carolina: “Se vai in un negozio di alimentari quando sei affamata, è probabile che tu ne esca con del cibo spazzatura. Perché per sentirsi bene, basta afferrare qualunque cosa ci sia sullo scaffale. Quando le donne non crescono stimate ed amate dai loro padri, diventano affamate d’amore. E in genere fanno scelte sbagliate. Chi ha avuto un papà freddo e distante, sa relazionarsi agli uomini solo in questo modo. Per questo finisce per stare con uomini glaciali e scostanti, perché è abituata a questo modello maschile”.

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In che modo la figura del padre influisce nelle storie d’amore?
Le relazioni sentimentali sono l’espressione di una combinazione complessa di esperienze evolutive e caratteristiche di personalità. Chiaramente, l’aspetto dell’apprendimento sociale dato dalle esperienze infantili permetterà alle bambine, una volta adulte, di proiettare le proprie emozioni e sensazioni sul partner. Questo può materializzarsi con differenti forme di rapporti amorosi: la scelta inconsapevole di un partner simile al padre, la scelta inconsapevole di un partner totalmente differente dal padre e la scelta inconsapevole del partner che ha caratteristiche simili alla madre, in quanto le peculiarità paterne sono particolarmente evidenziate in se stessa.

Quindi anche la madre ha un funzione primaria in questa dinamica? 
La mamma ha un ruolo molto importante, potrei definirlo di filtro. Un filtro che può, da un lato, valorizzare la figura paterna, ma dall’altro sminuirla allontanando l’idea di quell’uomo come ideale. Questo nella rielaborazione tutta al femminile permetterà di promuovere diverse scelte, che si orienteranno lungo un continuum che va dagli stereotipi socio-culturali alla trasgressione relazionale.

Per trovare il compagno più adatto, quanto è importante superare il “complesso di Elettra”?

A prescindere dal racconto mitologico, il complesso di Elettra rappresenta una risposta tutta al femminile del complesso Edipico freudiano tipicamente maschile. Jung definiva il complesso di Elettra come una forte invidia del pene maschile da parte della bambina piccola (3-6 anni) e di una forte competizione con la madre per il possesso di questo pene, rappresentato nell’espressione più complessa e simbolica dal padre. In una visione più romantica e spesso associata all’immaginario moderno femminile, il complesso di Elettra rappresenta per le donne il raggiungimento di un obiettivo: trovare l’uomo perfetto. Perfetto come il padre che si è cercato di raggiungere e che proprio perché ha donato insindacabilmente il proprio amore ha permesso alla figlia di illudersi, immaginare e sperare nell’esistenza del “principe azzurro”. In una visione prettamente psicoanalitica è possibile che alcune donne non riescano a superare le fasi evolutive di questo complesso. Questo può portare a cercare sempre di più “l’uomo ideale” e allo stesso tempo incastrarsi in relazioni definibili pericolose. Relazioni in cui l’accudimento e l’accondiscendenza la fanno da padrone. A volte, anche se il padre non ricorda effettivamente il compagno scelto, il bisogno di amare intrappola queste donne in una dipendenza di tipo affettivo, che come suggerisce la Norwood “sono donne che amano troppo.

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1. L’autoritario
“Per mio padre è sempre venuto prima il dovere e poi il piacere. Se non facevi come diceva lui, dopo averti sgridato e umiliato ti toglieva il saluto per giorni. Sono andata via di casa a 18 anni, piena di rabbia e di voglia di ribellarmi, cercando un uomo che fosse l’opposto. Ma alla fine perdevo la testa per quelli che mi tenevano in pugno, volendomi in base ai loro comodi. Ho cambiato la mia vita quando ho incontrato Luca. Mi ascoltava e voleva amarmi proprio perché avevo le mie idee, senza volermi plasmare e controllare come avevano fatto tutti gli altri”. Giulia, 32 anni

Il padre padrone, spesse volte impegnato e assorto solo nelle attività lavorative/professionali, di solito è lui stesso vittima di un altro padre autoritario, un copione che si reitera a livello generazionale. Con la sua autorità spiccata può impedire la libera espressione del sé, limitare le esperienze, creare insicurezza e bassa autostima.

L’uomo da cercare: visto che la comunicazione con un padre di questo tipo è unidirezionale, bisognerebbe aspirare a un partner che ami il dialogo, che ascolti e non giudichi, creando un rapporto paritario e simmetrico. Una valida alternativa è l’autorevole, che si pone come guida, ma è aperto al confronto, che dà sicurezza, ma non toglie l’indipendenza.

2. L’amicone
“Pietro più che un padre è stato un compagno di giochi: con lui potevo fare tutto, anche quando mamma diceva no. E’ sempre stato un eterno Peter Pan, raramente prendeva una decisione a casa, preferiva lasciar scorrere le cose con la speranza che si aggiustassero da sole. Nei miei uomini ho cercato sempre questo senso di leggerezza e di spensieratezza, forse perché sono stata sempre abituata a cavarmela da sola e a non contare mai troppo sugli altri. Ma la vera felicità l’ho trovata nelle braccia di Giulio: ha dieci anni più di me e con la sua sicurezza mi ha conquistato”. Viola, 37 anni

Quando si è piccola averlo accanto è una gioia, perché con lui tutto è permesso e spesso fa da contraltare a una madre costretta a essere severa. Se i suoi punti di forza sono la confidenza, la spensieratezza e il buonumore, il lato negativo è quello di non essere una figura guida forte, quindi può indirizzare verso comportamenti superficiali e perennemente infantili.

L’uomo da cercare: per contrapposizione, la scelta potrebbe ricadere su un uomo concreto e pratico, che prende in mano la sua vita con responsabilità. In questo caso avere accanto un uomo che sia un maschio, che abbia ben chiaro qual è la distinzione dei ruoli nella coppia, senza volerli prevaricare, ma solo ribadirli, per lasciarti la libertà di essere femmina. Può essere adatto anche un compagno ironico e “leggero”, a patto che tu non diventi la colonna portante della coppia, facendogli da madre invece che da compagna.

3. Il disinteressato
“Non ho mai avuto un buon rapporto con mio padre. Non perché fosse un cattivo genitore, mi ha sempre dato il meglio, solo che è mai stato interessato a me. A lui bastava che andassi bene a scuola, che non mi infilassi nei casini e che non fossi sempre educata e rispettosa delle regole. Per il resto, quello che sentivo dentro, cosa sognavo e quello che volevo fare non era affare suo. “Roba da donne”, diceva, e con questa scusa ha mollato a mia madre tutta la mia educazione affettiva. Negli anni ho capito che dietro questo menefreghismo, c’era solo una sua grande incapacità di comunicare la sua emotività, per questo non riusciva a cogliere quella degli altri. Forse è per questo che ho sposato Francesco, l’uomo più sensibile che ho mai conosciuto”. Carmen, 41 anni

Un padre così è un evitante, che spesso nasconde dietro la sua evanescenza il suo essere anaffettivo. Spesso costruisce rapporti frammentati con la figlia, fatto di assenze e di poca comunicazione, che possono portare a scatenare paura, insicurezze e rabbia, ma anche di chiusura verso il mondo maschile, pensando che mai nessuno possa mai comprenderla veramente.

L’uomo da cercare: il rischio di duplicare la stessa dinamica è quello di rincorrere uomini centrati su se stessi, egoisti e sfuggenti, che si danno poco e che non danno mai certezze. Meglio mirare a compagni empatici, consapevoli della propria emotività, che non hanno paura di esternarla e di mettersi in gioco con il cuore.

4. L’inimitabile
“Non c’è nessuno come mio padre, per me resta il mio punto di riferimento, il parametro da cui parto per valutare gli uomini. Sempre presente, mai invadente, capace di supportarmi senza imporre la sua visione della vita. Mi ha sempre spinta a tirare fuori il meglio, rispettandomi e amandomi. Negli anni l’ho visto adorare mia madre con dedizione e ha fatto tutto per il bene della nostra famiglia. So che di uomini così ce ne sono pochi, ma ce ne sono. L’ho capito solo quando ho conosciuto Paolo, gentile, forte e amabile come mio padre. Prima di lui ero attratta solo dal suo opposto: uomini inconcludenti, che abbassavano la mia autostima, forse perché volevo che mio padre restasse l’uomo migliore della mia vita”. Carla, 35 anni

Potrebbe essere il padre ideale, che non solo fa sorridere, ma protegge ed educa con tenerezza e collaborazione con la madre. Avere avuto un papà così, non solo fa crescere una figlia come donna sicura e autonoma, ma le permette di relazionarsi in modo sereno con il genere maschile, conscia delle sue potenzialità e consapevole di ciò che cerca in una storia.

L’uomo da cercare: come il padre deve trasmetterle la stima di sé, confermando che è importante e speciale, dimostrandosi interessato a lei sinceramente. Ma per essere un buon compagno deve fare uno scatto in più rispetto alla figura paterna: dimostrare di ammirare la sua femminilità, facendola sentire sensuale e desiderata, attestando con la sua passione che continua a sceglierla giorno dopo giorno.

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I 5 errori da non commettere se il tuo lui si allontana

MEDICINA ONLINE TRISTE EX RAGAZZA RAGAZZO FIDANZATA FIDANZATO GELOSIA LITIGIO MARITO MOGLIE MATRIMONIO COPPIA DIVORZIO SEPARATI SEPARAZIONE AMORE CUORE FIDUCIA UOMO DONNA ABBRACCIO LOVE DIVORZIO DIVORCE SAD COUPLE WALLPAPERAvere una relazione stabile ai giorni d’oggi non è facile, le tentazioni sono tante e i modi per “guardare oltre” ancora di più, può capitare quindi di affrontare dei periodi delicati in cui il rapporto rallenta o addirittura ingrana la retromarcia.
Cosa fare quindi? Ecco 5 errori da non commettere se il tuo lui si allontana.

1) Evitare pressioni inutili

Se ci accorgiamo che il nostro partner si sta allontanando, nella nostra mente inizia a risuonare un pensiero sempre più prepotente ” mi starà tradendo? “.
Non iniziate inutilmente a chiedergli se vi sta tradendo, sarebbe inutile, non lo ammetterà mai, anche perché se così non fosse peggiorereste solo le cose, non è facile vivere accanto a chi dimostra palesemente di avere dubbi sulla fedeltà.

2) Evitare di “dare solo una sbirciatina”

Prese dai dubbi sul motivo per cui il vostro partner è un po’ distante potrebbe venirci in mente di ” dare una sbirciatina” al suo telefono.
Ormai i cellulari sono agente e registri di conversazioni fatte nei vari sociale, quale posto migliore dove scoprire qualcosa? Non fatelo, primo perché è vietato dalla legge (violazione della privacy), secondo perché potreste trovare cose che non vi piacerebbero, è sempre meglio un bel confronto-scontro diretto che confessare di aver guardato nel cellulare e passare dalla parte del torto.

3) Evitare di chiedere agli amici

Tra uomini ci si dice di tutto, anche le cose più intime, allora perché non chiedere ad un amico se sa il motivo di questo inspiegabile allontanamento?
La cosa sarebbe sensata se non ci fosse tra gli uomini un radicato e forte senso di cameratismo, quello che si rivelano non esce mai dal loro circolo, sembra come la frase del celebre film ” fight club”, dove le prime regole fondamentali sono quelle di non parlare assolutamente del club e di tutto quello che riguarda il club, credo di essermi spiegata abbastanza.

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4) Evitare i pedinamenti

Care ragazze, lo so che vedere i film polizieschi americani vi può indurre a pensare di sapere tutto sugli inseguimenti, ma non è così, rischiate di sembrare più il protagonista della ” pantera rosa” che goffo ed impacciato tenta di risolvere i casi. Se vi dovesse venire la malsana idea di seguirlo pensate sempre alla grandissima figuraccia che ci fareste se si accorgesse di essere seguito, lasciate stare.

5) Evitare la troppa accondiscendenza

Lo so vedere la propria storia, tutti i nostri sogni e progetti dissolversi come una bolla di sapone non è piacevole, siamo portate quindi a diventare estremamente accondiscendenti con il nostro lui pur di salvare il nostro amore.
La frase che dovete evitare assolutamente è ” certo amore facciamo come vuoi tu” o frasi simili, forse il vero motivo per cui il nostro lui si sta allontanando è proprio questo.
Diventando estremamente accondiscendenti facciamo diventare la nostra storia come un lungo rettilineo da percorrere in macchina con sempre lo stesso paesaggio, dopo un poco può stancare. Care ragazze se il vostro lui si sta allontanando prendete il volante della vostra storia e iniziate a percorrere strade con curve e paesaggi interessanti, mi raccomando lasciate a casa telefoni e amici e se poi la storia proprio non va ricordate che i vecchi detti non sbagliano mai ” si chiude una porta e si apre un portone”.

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