Risposta cardiovascolare allo sforzo ed all’esercizio fisico

MEDICINA ONLINE PESI PALESTRA MUSCOLI ALLENAMENTO STREET WORKOUT INTEGRATORE AMINOACIDI BCAA PROTEINE CREATINA GLUTAMINA FISICO SPORT ATTIVITA SPORTIVA BELLEZZA UOMOLa risposta del cuore all’esercizio fisico è multipla e coinvolge molti meccanismi di controllo circolatorio. Tra questi ricordiamo:

  • Aumento della frequenza cardiaca
    • Aumento della stimolazione simpatica
  • Aumento della gittata sistolica
    • Diminuzione della stimolazione parasimpatica
  • Aumento della contrattilità
    • Aumento della stimolazione simpatica
  • Aumento del ritorno venoso
    • Venocostrizione simpatico-mediata
    • Azione di pompa del muscolo scheletrico
    • Riduzione della pressione intratoracica in inspirazione profonda
    • Vasodilatazione arteriolare nel muscolo in esercizio
  • Diminuzione del postcarico
    • Vasodilatazione arteriolare nel muscolo in esercizio (mediata principalmente dai metaboliti locali
  • Aumento della pressione arteriosa
    • Aumento della gittata cardiaca
  • Aumento dell’estrazione di O2
    • Vasocostrizione (stimolazione simpatica) nei letti vascolari non in esercizio
    • Spostamento della curva di dissociazione dell’ossiemoglobina in conseguenza dell’acidosi locale.

In previsione di un esercizio, i centri nervosi del cervello inibiscono il vago e stimolano l’aumento
del tono simpatico, con conseguente aumento di HR e di contrattilità (con un aumento di CO) prima che l’esercizio cominci. Durante l’esercizio, la venocostrizione simpatica, l’aumento dell’azione di pompa dei muscoli scheletrici e l’aumento dei movimenti respiratori della gabbia toracica, contribuiscono tutti a un aumento del ritorno venoso al cuore.
Secondo la relazione di Frank-Starling, questo aumento del ritorno venoso comporta un aumento di contrattilità, aumentando così la CO. Anche la stimolazione simpatica può aumentare la contrattilità; tuttavia, la maggior parte dell’aumento della CO durante l’esercizio fisico (fino a quattro-sei volte il valore normale) è la conseguenza di un aumento di HR. La massima HR che può essere raggiunta dipende dall’età e può essere valutata con la seguente formula:

HR massima (220-età) ±10 a 12 battiti/minuto

Fattori locali nel muscolo sotto sforzo causano dilatazione arteriolare, con conseguente aumento del flusso nei letti capillari. Questa vasodilatazione determina una riduzione della resistenza al flusso e pertanto la SVR diminuisce con l’esercizio fisico. Nonostante questo cambiamento della resistenza, la
pressione sistolica aumenta a causa dell’aumento della CO e della vasocostrizione simpatica, e porta alla deviazione preferenziale del sangue dai letti vascolari non in esercizio. La pressione diastolica, al contrario, rimane generalmente costante durante l’esercizio fisico. Il sistema polmonare può tollerare
l’aumento del flusso anche solo con piccoli aumenti della pressione polmonare. Gli aumenti della HR e della contrattilità comportano un aumento significativo di Mvo2 (fino al 300%) e il flusso di sangue coronarico successivamente aumenta.
I vari tipi di esercizio fisico hanno effetti differenti sul sistema circolatorio. La risposta descritta in questo testo si verifica in caso di esercizi isotonici, come correre o andare in bicicletta. Con esercizi isometrici, come sollevamento di pesi, la risposta predominante è un aumento della pressione sanguigna a causa di un aumento della vasocostrizione periferica.

Per approfondire:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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