Coreoatetosi: cause, sintomi, diagnosi e terapie

MEDICINA ONLINE DIAGNOSI DIFFERENZIALE ESEMPIO DISPNEA MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACOLa coreoatetosi (in inglese “choreoathetosis”) è una sindrome neurologica caratterizzata dalla presenza di movimenti involontari, incontrollabili ed afinalistici in vari settori del corpo. La coreoatetosi, come suggerito dal nome stesso, è l’associazione di corea (movimenti a scatti, molto rapidi) ed atetosi (movimenti molto ampi e, nell’esplicarli, lenti). Nell’individuo si Continua a leggere

Corea di Sydenham (ballo di San Vito): cause, sintomi, diagnosi, terapia, prognosi, recidive

MEDICINA ONLINE NEUROLOGIA NEUROLOGO CERVELLO ENCEFALO SISTEMA NERVOSO RISONANZA MAGNETICA RM TAC TC TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI RADIOGRAFIA RXLa corea di Sydenham è un tipo di encefalite che compare in soggetti con patologie reumatiche, passate o presenti, di solito nell’infanzia. È uno dei possibili postumi di Continua a leggere

Corea di Huntington: cause, sintomi, diagnosi, polisonnografia, cure

MEDICINA ONLINE CERVELLO BRAIN TELENCEFALO MEMORIA EMOZIONI CARATTERE ORMONI EPILESSIA STRESS RABBIA PAURA FOBIA SONNAMBULO ATTACCHI PANICO ANSIA VERTIGINE IPPOCAMPO IPOCONDRIA PSICOLOGIA DEPRESSIONE TRISTE STANCHEZZA ROMBELe sindromi extrapiramidali sono patologie neurologiche che coinvolgono strutture del sistema nervoso centrale inserite nel controllo delle Continua a leggere

Differenza tra via piramidale ed extrapiramidale

MEDICINA ONLINE MIDOLLO SPINALE VIE MOTORIE DISCENDENTI VIE SENSITIVE ASCENDENTI SISTEMA VIA PIRAMIDALE EXTRAPIRAMIDALE DIFFERENZE FASCIO PIRAMIDALE CROCIATO COSTICOSPINALE LATERALE DIRETTO VENTRALE.Il movimento è un atto complesso che è il risultato dell’azione del sistema motorio piramidale e del sistema motorio extrapiramidale. In realtà Continua a leggere

Sistema extrapiramidale: anatomia, decorso, vie, funzioni, patologie

MEDICINA ONLINE VIA SISTEMA EXTRAPIRAMIDALE SCHEMA DISEGNO CERVELLO SISTEMA NERVOSO VIE MOTORIE NERVI CORTECCIA PONTE BULBO TRONCO CEREBRALE ENCEFALICO.jpgIl sistema extrapiramidale (o “via extrapiramidale“; in inglese “extrapyramidal system” o “extrapyramidal tracts“) è un insieme di vie e di centri nervosi che agiscono direttamente o Continua a leggere

Heinz Prechtl: il concetto di ottimalità e i cinque stati di coscienza del neonato

MEDICINA ONLINE Heinz Prechtl il concetto di ottimalità e i cinque stati di coscienza del neonato Metodo Prechtl Sindrome di Prechtl.jpgHeinz Friedrich Rudolf Prechtl (6 luglio 1927 Vienna, 3 luglio 2014 Graz) è stato un ricercatore, medico, zoologo e antropologo austriaco. Mente brillante: è Continua a leggere

Discinesia, ipocinesia, ipercinesia, acinesia: significato, esempi

MEDICINA ONLINE DOLORE ARTO BRACCO SINISTRO FORMICOLIO CIRCOLAZIONE CANCRO TUMORE ATTACCO CARDIACO CUORE GOMITO TENNISTA ICTUS INFARTO MIOCARDIO CANCRO TUMORE SENO MAMMELLACon “discinesia” (in inglese “dyskinesia”) in medicina si indica genericamente una alterazione del movimento. Tale termine assume quindi un significato molto diverso in base Continua a leggere

Malattia di Huntington: cos’è, ereditarietà, come si trasmette, età di insorgenza

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COME FATTO CERVELLO SERVE FUNZIONA MEMORIA Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Linfodrenaggio PeneLa malattia (o morbo o còrea) di Huntington è una patologia ereditaria causata dalla degenerazione di neuroni situati in specifiche aree cerebrali – striato e corteccia cerebrale – e caratterizzata da una generale atrofia del cervello. I sintomi iniziali possono essere bruschi mutamenti dell’umore, apatia, irritabilità, depressione e rabbia, difficoltà nella guida, nell’imparare cose nuove o nel prendere una decisione. Altri possono presentare cambiamenti nella scrittura e movimenti involontari delle dita, dei piedi, del viso o del tronco (chiamati “còrea” dal termine greco che significa “danza”). In altri casi possono insorgere disturbi dell’equilibrio e del coordinamento motorio con accentuato rischio di cadute. L’ordine di comparsa di questi sintomi e la gravità possono variare notevolmente da un individuo all’altro, così come l’età d’insorgenza.

Età di insorgenza

Nella sua forma più classica la malattia insorge tra i 35 e i 45 anni, ma in alcuni casi può manifestarsi prima dei 20 anni con un rapido declino del rendimento scolastico/lavorativo, cambiamenti nella scrittura, rigidità, tremori, lentezza e rapidi spasmi muscolari. La forma giovanile progredisce molto più rapidamente di quella adulta. La forma tardiva, infine, si manifesta dopo i 55 anni e può essere più complessa da diagnosticare per la compresenza di altre patologie, ma anche perché i sintomi possono essere particolarmente lievi e perciò più difficili da individuare.

Diffusione

La frequenza della malattia è stimata in 5-10/100.000 individui, ma non sempre viene correttamente diagnosticata: esiste perciò certamente un gran numero di portatori inconsapevoli.

Come si trasmette la malattia di Huntington?

La malattia si trasmette con modalità autosomico dominante: un genitore affetto ha cioè una probabilità del 50% di trasmetterla a ciascuno dei suoi figli, a prescindere dal sesso. Quello che viene trasmesso non è la malattia, ma la mutazione di un gene, IT-15, localizzato sul cromosoma 4 e codificante per la proteina huntingtina, dalle funzioni non ancora del tutto note ma comunque importante per lo sviluppo embrionale e nel cervello adulto. Il gene IT-15 sano presenta al suo interno una specifica sequenza CAG che si ripete fino a un massimo di 35 volte, ma che in presenza della mutazione si ripete per un numero eccessivo di volte (da 39 a oltre 100). Ogni individuo che eredita il gene mutato svilupperà più o meno precocemente la malattia.

Come avviene la diagnosi della malattia di Huntington?

Dal 1993, con la scoperta del gene responsabile, è disponibile il test genetico per diagnosticare la malattia di Huntington. Su un prelievo di sangue di un individuo a rischio ma ancora del tutto privo di sintomi è possibile condurre un’analisi genetica che consente di accertare la presenza o l’assenza della mutazione nel gene IT-15. La decisione di sottoporsi al test è molto delicata, perché il risultato coinvolge non solo il singolo individuo, ma anche la sua famiglia (coniuge, figli, fratelli).  È perciò consigliabile fare riferimento a centri di ricerca che dispongono di professionisti idonei. Data l’attuale impossibilità di prevenire la malattia non vengono effettuati test sui minori di 18 anni. Inoltre la diagnosi corretta si basa non solo sul test genetico, ma anche sulla storia familiare del paziente e sulle immagini del cervello che si possono ottenere con TC e risonanza magnetica nucleare: vista la variabilità della sintomatologia, anche in base alla fase e alla durata della malattia, è fondamentale considerare le informazioni fornite dai vari strumenti disponibili e non da un solo elemento (per esempio un paziente in fase iniziale può avere TC e risonanza magnetica normali).

Terapie

Purtroppo non esiste al momento una terapia risolutiva. I principali sintomi motori e psichiatrici possono essere tenuti sotto controllo con farmaci in grado di migliorare la qualità di vita del malato e prevenire eventuali complicazioni, ma non di guarire la malattia o interromperne il decorso. Sono tuttavia in corso diverse sperimentazioni cliniche per valutare l’efficacia di varie sostanze.

Leggi anche:

Lo Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!