Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAMEPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento, ti consiglio di leggere questo articolo: Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure

La presenza di ristagno di smegma nel solco balano-prepuziale, essendo esso un materiale umido e ricco di protene, rappresenta un ideale terreno di replicazione e crescita per molti microrganismi (batteri e funghi). In conseguenza di questa replicazione aumenta la frequenza di processi infettivi e infiammatori a carico di glande e prepuzio: le balaniti e balanopostiti.

Smegma maschile e rischi di coinvolgimento della partner

Lo smegma de i processi infiammatori a carico di glande e prepuzio potrebbero coinvolgere un’eventuale partner sessuale femminile inducendone vaginiti, cerviciti, infezioni della bocca o dell’ano in caso di rapporti orali o anali, e perfino determinare un aumento del rischio di carcinoma della cervice. I processi flogistici ripetuti a carico del pene possono determinare cronicamente un restringimento cicatriziale del prepuzio, processo è noto con il nome di fimosi.

Smegma e cancro del pene

Nei paesi anglosassoni, ed in particolare negli USA molti medici sono stati in passato accesi sostenitori della circoncisione. Alcuni studi scientifici mettevano in evidenza come la pratica della circoncisione facilitasse una buona igiene intima ed evitasse il permanere dello smegma a contatto della mucosa del glande. Si riteneva infatti che lo smegma potesse avere una azione di cancerogenesi sulle cellule epiteliali del glande. Recenti studi hanno però messo in evidenza come il cancro del pene abbia un’incidenza bassissima prima dei 65 anni, indipendentemente dal fatto che il paziente sia circonciso o meno. Lo sviluppo del cancro del pene sarebbe perciò correlato non tanto all’azione dello smegma, quanto all’infezione da HPV e al tabagismo. Tuttavia ancora oggi la American Cancer Society ritiene che gli uomini con abbondante smegma abbiano un rischio aumentato di cancro del pene. Gli uomini circoncisi avrebbero meno probabilità di rimanere infettati con il virus del papilloma umano (HPV), anche dopo aver considerato le differenze di comportamento sessuale. Sempre secondo questa fonte la maggior parte degli esperti oggi ritiene che lo smegma di per sé non provochi il cancro del pene, ma possa irritare e infiammare il pene, aumentando in modo indiretto il rischio di cancro.

Prodotti per contrastare la formazione dello smegma

Il miglior prodotto per la pulizia dei genitali maschili e la prevenzione di smegma, infezioni e cattivi odori, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperti, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2juf3pJ, molto efficace grazie agli estratti a base di Eugenia caryophyllus ed Helicrysum italicum, che possiedono una forte azione detergente, antibatterica, antimicotica ed antinfiammatoria.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PENE SESSO UOMO SCROTO TESTICOLI DISFUNSIONE ERETTILE IMPOTENZALo smegma (dal greco σμῆγμα che significa “sapone”) è un prodotto di secrezione dei genitali maschili e femminili, cui si associano cellule epiteliali esfoliate provenienti dalle mucose, sebo, sporcizia, residui di sperma dopo una eventuale eiaculazione e materiali umidi, in genere di provenienza urinaria.

Dove si trova lo smegma?

Nei maschi lo smegma si viene a raccogliere principalmente sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale.

Da cosa viene prodotto principalmente lo smegma?

Lo smegma maschile è prodotto dalle ghiandole del solco balano-prepuziale (ghiandole riscontrabili alla base del glande del pene). Originariamente si riteneva che lo smegma fosse prodotto dalle ghiandole sebacee situate vicino al frenulo, chiamate ghiandole di Tyson, tuttavia studi successivi non sono riusciti a dare una conferma a questa tesi. Secondo Wright lo smegma viene prodotto dalle cellule della mucosa del prepuzio, tali cellule si accrescono e tendono a migrare verso la superficie della mucosa, si distaccano e subiscono una degenerazione grassa, dando così luogo allo smegma. A parere di Parkash poiché si è visto che lo smegma contiene il 26,6% di grassi e il 13,3% di proteine, questo fatto indica con ragionevole certezza che si tratta di composti derivanti da detriti necrotici epiteliali di sfaldamento.

Leggi anche:

A cosa serve lo smegma?

Le sue funzioni non sono ancora state del tutto chiarite, si pensa che lo smegma abbia funzione principalmente lubrificante.

Cosa contiene lo smegma?

Lo smegma è ricco di squalene e secrezioni prostatiche e seminali, nonché di cellule epiteliali e di mucina probabilmente originata dalle ghiandole uretrali di Littre, oltre che a sporco ed eventualmente spermatozoi e residui di plasma seminale. Alcuni autori affermano che lo smegma contiene enzimi con attività antibatterica, come il lisozima e ormoni come l’androsterone, sebbene altri autori non concordino con queste indicazioni.

Vedi anche: foto di pene con smegma

Lo smegma nelle fasi di crescita

L’incidenza di smegma aumenta dell’1% tra i 6-7 anni e dell’8% tra i 16-17 anni (con un’incidenza complessiva del 5%). La quantità di smegma prodotta durante l’infanzia è molto limitata, anche se nel prepuzio è già possibile riscontrare la presenza di alcune ghiandole sebacee. La produzione di smegma successivamente aumenta dall’adolescenza fino alla maturità sessuale, quando la funzione lubrificatoria dello smegma assume il suo pieno valore. A partire dalla mezza età la produzione di smegma si riduce fino a scomparire completamente nella vecchiaia.

Rischi legati alla presenza di smegma

I rischi legati ad un accumulo cronico di smegma sul pene sono molti, come le infezioni, l’eventuale rischio di coinvolgere la partner, fino ad un aumentato rischio di cancro del pene. Per approfondire leggi: Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene

Curiosità sullo smegma

Lo smegma non viene prodotto soltanto dagli uomini, bensi anche dalle donne: mentre nei maschi lo smegma è raccoglie sotto il prepuzio, nelle femmine lo smegma si accumula intorno al clitoride e nelle pieghe delle piccole labbra.
Lo smegma nelle donne viene prodotto dalle ghiandole apocrine del clitoride e da particolari ghiandole sebacee rintracciabili a livello delle piccole labbra. Nella piena maturità sessuale queste ghiandole secernono appunto una sostanza bianca, simile allo smegma prepuziale. Come già accennato al materiale di provenienza ghiandolare si aggiungono cellule epiteliali di sfaldamento delle mucose, oltre a sporcizia e materiali umidi, in genere componenti dell’urina.

Cure che impediscano la formazione dello smegma

Non esistono cure che impediscano la formazione dello smegma, tuttavia – senza arrivare alla circoncisione – è sufficiente una buona igiene quotidiana (specie dopo una eiaculazione) del pene per neutralizzare i possibili rischi legati ad una sua lunga permanenza sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale.

Il miglior prodotto per la pulizia dei genitali maschili e la prevenzione di smegma, infezioni e cattivi odori, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperti, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2juf3pJ, molto efficace grazie agli estratti a base di Eugenia caryophyllus ed Helicrysum italicum, che possiedono una forte azione detergente, antibatterica, antimicotica ed antinfiammatoria.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Fimosi serrata, non serrata, congenita ed acquisita: cause, conseguenze e cure

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Ecografia Vascolare Articolare Reumatologo FIMOSI SERRATA NON CONGENITA Medicina Estetica Luce Pulsata Depilazione Macchie Capillari Mappatura Nei Dietologo Roma  Radiofrequenza Cavitazione Cellulite PelleDi fimosi avevo già parlato in questo articolo, tuttavia, essendo questo un argomento che desta molto interesse soprattutto tra i lettori di sesso maschile ed Continua a leggere

Quando scoprire il glande è doloroso: fimosi, cos’è e come si cura

MEDICINA ONLINE TESTICOLI ANATOMIA ANSIA DA PRESTAZIONE SESSO TRISTE SESSUALE PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE COPPIA PSICOLOGIA LETTO PENETRAZIONE UOMO DONNA LIBIDO SPERMA PIACERE MALE GENITALIA SEXIl pene è costituito da un corpo chiamato “asta” e da una testa chiamata “glande”, ricoperta da uno strato di mucosa e pelle scorrevole, detto “prepuzio”. Quando il prepuzio scorre con difficoltà – o non scorre affatto – allora molto probabilmente ci troviamo di fronte ad una fimosi. La fimosi è una patologia caratterizzata dalla presenza di un anello fibroso a livello del prepuzio, che rende difficoltoso o addirittura impossibile retrarre la pelle prepuziale e scoprire il glande.
Nelle forme più marcate il prepuzio è così stretto da non permettere di vedere l’orifizio uretrale esterno: quando il bambino urina, la pipì dapprima si raccoglie al di sotto del prepuzio, formando tipicamente una specie di palloncino, e poi esce all’esterno.
Nelle forme meno gravi è possibile retrarre il prepuzio in modo parziale: a quel punto l’anello fibroso appare come una specie di collare (anulus) che strozza il pene, conferendogli un aspetto a clessidra.

Leggi anche:

Classificazione della fimosi

In base al periodo di esordio la fimosi può essere classificata come congenita o acquisita:

  • Fimosi congenita quando fin dalla nascita e nei primi anni di vita si manifesta un restringimento prepuziale.
  • Fimosi acquisita se si manifesta in età adulta in un uomo a causa di traumi o di infiammazioni fungine o batteriche del glande o del prepuzio, oppure in seguito ad un lichen sclero-atrofico.

La fimosi, sia congenita che acquisita, si può dividere in due specie: serrata e non serrata.

  • Fimosi serrata si ha quando il restringimento è tale da impedire lo scoprimento del glande anche a pene flaccido, e in casi limite può anche portare difficoltà nell’urinare. La circoncisione è il rimedio più utilizzato, anche se comincia a decadere. È tuttavia possibile tentare di risolvere una fimosi non grave con l’applicazione di creme steroidee unita a tentativi delicati di scopertura.
  • Fimosi non serrata invece si ha quando non si riesce a scoprire il glande a pene eretto o ci si riesce solo parzialmente. La forzatura nello scoprimento del glande può provocare un effetto molto più grave, chiamato parafimosi, in cui non si riesce più a ricoprire il glande e che comporta uno strangolamento dello stesso. In questo caso è necessario un intervento d’urgenza.

Leggi anche:

Come si riconosce?

La fimosi può essere asintomatica. In altri casi può dare i seguenti problemi:
infiammazione del glande e del prepuzio (balanopostite) con arrossamento, gonfiore e bruciore a livello del glande e del prepuzio dovuti all’accumulo di urina al di sotto del prepuzio;
Parafimosi: il prepuzio, una volta retratto per scoprire il glande, non riesce più ad essere riportato in posizione quo ante; l’anello fibroso strozza sempre di più il glande, che diventa sempre più gonfio, rendendo ancora più difficile la risalita del prepuzio. Il bambino è molto sofferente. Si tratta di una complicanza grave: è necessario condurre il bambino il prima possibile al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino, dove si provvede a riportare manualmente il prepuzio nella posizione corretta. In caso d’insuccesso, si esegue un intervento di circoncisione in urgenza. Pertanto nel sospetto di fimosi, il consiglio è quello di non retrarre il prepuzio fintanto che le reali condizioni non vengano appurate da un medico.

Vedi anche: Foto che mostrano il normale scivolamento del prepuzio sul glande, difficoltoso nella fimosi

In chi si manifesta?

  • All’età di 3 anni 10 bambini su 100 sono portatori di fimosi.
  • Adulti con pregressa lieve fimosi peggiorata nel tempo
  • Adulti con diabete mellito, scarsa igiene dei genitali, ripetuti episodi di balano postite anche secondaria a candidosi genitale.

Cause

La fimosi può essere presente dalla nascita, come già detto all’inizio dell’articolo, oppure può manifestarsi in seguito a infezioni o a traumi conseguenti a brusche manovre di retrazione del prepuzio.

Parafimosi

La parafimosi è una grave consequenza della fimosi e consiste in uno strangolamento del glande da parte dell’anello prepuziale stenotico quando questo venga forzato a scorrere all’indietro e non possa riassumere la posizione iniziale. All’esame obiettivo di una condizione di parafimosi il glande appare aumentato di volume per stasi venosa, il prepuzio puo’ presentarsi edematoso, talvolta si possono evidenziare ulcerazioni della mucosa, necrosi od infezioni. Il trattamento puo’ essere quello di riduzione manuale e/o cruenta ovvero della circoncisione.

Terapie

In presenza di fimosi si esegue un intervento di circoncisione, cioè di asportazione del prepuzio ed emostasi mediante posizionamento di alcuni punti di sutura. Talvolta viene eseguita consensualmente anche una plastica del frenulo.
È un intervento della durata di circa 40 minuti. Nei bambini è eseguibile in anestesia generale o in narcosi. Negli adulti in anestesia locale o spinale.
L’intervento è quasi sempre definitivo e risolutivo. In caso di parafimosi l’intervento deve essere eseguito in urgenza, mentre in caso di fimosi l’intervento può essere programmato.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!