Papule perlacee peniene: cause, sintomi, terapia, sono contagiose?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAME (2)Le papule perlacee peniene (PPP) sono piccole protuberanze benigne che si Continua a leggere

Cattivi odori del pene: cause e consigli per neutralizzarli

MEDICINA ONLINE SESSO ANSIA PRESTAZIONE SESSUALE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA CAMEL TOE LOVE FIRST TIME LOVER SEX GIRL MAUn pene perfettamente pulito, ha un odore neutro e non fastidioso: la presenza di cattivi odori può essere ricondotta, nella maggioranza dei casi, a due problemi principali:

  • scarsa igiene dei genitali e conseguente accumulo di sporcizia;
  • malattie genito-urinarie, quasi sempre infezioni.

Pene maleodorante a causa dell’accumulo di smegma
Lo smegma è una sostanza viscosa, biancastra e maleodorante che – in assenza di un’adeguata igiene intima – si accumula sotto il prepuzio, specie al di sotto della corona del glande, conferendo al pene un cattivo odore. L’accumulo di smegma, di per sé, non ha nulla di patologico; questo materiale è infatti costituito da secrezioni sebacee e prostatiche, da eventuali residui di liquido seminale e da cellule epiteliali esfoliate (cellule morte che si staccano dal glande e dal prepuzio). Il materiale sebaceo deriva in particolare dall’attività delle ghiandole di Tyson o ghiandole prepuziali, ed è del tutto normale. Se però non viene adeguatamente rimosso, lo smegma tende ad accumularsi nel tempo favorendo la proliferazione di batteri, che ne metabolizzano le componenti proteiche e lipidiche producendo sostanze di cattivo odore. L’accumulo di smegma tende ad aumentare dopo un’intensa stimolazione sessuale o pratiche di masturbazione. La sua rimozione è importante poiché – aldilà dei cattivi odori – il ristagno di questo materiale tende ad innescare infiammazioni locali ed eccessive proliferazioni batteriche.

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Fimosi
Essendo privi di prepuzio, il problema dello smegma appena visto risparmia i soggetti circoncisi. Viceversa, tende ad essere più grave nei pazienti con fimosi, cioè con un prepuzio troppo stretto che scorre con difficoltà sul glande. A tal proposito, occorre considerare che la presenza del prepuzio favorisce la proliferazione batterica, poiché crea un microambiente caldo, umido e ricco di secrezioni e sostanze nutritizie per i batteri.

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Pene maleodorante con secrezioni
Un pene di cattivo odore e con fuoriuscita di secrezioni viscose, opache-giallastre e maleodoranti dall’uretra, è spesso spia di una malattia a trasmissione sessuale chiamata gonorrea (o blenorragia) e volgarmente detta “scolo” proprio a causa di tale secrezione. Anche l’infezione da clamidia e la candida maschile possono associarsi alla perdita di secrezioni biancastre dal pene. Talvolta la perdita di secrezioni diviene apprezzabile solo spremendo il glande. Altre volte, le perdite sono assenti nonostante il soggetto sia portatore (sano) della malattia. La presenza di un’infezione può essere accompagnata anche da bruciore durante l’emissione di urina; altri sintomi potenzialmente associati a malattie a trasmissione sessuale includono dolore o gonfiore testicolare, febbre, lesioni ulcerative del pene e infiammazione del glande.

Igiene del pene e prevenzione dei cattivi odori
Per evitare che il proprio pene emani cattivi odori è sufficiente rispettare alcuni semplici consigli:

  • lavare regolarmente e con cura il glande e lo strato interno del prepuzio, ritraendolo completamente;
  • è sufficiente utilizzare acqua tiepida, a cui si può abbinare un detergente intimo delicato; l’igiene dovrà essere effettuata strofinando bene la zona, in modo da rimuovere lo smegma che si accumula nelle numerose pieghe;
  • terminata la pulizia è importante asciugare la zona con cura, tamponandola con un asciugamano, poiché l’umidità favorisce lo sviluppo di batteri;
  • l’igiene del pene diviene particolarmente importante prima e dopo i rapporti sessuali o al termine della masturbazione per evitare l’accumulo di sperma ed altre secrezioni che derivano dal pene o dalla vagina;
  • è raccomandabile ritrarre il proprio prepuzio anche durante la minzione per evitare che l’urina possa rimanere sotto il prepuzio;
  • l’utilizzo del preservativo è fondamentale per la prevenzione di malattie a trasmissione sessuale: se ne consiglia l’utilizzo soprattutto in caso di rapporti con partner occasionali o di natura anale;
  • se il partner ha una conclamata infezione ai genitali, è preferibile astenersi dai rapporti per tutto il tempo in cui questa infezione verrà curata

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Medico Chirurgo
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Di cosa sono fatti i denti?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZE DENTI DA LATTE DECIDUI PERMANENTI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari AnoI denti sono formati da dentina (o avorio), un particolare tipo di tessuto osseo giallognolo molto resistente. Essa ha la funzione di proteggere la polpa dalle variazioni di temperatura e dalle sollecitazioni meccaniche. Non a caso, i denti sono gli organi più mineralizzati dell’organismo umano. La dentina è un materiale poroso composto:

  • per il 65% di materiale inorganico;
  • per il 22% di materiale organico;
  • per il 13% di acqua.

Nella corona (la parte sporgente e visibile del dente) la dentina è rivestita da uno strato di smalto, un particolare tessuto epiteliale di colore bianco molto resistente e mineralizzato che ha il compito di proteggere il dente dalle aggressioni esterne. La dentina è più tenera dello smalto: una volta esposto vi si creano facilmente delle cavità.
A livello del colletto e delle radice la dentina è rivestita da un altro tipo di tessuto osseo, detto cemento, che la ancora alla sua sede.

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Cavità pulpale
Nella dentina è presente una piccola cavità (cavità pulpale) che contiene la polpa del dente particolarmente ricca di vasi sanguigni e di terminazioni nervose (nervo trigemino). Essa si continua in un canalicolo che percorre ciascuna delle radici (canale radicale) per poi sboccare nell’alveolo con un piccolo foro, attraverso al quale penetrano nel dente vasi sanguigni e nervi. Al suo interno sono contenute cellule particolari, gli odontoplasti, che hanno la funzione di produrre la dentina necessaria ai processi di rinnovamento.
La sensibilità del dente è dovuta proprio alla presenza delle terminazioni nervose all’interno della polpa dentaria. Ciascun dente possiede una sensibilità tattile, termica e dolorifica.

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Rottura del frenulo del pene: cosa fare?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PENE UOMO RAGAZZO VERGINITA FILETTO FRENULO GLANDE ASTA RAPPORTO SESSUALE IMENE PENETRAZIONE VAGINA CORONA FIMOSI SOLCOCORONALE MEATO URETRALE SPERMADobbiamo tenere in considerazione che la rottura del frenulo corto è più frequente. In ogni caso la rottura del frenulo nell’uomo non si verifica sempre, ma avviene in seguito ad un rapporto sessuale piuttosto energico o nel caso in cui si abbia a che fare con una stimolazione troppo eccentrica.

Il frenulo, come tutti i tessuti, se particolarmente sollecitato, può andare incontro ad una lacerazione parziale o totale. Il risultato consiste in un dolore intenso e nel sanguinamento. La lacerazione del frenulo avviene soprattutto quando non ci siano le condizioni per una sufficiente lubrificazione.

Leggi anche: Frenulo del pene: cos’è e perché la sua lunghezza è importante?

Vedi anche: foto di un pene sottoposto a frenulotomia

Rottura del frenulo: cosa fare

Rottura del frenulo: cosa fare? Se si dovesse andare incontro ad un episodio di questo genere, la prima cosa da fare consiste nel tamponare la ferita per qualche minuto. In genere tutto ciò basta per risolvere il problema.

Se invece ci troviamo di fronte ad una lacerazione più estesa, è necessario recarsi al pronto soccorso. Ricevendo le giuste cure mediche, si verrà sottoposti ad un piccolo intervento ambulatoriale, che avviene in anestesia locale.

Subito dopo l’intervento che segue la rottura del frenulo, ci si dovrà astenere dai rapporti sessuali per circa 20 giorni. Se il frenulo si lacera, ma riusciamo comunque a tamponare la fuoriuscita di sangue, è opportuno evitare i rapporti sessuali per circa 10 giorni, disinfettando in maniera adeguata la ferita, in modo che si possa giungere ad una cicatrizzazione completa.

E’ però da specificare che il frenulo può essere sottoposto ad una nuova lacerazione in seguito ad un rapporto successivo. In casi come questo si deve scegliere: lasciare che la rottura avvenga in modo naturale oppure ricorrere alla frenuloplastica. Quest’ultima è un’operazione risolutiva, che determina il superamento del problema in maniera definitiva, magari abbinando l’intervento a qualche piccolo accorgimento, come l’uso del preservativo, nel momento in cui si riprende l’attività sessuale.

In effetti la rottura del frenulo con il preservativo è più rara, ma non è detto che non avvenga. La frenuloplastica è comunque un intervento da considerare, anche perché non va trascurato il legame fra eiaculazione precoce e frenulo corto, anche se non ci sono prove decisive per questo collegamento.

Al pari dell’intervento per la circoncisione maschile, la frenuloplastica rientra fra quei tipi di interventi chirurgici da non sottovalutare per una corretta salute sessuale dell’uomo.

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Differenza tra fimosi serrata e non serrata

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZA FIMOSI SERRATA NON SERRATA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento, ti consiglio di leggere questo articolo: Fimosi serrata, non serrata, congenita ed acquisita: cause, conseguenze e cure

La fimosi, sia congenita sia acquisita, può essere serrata o non serrata:

  1.  Fimosi serrata: la fimosi è detta “serrata” quando il restringimento è tale da impedire lo scoprimento del glande non solo a pene eretto, ma anche a pene flaccido ed in casi limite può anche portare difficoltà nell’urinare. In questi casi è la circoncisione chirurgica il rimedio più utilizzato.
  2. Fimosi non serrata: la fimosi è detta “non serrata” quando non si riesce a scoprire il glande a pene eretto ma si riesce a scoprire a pene flaccido e difficilmente determina problemi nell’urinare. Non dà particolari problemi, io raccomando solo di usare il profilattico durante la penetrazione perché forzare lo scoprimento del glande può provocare un effetto grave chiamato parafimosi, in cui non si riesce più a ricoprire il glande e ciò comporta uno strangolamento dello stesso. In tale situazione è necessario un intervento d’urgenza.

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Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAMEPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento, ti consiglio di leggere questo articolo: Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure

La presenza di ristagno di smegma nel solco balano-prepuziale, essendo esso un materiale umido e ricco di protene, rappresenta un ideale terreno di replicazione e crescita per molti microrganismi (batteri e funghi). In conseguenza di questa replicazione aumenta la frequenza di processi infettivi e infiammatori a carico di glande e prepuzio: le balaniti e balanopostiti.

Smegma maschile e rischi di coinvolgimento della partner

Lo smegma de i processi infiammatori a carico di glande e prepuzio potrebbero coinvolgere un’eventuale partner sessuale femminile inducendone vaginiti, cerviciti, infezioni della bocca o dell’ano in caso di rapporti orali o anali, e perfino determinare un aumento del rischio di carcinoma della cervice. I processi flogistici ripetuti a carico del pene possono determinare cronicamente un restringimento cicatriziale del prepuzio, processo è noto con il nome di fimosi.

Smegma e cancro del pene

Nei paesi anglosassoni, ed in particolare negli USA molti medici sono stati in passato accesi sostenitori della circoncisione. Alcuni studi scientifici mettevano in evidenza come la pratica della circoncisione facilitasse una buona igiene intima ed evitasse il permanere dello smegma a contatto della mucosa del glande. Si riteneva infatti che lo smegma potesse avere una azione di cancerogenesi sulle cellule epiteliali del glande. Recenti studi hanno però messo in evidenza come il cancro del pene abbia un’incidenza bassissima prima dei 65 anni, indipendentemente dal fatto che il paziente sia circonciso o meno. Lo sviluppo del cancro del pene sarebbe perciò correlato non tanto all’azione dello smegma, quanto all’infezione da HPV e al tabagismo. Tuttavia ancora oggi la American Cancer Society ritiene che gli uomini con abbondante smegma abbiano un rischio aumentato di cancro del pene. Gli uomini circoncisi avrebbero meno probabilità di rimanere infettati con il virus del papilloma umano (HPV), anche dopo aver considerato le differenze di comportamento sessuale. Sempre secondo questa fonte la maggior parte degli esperti oggi ritiene che lo smegma di per sé non provochi il cancro del pene, ma possa irritare e infiammare il pene, aumentando in modo indiretto il rischio di cancro.

Prodotti per contrastare la formazione dello smegma

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Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PENE SESSO UOMO SCROTO TESTICOLI DISFUNSIONE ERETTILE IMPOTENZALo smegma (dal greco σμῆγμα che significa “sapone”) è un prodotto di secrezione dei genitali maschili e femminili, cui si associano cellule epiteliali esfoliate provenienti dalle mucose, sebo, sporcizia, residui di sperma dopo una eventuale eiaculazione e materiali umidi, in genere di provenienza urinaria.

Dove si trova lo smegma?

Nei maschi lo smegma si viene a raccogliere principalmente sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale.

Da cosa viene prodotto principalmente lo smegma?

Lo smegma maschile è prodotto dalle ghiandole del solco balano-prepuziale (ghiandole riscontrabili alla base del glande del pene). Originariamente si riteneva che lo smegma fosse prodotto dalle ghiandole sebacee situate vicino al frenulo, chiamate ghiandole di Tyson, tuttavia studi successivi non sono riusciti a dare una conferma a questa tesi. Secondo Wright lo smegma viene prodotto dalle cellule della mucosa del prepuzio, tali cellule si accrescono e tendono a migrare verso la superficie della mucosa, si distaccano e subiscono una degenerazione grassa, dando così luogo allo smegma. A parere di Parkash poiché si è visto che lo smegma contiene il 26,6% di grassi e il 13,3% di proteine, questo fatto indica con ragionevole certezza che si tratta di composti derivanti da detriti necrotici epiteliali di sfaldamento.

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A cosa serve lo smegma?

Le sue funzioni non sono ancora state del tutto chiarite, si pensa che lo smegma abbia funzione principalmente lubrificante.

Cosa contiene lo smegma?

Lo smegma è ricco di squalene e secrezioni prostatiche e seminali, nonché di cellule epiteliali e di mucina probabilmente originata dalle ghiandole uretrali di Littre, oltre che a sporco ed eventualmente spermatozoi e residui di plasma seminale. Alcuni autori affermano che lo smegma contiene enzimi con attività antibatterica, come il lisozima e ormoni come l’androsterone, sebbene altri autori non concordino con queste indicazioni.

Vedi anche: foto di pene con smegma

Lo smegma nelle fasi di crescita

L’incidenza di smegma aumenta dell’1% tra i 6-7 anni e dell’8% tra i 16-17 anni (con un’incidenza complessiva del 5%). La quantità di smegma prodotta durante l’infanzia è molto limitata, anche se nel prepuzio è già possibile riscontrare la presenza di alcune ghiandole sebacee. La produzione di smegma successivamente aumenta dall’adolescenza fino alla maturità sessuale, quando la funzione lubrificatoria dello smegma assume il suo pieno valore. A partire dalla mezza età la produzione di smegma si riduce fino a scomparire completamente nella vecchiaia.

Rischi legati alla presenza di smegma

I rischi legati ad un accumulo cronico di smegma sul pene sono molti, come le infezioni, l’eventuale rischio di coinvolgere la partner, fino ad un aumentato rischio di cancro del pene. Per approfondire leggi: Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene

Curiosità sullo smegma

Lo smegma non viene prodotto soltanto dagli uomini, bensi anche dalle donne: mentre nei maschi lo smegma è raccoglie sotto il prepuzio, nelle femmine lo smegma si accumula intorno al clitoride e nelle pieghe delle piccole labbra.
Lo smegma nelle donne viene prodotto dalle ghiandole apocrine del clitoride e da particolari ghiandole sebacee rintracciabili a livello delle piccole labbra. Nella piena maturità sessuale queste ghiandole secernono appunto una sostanza bianca, simile allo smegma prepuziale. Come già accennato al materiale di provenienza ghiandolare si aggiungono cellule epiteliali di sfaldamento delle mucose, oltre a sporcizia e materiali umidi, in genere componenti dell’urina.

Cure che impediscano la formazione dello smegma

Non esistono cure che impediscano la formazione dello smegma, tuttavia – senza arrivare alla circoncisione – è sufficiente una buona igiene quotidiana (specie dopo una eiaculazione) del pene per neutralizzare i possibili rischi legati ad una sua lunga permanenza sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale.

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