Caviglia slogata (distorsione) e gonfia: cosa fare? Fasciatura ed altri rimedi

MEDICINA ONLINE CAVIGLIA SLOGATA DISTORSIONE STORTA DOLORE FASCIATURA GONFIA RIMEDI TERAPIA FARMACI.jpgPer distorsione – che è sinonimo di “slogatura” o, più popolarmente, “storta” – intendiamo una lesione a carico di un’articolazione o delle strutture a essa connesse.
Nel caso della caviglia, la distorsione interessa l’articolazione tibio-peroneo-astragalica detta anche tibio-tarsica o talo-crurale. Le ossa chiamate in causa sono la tibia, il perone e l’astragalo. Le strutture associate a questa articolazione che possono essere interessate dalla slogatura sono i vari legamenti.
Dal punto di vista fisiologico, la distorsione è causata da un movimento fuori dall’ordinario, che comunque non avrà comportato dislocazioni o sublussazioni.
La distorsione si può verificare come primo episodio oppure come recidiva, se c’è già stato un evento traumatico. Infine, ci sono i casi di lassità croniche, dove, a causa di un’eccessiva mobilità dell’articolazione (dovuta, per esempio, a un trattamento inadeguato di una slogatura precedente), si è spesso soggetti a distorsione.
Tra i sintomi più comuni della patologia ci sono, oltre al dolore, il gonfiore, la presenza di ematomi e, nelle circostanze più gravi, l’impossibilità di camminare.
Ora che abbiamo fatto maggiore chiarezza su cosa sia una distorsione, vediamo insieme quali sono le sue diverse tipologie.

Le tipologie di distorsione e le cure consigliate
Ci sono 3 tipi di distorsione, che si differenziano tra loro per la gravità del trauma:

  • distorsione di primo grado: si verifica una deformazione elastica a carico del legamento, che però, per fortuna, non riporta lesioni;
  • distorsione di secondo grado: qui la faccenda si complica un po’, perché si ha una lesione parcellare (parziale) del legamento. Ciò può predisporre a recidive;
  • distorsione di terzo grado: in questo caso, il peggiore, avremo la completa lesione del legamento e potrebbe rivelarsi necessario agire con la chirurgia.
    Terapie consigliate per la distorsione di primo grado
    Se hai subìto una distorsione di primo grado le cure a cui dovrai sottoporti sono: riposo, uso della borsa del ghiaccio, tenere la caviglia sollevata, utilizzo della cavigliera elastica, fisiokinesiterapia. Si prevedono 7 giorni di prognosi.

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Terapie consigliate per la distorsione di primo grado
Nei casi più lievi, quando c’è solo un lieve arrossamento della zona interessata basta del ghiaccio, messo più volte al giorno e una fasciatura leggera, oltre ovviamente al riposo. La fasciatura più essere eseguita anche personalmente purché sia salda ma allo stesso tempo non stretta. E’ sbagliato credere che più si stringe prima si risolve la torsione. La fasciatura deve essere ben salda, ma leggera, in modo da far respirare la pelle e non impedire la circolazione, è anche inutile fare una fasciatura larga perché totalmente inutile allo scopo. L’arto non deve essere costretto eccessivamente, ma deve essere mobile. Nei casi più lievi la situazione si risolve in uno o due giorno, solo se c’è del dolore si può prendere anche un farmaco analgesico, ma è sempre meglio farne a meno. Quando al momento della slogatura sono evidenti fin da subito rigonfiamenti, deformazioni e irregolarità nell’arto, in questo caso bisogna rivolgersi prontamente al medico. Solo il medico può decidere come procedere, soprattutto se sulla caviglia sono presenti anche lividi ed ematomi. In alcuni casi la fasciatura va rimandata di qualche ora o anche di un paio di giorni, in modo da far riassorbire eventuali liquidi. Nel caso di una slogatura seria la fasciatura da preferire è quella a spirale. Il bendaggio va eseguito con delle fasce larghe e compatte, che avvolgono prima la caviglia nella parte alta del collo del piede e poi a livello trasversale in entrambi i lati. La forma finale deve essere quella di tante “x” sovrapposte e poi tenute insieme o da una spilla o da adesivo. In ogni caso qualora la fasciatura non sia sufficiente è preferibile anche fare delle radiografie per escludere la presenza anche di fratture. In caso affermativo quando a essere coinvolti sono anche i legamenti è sempre il medico che valuterà la possibilità di un intervento o di un bloccaggio completo mediante ingessatura. Non ci sono svantaggi nel fasciare la caviglia quando è slogata, a patto che lo si faccia in modo adeguato e preciso, senza essere troppo avventati. Il vantaggio è quello di bloccare la lesione e dare al piede il riposo necessario per ristabilirsi. Una buona fasciatura, va ripetuta almeno ogni due o tre giorni. Bisogna sempre chiedere al medico quando toglierla, se il caso è più complicato.

Terapie consigliate per la distorsione di secondo grado
Per evitare il rischio di recidive è importante che i trattamenti prescritti dal tuo medico siano seguiti per filo e per segno. Anche qui troviamo riposo e borsa del ghiaccio, cui si aggiungono stampelle, bendaggio funzionale/cavigliera elastica e riabilitazione fisiokinesiterapica.

Terapie consigliate per la distorsione di terzo grado
Di certo sarà necessaria, oltre ai sempre utili riposo, ghiaccio e cavigliera elastica, l’immobilizzazione. La prognosi media è di 30 giorni e bisognerà procedere con la fisiokinesiterapia. Nei casi più gravi potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico.

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Valgismo di arti inferiori e ginocchio: cause, sintomi e rimedi

MEDICINA ONLINE VARO VALGO GINOCCHIO NORMALE DIFFERENZA GAMBE STORTE VALGISMO FOTO IMMAGINI.jpgIl termine valgismo sta ad indicare una posizione anomala degli arti inferiori che tendono a deviare verso l’esterno portando le ginocchia ad avvicinarsi, assumendo una caratteristica posizione a X. Quindi si è in presenza di valgismo quando due segmenti ossei congiunti formano tra loro un angolo aperto verso l’esterno, rispetto all’asse del corpo. Le cause di valgismo sono diverse: in alcuni casi sono congenite, in altri possono svilupparsi a seguito di un evento traumatico o di una lesione dell’osso che producono la deformità. Inoltre esistono diversi fattori che possono accentuare la patologia.
Nei casi più semplici la patologia risulta essere asintomatica, in altri casi invece risulta essere più accentuata provocando difficoltà a camminare, deformazione evidente, zoppia, ect. Le ginocchia valghe non risultano essere soltanto un problema estetico ma un difetto strutturale che deve essere corretto in modo da consentire al bambino o alla persona colpita, di poter camminare in maniera corretta. Il valgismo risulta essere una delle patologie ortopediche più diffuse fra i bambini a partire dai 2 anni e, generalmente, la problematica tende a risolversi spontaneamente entro i 10 anni.
In alcuni casi il valgismo può essere associato ad altre patologie oppure può contribuire allo sviluppo di altre problematiche come:

  • piede piatto (il piede tende ad assumere una posizione errata);
  • difetti alle caviglie;
  • meniscopatia;
  • disturbi alla rotula;
  • disturbi posturali.

Cause
Il valgismo, come precedentemente anticipato, può essere provocato da diverse cause, come:

  • problematica congenita;
  • mancata calcificazione ossea nei bambini;
  • presenza di una costituzione gracile e poca muscolatura (soprattutto negli adolescenti);
  • evento traumatico;
  • lesione ossea;
  • obesità o peso eccessivo.

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Sintomi
Nei casi più semplici, la patologia risulta essere asintomatica e soltanto il pediatra riesce ad accorgersi della presenza del valgismo.
Nei casi più complessi invece si manifestano:

  • deformità strutturale;
  • difficoltà a camminare;
  • lieve zoppia;
  • piede piatto;
  • disturbi posturali;
  • problematiche alla rotula e alle caviglie.

Rimedi
Il valgismo colpisce in primis i bambini dai 2 anni di età e, generalmente, la problematica tende a risolversi spontaneamente entro i 10 anni. Nei casi più semplici non vengono indicate cure specifiche e i pediatri consigliano di far indossare ai bambini delle scarpe larghe e di farli camminare il più possibile a piedi scalzi. Nei casi di media entità è consigliato:

  • indossare plantari per la correzione della postura;
  • praticare attività sportive che aiutano a sollecitare la parte posteriore del piede (basket, danza e pattinaggio).

Infine nei casi gravi in cui si presentano evidenti problematiche nei movimenti, è possibile intervenire chirurgicamente ma non prima del compimento del decimo anno di età. Anche in casi di valgismo lieve è importante non prendere sotto gamba questo disturbo ed effettuare controlli periodici, generalmente ogni sei mesi. Parte della sintomatologia dolorosa riferita alle ginocchia può essere prevenuta o alleviata con un trattamento mirato ed è consigliato utilizzare delle scarpe e delle solette adatte a dare dei benefici all’articolazione del ginocchio.

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Differenza tra distorsione, lussazione, sublussazione e strappo muscolare

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23 febbraio 2008, durante un incontro di Premier League,
Martin Taylor, difensore del Birmingham determina la frattura scomposta di tibia e perone della gamba sinistra di Eduardo Da Silva, all’epoca attaccante dell’Arsenal.

Distorsioni, lussazioni, sublussazioni e strappi muscolari possono verificarsi frequentemente in seguito a cadute o movimenti sbagliati – lo sa bene chi pratica assiduamente attività sportiva – tuttavia sono patologie diverse tra loro. Cerchiamo di capire cosa sono e quali fattori li differenziano, con parole semplici ed in maniera sintetica.

Cos’è una distorsione?

La distorsione è una lesione della capsula e dei legamenti, a volte  con lacerazione, ma senza rottura; provoca una fuoriuscita di sangue nella sede articolare per cui si verifica gonfiore e tumefazione. Ci può essere anche dolore intenso e il movimento è bloccato. Interessa di solito la caviglia, il ginocchio e il polso, è favorita da un tono muscolare insufficiente ed è provocata da un movimento brusco che sposta l’articolazione portando temporaneamente i capi articolari al di là dei limiti fisiologici. E’ più frequente negli adulti che nei bambini e la sua gravità è estremamente variabile  in quanto può comportare danni di varia entità alle componenti dell’articolazione: capsula, legamenti, tendini e menisco. La distorsione a carico della caviglia può portare a distorsioni recidivanti anche per tutta la vita, a causa di disfunzioni permanenti e mancanza di risposta muscolo-tendinea. In caso di distorsione è necessario mettere l’arto in posizione sollevata, applicare una borsa del ghiaccio e rivolgersi al medico, anche per escludere la presenza di fratture.

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Terapia delle distorsioni

Nella maggior parte dei casi, per risolvere una distorsione, basta riposo e fasciatura seguite a riabilitazione con esercizi e mezzi fisici (magnetoterapia, ultrasuoni…); per alcune distorsioni più gravi si ricorre ad immobilizzare con un’ingessatura come per le fratture, ma raramente si ricorre all’intervento chirurgico per ricostruire i legamenti lesionati, per evitare esiti permanenti o complicazioni come l’artrosi.

Cos’è una lussazione?

Quando la perdita di contatto dei due capi è permanente si parla di lussazione; questa  è frequente a livello della spalla e comporta la fuoriuscita della testa dell’omero dalla cavità in cui è alloggiato (cavità glenoide). Comporta lacerazioni più o meno gravi della capsula articolare e dei legamenti. Il dolore può essere più o meno intenso e aumenta tentando il movimento. Può essere causata da un trauma a livello di uno dei due capi articolari o a distanza, con un meccanismo in cui l’arto agisce da leva. La lussazione può essere associata a frattura.  Può interessare il gomito, il collo del piede o il ginocchio. Si deve intervenire sollevando l’arto e applicando un impacco freddo. Ci si deve sempre rivolgere a un medico tempestivamente per evitare complicazioni.

Leggi anche: Sindrome del piriforme: sintomi, esercizi, cura e recupero

Differenza tra lussazione e sublussazione

La lussazione è detta completa quando la perdita dei rapporti fra le due superfici articolari è totale; si parla invece di sublussazione (o lussazione incompleta) quando invece resta un contatto parziale tra le due superfici.

Differenza principale tra distorsione e lussazione

Mentre la distorsione consiste in una temporanea modificazione dell’articolazione che non comporta una perdita di contatto permanente tra le superfici articolari; nella lussazione invece si verifica perdita permanente completa o incompleta dei rapporti tra le due superfici articolari.

Leggi anche: Lussazione della spalla: cause, tipi, sintomi e cosa fare per guarire

Cos’è uno strappo muscolare?

Lo strappo muscolare è la rottura di fibre del  muscolo per eccessiva sollecitazione: torsione violenta, sforzo eccessivo, stiramento. Il dolore tende ad aumentare con il passare delle ore e limita il movimento; si possono anche verificare gonfiore ed ematoma. Se ad essere colpito è un arto, questo va sollevato e mantenuto fermo, si deve applicare una borsa del ghiaccio. Il medico darà le indicazioni necessarie su eventuali terapie. Per prevenire gli strappi muscolari è bene effettuare sempre un buon riscaldamento prima dell’attività fisica.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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