La polizia brasiliana ha arrestato due giorni fa un uomo che, all’interno di un supermercato di Porto Alegre, ha palpeggiato una bambina infilandole le mano sotto la gonna e sfiorandole i genitali. Laura Lopes, responsabile del dipartimento minori delle forze dell’ordine, ha spiegato ai media del paese che fortunatamente la piccola non ha riportato conseguenze fisiche, ma che sicuramente ne ha riportate a livello psicologico: “La visita medica a cui abbiamo sottoposto la bambina ha dato esito negativo, come spesso accade in questi casi. Non vi è stata nessuna penetrazione, solo uno sfioramento che comunque ha avuto conseguenze psicologiche, come riscontrato anche da uno psichiatra”.
Juarez Gomes Flores, 62 anni, è stato arrestato in relazione all’abuso. L’uomo è stato immortalato dalle telecamere del supermercato, che hanno ripreso istante per istante il palpeggiamento. Dalle immagini è apparso chiaramente come l’uomo abbia approfittato di un attimo di distrazione da parte della madre della bambina per avvicinarsi a lei, infilare le mani sotto la gonna e palpeggiarla. Avvertita dalla bambina sull’accaduto, la donna ha subito chiesto aiuto agli operatori del supermercato che hanno dato l’allarme e fatto scattare l’intervento della polizia. Flores non ha potuto in nessun modo negare quello che aveva fatto, dal momento che il suo gesto appariva chiaramente nelle registrazioni video.
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Lo staff di Medicina OnLine
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Non è una leggenda, è successo davvero: comprare delle banane al supermercato e ritrovarsi la casa infestata da centinaia di piccoli ragni brasiliani in poche ore. È un incubo quello che stanno vivendo Ashley Gamble, 28 anni, la moglie Sophia Newcombe, 26, e le loro due bimbe Isla Rose, due anni, e Amelia Lily, tre settimane, costretti ad abbandonare la loro casa infestata un piccolo esercito di ragni velenosi: un loro morso può uccidere in due ore e il loro veleno può causare un’erezione che può durare fino a quattro ore.
Stando al
Ogni giorno veniamo a contatto con sostanze nocive contenute negli alimenti, nell’aria, nel fumo e così via, che potenzialmente potrebbero causare danni alla salute. Per quanto riguarda i materiali usati per gli imballaggi degli alimenti, nonostante esista una legislazione – in Italia anche particolarmente restrittiva e in vigore dal 1973 – e organi dedicati alla sorveglianza – come l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) – ci sono ancora aree che necessitano di ulteriori approfondimenti. Una di queste riguarda gli effetti a lungo termine, sulla salute umana, delle sostanze chimiche usate per realizzare gli imballaggi alimentari. Gli scienziati di alcuni dei principali centri di ricerca ambientale hanno sollevato il problema con un lavoro pubblicato su il Journal of Epidemiology and Community Health, del gruppo Bmj, in cui si chiedono se ci sia una correlazione tra questi inquinanti chimici e malattie croniche come diabete, obesità, cancro e disordini neurologici e infiammatori.