Si spalma lo sperma fresco di un suo amico sul viso [VIDEO]

Ecco un video dove la giovane inglese Tracy Kiss (di cui avevamo parlato in questo articolo), si applica lo sperma fresco sul viso e spiega i benefici per la pelle di questo particolare trattamento dermatologico.

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Questa ragazza si spalma ogni giorno lo sperma di un amico sul viso: perché lo fa?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma RAGAZZA SI SPLAMA SPERMA AMICO VISO Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLa cura e la salute della pelle sono molto importanti, specie quella del viso. Esistono centinaia di trattamenti adatte a questo scopo, dalle maschere allo yogurt, a quelle al fango, ma la 28enne inglese Tracy Kiss, di Wendover, ha probabilmente il suggerimento più stravagante: lo sperma. Esatto, questa madre single e beauty blogger applica sperma umano sulla sua pelle ogni giorno: grazie allo sperma – a suo dire – è riuscita a curare la couperose (o rosacea) contro la quale ha combattuto per una vita intera. Si tratta di una dermatosi che infiamma la pelle, soprattutto del viso.

Sperma al posto dei farmaci
Al posto di usare gli antibiotici, un medicinale molto comune per il trattamento della rosacea, Tracy ha deciso di fare una prova con qualcosa di molto più naturale. Da un punto di vista biologico o chimico non ci sono motivi per non utilizzare lo sperma sulla pelle. Oltre a lipidi, proteine ed enzimi, il seme contiene anche acido citrico, urea, zinco e calcio, molti degli ingredienti che si trovano nei prodotti di cura della pelle. Se volete vedere un video dove la giovane si spalma lo sperma sul viso e spiega i benefici del farlo, seguite questo link: Si spalma lo sperma fresco di un suo amico sul viso [VIDEO]

Usa sperma fresco di un amico
Le era capitato di leggere qualcosa sullo sperma durante le sue ricerche e ha così deciso di fare un tentativo. La sua pelle ha subito avuto dei miglioramenti evidenti. La pelle ha iniziato ad essere più liscia e anche le zone più infiammate avevano un aspetto più sano. Molto soddisfatta dei risultati, Tracy ha continuato il trattamento, ogni giorno: tutte le mattine, Tracy si spalma del seme fresco sul viso, lo lascia agire 20 minuti e poi lo sciacqua. Usa sempre dello sperma “fresco” che viene da un amico in salute e insiste sul fatto che non prende parte al processo di raccolta. Pensa, comunque, che una volta che troverà un fidanzato, sarà tutto più semplice. Le strane abitudini della giovane, non si fermano certo qui… leggete questo articolo: La ragazza vegana che beve sperma fresco ogni giorno

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La radiofrequenza monopolare: effetto lifting su viso, collo, mani, addome, glutei e gambe

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La couperose (rosacea): cause, rimedi naturali e laserterapia

MEDICINA ONLINE VOLTO OCCHI AZZURRI FIDUCIA SE DONNA CAPELLI SPAZZOLA SGUARDO RAGAZZA BELLEZZA PETTINE MORA PELLE SKIN OCCHI TERAPIA TRATTAMENTO EYES BELLEZZA VISO RIMEDI SEXY SEX HAIR LLa rosacea è una dermatosi cronica, ovvero un’alterazione patologica della cute, che interessa di solito l’area centrale del volto e si manifesta con eritema, con teleangectasie e con lesioni infiammatorie di tipo acneiforme (cioè con papule e pustole simili a quelle dell’acne). Quest’ultima caratteristica l’ha fatta chiamare in passato anche “acne rosacea”, denominazione in disuso per non confonderla con l’acne. È anche chiamata con il termine desueto copparosa o, più comunemente, con il francese couperose.

Cause

La precisa eziopatogenesi della malattia è tuttora sconosciuta. Fra i tanti possibili fattori patogeni studiati, vi sono l’esposizione ai raggi ultravioletti i radicali liberi come superossido e radicale idrossile, una aumentata reattività dei vasi sanguigni, alcuni neuropeptidi, catelicidine, fattori infettivi. In particolare è stata studiata una possibile correlazione con l’infezione intestinale da Helicobacter pylori e con la presenza di alte concentrazioni di Demodex sulla pelle.

Sintomi

L’eritema (arrossamento della pelle), con distribuzione tipicamente simmetrica, è la prima tappa evolutiva e interessa la parte centrale del volto, in particolare guance, naso e fronte, ma può presentarsi, meno spesso, anche su collo e torace. Un elemento piuttosto caratteristico della malattia è il rinofima, una alterazione patologica della cute che riveste il naso, in seguito alla quale quest’ultimo assume una forma globosa e irregolare e un colorito intensamente rosso come nell’eritema. Se tale alterazione interessa aree cutanee diverse da quella del naso si parla più genericamente di fimatosi. In questi casi la cute appare notevolmente ispessita, con pori visibili. Un interessamento oculare è presente nel 60% circa dei pazienti. Spesso le manifestazioni più evidenti riguardano le congiuntive, ma anche le cornee (in stadi avanzati) e le palpebre possono essere interessate. In caso di interessamento della cornea, una diagnosi tardiva potrebbe comportare una compromissione della capacità visiva. Le telangectasie (dilatazione dei vasi sanguigni superficiali del viso) sono un elemento costante riscontrabile in tutti i pazienti. Le papule, di colore rossastro, tendono a disporsi in piccoli gruppi e sono spesso accompagnate da pustole. È possibile anche il riscontro di noduli cutanei. mentre la presenza di comedoni, pur non escludendo la diagnosi di rosacea, deve far pensare ad altri tipi di acne. La malattia può essere confusa e/o coesistere con l’acne comune e con la dermatite seborroica.

Trattamento

Il trattamento della rosacea prevede sia un approccio di tipo comportamentale (modifica dello stile di vita) per eliminare o ridurre i fattori scatenanti, sia uno farmacologico. Nel primo gruppo rientrano misure quali l’evitare l’esposizione alla luce solare e l’uso di prodotti per la pelle contenenti alcol, laurilsolfato di sodio e alcuni oli essenziali, come quelli di eucalipto, menta piperita e chiodi di garofano. La terapia farmacologica si suddivide a sua volta in topica (locale) e sistemica (generale). La terapia topica, che rappresenta generalmente la prima scelta, è basata principalmente su metronidazolo e acido azelaico. Entrambi sono considerati efficaci (sebbene l’acido azelaico non abbia dimostrato effetti sulle teleangectasie) e con scarsi effetti collaterali. La terapia sistemica, al contrario, è indicata in casi più gravi ed esistono poche evidenze sperimentali sulla sua efficacia.. Essa comprende prevalentemente antibiotici appartenenti alle classi dei macrolidi, come claritromicina e azitromicina, e delle tetracicline, in particolare la doxiciclina; un altro farmaco utilizzato è l’isotretinoina per via orale o topica, sotto forma di crema. Tra i possibili rimedi sono stati studiati anche estratti di piante come il Chrysanthellum indicum, ottenendo buoni risultati in termini di efficacia e tollerabilità nelle forme moderate. Recentemente è stato introdotto un nuovo trattamento dimostratosi efficace nella quasi totalità dei casi, un farmaco in gel a base di brimonidina tartrato 3 mg/g.

Laser

Il laser vascolare per uso dermatologico, a lunghezza d’onda singola, oppure la luce pulsata (in inglese: intense pulsed light, IPL), a spettro più ampio, offrono uno dei migliori trattamenti per la rosacea, in particolare per l’eritema della pelle. Questi macchinari utilizzano la luce per penetrare nell’epidermide e centrare i capillari nel derma. La luce con lunghezza d’onda inferiore ai 900 nm è assorbita dai principali cromofori del sangue: emoglobina, ossiemoglobina, bilirubina più che dall’acqua. Per riscaldamento selettivo le pareti dei capillari possono superare i 70 °C, danneggiandosi, per venire poi assorbiti dal meccanismo di difesa naturale del corpo. Focalizzando l’energia in aree ristrette si può ottenere la cauterizzazione dei vasi. Con un numero sufficiente di trattamenti, questo metodo può anche eliminare del tutto l’arrossamento, sebbene dei trattamenti periodici aggiuntivi saranno probabilmente necessari per rimuove i nuovi capillari riformati.

I laser ad anidride carbonica, chiamati anche laser CO2, possono essere utilizzati per rimuovere il tessuto in eccesso causato dalla rosacea fimatosa. Questi laser emettono una lunghezza d’onda nel lontano infrarosso che viene assorbita direttamente dalla pelle ed in particolare dai tessuti ricchi di acqua. Non può generare un riscaldamento selettivo verso i cromofori del sangue. Il fascio laser può essere focalizzato in un fascio sottile e usato come un bisturi o sfocato per vaporizzare più ampie aree di tessuto. Per il trattamento della rosacea papulo pustolosa sono state utilizzate anche terapie con luce a bassa energia in particolare alcune apparecchiature a luce blu, già utilizzate nella fototerapia dell’acne.

Anche il fotoringiovanimento può essere utilizzato per migliorare l’aspetto della rosacea e ridurre il rossore associato.

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Combattere le macchie cutanee sul viso: rimedi naturali, cosmetica e laserterapia

Tra i segni dell’invecchiamento, procurati dall’avanzare dell’orologio biologico, spiccano le macchie sulla pelle del viso che rappresentano sicuramente uno tra gli effetti più sgradevoli e meno accettati dalle persone.

Cause
Le macchie sul viso sono la conseguenza di alterazioni nel funzionamento dei melanociti – le cellule addette alla produzione del pigmento melanico – che con l’avanzare dell’età tendono ad “incepparsi” e così la distribuzione di melanina non appare uniforme ed il viso si macchia di chiazzette più chiare o più scure e decisamente antiestetiche.
Quello delle macchie sulla pelle del viso è talvolta un grosso ed evidente problema, che affligge molte donne: in tal caso, solamente il dermatologo potrà indirizzare il paziente verso il trattamento più consono alle esigenze del soggetto.
Prima di analizzare quali sono i possibili accorgimenti da tenere in considerazione, analizzeremo i fattori eziologici che deturpano la pelle del viso provocando macchie: l’età non è infatti l’unica causa che le determina:

  • Couperose
  • Lentiggini
  • Efelidi
  • Macchie bianche sulla pelle

Perché compaiono?
L’invecchiamento cutaneo è un evento naturale e biologico, che non può essere evitato; nonostante quanto detto, ci sono alcuni fattori che possono potenziare il decadimento della pelle. Sicuramente, le radiazioni solari, il fumo, lo smog ed il vento possono accelerare il fenomeno dell’invecchiamento cutaneo: i radicali liberi danneggiano la pelle, rendendola più delicata e fragile. I meccanismi che regolano la produzione di melanina si indeboliscono e il risultato è una produzione irregolare del pigmento: compaiono le macchie senili, molto evidenti a livello delle mani e del viso: appaiono di colore scuro, solitamente di forma tondeggiante, causate da un’iperpigmentazione che coinvolge non solo lo strato superficiale della pelle (strato corneo), ma anche quelli più profondi. Se all’avanzare dell’età si associano anche le radiazioni UV, che danneggiano la cute ed ossidano la cheratina, l’epidermide tende ad apparire sempre più spessa e massiccia.

Le macchie sulla pelle possono essere la conseguenza di un’eccessiva esposizione alle radiazioni solari: si parla di lentigo solari, che appaiono nel viso e nelle zone maggiormente interessate dal sole. Sono di colore giallo scuro o nocciola: in tal caso, le macchie solari non rappresentano un vero e proprio problema (se non un inestetismo temporaneo) e non è indispensabile il parere del dermatologo.

Leggi anche: Rimuovi definitivamente le macchie cutanee in modo veloce e sicuro con la Luce Pulsata Medicale

Anche chi fa uso di estrogeni – come la pillola contraccettiva – potrebbe presentare questo problema, in particolare a livello del viso: le modificazioni ormonali sono percepite, infatti, anche dai melanociti, che potrebbero alterare il ritmo di produzione del pigmento (disturbo noto come melasma). Proprio per questo sbalzo ormonale, anche le gestanti potrebbero presentare alcune macchie scure color grigio o marrone (“macchie da gravidanza”): in tal caso, la condizione è reversibile, poiché la scomparsa delle chiazze coincide quasi sempre con il periodo post-parto.
Similmente, le donne che entrano in menopausa hanno più probabilità di sviluppare macchie sulla cute a causa delle alterazioni ormonali correlate: cloasma è il termine tecnico che indica le macchie senili causate da menopausa.

Anche alcune sostanze chimiche irritanti che si trovano in alcuni profumi o cosmetici in generale potrebbero favorire la comparsa di macchie sulla pelle del viso.
Talvolta persino l’acne può provocare la comparsa di macchie rosse ed antiestetiche sulla pelle del viso, problema molto diffuso tra gli adolescenti.

Proprio come le unghie rispecchiano la salute della persona, anche la pelle riesce ad esprimere attraverso alcune manifestazioni la presenza di un pericolo o un disturbo per l’organismo: infatti, è stato registrato che i soggetti che soffrono di disfunzioni a carico delle ghiandole surrenali esternano la patologia anche con l’apparizione di macchie sulle pelle ( vedi Morbo di Addison).

Rimedi naturali “antimacchia”
Le macchie sulla pelle del viso possono essere un disturbo temporaneo; se così non fosse, in commercio sono disponibili moltissimi cosmetici studiati proprio per attenuare le macchie. I prodotti depigmentanti e schiarenti si sono conquistati un ruolo di rilevante importanza nel trattamento delle macchie: questa categoria di cosmetici è in grado di esprimere la propria azione stimolando il ricambio cellulare della cute che ha assunto una colorazione diversa. Così, la pelle della zona apparirà più omogenea e i melanociti non saranno più capaci di espandere il pigmento melanico nelle cellule vicine.
Spesse volte accade che le persone che fanno uso di questi prodotti schiarenti non percepiscano risultati immediati, abbandonando anzitempo il trattamento: in realtà, affinchè le creme esercitino la loro azione, deve passare un periodo di tempo relativamente lungo, stimato attorno ai due mesi. Il ricambio cellulare può essere favorito solamente in questo modo.
L’attività depigmentante è stata riscontrata nella liquirizia, che sembra capace di inibire l’attività dell’enzima tirosinasi (responsabile della produzione di melanina). Anche il tè verde e la camomilla sembrano rispondere in modo positivo alla risoluzione del problema macchie: il tè verde probabilmente potenzia l’inibizione della tirosinasi e la camomilla è giudicata capace di indebolire il processo che conduce alla melanogenesi stimolata dai raggi UV. La camomilla riuscirebbe ad antagonizzare le citochine prodotte dai cheratinociti, senza intaccare l’azione dell’enzima tirosinasi.
Particolare è anche l’azione depigmentante dell’estratto di semi dell’uva ursina, grazie alla sua capacità di inibire la produzione della melanina attraverso la competizione di legame con i recettori della tirosinasi.
A questa categoria di cosmetici potrebbe essere associato anche un trattamento con creme levigant, i che facilitano il ricambio delle cellule eliminando quelle superficiali: la cute apparirà così più brillante e lucente. Le macchie causate dal sole si possono prevenire utilizzando dei cosmetici ad alta protezione nei confronti dei raggi UV: è opportuno applicare i cosmetici solari non solo nei mesi estivi, ma durante tutto l’anno, poiché le radiazioni ultraviolette sono sempre presenti. Anche l’idrochinone, l’acido citrico, l’acido lattico, l’acido glicolico, l’acido tricloroacetico, l’acido retinoico, l’acido azelaico, L’a-tocoferolo, l’acido cogico e l’acido ascorbico si prestano ad essere validi agenti depigmentanti. Cleopatra e Poppea avevano visto giusto: l’abitudine di fare bagni di latte di capra e d’asina, grazie all’azione idratante e chiarente dell’acido lattico, era già all’epoca una pratica decisamente positiva per mantenere la pelle liscia e morbida, prevenendo la comparsa di macchie sulla pelle del viso.

Laserterapia

La laserterapia delle macchie cutanee ha come finalità l’eliminazione di anomale concentrazioni di melanina. Il raggio laser penetra lo strato cutaneo e, grazie alla sua lunghezza d’onda specifica, viene selettivamente assorbito dalla melanina, frammentandone le concentrazioni anomale che verranno successivamente eliminate dal sistema immunitario del nostro organismo. Le macchie cutanee compaiono solitamente nelle persone più anziane , soprattutto sul dorso delle mani e sul volto, aree tipicamente più esposte ai raggi ultravioletti.

Cosa ci si aspetta durante e dopo il trattamento con laserterapia?
La laserterapia moderna è senza dubbio più rapida ed efficace nell’eliminazione di questi inestetismi rispetto ai sistemi tradizionali come peelings o dermoabrasione. Gli effetti collaterali sono praticamente assenti. I pazienti rivelano solo una piccola sensazione di calore e un leggero rossore sarà presente sulla zona trattata, ma scomparirà gradualmente nell’arco di qualche giorno.

Quante sedute sono necessario per un risultato ottimale?
Generalmente le lesioni pigmentate vengono eliminate con una sola seduta di trattamento. Se la quantità di melanina dovesse essere particolarmente numerosa si renderà necessaria una ulteriore seduta a distanza di un paio di mesi dalla precedente. Il trattamento laser ha oggi una percentuale di successo superiore al 90%. È possibile che alcune macchie possano ricomparire, se non viene prestata particolare attenzione alla protezione dai raggi ultravioletti con un adeguato filtro solare.

FONTE 1

FONTE 2

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