Canthal tilt positivo, neutro, negativo, simmetrico e asimmetrico: caratteristiche e rimedi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO CANTHAL TILT ANGOLO CANTALE POSITIVO NEUTRO NEGATIVO SIMMETRICO ASIMMETRICO APPARENTE OCCHI BELLEZZA INCEL REDPILL

Con canthal tilt (in italiano “angolo cantale”) si esprime l’angolazione degli occhi di un soggetto. Il canthal tilt si può determinare tracciando una linea immaginaria che collega il Continua a leggere

Stop al lifting dei glutei “alla brasiliana”: troppi decessi

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Mastopessi (lifting del seno): rischi, costi, complicazioni, risultati

MEDICINA ONLINE MASTOPESSI LIFTING DEL SENO MASTOPEXY BREAST LIFT POSIZIONE CICATRICI SCAR POSITION NIPPLE CAPEZZOLO AREOLA TAGLI CHIRURGICI SENO MAMMELLA CHIRURGIA ESTETICA.jpgLa mastopessi (anche chiamata “lifting del seno“, in inglese “mastopexy” o “breast lift“) è un intervento chirurgico appartenente alla chirurgia estetica che ha l’obiettivo di correggere la ptosi mammaria, cioè la condizione in cui la mammella si Continua a leggere

Lifting a viso e collo: indicazioni, rischi, costi, risultati, durata

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Estetico Medicina Estetica Roma COSA SONO RUGHE FARE PREVENIRLE ELIMINARLE Pelle HD Radiofrequenza Ruga Cavitazione Cellulite Pulsata Peeling Pressoterapia Linfodrenante Tecarterapia Dietologo DermatologiIl lifting è un intervento chirurgico appartenente alla chirurgia estetica che ha lo scopo di rimettere in tensione la pelle, contrastando le rughe e donando alla Continua a leggere

Differenza tra lifting e liposuzione: tecniche ed obiettivi diversi

MEDICINA ONLINE ADDOME LIPOSUZIONE CON LASER TECNICA LPL LASER ASSISTITA COSTI RISCHIO POST OPERATORIO CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA ADIPE GRASSO LOCALIZZATO LIPOSUZIONE

Liposuzione con tecnica laser

Liposuzione

La liposuzione è un trattamento chirurgico che consiste nell’asportazione di parte del tessuto adiposo attraverso una cannula aspiratrice. La liposuzione viene spesso praticata in Continua a leggere

La radiofrequenza monopolare: effetto lifting su viso, collo, mani, addome, glutei e gambe

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRATra le moderne tecnologie della medicina estetica, una delle più efficaci è senza dubbio la radiofrequenza (RF) monopolare. Se ne parla tantissimo ultimamente, ma in cosa consiste di preciso il trattamento con radiofrequenza monopolare? La radiofrequenza è un innovativo trattamento di medicina estetica che si basa sul principio della cessione di calore. È una procedura di rimodellamento semplice e veloce, non invasivo e indolore.

Come si svolge una seduta di radiofrequenza?

Il paziente viene fatto stendere sul lettino e viene messo in contatto con una piccola placca metallica. Successivamente sulla zona da trattare viene spalmato un apposito gel (alcuni medici usano il normale gel per ultrasuoni, io invece uso uno speciale gel con acido ialuronico che permette di ottenere risultati migliori). A quel punto, grazie all’impiego di un sofisticato macchinario (nel mio studio io uso il potentissimo DermaCode RF monopolare della XPRO engineering), con una manopola particolare vengono trasmesse particolari onde sul tessuto da trattare, facendolo scivolare – con movimenti circolari e longilinei particolari – sulla cute resa “scivolosa” dal gel all’acido ialuronico. Le onde attraversano i vari strati dell’epidermide, fino a raggiungere la fascia muscolare.

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Come agiscono queste onde?

Durante questo percorso, le onde prodotte dal macchinario incontrano delle resistenze ad attraversare i tessuti, convertite poi in energia termica, che si sviluppa in maniera tanto elevata quanto maggiore sono le onde che giungono in profondità. La radiofrequenza sfrutta infatti il principio della diatermia, cioè il riscaldamento profondo del tessuto in seguito al passaggio delle onde ad alta frequenza il cui flusso cambia verso molto rapidamente.
Il passaggio di onde determina uno spostamento di cariche elettriche (ioni) presenti nei tessuti in stato di quiete, generando vere e proprie correnti di spostamento: i tessuti offrono una naturale resistenza (impedenza) al flusso delle correnti di spostamento provocate dalla RF e quando una corrente incontra una resistenza, genera calore: maggiore è la resistenza che il tessuto oppone al passaggio di tale corrente (bioimpedenza), maggiore è il calore endogeno generato.
È proprio tale calore endogeno che porta al ringiovanimento cutaneo. La temperatura raggiunta, infatti, provoca nel derma la denaturazione del collagene, questa molecola diventa più corta e spessa, ottenendo l’effetto lifting. Il risultato, già ben visibile fin dalla prima seduta, consente il ringiovanimento cutaneo, contrastando la lassità della pelle non più giovane, in maniera non ablativa: la radiofrequenza monopolare è in definitiva uno dei migliori alleati per favorire la distensione delle rughe.

Radiofrequenza a casa

Un ottimo apparecchio per radiofrequenza monopolare casalinga per viso e corpo, selezionato e consigliato dal nostro Staff di esperti, è questo: https://amzn.to/3pPtfIr

Uno strumento per la radiofrequenza bipolare, maggiormente indicata per il viso: https://amzn.to/3I4npJv

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Effetti

I quattro effetti principali della radiofrequenza che determinano il “biolifting”, sono:

  1. Iperemia: capillarizzazione e stimolazione del microcircolo con maggior apporto di ossigeno e sostanze nutritive e conseguente aumento del metabolismo cellulare e tissutale.
  2. Idratazione: mantenimento dei livelli ottimali di acqua nei tessuti interessati. Elevata rimozione dei cataboliti e tossine dalle zone interessate.
  3. Effetto tensorio immediato: una cronica “usura” del collagene determina le prime rughe e una progressiva perdita di tonicità cutanea. L’alta temperatura che si raggiunge nel derma causa la denaturazione delle molecole di collagene provocandone un’immediata contrazione e ispessimento.  La molecola denaturata è più corta e più spessa e questo fenomeno determina un aumento della consistenza del derma e un marcato effetto tensorio immediato e percepibile sia ispettivamente (a vista) che palpatoriamente (al tatto). Se si utilizzano apparecchiature e pratiche poco serie, questo turgore viene in realtà prodotto attraverso un edema, un risultato all’apparenza apprezzabile ma decisamente scorretto da un punto di vista medico, soprattutto se ripetuto nel lungo periodo (sovrapproduzione di collagene fibrotico di tipo 3).
  4. Formazione di nuovo collagene: l’aumento della temperatura incrementa l’attività cellulare dei fibroblasti del derma, con conseguente stimolazione della sintesi proteica (Acido Ialuronico, Collagene, Elastina). A distanza di tempo si assisterà ad un ulteriore aumento della compattezza cutanea, grazie al contributo del nuovo collagene e ad una maggiore elasticità dei tessuti dovute a nuova elastina.

Radiofrequenza per i dolori cronici

Anche se la radiofrequenza monopolare viene usata principalmente in medicina estetica, uno dei suoi possibili usi è la riabilitazione in caso di dolori articolari e di radicolopatie. Alcune sedute di radiofrequenza possono infatti diminuire il dolore cronico alle articolazioni ed alla schiena, soprattutto se al gel di conduzione viene mescolata una sostanza ad azione antinfiammatoria, come una crema gel all’arnica.

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Il trattamento è doloroso?

Assolutamente no: con un bravo operatore si avverte solo una sensazione di calore sulla cute che, unita al massaggio del manipolo, per alcuni pazienti è addirittura piacevole e rilassante! Finito il trattamento potrete tornare subito alle vostre attività quotidiane. Potete fare un trattamento nella pausa pranzo e tornare in ufficio subito dopo come se nulla fosse ma con una pelle compatta, tonica e vitale.

Il risultato è immediato? Quanto dura?

In parte. Come dicevo prima il risultato è fin da subito visibile grazie alla denaturazione del collagene, ma il risultato diventerà ancora più evidente a distanza di alcuni giorni dal trattamento. La radiofrequenza spinge infatti i fibroblasti a produrre nuovo collagene e ciò determina un effetto progressivamente migliore. A livello visivo si ottiene in definitiva il rimodellamento della zona trattata, a livello palpatorio un ispessimento ed un aumento di consistenza ed elasticità della pelle, che appare notevolmente più compatta e vitale. Le smagliature di recente formazione tendono a scomparire, mentre le rughe più “anziane” appaiono meno intense. Le rughe sono immediatamente distese e molto meno visibili. Il “doppio mento” e le “braccia a tendina” diminuiscono di intensità e le mammelle sono più toniche al tatto ed alla vista. La radiofrequenza esplica un’azione a lungo termine che si mantiene per almeno sei mesi dall’inizio del trattamento.

Quali parti del corpo possono essere trattate?

La radiofrequenza dà ottimi risultati nel trattamento delle rughe che si formano intorno agli occhi, sulla fronte, tra le sopracciglia, attorno alla bocca, sul collo (collare di Venere) e sul décolleté. È possibile anche intervenire sul sottomento, migliorando la sua tonicità ed elasticità, e sulle occhiaie. Ho trattato pazienti con cute del viso estremamente rilassata ed il risultato è stato un bellissimo lifting globale ed un compattamento della pelle. Altre parti trattate spesso sono il dorso delle mani, i gomiti e le mammelle.

Ha effetto su pancia e gambe?

Effetti importanti si ottengono nei confronti delle smagliature e del rilassamento cutaneo di tutto il corpo: rassodamento delle braccia, interno cosce, glutei e addome. Utilissimo, se usato da mani esperte, anche per contrastare borse ed occhiaie. È efficace inoltre come terapia di mantenimento dei risultati raggiunti dopo un lifting chirurgico o una blefaroplastica.

Si può usare per combattere l’acne?

Sicuramente è un buon deterrente. La motivazione è nell’effetto regolarizzante del sebo sulle ghiandole che favorisce il trattamento di radiofrequenza sull’acne in fase attiva, con un conseguente miglioramento dell´inestetismo e delle eventuali cicatrici.

Si possono trattare pazienti con la couperose?

Si, prestando particolare attenzione. La couperose è caratterizzata da una sensibilità accentuata della cute e da un particolare stato del microcircolo. L’utilizzo della radiofrequenza con la combinazione di un mio specifico prodotto lenitivo ed utilizzando una potenza ridotta (max 15%) permettono di ottenere un effetto assolutamente positivo fin dal primo trattamento. Con il susseguirsi delle sedute si osserva un miglioramento che diventa sempre più stabile.

Si possono trattare pazienti che si sono sottoposte ad un filler?

Assolutamente si, anzi l’utilizzo combinato di radiofrequenza e filler risulta particolarmente efficace per un risultato finale complessivamente ottimale: recupero di tonicità, compattezza e luminosità della pelle e “spianamento” delle rughe.
La cosa fondamentale è la sequenza: prima si devono effettuare 4 o 5 trattamenti di Radiofrequenza e successivamente procedere all’infiltrazione con il filler;  la pelle in questo modo risulterà più idratata, più luminosa e “preparata” alla metabolizzaione del riempitivo del filler.
Nel caso il/la paziente si siano già sottoposti ad un trattamento con filler, è opportuno attendere almeno due mesi prima di procedere con un trattamento di Radiofrequenza: l’acido ialuronico ad esempio, è uno zucchero che trattiene acqua e si scioglierebbe con il calore endogeno indotto dalla radiofrequenza.

La radiofrequenza può ridurre il dolore muscolare ed articolare?

Come già detto precedentemente, la risposta è si! La radiofrequenza è davvero un sistema formidabile per combattere alcuni tipi di dolore. Io la uso in associazione ad alcuni prodotti antiinfiammatori applicati direttamente sulla parte dolorante. Il calore prodotto dalla radiofrequenza ha potenti effetti antalgici, potenziati dal maggior assorbimento di antiinfiammatorio dovuto alla vasodilatazione da calore: i risultati sono eccezionali su dolori come il torcicollo, su quello articolare e su quello muscolare. Zone che beneficiano moltissimo di questo trattamento sono la schiena (soprattutto la zona lombare), la spalla e gli arti inferiori. La radiofrequenza monopolare, in associazione ad alcuni prodotti antiinfiammatori applicati direttamente sulla parte dolorante, è ottima anche per diminuire l’indolenzimento muscolare che interviene tipicamente dopo un allenamento (DOMS). Per approfondire: Dolore muscolare il giorno dopo l’allenamento: cause, cure e prevenzione

Radiofrequenza sul pene

La radiofrequenza monopolare viene usata – con opportuna potenza – sui genitali maschili con vari scopi. Per prima cosa tende la pelle del pene, quindi attenua le rughe e gli dona un aspetto più giovane e vitale. Non solo: dal momento che la radiofrequenza induce di un riscaldamento endogeno dei corpi cavernosi, ossigena l’organo e previene la fibrosi, quindi può essere utile nella malattia di Peyronie. La radiofrequenza, inducendo vasodilatazione locale, può essere inoltre un’alleato contro la disfuzione erettile (quella che una volta veniva chiamata impotenza). Ha anche un potere antalgico, quindi è capace di ridurre i dolori cronici a livello penieno e viene usata per contrastare la sindrome da dolore pelvico cronico. Dal momento che la spermatogenesi (la creazione di nuovi spermatozoi) che avviene a livello dei testicoli, viene influenzata negativamente dal calore, la radiofrequenza dovrebbe essere evitata sullo scroto, soprattutto se in presenza di varicocele.

Radiofrequenza dal medico o dall’estetista?

La radiofrequenza è uno strumento innocuo, ma solo se usato da mani capaci! Nel caso opposto si possono verificare dei danni ai tessuti. Proprio per questo motivo il Ministero della Salute ha vietato per legge alle estetiste di effettuare trattamenti di radiofrequenza ad alta potenza (oltre i 50 W e frequenza di uscita a 0,3 MHz), permettendo loro solo l’uso di strumenti a bassa potenza (massimo 50 W e 0,4 MHz). Tali strumenti a bassa potenza, usati dalle estetiste, non procurano danni ai tessuti ma di contro hanno un effetto veramente lieve: i risultati saranno minimi o addirittura assenti! Lo strumento più potente, che per legge può usare solo il medico, può potenzialmente procurare più danno – se usato male – ma è anche quello che permette risultati estetici realmente visibili e duraturi. Ora voi che leggete siete liberissimi di fare un trattamento di radiofrequenza monopolare dall’estetista pagandolo magari venti o trenta euro in meno rispetto a quello fatto dal medico, però poi non aspettatevi gli stessi risultati. Inoltre, se vedete una estetista che usa illegalmente su di voi uno strumento che solo un medico può usare, sappiate che non sta “solamente” compiendo un reato grave (esercizio abusivo della professione medica), ma anche che con quello strumento rischia di procurare dei danni alla vostra salute! A voi la scelta.

La legge a cui faccio riferimento è il D.M. 12 maggio 2011, n. 110, Gazzetta Ufficiale 15 luglio 2011.

Leggi il PDF: DECRETO 12 maggio 2011 , n. 110

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Quanti trattamenti devo fare per un protocollo antiage?

Premesso che trattandosi di un’apparecchiatura medicale  la valutazione del numero di trattamenti necessari e di altri parametri di utilizzo vanno valutati dal medico in funzione dello stato di salute del paziente e della sua reazione al trattamento, di solito suggerisco un protocollo medio di 10-12 sedute che statisticamente portano al risultato desiderato su pazienti che rientrano in un range di età tra i 25 e i 75 anni.

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma RADIOFREQUENZA MONOPOLARE LIFTING Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia Sessuologia Filler Botulino 1

Quanto tempo deve trascorrere tra un trattamento e l’altro?

Nel periodo iniziale consiglio una o due sedute a settimana, successivamente il tempo tra una seduta e l’altra arriva fino a 2 settimane o un mese nelle fasi finali del trattamento: questo perché in base a numerosi studi come ad esempio quello di Zelickson et al. del 2004, la produzione di nuovo collagene di tipo 1 aumenta progressivamente subito dopo il trattamento e il tempo tra una seduta e la successiva permette di mantenere costante ed elevata la produzione di questa molecola.
In particolari situazioni, su pelli affaticate e segnate, si può anche procedere con una strategia di “attacco” che comprende fino a 3 sedute settimanali, per poi passare ad un intervallo di due settimane per i trattamenti successivi. Ad ogni modo tutto deve essere valutato in base al paziente e alla situazione di partenza, quindi i dati che vi ho appena fornito sono del tutto indicativi.

Quanto costa un trattamento?

Il prezzo varia in funzione della zona da trattare, della situazione iniziale, della durata del trattamento e molti altri fattori. Mediamente un trattamento viso costa circa dagli 80 ai 120 euro a seduta, ma sono previsti degli sconti se si associano altri trattamenti.

Quali sono i vantaggi – in sintesi – della radiofrequenza?

1) Effetto lifting naturale e duraturo: il risultato finale é una ridefinizione dei lineamenti e un recupero del tono dei tessuti assolutamente naturale, senza stravolgimenti “artificiali” dei connotati del volto;
2) Trattamento non invasivo: piacevole, con una sensazione di calore simile a tepore;
3) Sicuro: senza reazioni indesiderate di tipo allergologico, senza incompatibilità di tipo farmacologico, senza possibili complicazioni come infezioni, cicatrici, ematomi;
4) Tempi di trattamento assolutamente brevi;
5) Indipendente dal fototipo e applicabile tutto l’arco dell’anno;
6) Non comporta tempi di recupero post trattamento: potete fare il trattamento perfino nella pausa pranzo per poi tornare a lavoro senza alcun problema;
7) Trattamento assolutamente indolore.

Quali sono le controindicazioni della Radiofrequenza?

La Radiofrequenza è fondamentalmente priva di controindicazioni per soggeti sani; va evitata nei seguenti casi:
1) Portatori di pacemaker
2) Aritmie cardiache gravi
3) Gravidanza/allattamento
4) Neoplasie in atto
5) Patologie autoimmuni sistemiche gravi
6) Placca metallica in situ

Quali sono gli effetti collaterali della Radiofrequenza?

Utilizzando correttamente la terapia, gli effetti indesiderati sono pochi e lievi: leggero rossore e sensazione di calore temporanei sono effetti assolutamente normali. In rari casi, possono verificarsi affezioni cutanee o leggeri gonfiori che, manifestandosi con eritema, scompaiono comunque nel giro di 2-3 ore successive la terapia.

Consigli dopo il trattamento di Radiofrequenza?

Suggerisco di non esporsi a fonti solari, artificiali o naturali: è preferibile aspettare qualche giorno.

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Acido glicolico: contrasta rughe, macchie della pelle, acne e cicatrici

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA ESTETICA CAPELLI OCCHI BELLEZZA COSMETICI PELLE RUGHE TRUCCO MAKE UP FIORI NATURAL’ invecchiamento cutaneo del viso è causato, a livello superficiale, da un eccessivo accumulo di cellule morte (cheratinociti) che generano un ispessimento dello strato corneo (cioè lo strato superficiale della pelle), conferendo al viso una minore luminosità e la comparsa di piccole rughe associata ad una minore idratazione. Con l’avanzare dell’età si verifica anche una riduzione della produzione di collagene ed elastina; questo contribuisce ad una perdita di tonicità, elasticità ed idratazione della pelle del viso.

Leggi anche: Rimuovi definitivamente le macchie cutanee in modo veloce e sicuro con la Luce Pulsata Medicale

L’ acido glicolico, presente in molte creme e trattamenti a base di prodotti naturali, favorisce una migliore esfoliazione delle cellule morte, migliorando il ricambio cellulare.

Un uso costante di cosmetici naturali a base di acido glicolico, ridona alla pelle luminosità, attenua le rughe del viso, favorisce un colorito uniforme, migliora l’ idratazione, e lo stato superficiale della cute diventa più compatto e levigato.

L’ acido glicolico fa parte della famiglia degli alfaidrossiacidi, una famiglia di acidi presenti in natura a cui appartengono anche l’ acido lattico (dal latte acido), l’acido malico (dalle mele), l’ acido tartarico (dal vino), l’ acido citrico (dagli agrumi).

Il più interessante nell’ utilizzo dermo-cosmetico è l’acido glicolico, derivato dalla canna da zucchero, che ha una migliore capacità di penetrazione. I principi di azione dell’ acido glicolico sulla pelle del viso sono essenzialmente due:
1) Favorisce il peeling (esfoliazione) della pelle: l’ acido glicolico leviga, idrata e conferisce luminosità alla pelle attraverso un peeling dello strato superficiale della pelle (lo strato corneo), stimolando e facilitando il ricambio cellulare, e contrastando gli effetti dell’invecchiamento. Uno spesso strato di cellule morte sulla superficie cutanea dà una sensazione di pelle ruvida, opaca e vecchia. Quando vengono rimosse le cellule che compongono questo strato, si ha una pelle più luminosa, liscia, levigata, con un colorito uniforme.
2)  Favorisce l’ aumento di collagene ed elastina: l’ acido glicolico attiva i meccanismi fisiologici grazie ai quali aumenta la sintesi di collagene, elastina e l’idratazione della pelle favorendo l’ effetto di ringiovanimento cutaneo della pelle.

Ma l’ acido glicolico non è solo un utile alleato per prevenire o attenuare le rughe del viso, ha infatti altre importanti proprietà e applicazioni:

1) Macchie della pelle
Le iperpigmentazioni sono alterazioni del colorito cutaneo, che si presentano sotto forma di chiazze brunastre di varia forma e dimensione, che compaiono in genere sulle zone esposte al sole (viso, mani, décolleté). Le macchie della pelle sono causate dall’attivazione del processo di sintesi della melanina. In seguito ad una scorretta esposizione solare (senza adeguate protezioni) le radiazioni UVB stimolano la sintesi della melanina nei melanociti. L’acido glicolico, favorendo il peeling superficiale, contribuisce ad eliminare gradualmente le cellule pigmentate con un graduale schiarimento delle macchie della pelle.

2) Pelle grassa e cicatrici da acne
Il problema della pelle grassa è dovuto all’alterazione della produzione di sebo da parte della ghiandola sebacea, che favorisce l’ insorgenza di pelle grassa e acne. I fattori più comuni che contribuiscono alla pelle grassa sono: stress, cattiva alimentazione, fattori ormonali, scarsa igiene cosmetica della pelle. L’ acido glicolico, grazie all’azione levigante, migliora le condizioni igieniche alterate che sono il terreno di acne e pelle grassa. L’ esfoliazione della pelle del viso rimuove il cosiddetto “tappo cheratinico” che ostruisce i pori e normalizza la produzione sebacea. Esfoliando lo strato corneo, l’ acido glicolico è utile anche a ridurre i segni delle cicatrici dovuti a pregresse forme di acne.

3) L’acido glicolico in medicina estetica
L’acido glicolico ad alte concentrazioni (50-70%) è utilizzabile esclusivamente per uso medico e viene usato per curare delle precise patologie dermatologiche tramite appositi trattamenti peeling. Le applicazioni ambulatoriali fatte in medicina estetica, possono dare un senso di bruciore che generalmente scompare dopo pochi minuti. Le indicazioni principali per questo tipo di peeling sono le rughe sottili, l’ acne (sia in fase attiva sia per le cicatrici post-acneiche), le lentiggini, le macchie solari, le pelli molto spesse.

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Il peeling brasiliano per ringiovanire il viso in poco tempo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA SI LAVA LA FACCIA COSMETICI SAPONE BELLEZZA VISOSiamo ad ottobre, l’estate è finita ormai da parecchio tempo ed il nostro viso è pronto per una tecnica che da il suo meglio proprio nei mesi successivi al periodo estivo: il peeling brasiliano. Il peeling brasiliano è una tecnica di medicina estetica nata a Rio de Janeiro negli anni ’90 ed ora approdata anche in Italia. Il peeling brasiliano si è perfezionato nel corso del tempo. I brasiliani sono pazzi per l’ estetica e la loro pelle subisce tutto l’anno i danni indotti dal sole. Chi meglio di loro poteva perfezionare questo rituale cosmetico? La tecnica è semplice: è il prodotto stesso che permette di ottenere un vero effetto lifting.

Continua la lettura su https://www.mondobenessereblog.com/2008/04/30/il-peeling-brasiliano-con-acido-glicolico-per-il-viso/

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