Diabete e dolci di Pasqua: il diabetico può mangiare la colomba?

Colomba pasqualeLa colomba, tipico dolce pasquale, possiede circa da 350 a 380 calorie ogni 100 grammi di prodotto; per quanto riguarda i carboidrati si aggirano intorno ai 55 grammi, mentre i grassi sono 12 grammi e le proteine 3 grammi. Questi valori possono variare molto in base alla marca ed alla eventuale farcitura aggiuntiva.

La colomba è un alimento sconsigliato al diabetico, tuttavia può essere saltuariamente assunto dal paziente, in dosi moderate, preferibilmente lontano dai pasti principali e dopo parere positivo del medico. Sarebbe comunque preferibile sostituirlo con altri dolci meno calorici e con meno carboidrati.

Il problema vero della colomba è che spesso viene servito in tavola alla fine dei pasti pasquali che già da soli non sono ipercalorici e ricchi di carboidrati e vanno così ad aggiungersi a un menu già fin troppo abbondante. Per evitare un eccessivo apporto calorico e di carboidrati, un trucco potrebbe essere quello di ridurre le calorie durante la cena, diminuendo le porzioni ad esempio di pasta. Altro trucco è – se prevedete un pranzo abbondante – quello di limitare le calorie a cena o, comunque, nei giorni precedenti e successivi al periodo pasquale. Altro trucco è, ovviamente, quello di limitare le porzioni e di aumentare l’attività fisica prima, durante e dopo le feste.

Importante: in caso di dubbio, il paziente diabetico può – sotto controllo medico – monitorare la propria risposta glicemica all’assunzione di certi alimenti, annotando i valori su un taccuino e raffrontando le relative glicemie.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Panettone fatto in casa: ingredienti e ricetta facile, veloce e gustosa

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE OFFELLA INGREDIENTI ZUCCHERO VENEZIANA A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA.jpgIl re di tutte le feste è sicuramente il Panettone. Insieme al Pandoro è il dolce natalizio per eccellenza che seppur d’origine Lombarda, in questo Santo giorno è presente su tutte le tavole degli italiani. Prepararlo a casa è una piccola sfida che in molti scelgono di accogliere ed oggi vi aiuteremo ad affrontarla con il piede giusto, grazie ad una delle migliori ricette del mastro Alfonso Pepe. Al contrario di quanto possa sembrare non è un’impresa così ardua… basterà avere pazienza e prendersi il tempo necessario per la preparazione perché il panettone richiede tempi di lievitazione abbastanza lunghi. Nella versione che vi presentiamo infatti il panettone è stato preparato utilizzando il lievito naturale, questo permetterà di ottenere una consistenza soffice che si conserva a lungo e un aroma più ricco! Ma in alternativa potrete sempre scegliere di preparare il panettone con lievito di birra, ugualmente soffice e buonissimo! Imbandite la tavola delle feste con i dolci della vostra tradizione ma per un Natale perfetto il panettone non può mancare; preparandolo a casa stupirete i vostri familiari!

Leggi anche:

Ingredienti per il primo impasto per 1200 g di impasto

  • Farina Manitoba 250 g
  • Lievito madre (rinfrescato tre volte nell’arco della giornata) 65 g
  • Acqua (temperatura ambiente) 125 g
  • Burro morbido 70 g
  • Zucchero 65 g
  • Malto 2 g
  • Tuorli 50 g

PER IL SECONDO IMPASTO

  • Farina Manitoba 62 g
  • Zucchero 50 g
  • Burro morbido 40 g
  • Tuorli 50 g
  • Uvetta sultanina 150 g
  • Sale fino 2 g
  • Baccello di vaniglia 1
  • Miele di acacia 16 g
  • Cedro candito 30 g
  • Arancia candita 70 g
  • Pasta di arance 75 g
  • Pasta di mandarini 30 g
  • Pasta di limoni 20 g

PER IMBURRARE LA SUPERFICIE

Burro 20 g

PER LA PASTA DI MANDARINI (FACOLTATIVA)

Mandarini (o arance o limoni) 250 g
Zucchero 125 g

Per il primo impasto

Panettone

Per preparare il panettone iniziate a realizzare il primo impasto. Versate in una ciotola il malto (1), i 65 g di zucchero semolato (2) e i 125 g d’acqua a temperatura ambiente (3).

Panettone

Mescolate con una frusta fino a far sciogliere lo zucchero (4); dopodichè versate lo sciroppo in una planetaria dotata di una frusta a foglia (5). Aggiungete quindi i 250 g di farina manitoba in una volta sola (6) ed iniziate ad impastare.

Panettone

Basteranno circa 5 minuti e non appena l’impasto avrà preso consistenza (7) aggiungete 65 g di lievito madre rinfrescato 3 volte nell’arco della giornata (8) e continuate ad impastare a velocità moderata. Nel frattempo preparate un’emulsione di burro e tuorli. Trasferite 70 g di burro morbido in una ciotolina e lavoratelo con una frusta a mano fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungete circa la metà dei tuorli (9) e mescolate.

Panettone

Unite poi i restanti (10) e mescolate nuovamente modo da ottenere un’emulsione omogena (11). A questo punto aggiungetene metà nella planetaria in funzione (12).

Panettone

Per favorire l’assorbimento utilizzando una leccarda staccate l’impasto che sarà rimasto attaccato alla foglia e azionate nuovamente la planetaria. Quando l’impasto risulterà ben asciutto e il burro sarà stato assorbito completamente unite la parte restante dell’emulsione di burro e tuorli (13). Lavorate ancora fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo (14), dopodichè trasferitelo su un piano di lavoro, aiutandovi con un tarocco (15).

Panettone

Date una forma sferica all’impasto (16), trasferitelo all’interno di una ciotola di vetro, coprite con pellicola per alimenti (17) e lasciate lievitare per circa 12 ore ad una temperatura di circa 26° fino a che l’impasto non sarà triplicato di volume (18). Nel frattempo, se preferite preparare in casa la pasta di mandarini, arance o limoni guardate il box in fondo.

Per il secondo impasto

Panettone

Per il secondo imasto del panettone utilizzando un tarocco staccate il primo impasto (lievitato) dalla ciotola di vetro e trasferitelo in planetaria, sempre dotata di foglia. Aggiungete 65 g di farina manitoba (1) e azionate la macchina a velocità moderata fino a quando non sarà completamente assorbita. Unite poi le masse aromatiche, ovvero la pasta di arancia, quella di mandarini e quella di limone (2); aggiungete poi il miele (3)

Panettone

e i semi della bacca di vaniglia (4). Azionate nuovamente la planetaria fino a far assorbire completamente gli aromi (5). Nel frattempo preparate nuovamente l’emulsione con 40 g di burro e 50 g tuorli, unendoli in due volte come fatto in precedenza (6).

Panettone

Non appena il vostro impasto risulterà elastico, spegnete la macchina e aggiungete 50 g di zucchero (7). Azionate nuovamente la macchina per pochi minuti e unite un pizzico di sale (8). Lasciatelo assorbire e spegnete di nuovo la planetaria. Aggiungete l’emulsione di burro sempre in due volte (9)

Panettone

e ultimate di lavorare l’impasto, fino a che risulterà ben incordato (10). Nel frattempo mettete a mollo l’uvetta (11) e tagliate a cubetti sia il cedro che l’arancia candita (12).

Panettone

A questo punto scolate per bene l’uvetta e versatela in una ciotola, aggiungete anche arancia e cedro e mescolate (13). Per esser certi che l’impasto è pronto spegnete la macchina, prelevatene una porzione e se allargandola con le mani risulterà sottile ma non si spezzerà facilmente significa che ha raggiunto la giusta elacisticità (14); se così non fosse lavorate l’impasto ancora qualche minuto, altrimenti aggiungete il mix di frutta candita e uvetta in planetaria (15) e azionatela nuovamente a velocità moderata.

Panettone

Quando il mix di frutta candita e uvetta saranno ben incorporati spegnete la macchina, staccate la foglia e lasciate riposare l’impasto per circa 20 minuti all’interno della ciotola della planetaria (16), coprendola un canovaccio. Dopodichè trasferitelo su un piano, dategli alcune pieghe (17) e lasciate riposare per altri 30 minuti a temperatura ambiente (18); non ci sarà bisogno di coprirlo. Non preoccupatevi se l’impasto dovesse risultare un pò appiccicoso aiutatevi a lavorarlo utilizzando un tarocco.

Per formare e cuocere il panettone

Panettone

Trascorsi i 30 minuti prelevate 1050 gr di impasto, arrotondate delicatamente in modo da dare una forma sferica e trasferite all’interno di uno stampo di carta da 1 kg (le dimensioni esatte sono 22 cm di diametro e 8 cm di altezza) (1). Utilizzate l’impasto rimasto (circa 150 g) per preparare due piccoli panettoncini utilizzando gli stampi da muffin (2). Scaldate il forno a 35°, poi spegnetelo, coprite il panettone con una cupola di vetro (3) e riponete il panettone e i panettoncini a lievitare in forno per 6-8 ore.

Panettone

Una volta lievitato lasciatelo scoperto a temperatura ambiente per circa 30 minuti, in questo modo si formerà in superficie una sottile pellicina. Con un taglierino fate un’incisione a croce (4) e mettete una noce di burro al centro della croce (5). Infornate a 175° in modalità statica per 50 minuti, dopo 20-25 minuti sfornate i panettoncini e proseguite la cottura del panettone per i restanti minuti. Poi sfornatelo

Panettone

e infilzatelo con 2 stecchini d’acciaio sui due bordi esterni (7). Lasciatelo raffreddare capovolto per tutta la notte, utilizzando due pentole o due ciotole della stessa altezza per fissarlo (8). Il mattino successivo giratelo, togliete gli stecchini e il vostro panettone sarà pronto da gustare (9)!

Per preparare la pasta di mandarini

Panettone

Se volete potete realizzare la pasta dei vari agrumi in casa. Per realizzare quella al mandarino come prima cosa lavateli (1) ed eliminate le estremità; quindi senza sbucciarli tagliateli prima a metà (2) e poi a fette che dovrete dividere nuovamente a metà (3).

Panettone

Trasferitele in un tegame e unite lo zucchero (4), mescolate (5) e lasciate maturare per circa 15-20 minuti fino a che lo zucchero si sarà sciolto (6).

Panettone

A questo punto ponete sul fuoco e cuocete a fuoco basso per 35-40 minuti (7). Una volta cotti lasciate intiepidire e frullate il tutto con un mixer ad immersione (8), fino ad ottenere la vostra pasta di mandarini (9).

Consiglio

Prima di utilizzare il lievito madre rinfrescatelo 3 volte nell’arco della stessa giornata ad intervalli di circa 2 ore, fino a che non sarà raddoppiato di volume. Per i rinfreschi utilizzate una farina manitoba.

Per preparare la pasta di agrumi (facoltativa) potete utilizzare la stessa tecnica che abbiamo utilizzato per preparare quella ai mandarini. Le dosi resteranno invariate.

Una volta che il panettone sarà freddo chiudetelo in un sacchetto per alimenti per 2 giorni, in questo modo sprigionerà tutti i profumi.

Conservazione

Il panettone grazie al lievito madre una volta cotto si conserva ben chiuso in un sacchetto di plastica per 1 settimana. In alternativa è possibile congelarlo una volta cotto.

Fonte originale: Giallo Zafferano

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Pandoro, panettone o torrone: quale mangiare per non ingrassare?

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE INGREDIENTI ZUCCHERO A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCELe feste natalizie portano ogni anno una gran quantità di dolci deliziosi ma anche molto calorici, come torrone, pandoro e panettone: quale scegliere per non ingrassare o comunque ingrassare il meno possibile? Il panettone generalmente possiede circa da 330 a 360 calorie per 100 grammi; il pandoro arriva fino a 410 calorie; il torrone si attesta generalmente sulle 460 calorie quindi teoricamente nessuno dei tre dolci è adatto ad un regime dietetico. Allora a Natale non si può proprio mangiarli in nessun modo? Non è così.

Il problema vero di pandoro, panettone e torrone, è che spesso vengono serviti in tavola alla fine dei pasti natalizi che già da soli non sono dei propriamente “ipocalorici” e vanno così ad aggiungersi a un menu già fin troppo abbondante. Per evitare un eccessivo apporto calorico, un trucco potrebbe essere quello di ridurre le calorie durante la cena, diminuendo le porzioni ad esempio di pasta.

Altro trucco è – se prevedete una cena abbondante – quello di limitare le calorie a pranzo o, comunque, nei giorni precedenti e successivi al periodo natalizio. Altro trucco è, ovviamente, quello di limitare le porzioni e di aumentare l’attività fisica prima, durante e dopo le feste.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Pandoro: ricetta con lievito madre, facile e gustosa

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE OFFELLA INGREDIENTI ZUCCHERO VENEZIANA A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA.jpgIl pandoro è insieme al panettone uno dei dolci tradizionali natalizi che non può assolutamente mancare sulla tavola delle feste. Nella nostra ricetta vi presentiamo un pandoro preparato con il lievito madre, ovvero un impasto fermentato in cui si sviluppano batteri e fermenti lattici che favoriscono la lievitazione naturale. Il lievito madre può essere utilizzato al posto del lievito di birra fresco o disidratato nella preparazione di lievitati dolci e salati, conferendo un aroma più caratteristico all’impasto. L’impiego della lievitazione naturale porta ad un allungamento delle tempistiche di riposo perché gli impasti possano lievitare a dovere prima di essere infornati: per realizzare il pandoro è quindi necessario rispettare i diversi tempi di lievitazione e aggiungere gli ingredienti nell’ordine poco alla volta. Il dolce risultato finale non vi deluderà e vi ripagherà dei vostri sforzi: un buon pandoro preparato con le proprie mani è proprio quello che vi serve per stupire i vostri commensali!

Ingredienti per il primo impasto

Zucchero 70 g
Tuorli 100 g
Lievito madre 80 g
Farina Manitoba 160 g
Acqua 45 g
Burro (a temperatura ambiente) 80 g
Lievito di birra secco 3 g

PER IL SECONDO IMPASTO

Farina Manitoba 80 g

PER L’EMULSIONE

Zucchero 15 g
Tuorli 20 g
Miele 15 g
Sale fino 1 pizzico
Burro 70 g

PER COSPARGERE

Zucchero a velo q.b.

Come preparare il Pandoro con lievito madre

Pandoro con lievito madre

Per preparare il pandoro con lievito madre nella ciotola di una planetaria munita di gancio versate l’acqua (1), il lievito madre tagliato a pezzetti, lo zucchero (2) e il lievito (3).

Pandoro con lievito madre

Separate 4 tuorli del peso di 80 g dagli albumi (con questi ultimi potete preparare delle meringhe o delle lingue di gatto), aggiungete al composto poco alla volta i tuorli (4) e azionate la planetaria. Dopo 2-3 minuti versate la farina (5) e continuate fino a quando l’impasto non si sarà incordato al gancio (6).

Pandoro con lievito madre

A questo punto aggiungete il restante tuorlo del peso di 20 g (7) e proseguite col gancio fino a quando si sarà incordato nuovamente. Aggiungete poco alla volta il burro a temperatura ambiente tagliato a cubetti, aspettando che venga ben assorbito prima di aggiungere la parte successiva (8). Una volta che l’impasto si sarà incordato (9), spegnete la planetaria e

Pandoro con lievito madre

con l’aiuto di un tarocco trasferitelo in un contenitore capiente (10); coprite con un canovaccio asciutto e mettete a lievitare per 12-13 ore in un luogo alla temperatura di 25-29° (11). Trascorso il tempo necessario, l’impasto avrà triplicato il suo volume (12);

Pandoro con lievito madre

ponete l’impasto che avete ottenuto nella planetaria e versate poco alla volta la seconda dose di farina di 80 g (13), aspettando che si incorpori al composto prima di versare la dose successiva. Nel frattempo, preparate l’emulsione: fate fondere il burro (in microonde o a bagnomaria) poi in una ciotola a parte versate un tuorlo e lo zucchero (14), mescolando bene con una spatola (15).

Pandoro con lievito madre

Aggiungete il sale (16), il miele (17) e il burro fuso (18), amalgamando bene tutti gli ingredienti.

Pandoro con lievito madre

Quando la farina si sarà ben incorporata (19), aggiungete all’impasto l’emulsione a base di uova che avete preparato (20), continuando fino a quando il composto si incorderà al gancio (21).

Pandoro con lievito madre

Lavorate l’impasto leggermente in modo da piegarlo all’interno e chiudere la base, conferendo una forma tondeggiante (22); imburrate uno stampo da pandoro del diametro di 25 cm e del peso di 750 g (23) e adagiatevi l’impasto lasciando la superficie più tonda e liscia rivolta verso l’alto (24).

Pandoro con lievito madre

Coprite nuovamente con un canovaccio asciutto e lasciate lievitare per almeno 12 ore sempre in un luogo a temperatura ambiente (25): trascorso questo tempo, l’impasto dovrà raggiungere quasi il bordo dello stampo (26); fate cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per circa 55 minuti (a 160° per 45 minuti se in forno ventilato). Quando il pandoro sarà ben dorato, sfornatelo (27) e

Pandoro con lievito madre

capovolgetelo su un piatto da portata (28), facendolo raffreddare completamente prima di estrarlo dallo stampo (29). Infine potete servire il vostro pandoro con lievito madre, terminando con una spolverizzata di zucchero a velo a piacere (30).

Conservazione

Si consiglia di conservare il pandoro con lievito madre per al massimo 3-4 giorni sotto una campana di vetro. E’ possibile congelare l’impasto direttamente nello stampo prima dell’ultima lievitazione, e poi scongelarlo a temperatura ambiente.

Consiglio

Se vedete che il pandoro verso metà cottura risulterà troppo colorato, copritelo con un foglio di alluminio e portate a fine cottura.

Fonte originale: Giallo Zafferano

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Consigli per scegliere il panettone più buono e salutare

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE INGREDIENTI ZUCCHERO A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA BUONE FESTE CAPODANNO.pngIl panettone, insieme a pandoro e torrone, è uno dei dolci lievitati più consumati durante le feste natalizie. Per scegliere il panettone migliore, bisogna per prima cosa saperne riconoscere la qualità. La prima cosa di dire è che, nella maggioranza dei casi, un panettone artigianale di alta qualità è preferibile a quello industriale. Cerchiamo insieme di capire perché.

La preparazione del panettone artigianale dipende molto dalla qualità delle materie prime utilizzate: è opportuno che il lievito sia naturale, con buone capacità di fermentazione; che la farina deve possedere caratteristiche di forza e sottoporsi al processo di lievitazione almeno tre volte. Va da sé che i tempi di produzione di un panettone artigianale sono piuttosto lunghi e laboriosi. E questo, insieme alle materie prime usate, è uno dei fattori che differenzia il prodotto artigianale da quello industriale, che ha tempi di produzione decisamente più brevi – rese più alte dato il processo di meccanizzazione- e materie prime non sempre di buona qualità.

Perché il prezzo è importante?

Ingredienti e tempi di fattura giustificano i prezzi più elevati del panettone prodotto nella piccola pasticceria sotto casa vostra. L’ADUC, Associazione di Difesa Utenti Consumatori consiglia, quando ci si appresta ad acquistare un panettone, innanzitutto di leggere l’etichetta: qualità e costo infatti sono determinati sia dagli ingredienti che dalla loro quantità.

I consigli dei pasticceri

Alcuni esperti pasticceri sostengono che il buon panettone deve essere di color marrone chiaro e ben lievitato, cioè non più di 2-3 dita sopra il pirottino, il peso che garantisce la migliore cottura e mantiene un buon grado di umidità va da 1 a 3 kg. Più i canditi sono soffici, profumati e consistenti, più sono garanzia di qualità. E naturalmente niente conservanti per un prodotto di vera qualità! Insomma, è vero che tutte queste qualità sono visibili solo una volta che la confezione è stata aperta, ma è anche vero che la fiducia nel pasticcere può sciogliere qualsiasi dubbio.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Panettone e pandoro: quale dei due contiene più burro?

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE SFOGLIATA LIEVITAZIONE INGREDIENTI ZUCCHERO A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA BUONE FESTE CAPODANNO.pngTra i due tipici dolci natalizi, quello a maggior contenuto di burro è il pandoro, ciò si riflette anche sul apporto calorico: il panettone generalmente ha fino a 360 calorie per 100 grammi, mentre il pandoro arriva fino a 410 calorie.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Differenza tra torrone e torroncino

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE OFFELLA INGREDIENTI ZUCCHERO VENEZIANA A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZEIl torrone è un dolce natalizio, tipicamente composto da albume d’uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole tostate; spesso ricoperto da due strati d’ostia. Il suo nome deriva dal verbo latino torreo che significa abbrustolire con riferimento alla tostatura delle nocciole che lo compongono. Viene prodotto nella variante classica (dura), morbida o al cioccolato.

I torroncini sono versioni “mignon” del classico torrone, confezionati singolarmente, i torroncini vengono anch’essi prodotti nelle varianti classica (dura), morbida, o al cioccolato.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Panettone o pandoro: quale fa ingrassare di più?

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE SFOGLIATA LIEVITAZIONE INGREDIENTI ZUCCHERO A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA BUONE FESTE CAPODANNO.jpgPandoro o panettone non sono dolci dietetici, ma quale dei due fa ingrassare di più?

Entrambi hanno un elevato contenuto calorico:

  • 100 grammi di panettone con canditi e uvetta hanno circa da 330 a 360 calorie;
  • 100 grammi di pandoro ricoperto di zucchero a velo hanno circa 410 calorie.

Si tratta di alimenti completi ricchi di amido, con un discreto contenuto proteico ma con un’elevata presenza di grassi. A parità di peso, il pandoro è comunque più calorico del panettone perché contiene una maggiore quantità di grassi saturi e uova, ma entrambi i dolci devono essere consumati con moderazione, specie da chi è già in sovrappeso.

Entrambi sono “battuti” dal torrone, che mediamente contiene circa 460 calorie per 100 grammi.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!