Cibi, bevande e integratori nervini: quali sono, quali effetti determinano e rischi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO UOMO CHE MANGIA CIOCCOLATO CACAO CAFFE CAPPUCCINOGli alimenti nervini sono quei cibi e quelle bevande analcoliche che contengono sostanze nervine, cioè in grado di stimolare il SNC (sistema nervoso centrale). Alcune sostanze nervine hanno un effetto eccitante sul sitema nervoso centrale, mentre altre hanno un effetto calmante. Non sono considerate bevande nervine, gli alcolici, cioè qualsiasi bevanda contenente Continua a leggere

Classifica dei cibi con maggior quantità di teobromina esistenti

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma MANGIARE CIOCCOLATO MIGLIORA CIRCOLAZIONE Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Sessuologia Filler BotulinoVi presentiamo una classifica di alimenti che contengono varie quantità dell’alcaloide teobromina espresse in milligrammi per 100 grammi di parte edibile, dal più Continua a leggere

Dopo gli eccessi di Pasqua, ecco i trucchi per depurare il tuo corpo

Colomba pasqualePasqua è passata: abbiamo fatto scorpacciata di uova di cioccolato, colomba, vini e mille altre prelibatezze. Adesso non ci sono più scuse: è venuta l’ora di pensare alla linea, anche per non farci cogliere troppo impreparate dalla prova costume che si avvicina. La  Continua a leggere

La cioccolata calda contiene più sale delle patatine fritte

MEDICINA ONLINE MANGIARE TIPI DI SALE SALT KIND MANDORLE ROSSE FRUTTA MAGRA DIABETE CALORIE GLICEMIA RICETTA INGRASSARE DIMAGRIRE INSULINA GLICATA COCA COLA ARANCIATA THE BERE ALCOL DIETUna tazza di cioccolata calda sembrerebbe al di sopra di ogni sospetto, invece un’indagine condotta tempo fa in Gran Bretagna ha dimostrato che può contenere più sale di un pacchetto di patatine. La scoperta è stata fatta dalla ‘Consensus Action on Salt and Health’, un gruppo supportato da esperti scientifici che si batte per la riduzione del contenuto di sale nei prodotti dell’industria alimentare, ed è riportata dalla BBC.

La ricerca

I ricercatori dell’organizzazione hanno esaminato varie categorie di cibi confezionati e hanno scoperto che i limiti indicati dalle linee guida nazionali sono stati superati pressoché in tutte le tipologie di prodotti – dalle zuppe ai piatti a base di pesce – tranne una. In particolare, proprio una particolare marca di cioccolata calda è risultata contenere 16 volte più sale del limite massimo previsto per tali bevande. L’azienda dolciaria ha replicato che parte di questo contenuto di sale deriva dal sodio intrinseco contenuto nel latte e in altri ingredienti e parte invece è stato aggiunto per “esaltare il sapore di cioccolato”. Sale che, osserva la nutrizionista Katharine Jenner, direttrice della campagna di Cash, è “un killer dimenticato”.

Usata un’App

Il test condotto dall’organizzazione con base alla Queen Mary University di Londra ha messo a confronto due panieri della spesa, ognuno contenente prodotti alimentari simili, ma con diverse quantità di sale. Per l’indagine è stata utilizzata un’App disponibile in Gb: si chiama ‘FoodSwitch’, è gratuita e consente agli utenti di scansionare il codice a barre di cibi e bevande confezionati e ricevere informazioni nutrizionali, insieme al suggerimento di prodotti simili, ma più sani. L’esito del test ha in qualche caso spiazzato. Solo i panini erano in linea con gli obiettivi volontari concordati con l’industria sull’apporto di sale. I ricercatori hanno anche scoperto che la differenza fra il contenuto di sale del paniere ‘non sano’ e quello del paniere ‘sano’ era di ben 57 grammi.

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Ho voglia di dolce ma sono a dieta: come far passare la fame?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Dietologo Roma Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Linfodrenante Cellulite Dieta Amore Felicità Sessuologia Sesso Pene Vagina Ecografie Senologia NOIA RABBIA DELUSIONI AMOROSE MANGIARE DI PIUEccola li. Hai appena finito di pranzare, o cenare, e lei arriva. La fame? No, non lei, peggio: è la voglia di dolce! Come fare per placarla in modo indolore per la bilancia? Ecco alcuni pratici consigli.

Se la tentazione si chiama cioccolato
Come soddisfare il palato senza rischiare di mettere su chili per colpa della vostra principale passione, il cioccolato? Vi suggeriamo due trucchi.

  1.  Tagliate a piccoli pezzi qualunque tipo di frutta (fragole, banane, ananas o melone) e intingeteli in una tazza in cui avrete sciolto del cioccolato fondente in modo che siano ricoperti da una sottile pellicola di cioccolato. Come risultato, otterrete il gusto del cioccolato e il valore nutrizionale della frutta, senza aggiungere troppe calorie alla vostra dieta.
  2. Concedetevi un quadratino o due di cioccolato fondente morbido (evitate quello al latte, con nocciole o bianco) e otterrete due risultati: appagherete il gusto e farete anche scorta di antiossidanti.

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Quattro modi per trasformare la frutta in dessert
Se la frutta evoca solo immagini di cibo salutare, ma non sfizioso, vi proponiamo qualche ricetta che potrebbe farvi ricredere:

  1. Tagliate un frutto in piccoli pezzi e mescolateli con una tazzina di yogurt magro.
  2. Versate un po’ di miele su qualche pallina di melone.
  3. Mescolate insieme banana e fragole, riempite i cubetti del ghiaccio con questo mix e poneteli nel freezer. Quando sono surgelati, estraeteli e consumateli come se fossero un gelato.
  4. Arrostite o saltate in padella mezza banana e cospargetela di noccioline sminuzzate.
  5. Scegliete tre qualità diverse di frutti di bosco. Mettetene a cuocere la metà con un po’ di acqua per evitare che brucino. Fate freddare e aggiungete l’altra metà. Ora, riempite mezza tazza con il composto che avrete preparato e aggiungeteci un cucchiaio di gelato alla vaniglia.

Se la voglia si chiama “gelato”?
Anziché comprare la vaschetta “formato famiglia” da 1 kg e mangiare gelato a volontà, comprate una confezione con vari gelati incartati singolarmente. Preferite inoltre gelati al gusto frutta, piuttosto che quelli al gusto crema. A tale proposito leggi: Quante calorie ha il gelato? Come mangiarlo senza ingrassare

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Quanti tipi di panettone esistono?

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE INGREDIENTI ZUCCHERO A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCEIn occasione delle feste natalizie non c’è casa italiana dove non si assaggi, a fine pasto, una bella fetta di panettone, che troneggia insieme agli altri dolci natalizi sulla tavola di ogni famiglia senza dimostrare la sua veneranda età. Di panettone, però, non ce n’è uno solo. La tradizione ha innalzato a sovrano quello milanese, ma sono tante le ricette del panettone in giro per l’Italia.

Cominciamo dalla tradizione piemontese. Il panettone basso arricchito dalla glassa di nocciole del Piemonte è nato intorno agli anni ’20 del Novecento. Ancor prima del tradizionale piemontese, uno degli artefici del panettone moderno è stato Paolo Biffi, che realizzò un enorme dolce per Pio IX a cui lo spedì con una carrozza speciale nel 1847.

Forma e confezione attuale del panettone sono una creazione degli inizi del ’900, quando la cupoletta racchiusa nella carta da forno venne messa in commercio, quasi a voler celebrare la lievitazione dell’impasto: infatti il dolce assume uno slancio verticale, diventa il panettone-fungo, forma classica del prodotto.

Anche la tradizione genovese ha il suo panettone, ma i liguri lo chiamano pandolce, e si può assaggiare in due varianti: quello basso e quello alto, che è lievitato. Rispetto al classico panettone milanese, il genovese è più compatto e friabile ed è ricco di uvetta, canditi misti e pinoli.

Di panettone esistono diverse varianti, tra cui le principali sono:

  • il glassato, ricco di uvetta e canditi, sposa con rigore la tradizione piemontese;
  • il glassato senza canditi è adatto a chi ama la dolce uva sultanina ma non i canditi;
  • il panettone Milano basso è il classico dolce di Natale ma senza glassa;
  • il panettone rhum e cioccolato, dove l’uvetta si perde nel rhum accompagnata da gocce di cioccolato;
  • il panettone glassato al cioccolato, che unisce la tradizione della glassa con un tocco di cioccolato fondente e al latte;
  • il panettone glassato alla frutta candita è invece per gli amanti della frutta, dalla pera all’albicocca, dalla pesca alla mela canditi;
  • il panettone marrons glacés, che nasconde nel soffice impasto dolcissimi pezzi di marrons glacés che si sciolgono in bocca.

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Diabete e dolci di Natale: il diabetico può mangiare il torrone?

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE OFFELLA INGREDIENTI ZUCCHERO VENEZIANA A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA.jpgIl torrone (bianco o al cioccolato con nocciole) ha circa da 460 calorie ogni 100 grammi di prodotto; per quanto riguarda i carboidrati si aggirano intorno ai 51 grammi, mentre i grassi sono 26 grammi e le proteine 10 grammi.

Il torrone è ovviamente un alimento sconsigliato, tuttavia può essere saltuariamente assunto dal paziente diabetico, in dosi moderate, preferibilmente lontano dai pasti principali e dopo parere positivo del medico. Sarebbe comunque preferibile sostituirlo con altri dolci meno calorici e con meno carboidrati.

Il problema vero del torrone è che spesso viene servito in tavola alla fine dei pasti natalizi che già da soli non sono ipercalorici e ricchi di carboidrati e vanno così ad aggiungersi a un menu già fin troppo abbondante. Spesso poi al torrone si associa anche un assaggio di pandoro o panettone. Per evitare un eccessivo apporto calorico e di carboidrati, un trucco potrebbe essere quello di ridurre le calorie durante la cena, diminuendo le porzioni ad esempio di pasta. Altro trucco è – se prevedete una cena abbondante – quello di limitare le calorie a pranzo o, comunque, nei giorni precedenti e successivi al periodo natalizio. Altro trucco è, ovviamente, quello di limitare le porzioni e di aumentare l’attività fisica prima, durante e dopo le feste.

Importante: in caso di dubbio, il paziente diabetico può – sotto controllo medico – monitorare la propria risposta glicemica all’assunzione di certi alimenti, annotando i valori su un taccuino e raffrontando le relative glicemie.

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Il cioccolato fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?

MEDICINA ONLINE CIOCCOLATO CACAO CIBO DIABETE INSULINA DOLCI DOLCE GRASSI ZUCCHERO CARBOIDRATI CUORE PANCREAS DIGESTIONESe fino ad oggi avete temuto di ingrassare mangiando qualche quadratino in più di cioccolata adesso potete stare decisamente più tranquilli. Sembra infatti che sia vero esattamente il contrario: non solo il cioccolato non fa ingrassare ma aiuta invece a dimagrire!

La buona notizia che tanti di noi aspettavano arriva dall’Università di Granada ed è stata pubblicata sulla rivista Nutrition. Si tratta di un’ulteriore conferma ad un precedente ricerca sul cioccolato portata avanti dall’University of California di San Diego, arrivata alla medesima conclusione.

Questa volta gli scienziati, che hanno analizzato i dati relativi a 1500 adolescenti di 6 diversi paesi europei, hanno notato come chi consumava più cioccolato, indipendentemente dall’attività fisica praticata e dal tipo di alimentazione che seguiva, aveva meno grasso nelle diverse parti del corpo e in particolare sulla zona addominale.

Per scoprire questa dote brucia-grassi del cioccolato si sono valutati diversi parametri tra cui misura del girovita dei ragazzi che hanno partecipato alla ricerca e indice di massa corporea (Imc). Ma come è possibile che un alimento così calorico possa essere addirittura “dimagrante”? I ricercatori attribuiscono questa potenzialità alla presenza nel cioccolato delle catechineantiossidanti particolarmente benefici per il nostro organismo e più nello specifico per il metabolismo del corpo.

Saputo questo però non fatevi prendere dai facili entusiasmi, come ci ha tenuto a sottolineare l’autrice principale dello studio, Magdalena Cuenca-García: “In quantità ridotte, il cioccolato può essere un bene. Ma, senza dubbio, un consumo eccessivo è dannoso“.

Calorie per 100 grammi di cioccolato:

  • Fondente con 50% di cacao: 546 calorie.
  • Al latte: 535 calorie.
  • Bianco: 539 calorie.

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