Gli alimenti nervini sono quei cibi e quelle bevande analcoliche che contengono sostanze nervine, cioè in grado di stimolare il SNC (sistema nervoso centrale). Alcune sostanze nervine hanno un effetto eccitante sul sitema nervoso centrale, mentre altre hanno un effetto calmante. Non sono considerate bevande nervine, gli alcolici, cioè qualsiasi bevanda contenente Continua a leggere
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Classifica dei cibi e bevande con maggior quantità di caffeina esistenti
Vi presentiamo una classifica di alimenti che contengono varie quantità di caffeina, espresse in milligrammi per 100 grammi di parte edibile, dal più Continua a leggere
Efedrina, caffeina ed altri stimolanti usati nel doping sportivo
In campo medico gli “stimolanti” o “psicostimolanti” sono sostanze attive sul sistema nervoso centrale accomunate dalla preminente azione eccitante. I farmaci psicostimolanti vengono impiegati in alcuni casi, sotto stretto controllo medico, per la cura di particolari patologie quali la Continua a leggere
Differenza tra caffeina e taurina
La caffeina è una sostanza appartenente alla famiglia degli alcaloidi naturali ed è presente in numerose piante (come quella del caffè, cacao, tè, cola, guaranà ecc…).
La caffeina è un composto che a temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore. La caffeina è uno stimolante del sistema nervoso centrale e viene utilizzata in ambito medico o per produrre alcune bevande (caffè, tè, coca cola…).
È importante sapere che la caffeina va utilizzata solo occasionalmente perché l’utilizzo prolungato può portare alla perdita di risposta alla stessa.
La taurina è un’ammina, detta anche acido 2-amminoetanosulfonico, ovvero una sostanza chimica acida prodotta in molti tessuti animali (compreso l’uomo) e in qualche specie batterica.
La taurina svolge numerose funzioni biologiche, come la sintesi dei sali biliari, il mantenimento dell’osmolaritàcellulare, la regolazione dell’attività fagocitaria delle cellule immunitarie, ha azione cardioprotettiva e spiccata azione antiossidante.
Grazie alla sua azione energizzante la taurina è diventata un ingrediente comune nelle bibite energetiche come la Red Bull, caramelle energetiche e nel latte per bambini fino a tre anni. Si chiama così perché è stata scoperta per la prima volta nella bile del toro.
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Differenza tra caffeina e guaranà
La differenza tra il guaranà e caffeina è che il primo è un tipo di pianta, e l’ultimo è un composto chimico. Caffeina è uno dei molti composti chimici presenti naturalmente nelle piante guaranà. Questo ingrediente è prima chiamata guaranina sulle etichette degli ingredienti di prodotti contenenti guaranà. E ‘spesso usato in integratori alimentari per migliorare le energie come alternativa al caffè.
Questa pianta è originaria del Sud America ed è stato utilizzato dagli indigeni brasiliani per molti secoli per scopi medicinali. Si tratta di una pianta rampicante della famiglia acero e produce grappoli di fiori bianchi e frutti scuri di colore variabile dal marrone al rosso intenso. Questi frutti contengono il doppio di caffeina fa naturalmente chicco di caffè.
Guarana e caffeina sono stati originariamente commercializzati come due ingredienti singoli separati e unici. Bevande e gli alimenti che contengono caffeina spesso elencano questo ingrediente chimico in etichetta, come il cioccolato, caffè, tè e bevande analcoliche. Energia e integratori alimentari che conteneva guaranà, tra l’altro, il guaranina sostanza chimica sull’etichetta in luogo dello stesso, ei produttori hanno affermato come un metodo alternativo più naturale e complementare per la caffeina per migliorare le funzioni metaboliche. In seguito gli scienziati hanno scoperto che guaranina è la stessa sostanza come caffeina e guaranà prodotti sono ora contrassegnati come tali.
L’effetto della caffeina e guaranà, stimolare la componente principale del corpo sia del sistema nervoso e sistema cardiovascolare del corpo. Un’ora dopo l’ingestione, i livelli di questa sostanza chimica sembra essere più alta nel sangue, ei loro effetti possono persistere per diverse ore dopo. Gli individui che hanno preso la caffeina tendono a trovare il loro aumento della frequenza cardiaca, aumento della loro circolazione, e migliorato il loro metabolismo. Questo può creare una sensazione generale di risveglio in combinazione con una maggiore umore e più attenzione.
Alcuni alimenti e bevande che contengono caffeina e guaranà sono attribuiti alle abilità di perdita di peso, e si ritiene che essere un effetto collaterale afrodisiaco-like. Queste affermazioni sono generalmente prive di fondamento e hanno poco o nessun fondamento nella ricerca scientifica. L’aumento del metabolismo generale del corpo dopo l’ingestione di caffeina può causare a bruciare più calorie di quanto sarebbe altrimenti, e in grado di creare la sensazione di un miglioramento dello stato d’animo. Questi effetti collaterali, tuttavia, sono di interazione chimica con il cuore e il sistema cardiovascolare e non a seguito di una influenza ormonale sul corpo da caffeina.
- Bevande energetiche contengono caffeina e guaranà.
- Alcuni tè hanno caffeina in loro.
- La caffeina è una sostanza chimica che si trova naturalmente nelle bacche di guaranà.
- Il caffè contiene caffeina.
- La caffeina e guaranà sono entrambi stimolanti.
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Differenza tra caffeina e caffeina anidra
La caffeina è una sostanza introdotta nell’organismo principalmente mediante l’assunzione di caffè o di tè, apprezzata per i sue proprietà energetiche ed utile per chi sta seguendo una dieta dimagrante, al punto che, soprattutto per chi va in palestra, ne è stato tratto un tipo di integratore alimentare, la caffeina anidra. Procedendo con ordine, vediamo quali sono gli effetti della caffeina e le sue caratteristiche, per poi passare ad analizzare la caffeina anidra, cercando di rendervi consci dei possibili rischi di un uso errato di questa sostanza, in termini di quantità, di modalità di utilizzo, di tempistica, di regime alimentare e di stile di vita in generale che ruotano intorno alla sua assunzione regolare, che siate sportivi o meno.
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La caffeina è presente nel caffè in quantità pari a 100 mg per una tazzina, si trova nel tè ed anche nel cacao. Dopo averla assunta, viene assorbita rapidamente fino al picco di presenza nel plasma intorno ai 120 minuti dopo ma con una durata degli effetti pari solo a 2-4 ore. Viene distribuita ai diversi tessuti e metabolizzata nel fegato in dimetilxantine. Gli effetti della sua introduzione nell’organismo sono i seguenti:
- Aumento della concentrazione nel sangue degli acidi grassi, grazie alla stimolazione della lipolisi
- Mediazione della vasodilatazione a livello muscolare
- Rilascio della muscolatura bronchiale e facilitazione della respirazione
- Miglioramento delle capacità cognitive e dello stato di veglia, anche notturna
- Aumento della diuresi
- Riduzione della sensazione di dolore, grazie alla limitazione dell’attivazione dei nocicettori
- Rilascio di adrenalina e conseguente aumento del battito cardiaco
- Vasodilatazione a livello muscolare e degli organi vitali
- Aumento dei secondi messaggeri tipo l’AMPc e attivazione dei segnali intracellulari, atti al funzionamento delle cellule
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Per gli sportivi, la caffeina è utile a:
- migliorare le prestazioni in termini di resistenza e di forza, grazie al risparmio del glicogeno muscolare in cambio di quello lipidico, ed al migliore afflusso di calcio nei muscoli scheletrici con una contrazione agevolata, oltre alla vasodilatazione muscolare;
- ridurre il senso di affaticamento fisico, grazie al miglioramento del metabolismo ossidativo ed all’effetto analgesico
ottenere un effetto ergogenico, utile sia negli sport di endurance, che intermettenti, che di forza.
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Viene spesso associata all’uso di altre sostanze, come ad esempio la taurina, e risulta determinante perché è essa che agisce anche nelle veci dell’altra sostanza implicata nei processi di miglioramento delle prestazioni dell’organismo, attivandosi nel produrre i benefici ricercati. La dose consigliata è tra i 2 ed i 4 mg/kg, fino ad un massimo di 300 mg/giorno(3-5 tazzine di caffè), sempre per uno sportivo (non per un lavoratore sedentario!). L’ideale, visti i tempi di assorbimento e di termine della sua efficacia, è tra due ed un’ora prima della prestazione o dell’allenamento. Assumere caffeina per tempi prolungati ne riduce l’effetto energizzante; per beneficiare nuovamente dell’effetto ergogenico è pertanto consigliabile eliminarne il consumo per una settimana, per poi riprenderlo. Se l’atleta, nelle urine del controllo antidoping, presenta un valore di caffeina superiore a 0,012 mg/ml, ossia circa 6-8 tazzine di caffè, viene considerato positivo e punibile con la squalifica.
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La caffeina si potrebbe associare a carboidrati a medio indice glicemico oppure a vitamine come la niacina, che sono ambedue presenti nel caffè in tazza. Non è utile invece associarvi un integratore come la creatina, poiché la presenza di caffeina riduce la biodisponibilità della sostanza. Bisogna fare attenzione al consumo eccessivo, che può condurre ad effetti quali tremori muscolari, ansia, tachicardia, insonnia, eccitazione; l’uso cronico può causare reflusso gastroesofageo, ulcere, esofagiti, ipertensione, tachicardia, emicrania, impedimento nell’assorbimento di calcio e ferro. Chi ha una malattia epatica, renale, cardiovascolare, è al di sotto dei 12 anni o è in stato di gravidanza, non ne dovrebbe assumere. Si possono verificare interazioni con sostanze quali farmaci antiepilettici e anticompulsivi, così come l’uso di contraccettivi ne aumenta l’efficacia del 50%.
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La caffeina anidra è un integratore alimentare presentato con l’aspetto di una polvere bianca, solubile in acqua bollente, in etere o etanolo anidro, è nociva se ingerita allo stato puro, è di grado farmacopea quindi non ha restrizioni in campo dermo-cosmetico, mentre per uno scopo dimagrante si deve necessariamente essere seguiti da un medico. Impiega circa 60 minuti per agire, contro i 45 della caffeina, e molto più tempo per mobilitare i grassi; si trova confezionata anche in pastiglie di 200 mg ciascuna, quindi la dose consigliata è di mezza tavoletta, dato che si tratta pur sempre di caffeina, ma senza acqua (anidra). Alcuni sportivi o “fissati” per la palestra la sniffano, saltando il metabolismo epatico, per raggiungere una maggiore concentrazione ematica, correndo così il rischio di intossicarsi, se per caso hanno aggiunto altre sostanze che ne favoriscono l’assorbimento; la dose di 800 mg che alcuni suggeriscono (pari a 10 tazzine di caffè) può essere talmente nociva da causare gravi danni a tutti i livelli.
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Spesso la caffeina viene usata nelle creme anticellulite, per trattare le adiposità localizzate favorendo la mobilitazione dei trigliceridi dell’adipe sottocutanea, e nelle diete dimagranti, in particolare 5-6 tazzine di caffè aumentano il metabolismo basale del 10-15%, con il consumo di 100-500 calorie in più al giorno, in relazione alla taglia ed alla massa muscolare dell’individuo (che deve essere perfettamente in forma e nutrirsi in modo corretto o superiore al necessario, quindi in sovrappeso, e non in sottopeso o normale).
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E’ importante sapere che il caffè dopo il pasto non facilita la digestione, ma la rallenta, soprattutto se vi si aggiunge molto zucchero, panna o alcolici, anche se la sensazione è quella di una digestione facilitata.
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Gli integratori termogenici che ti aiutano a perdere peso e dimagrire
In commercio esistono diversi tipi di integratori naturali, sotto forma di capsule, pastiglie, concentrati, olii, considerati rimedi naturali coadiuvanti nelle diete per perdere peso. Questi integratori naturali agiscono su più fronti: possono bruciare il grasso attraverso l’accelerazione del metabolismo, bloccare l’assorbimento di zucchero, oppure evitare il depositarsi dei grassi nel corpo e infine stimolare la diuresi.
Come agiscono gli integratori per dimagrire
Le piante che bloccano lo zucchero, ovvero gli integratori glucobloccanti, sono la cannella, il nopal, la gymnea, per esempio. Gli integratori invece mangia grassi, come il fico d’india o il chitosano, catturano a sé i lipidi e il colesterolo, impedendone parzialmente l’assimilazione, che vengono eliminati attraverso le feci.
Gli integratori che stimolano il metabolismo sono solitamente a base di caffeina, tè verde, guaranà, yerba matè, arancio amaro. Sulla tiroide, ghiandola endocrina che regola il metabolismo basale, agiscono invece integratori come il fucus o quelli a base di alghe, come la spirulina. In entrambi i casi si ha un leggero aumento della temperatura corporea che aiuta la combustione dei grassi anche durante le ore di riposo.
Gli integratori con funzione diuretica agiscono prevalentemente sulla ritenzione idrica, sui gas intestinali e sulle funzionalità del fegato. Le piante ad azione diuretica più note sono la betulla, la pilosella, il carciofo, l’orthosiphon, il tarassaco, il cardo mariano, tra le altre.
Gli integratori per dimagrire diuretici, non hanno un effetto diretto sulla perdita di peso, ma possono essere integrati con alimenti o integratori per aumentarne l’efficacia. Altri integratori importanti sono quelli ad effetto carminativo, in grado cioè di assorbire i gas a livello intestinale contribuendo a diminuire il gonfiore addominale: si tratta di piante come il finocchio e il cumino.
Bisogna sempre stare attenti e seguire le avvertenze sul consumo degli integratori: un abuso può causare danni gravi, come perdita di minerali importanti, con quanto ne consegue, allergie, ipertiroidismo.
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Gli integratori per dimagrire, eccone alcuni
Il tarassaco
Gli integratori per dimagrire a base di tarassaco, oltre a contenere tarasserolo, steroli, vitamine A,B,C e D, contengono la preziosa inulina, utile come antifame e per favorire il riequilibrio della flora batterica intestinale, potenziandone l’attività e migliorare il metabolismo. Il tarassaco è noto per le proprietà diuretiche e disintossicanti del fegato, dei reni e dell’intestino, si trova facilmente in compresse, che favoriscono il drenaggio linfatico e possono attenuare l’ effetto “pelle a buccia d’arancia” tipico della cellulite, associato con fucus, betulla, carciofo, gramigna e bardana, tutte piante fortemente depurative.
I tè
Tè verde, tè nero, tè oolong. Queste sono piante eccezionali per coadiuvare le funzioni del metabolismo. Si trovano sotto forma di infusi o capsule con prodotto in polvere ed estratti. L’alta percentuale di polifenoli e di catechine contenuti in particolare nel tè verde ne fanno una bevanda preziosa e buona amica delle diete dimagranti.
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Il fucus
Dal punto di vista dietetico il fucus è efficace perché contiene l’acido alginico che, una volta nello stomaco, forma un gel vischioso, che si gonfia e non viene assimilato dall’organismo, ma sviluppa un senso di sazietà che fa da spezza-fame. Le capsule di fucus, vanno prese solitamente a mezzogiorno e alla sera, prima dei pasti principali.
L’ananas e la papaya
Anzitutto l’ananas e la papaya sono frutti che contengono enzimi vigetali che facilitano la digestione delle proteine. In fitoterapia si utilizza il gambo del frutto, ricco di bromelina, un enzima che distrugge le fibre proteiche della cellulite, liberando i grassi indesiderati. L’integratore per dimagrire a base di ananas può essere associato all’ortosiphon, che aiuta nella depurazione.
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L’ortosiphon
L’ortosiphon, pianta originaria del sud-est asiatico, è uno tra i più versatili degli integratori per dimagrire. Si trova spesso combinato con altre piante ed erbe per preparare tisane diuretiche. Solitamente, gli integratori per dimagrire a base di ortosifon sono ottimi se combinati a quelli con tè e gambo di ananas. Ricco di flavonoidi, l’ortosifon elimina infatti i grassi liberati dal tè e dall’ ananas. Assunto mattina e sera per almeno un mese all’anno diventa un ottimo alleato della dieta.
La spirulina
L’elevatissimo contenuto proteico della spirulina, circa 70 grammi per ogni 100 grammi di alimento, la rendono un ottimo integratore nelle diete vegetariane. La spirulina, grazie alle sue proprietà nutrienti, pare sia efficace anche per controllare l’appetito aumentando il senso di sazietà. Si prende in capsule contenenti l’alga essiccata.
Il fagiolo bianco
La faseolamina è una glicoproteina ricavata dal fagiolo bianco, che, rallentando la digestione e l’assorbimento dell’amido, promuove la riduzione del peso corporeo.
La cassia nomame
Si tratta di una pianta che può ridurre fino al 30% l’assorbimento dei grassi, limitando così l’apporto calorico e diminuendo il livello di trigliceridi e di colesterolo nel sangue. La cassia è anche un ottimo antigonfiore, agisce contro la ritenzione idrica e contro la cellulite.
La caffeina, il guaranà, la yerba maté arancio amaro o citrus aurantium.
Integratori per dimagrire a base di questi prodotti stimolano la termogenesi, quindi favoriscono lo scioglimento dei grassi. In particolare, il guaranà potenzia il flusso dell’adrenalina e accelera il metabolismo, favorendo la trasformazione del tessuto adiposo in tessuto muscolare.
La gomma di guar e la gomma karaya
Esistono anche integratori per dimagrire a base di gomma naturale, in particolare gomma karaya e gomma di guar. Si tratta della secrezione gommosa di una pianta, la sterculia, che cresce in India, in Pakistan e in alcune parti dell’Africa. La contemporanea assunzione di acqua e gomma karaya, infatti, non solo accelera il transito intestinale, ma aumenta anche la sazietà.
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La curcuma
Oltre ad essere una spezia molto versatile, la curcuma può essere assunta anche in pillole o in capsule da 250-500mg. È una pianta erbacea dal caratteristico colore giallo, originaria dell’Asia meridionale. Nota nella medicina Ayurvedica, la curcuma ha un’azione dimagrante e tonificante dei tessuti, nonché antiossidante e antinfiammatoria. Indicata per contrastare l’artrite reumatoide, la curcuma aiuta anche ad eliminare i gonfiori causati dai lieviti. Leggi anche: Curcuma: calorie, proprietà, benefici, controindicazioni e conservazione
Il pino coreano
L’olio di pino coreano è in grado di ridurre il senso di fame e diminuire l’apporto calorico con la dieta. Integratori dimagranti a base di pino coreano contengono acido pinolenico, un acido grasso polinsaturo molto efficace per questo scopo.
I semi di girasole e i semi di cartamo
I semi di girasole sono integratori utili per dimagrire, che agiscono sia sulla massa grassa che su quella magra, così come i semi di cartamo.
La piperina
La piperina è l’alcaloide del pepe nero, contenuto in concentrazioni variabili e le conferisce il gusto piccante. La piperina è dotata di proprietà fitoterapiche interessanti, oggi sfruttate prevalentemente negli integratori dimagranti termogenici.
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Il frutto della garcinia di Cambogia
La buccia di questo frutto asiatico svolge una preziosa azione sui tessuti adiposi. L’idrossicitrato presente nella buccia della garcinia può ridurre il colesterolo e i trigliceridi fino a quasi il 30%, limitando l’accumulo dei grassi e favorendo la demolizione degli zuccheri e trasformandoli in energia.
Noce di cola
La Noce di cola era già nota alle tribù dell’Africa e dell’Indonesia. Svolge un’azione stimolante sui lipidi, eliminando il desiderio di assunzione di cibo, in particolar modo di zuccheri. La noce di cola è consigliata anche in caso di lunghi periodi di stress poiché consente di sfruttare al meglio le energie disponibili.
Il Nopal
Integratori dimagranti a base di nopal, un cactus messicano utilizzato già ai tampi dei Maya, si basano sul principio del legare grassi e zuccheri insieme, portandoseli via, facilitandone l’eliminazione e limitandone l’assorbimento. Grazie alle proprietà ipoglicemizzanti viene impiegato con ottimi risultati anche nel trattamento del diabete mellito.
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Differenza tra caffè lungo, corto e ristretto: qual è il più forte?
Solo gli esperti di caffè sono capaci di riconoscere la vera qualità di un buon caffè. Il vero caffè italiano si distingue in caffè ristretto, caffè corto e caffè lungo.
CAFFÈ RISTRETTO
Il caffè ristretto è un espresso concentrato. Si ottiene lasciando fluire poco liquido nella tazzina, solo le prime frazioni, si ottiene così 15-20 millilitri di bevanda. La caffeina contenuta nel caffè ristretto è molto ridotta rispetto agli altri tipi di caffè.
CAFFÈ CORTO
Il caffè corto, è un caffè espresso normale, dolce e aromatico. La bevanda ha la stessa concentrazione di caffeina di un caffè lungo, ma è meno liquido. Si ottiene una bevanda di 50-65 millilitri.
CAFFÈ LUNGO
Il caffè Lungo si ottiene lasciando fluire molta acqua nella tazzina, fino ad ottenere una bevanda di circa 130-170 millilitri. Si ha cosi un caffè con minore concentrazione di aromi e alta concentrazione di caffeina.
Qual è il più forte?
Il caffè più forte è quello lungo.
La migliore selezione di tè, tisane e caffè
Qui di seguito trovate una lista con la migliore selezione di tè, infusi e caffè provenienti da tutto il mondo, di altissima qualità e scelti dal nostro Staff di esperti ed appassionati. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca.
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Lo staff di Medicina OnLine
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