Sindrome dell’occhio secco: di cosa si tratta e come curarla

uomo-occhi-stanchi-al-pcLa sindrome dell’occhio secco è una condizione oculare che interessa un numero sempre crescente di persone a causa di fattori ambientali e fisiologici. Questo disturbo si manifesta quando gli occhi non producono una quantità sufficiente di lacrime o quando le lacrime evaporano troppo rapidamente.

La mancanza di una corretta lubrificazione oculare può portare a disagio, infiammazione e Continua a leggere

Emolacria: quando il paziente lacrima sangue

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO EMOLACRIA LACRIME CON SANGUE LACRIMARE SANGUE LACRIME ROSSE Twinkle DwivediCon “emolacria” (anche chiamata “aemolacria“; in inglese “haemolacria” o “hemolacria“) in medicina si indica un raro segno caratterizzato da emissione spontanea e temporanea di lacrime miste a sangue.
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Quale antistaminico per la congiuntivite allergica?

donna-allergicaSoffrire di congiuntivite allergica può essere estremamente fastidioso. Questa condizione è caratterizzata dall’infiammazione della congiuntiva, la membrana trasparente che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie dell’occhio. La congiuntivite allergica può essere causata da una reazione allergica a una serie di fattori, tra cui polline, polvere, muffe, peli di animali domestici e altri allergeni comuni. Fortunatamente, esistono diverse versioni di collirio antistaminico che aiutano ad alleviare i sintomi della Continua a leggere

Differenza tra orzaiolo e calazio: cause, sintomi, cure, contagio

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma ORZAIOLO CAUSE RIMEDI QUANTO DURA POMATA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneOraziolo

L’orzaiolo è un’infiammazione acuta delle ghiandole sebacee della palpebra, poste alla base delle ciglia, generalmente causata da Continua a leggere

Quando l’occhio non riesce a lacrimare: la xeroftalmia

MEDICINA ONLINE CORNEA RETINA LENTE A CONTATTO OCCHIO SECCO EYE EYES PUPILLA COLORE NEO ETEROCROMIA AZZURRI CASTANI FACE FACCIA SGUARDO AMORE TAGLIO MACULA FOVEA GLAUCOMA MIOPIA DIOTTRIA OCCHIALI VISTA VISIONE CECITA CIECOLa xeroftalmia è una condizione in cui gli occhi di una persona non riescono più a lacrimare, si differenzia dal termine più generico occhio secco in quanto si indica il termine xeroftalmia solo per indicare l’assenza di vitamina A, causa della patologia.

Molto raro in ogni paese sviluppato ma molto più comune nei paesi ancora in via di sviluppo o non sviluppati (come Africa o Malesia).

Cause

Solitamente viene implicata una siccità distruttiva dell’epitelio congiuntivale dovuto alla mancanza della vitamina A nella dieta giornaliera dell’individuo. Tale deficit è uno dei tre più grandi disagi alimentari al mondo. Fattori di rischio sono l’età, malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, e la diarrea.

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Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PERCHE SI PIANGE GIOIA DOLORE RIDERE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneA tutti può capitare di sentirsi più emotivi rispetto al solito, e di ritrovarsi a piangere apparentemente senza nessun reale Continua a leggere

Lacrime: di che sono fatte, a che servono e cosa le produce?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PERCHE SI PIANGE LACRIME Riabilitazione Nutrizionista Dieta Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Seno Pulsata Macchie Capillari Pressoterapia Linfodrenaggio 1Da cosa sono prodotte le lacrime?
La lacrima (o pellicola lacrimale) è una struttura liquida che ricopre fisiologicamente la congiuntiva palpebrale bulbare e la cornea e viene prodotta dall’apparato lacrimale. Tale apparato, come si può intuire dalla foto, è formato da due parti:
1) porzione secretoria (ghiandola lacrimale e dotti secretori) che secerne la lacrima,
2) porzione escretoria che ha il compito di drenare la lacrima verso il naso (sacco lacrimale, canalini e dotti).

Leggi anche: Perché si piange? Per quale motivo si piange di gioia, di dolore e dal ridere?

A che servono le lacrime?
Le funzioni principali della pellicola lacrimale sono cinque:
1) Pulizia: attraverso la pellicola lacrimale defluiscono verso la componente escretoria delle ghiandole lacrimali, le impurità provenienti dall’ambiente esterno.
2) Lubrificazione: la componente mucotica della pellicola lacrimale svolge funzione lubrificante, nei confronti dell’epitelio corneale.
3) Nutrizione: la componente acquosa della pellicola lacrimale funge da veicolo per numerose sostanze disciolte nella lacrima; ossigeno, ioni, anidride carbonica, mucine, lipidi; sostanze indispensabili all’eutrofismo della superficie oculare e alla sua nutrizione.
4) Trasparenza ottica: lo strato mucoso della pellicola lacrimale migliora la trasparenza ottica della superficie corneale. I microvilli dell’epitelio corneale fungono da base alla mucina, che viene assorbita dalle villosità corneali, consentendo una migliore uniformità superficiale.
5) Difesa: la pellicola lacrimale rappresenta la principale difesa alle infezioni batteriche corneali e congiuntivali, assieme alla palpebra. Diffondendosi uniformemente sull’epitelio corneale, funge da barriera protettiva agli agenti batterici esterni ed ha un potente potere disinfettante.

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Di cosa sono fatte le lacrime?
Le lacrime sono formate al 98% di acqua, il restante 2% è composto principalmente da elettroliti, numerose proteine (albumina, lattoferrina, immunoglobuline…) e glucosio. Il potere disinfettante prima citato è dovuto a varie componenti lacrimali: cloruro di sodio, urea e un enzima battericida, il lisozima. Non tutte le lacrime sono uguali: quelle prodotte durante pianti emozionali (da gioia o tristezza) presentano una composizione chimica diversa dagli altri tipi di lacrime: contengono infatti un quantitativo significativamente più alto di ormoni prolattina, ormoni adrenocorticotropo, leu-encefalina (un oppioide endogeno e potente anestetico), potassio e manganese.

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Perché si piange? Per quale motivo si piange di gioia, di dolore e dal ridere? A che servono le lacrime?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA TRISTE DEPRESSIONE PIANTO PIANGERE TRISTEZZA BIANCO E NERALo abbiamo fatto il giorno in cui siamo nati, ma anche il giorno in cui siamo stati tristi per qualche motivo. Ci è capitato quando abbiamo provato la gioia più grande della nostra vita, ma anche il giorno più brutto della nostra vita. Sto parlando del pianto. Ma a che serve il pianto? Come “funzionano” le lacrime? Perché si piange di felicità? A queste ed altre risposte daremo risposta oggi.

Leggi anche: Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?

Cos’è il pianto e quando e perché si verifica?

Con “pianto” si intende comunemente l’atto di produrre e rilasciare lacrime in risposta ad un’emozione intensa o comunque uno stress. Tuttavia possono verificarsi situazioni di “pianto senza lacrime” ed anche “lacrime senza pianto”. Nei neonati, per esempio, data l’immaturità del dotto lacrimale, si può verificare un tipico pianto senza lacrime. Negli adulti invece si può verificare “lacrime senza pianto” in almeno tra situazioni:

  1. il contatto dell’occhio con corpi estranei (moscerini, polvere) o varie sostanze irritanti (tipico è il pianto da contatto con i solfuri organici contenuti nella cipolla) determinano spremitura della ghiandola lacrimale in assenza di un’emozione correlata;
  2. l’innervazione della ghiandola lacrimale da parte di neuroni secretagoghi diretti primitivamente alle ghiandole salivari (il “pianto del coccodrillo“);
  3. il riso può far lacrimare. Ridere intensamente determina una forte attivazione muscolare nel viso e ciò può stimolare le ghiandole lacrimali fino a “piangere dal ridere“.

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Perché si piange di gioia e di dolore?

Quando si prova una forte emozione, il sistema limbico del cervello stimola il sistema nervoso centrale, il quale a sua volta mette in moto una serie di reazioni fisiologiche: il battito cardiaco aumenta, si altera il ritmo della respirazione e le ghiandole lacrimali, poste sopra l’arco superiore dell’occhio, producono lacrime. Quando si piange, il liquido “sgorga” nell’angolo dell’occhio e scorre lungo la congiuntiva, la membrana che riveste l’interno delle palpebre, per finire nella cavità nasale. A ogni battito delle ciglia l’occhio si lubrifica. In questo modo viene evitata la disidratazione del bulbo e facilitato l’allontanamento della polvere.

Di che sono fatte le lacrime, a che servono e dove sono prodotte?

A tale proposito vi consiglio di leggere questo articolo: Lacrime: di che sono fatte, a che servono e cosa le produce?

Gli animali piangono?

Si ritiene che nessun altro essere vivente oltre l’uomo possa produrre lacrime come risposta ai diversi stati emozionali, benché ciò non sia del tutto corretto per diversi scienziati.

Le lacrime femminili abbassano il testosterone

Prima di chiudere, una curiosità: le lacrime femminili contengono sostanze capaci di ridurre l’eccitazione sessuale maschile e la produzione di testosterone, l’ormone responsabile del desiderio e dell’aggressività. Leggi qui: Le lacrime femminili riducono l’eccitazione sessuale maschile

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