Erezione del pene: come mantenerla più a lungo possibile

MEDICINA ONLINE ANSIA DA PRESTAZIONE SESSO TRISTE SESSUALE PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE PAURA TIMORE COPPIA MENTE PSICOLOGIA LETTO PENETRAZIONE MATRIMONIO FIDANZATI UOMO DONNA LIBIDO SPERMA PIACERE SEXL’erezione peniena è il processo che porta all’aumento del turgore e delle dimensioni del pene e rappresenta un evento involontario. Tale fenomeno, che rispecchia lo stato di eccitazione sessuale maschile, è sostenuto dall’integrazione di stimoli di varia natura. Per mantenere una erezione a lungo è importante che lo stimolo sessuale che l’ha provocata duri a lungo e che sia intenso. E’ importante che tale impulso non sia solo potente, bensì sia rinnovato di tanto in tanto: l’erezione stabile viene resa più duratura da stimoli mediamente eccitanti rinnovati nel tempo (ad esempio cambiando posizione durante l’amplesso), piuttosto che da un solo stimolo altamente eccitante ma che non viene rinnovato. Di seguito, ecco alcuni consigli per alzare le possibilità di prolungare al massimo la durata delle tue erezioni, ovviamente nessuno di essi è una “pillola miracolosa”, tuttavia vi posso assicurare che sono gli unici che danno realmente risultati sul medio periodo, specie se seguiti simultaneamente. In fondo a questo articolo sono elencati anche alcuni ausili che permettono l’allungamento della lunghezza del pene senza chirurgia, utili anche per facilitare l’erezione.

1) Migliora la tua alimentazione

Alcuni cibi, come quelli grassi, fritti, contenenti zuccheri e trasformati, possono rallentare la circolazione sanguigna in tutto l’organismo e impedirti di mantenere l’erezione. Pertanto, aumenta il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani per migliorare la circolazione del sangue e mantenere l’erezione più a lungo; a tal proposito leggi: Esistono cibi in grado di migliorare davvero la prestazione sessuale?

2) Pensa più a te stesso

Molti uomini, durante la prestazione sessuale, si preoccupano più del fatto se la donna stia o no provando piacere: ciò genera ansia e può determinare una diminuzione dell’erezione. Impara a pensare di più al tuo piacere! A tal proposito leggi: Vincere l’ansia da prestazione sessuale con il sano egoismo

3) Fai attività fisica regolarmente

L’esercizio fisico può aiutare a migliorare la circolazione del sangue, ridurre, naturalmente, l’ipertensione e il colesterolo, ristabilire l’equilibrio ormonale, ma anche a dimagrire. Tutti questi fattori ti permetteranno di combattere la disfunzione erettile e, quindi, mantenere l’erezione; a tal proposito leggi: Vuoi aumentare il testosterone e combattere l’impotenza? Iscriviti in palestra

4) Mantieni il tuo equilibrio ormonale

La maggior parte degli uomini comincia ad avvertire un calo di testosterone intorno all’età di 50. Lo squilibrio ormonale può dipendere da molteplici motivi, come l’aumento di peso, la cattiva alimentazione e la mancanza di esercizio fisico. Consulta il tuo medico per sottoporti a un controllo dei livelli ormonali e discutere dei trattamenti che possono consentirti di aumentare i livelli di testosterone. A tal proposito leggi: Come aumentare il testosterone per migliorare muscoli e rapporti sessuali

5) Allena il tuo muscolo pubococcigeo

Per mantenere una erezione potente più a lungo, sono molto utili gli esercizi di Kegel, a tal proposito leggi: Esercizi di Kegel: allena il tuo muscolo pubococcigeo per aumentare la potenza sessuale e contrastare l’eiaculazione precoce

6) Mantieni una buona igiene orale

Una serie di studi medici hanno dimostrato che la disfunzione erettile è legata alle malattie gengivali. Quindi, usa ogni giorno il filo interdentale e lava i denti almeno due volte al giorno in modo da ridurre il rischio di questa patologia e migliorare la tua capacità di mantenere l’erezione; a tal proposito leggi: Hai mal di denti? Rischi l’impotenza

7) Smetti di assumere steroidi anabolizzanti

Gli steroidi anabolizzanti, di cui alcuni atleti abusano frequentemente, possono causare ipogonadismo (restringimento dei testicoli) e diminuire i livelli di testosterone; a tal proposito leggi anche: Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali fisici e psicologici in uomo e donna

8) Impara a gestire lo stress

Le tensioni psicologiche possono aumentare i livelli di cortisolo e adrenalina all’interno dell’organismo, procurando uno squilibrio ormonale e la costrizione dei vasi sanguigni. Se sei una persona stressata, cerca qualche modo per eliminare dalla tua vita i fattori che sono fonte di tensioni o trova un altro modo più sano di gestire lo stress. Pratica la respirazione profonda e lo yoga, ascolta musica oppure dedica più tempo alle tue attività preferite; a tal proposito leggi: Tecniche mentali per sconfiggere l’ansia da prestazione sessuale

9) Consulta il medico riguardo all’assunzione dei farmaci che possono aiutarti a curare la disfunzione erettile

Viagra, Cialis e Levitra sono tutti farmaci che possono aiutarti a combattere questo problema e ti consentono di mantenere l’erezione per periodi di tempo più lunghi; a tal proposito leggi anche: Meglio Viagra, Cialis, o Levitra per trattare la disfunzione erettile? Un utile confronto tra i tre farmaci

10) Consulta il medico per capire se dei farmaci che assumi determinano disfunzioni sessuali

Alcuni farmaci possono ridurre libido e prestazione sessuale, a tal proposito leggi: Quali farmaci possono danneggiare l’erezione?

11) Evita la masturbazione compulsiva

La masturbazione compulsiva con video pornografici online, può determinare difficoltà nel mantenere erezione e disfunzione erettile; a tal proposito leggi:

12) Considera la possibilità di rivolgerti a uno psicoterapeuta per trattare la disfunzione erettile

Se il medico sospetta che i tuoi problemi di erezione siano di natura psicologica – oppure se sei tu ad avere un simile dubbio – valuta l’opportunità di avvalerti della consulenza di un professionista della salute mentale. Un bravo psicologo può aiutarti a superare i problemi di disfunzione erettile.

13) Prova diverse posizioni sessuali per migliorare la circolazione del sangue

Se stai sopra la tua partner o in piedi durante un rapporto sessuale, hai la possibilità di aumentare l’afflusso di sangue al pene e mantenere l’erezione.

14) Indossa il preservativo per ridurre la sensibilità

In alcuni casi, potresti avere difficoltà di questo genere se soffri di ipersensibilità durante i momenti di intimità con la tua partner.

15) Usa integratori alimentari

Alcuni integratori (come ginseng, guaranà, ginko biloba ed ossico nitrico), possono aiutarti a mantenere una erezione più potente e duratura. Qui di seguito trovate una lista di integratori acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

16) Bevi alcolici con moderazione

Il consumo eccessivo e frequente di alcol può interferire con le normali funzioni corporee, tra cui la capacità di mantenere l’erezione. Consulta il tuo medico per determinare la quantità di alcol che dovresti limitare in base alle tue condizioni di salute. Preferibilmente evita completamente di assumere alcolici (birra, vino, superalcolici…).

17) Smetti di fumare

Il fumo può restringere i vasi sanguigni e compromettere la circolazione del sangue, causando problemi di erezione. Pertanto, smetti di fumare il prima possibile e segui un programma di disintossicazione dal fumo che ti aiuti a sbarazzarti definitivamente di questo vizio. Leggi anche: Fumo ed alcool causano disfunzione erettile (impotenza)?

18) Parla apertamente col tuo partner delle preoccupazioni relative ai tuoi problemi di erezione

È probabile che abbia idee o suggerimenti su come aiutarti quando fate sesso. Può essere utile se sospetti che le tue difficoltà dipendano dai vostri rapporti sessuali; a tal proposito leggi anche: Mancata erezione da ansia da prestazione: 24 modi per combatterla

19) Rivolgiti al medico

Se l’impossibilità di mantenere una erezione efficace per il tempo necessario ad un normale rapporto, prendi in considerazione anche il consultare un medico che saprà aiutarti nel capire innanzitutto se il problema è solo psicologico (in tal caso uno psicoterapeuta potrà fare al caso tuo) o se coinvolge anche la sfera organica. La disfunzione erettile può essere causata dal diabete di tipo 2, ipertensione, determinati farmaci, stress e anche dal sovrappeso. Per risolvere questo problema, il medico ti consiglierà il trattamento più corretto e adatto al tuo quadro clinico.

Aumentare la lunghezza del pene con ausili meccanici

Esistono due tipi di strumenti per l’allungamento del pene: le pompe a vuoto e gli estensori. Le pompe a vuoto per l’allungamento penieno sono costituite da un cilindro in cui infilare il pene e di un meccanismo di pompaggio che fa espandere il pene oltre le sue normali capacità. Le pompe a vuoto, pur non fornendo guadagni macroscopici delle dimensioni, in alcuni soggetti potrebbero aumentare circonferenza e lunghezza del pene. Esempi di pompe a vuoto tecnicamente ben costruite, sono:

Un prodotto più economico, ma comunque caratterizzato da buona costruzione, è questo: http://amzn.to/2HRt3Ah

Un estensore penieno è una struttura composta da due anelli (uno da fissare alla base del pene, l’altro appena sotto il glande) uniti da aste metalliche ai lati, che vengono regolate in modo da tenere in trazione il pene, “stirandolo”, per ottenere un suo allungamento non chirurgico. Esempi di estensori tecnicamente ben costruiti, sono:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Erezione maschile: quando avviene

MEDICINA ONLINE GELOSIA UOMO COME FUNZIONA ONE HUNGRY SAD COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRLIl termine “erezione” si riferisce all’aumento di volume e all’indurimento di organi o tessuti erettili (pene, clitoride, capezzoli) dovuto ad una massiccia vasodilatazione; in questo articolo ci concentreremo sull’erezione peniena. Cominciamo col dire che l’erezione del pene è il secondo passaggio del ciclo di risposta sessuale maschile che comprende le seguenti fasi:

  1. eccitazione: il momento in cui, a seguito di una stimolazione fisica o mentale, il pene inizia ad aumentare il suo volume;
  2. erezione: il raggiungimento della rigidità necessaria per portare a termine la penetrazione;
  3. plateau: lo stadio di tensione sessuale massima che precede l’orgasmo;
  4. orgasmo: che nell’uomo precede il momento dell’eiaculazione;
  5. eiaculazione: cioè l’emissione del liquido seminale attraverso il meato uretrale;
  6. periodo refrattario: il pene torna flaccido e per un tempo variabile non può raggiungere nuovamente l’erezione.

Erezione del pene: come avviene dal punto di vista fisico?

Fisiologicamente parlando, l’erezione di un soggetto sano è il risultato di una fine interazione tra elementi di natura vascolare, ormonale, nervosa, psicologica e genitourinaria. Nella sua forma più semplice, il riflesso dell’erezione, che è sotto il controllo del sistema nervoso autonomo, scaturisce dall’attivazione tattile dei meccanocettori del glande o di altre zone erogene. Tali stimoli vengono poi trasferiti ai centri di controllo spino-sacrali, che li elaborano, scatenando quegli eventi biochimici che stano alla base dell’erezione. Ai centri spinali situati poco più in alto, all’altezza della prima e della seconda vertebra lombare, possono pervenire anche segnali prodottisi nei centri cerebrali superiori, in seguito a stimoli erotici di natura visiva, uditiva, olfattiva o psicologica. L’attività parasimpatica aumenta la produzione di ossido nitrico (NO), un neurotrasmettitore sintetizzato a partire dall’arginina. A sua volta, l’ossido nitrico produce un aumento di GMPc, con conseguente dilatazione delle arterie peniene, maggior afflusso di sangue al pene e relativo aumento di volume dell’organo.

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Erezione del pene: da cosa dipende

L’erezione è un riflesso spinale che porta all’aumento del turgore e delle dimensioni del pene e rappresenta un evento involontario. Tale fenomeno, che rispecchia lo stato di eccitazione sessuale maschile, è sostenuto dall’integrazione di stimoli di varia natura, specie quelli visivi e fisici, come osservare una donna o un uomo nudo – a seconda dell’orientamento sessuale – o come la stimolazione diretta del pene tramite masturbazione o con l’intervento del partner.

Gli stimoli che generano erezione

L’impulso sessuale può essere scatenato da qualsiasi stimolo considerato eccitante dal soggetto, sia consciamente che inconsciamente. Può capitare ad esempio che un uomo sia etero ma che l’impulso sessuale sia innescato dalla visione del pene di un altro uomo, oppure può capitare che un oggetto particolare – che non appartiene al campo della sessualità – scateni l’erezione, come nel caso dei feticisti. Anche stimoli generalmente considerati sgradevoli, come il dolore o l’odore di urina/feci, possono determinare eccitazione in alcune categorie di uomini, come anche situazioni particolari che nulla hanno a che fare con la sessualità ma che nel soggetto rimandino a ricordi di una situazione eccitante capitatagli in passato: se – ad esempio estremizzando – un uomo ha avuto in passato un rapporto sessuale nella sala d’attesa di un dentista, il fatto di ritrovarsi in una sala d’attesa di un dentista (o immaginarsi di esserlo) potrebbe essere sufficiente a generare una erezione. Una erezione può essere provocata da stimoli uditivi, ciò diventa particolarmente vero in soggetti che hanno perso la vista e che quindi tendono a dare una importanza maggiore agli altri sensi.
L’erezione può anche essere manifestazione di patologia, come nel caso del priapismo, o rendersi manifesta in situazioni potenzialmente pericolose per la salute come l’asfissia nel bondage o in pratiche sado-masochistiche. Un sogno erotico ha la capacità di determinare erezione durante la notte. L’impulso sessuale può dipendere anche da categorie di persone come nel caso di parafilie come la pedofilia, la gerontofilia o la necrofilia. Anche senso di dominazione o di capacità di esercitare controllo o violenza su un altro essere umano o animale, possono generare eccitazione: l’erezione può essere scatenata virtualmente da qualsiasi emozione umana. A tal proposito leggi anche: Perversioni sessuali: dagli insetti sulle parti intime fino ai pannolini sporchi e le mestruazioni

Per mantenere una erezione a lungo è importante però che lo stimolo sessuale non sia solo potente, bensì sia rinnovato di tanto in tanto: l’erezione duratura è mantenuta più stabile da stimoli mediamente eccitanti rinnovati nel tempo, piuttosto che da un solo stimolo altamente eccitante ma che non viene mai rinnovato.

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L’erezione deve essere rigida dall’inizio alla fine del rapporto sessuale?

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVL’erezione deve avere le stesse caratteristiche di rigidità dall’inizio alla fine del rapporto sessuale per un rapporto soddisfacente per entrambi i partner? Ovviamente non è così. Un rapporto sessuale è soddisfacente anche se il pene non è al massimo della sua erezione, anche perché è impossibile che essa si mantenga al 100% della rigidità massima per tutta la durata del rapporto, specie quando quest’ultimo si prolunga.

Minima rigidità penetrante

Per cominciare, la minima rigidità che consente la penetrazione è quella pari almeno al’70% della rigidità massima possibile, a patto che la vagina sia adeguatamente lubrificata. Inoltre la rigidità massimale, cioè quella del 100% (la massima possibile), non è costante per tutta la durata di un rapporto, specie se è prolungato e comprende vari cambi di posizione, ma oscilla. Nella gran parte dei soggetti la rigidità massima è presente solo nelle fasi iniziali ed in quelle immediatamente precedenti l’orgasmo. Durante il rapporto, però, l’erezione non dovrebbe mai scendere al di sotto della soglia dell’80% della capacità erettiva massima. Una erezione al di sotto di tale soglia potrebbe in effetti rendere il rapporto meno soddisfacente, visto che non permette una adeguata pressione e frizione sulle pareti vaginali, fatto che diminuisce la sensazione di piacere. In caso di difficile erezione, con l’aiuto del medico bisognerà comprendere il motivo che la rende difficoltosa o impossibile, che potrebbe risiedere in cause organiche e/o psicologiche.

Integratori alimentari consigliati

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Se credi di soffrire di disfunzione erettile di origine psicologica, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questo problema.

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Com’è fatta e come funziona una protesi peniena idraulica

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Quella che una volta veniva chiamata impotenza – cioè la disfunzione erettile presente in varie forme (organica, psicogena, mista) e con diversi livelli di gravità – viene oggi curata con farmaci (tra cui il Sildenafil, il famoso Viagra) ma anche con impianti protesici qualora il trattamento farmacologico non sortisca gli effetti desiderati. Esistono due tipi di protesi peniene che permettono l’erezione: protesi malleabili e protesi idrauliche.

  • Le protesi malleabili (anche denominate “semirigide” o “non idrauliche”) sono costituite da due cilindri che si impiantano nei corpi cavernosi e conferiscono al pene uno stato di rigidità parziale e permanente appena sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente.
  • Le protesi idrauliche sono dei dispositivi più complessi. Sono costituite da varie componenti che permettono il controllo diretto dell’erezione da parte dal paziente, il quale potrà, ogni volta che lo desidera, far passare il proprio pene da uno stato di flaccidità ad uno stato di erezione completa e viceversa.

Il dispositivo in figura è una protesi peniena idraulica tricomponente.

Com’è fatta una protesi peniena idraulica?
Le protesi idrauliche tricomponenti constano di:

  • un serbatoio pre-riempito con soluzione fisiologica, posizionato nei pressi della vescica;
  • due cilindri gonfiabili da inserire nei corpi cavernosi (le strutture erettili del pene);
  • un meccanismo di attivazione/disattivazione rappresentati da una micropompa e un pulsante collocati nel tessuto sottocutaneo scrotale.

Questo dispositivo consente di mimare un’erezione con meccanismo simile a quello fisiologico, con solo un 2-5% di incidenza di guasti meccanici della protesi stessa a 10 anni dall’impianto.

Come funziona una protesi peniena idraulica?
Premendo un tasto a livello della pompa posizionata all’interno del proprio scroto, il paziente farà passare il liquido dal serbatoio collocato dietro l’osso pubico dentro i cilindri all’interno del pene. Riempiendosi di liquido, i cilindri si gonfiano determinando una erezione totale del pene che potrà essere mantenuta per tutto il tempo desiderato. Premendo un altro apposito tasto a livello della pompa, il paziente potrà far passare nuovamente il liquido dai cilindri al serbatoio, facendo ritornare così il pene allo stato di flaccidità.

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Aumentare il testosterone: metodi naturali e cose da evitare

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma AUMENTARE TESTOSTERONE MUSCOLI SESSO PALESTRA FISICO Medicina Estetica Riabilitazione Nutrizionista Dieta Grasso Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Seno Luce Pulsata Macchie Cutanee PeneStimolare la produzione naturale di testosterone è sicuramente l’opzione migliore per aumentare la produzione di questo ormone in modo sicuro, specie quando, dai 30 anni in poi, la sua produzione cala dell’1% ogni anno. Per farlo si cercano di eliminare le sostanze chimiche che bloccano la produzione oppure si supporta la capacità endogena del proprio corpo di produrre più testosterone. Ecco alcune sostanze utili per aumentare naturalmente il testosterone.

1) ZINCO

È noto che la deficienza di zinco può portare a un malfunzionamento dei testicoli e di conseguenza l’abbassamento dei livelli di testosterone. La prostata maschile è uno degli organi del corpo a maggiore concentrazione di zinco, un dato che indica quanto sia importante per l’apparato riproduttore maschile. Inoltre, l’attività fisica sia in uomini normalmente sedentari che negli atleti, può portare a una carenza di testosterone e ormone tiroideo, che può essere facilmente attenuata dall’integrazione di zinco. È stato inoltre scoperto che lo zinco protegge dai danni causati dal cadmio (un metallo pesante) a quella parte di dna che influisce sulla capacità dei testicoli di produrre testosterone. Una ricerca sugli animali indica che lo zinco può migliorare la funzione erettile e ottimizzare i livelli di prolattina e testosterone.
Bisogna però tenere a mente che i minerali nel corpo necessitano di un certo equilibrio. Un eccesso di zinco può infatti provocare a una carenza di rame e viceversa. È quindi importante lavorare con professionisti qualificati per individuare le eventuali carenze e colmarle senza causare effetti collaterali. Nel dubbio, è sempre meglio reintegrare i minerali con l’alimentazione, e questo diminuisce il rischio di squilibri. Per cercare i cibi con un alto contenuto della sostanza nutritiva che si vuole integrare, è possibile consultare l’elenco del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America.

2) VITAMINA C

Uno dei metodi migliori per ottimizzare i livelli di testosterone è preservare la sua attività e rigenerarlo quando si converte naturalmente in un ormone metabolita transitorio. Una ricerca preliminare indica che la vitamina C, nota vitamina donatrice di elettroni, possa aumentare la produzione di testosterone e ridurre i livelli del suo metabolita tossico.

3) MAGNESIO

I livelli di magnesio sono fortemente correlati negli anziani, e in modo indipendente, a due ormoni anabolici: il testosterone e l’ IGF-1, il fattore di crescita insulino-simile. Questo indica che il magnesio, coinvolto in numerose reazioni chimiche che interessano oltre 300 enzimi, possa regolare positivamente l’ equilibrio anabolico-catabolico spesso interrotto nelle persone anziane. C’è un meccanismo di base che lo rende un minerale importante nell’aumento dei livelli di testosterone; il magnesio inibendo infatti il legame tra il testosterone (Tt) e le globuline leganti gli ormoni sessuali (Shgb), provoca un aumento del testosterone biodisponibile.

4) PALMETTO/ASTAXANTINA

Uno dei modi migliori per aumentare l’ormone sessuale maschile in modo naturale è bloccare la sua trasformazione in diidrotestosterone ed estrogeno (estradiolo). Questo può avvenire attraverso gli inibitori dell’enzima aromatase e gli inibitori dell’alfa-5 reduttasi. L’alfa-5 reduttasi è un enzima che converte il testosterone in diidrotestosterone mentre l’enzima aromatasi converte il testosterone in estradiolo. Uno studio promettente del 2009 ha rivelato che nei maschi sani di età compresa tra i 37 e i 70 anni, una combinazione di queste due sostanze dà come risultato un rapporto straordinario: più testosterone e meno estrogeno e diidrotestosterone.

5) FOSFATIDILSERINA

Questo componente, estremamente importante della membrana cellulare, si trova maggiormente nella carne, nel pesce, nei latticini ma anche nella lecitina di soia e girasole. Si è riscontrato che a seguito di una moderata attività fisica negli atleti, la fosfatidilserina riesca ad abbassare i livelli di cortisolo e aumentare quelli di testosterone.

Qui di seguito trovate una lista di altri integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto, aumentando la quantità di sperma disponibile, potenziando l’erezione e procurando un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

ECCO 5 SOSTANZE DA EVITARE:

1) FARMACI CONTENENTI STATINE

Nella letteratura biomedica non esistono categorie di farmaci che inibiscono la produzione di testosterone e/o la libido negli uomini meglio rispetto a quelli contenenti statine. Questi farmaci non solo vengono erroneamente ritenuti dei salvavita per le malattie cardiovascolari, ma contribuiscono all’insorgenza di circa 200 effetti collaterali dannosi per la salute. Chiunque intenda preservare la propria produzione di testosterone dovrebbe evitare di assumere questi farmaci.

2) BISFENOLO A

Questa sostanza che altera il sistema endocrino è estremamente diffusa. Si trova infatti in plastiche, cibi inscatolati e nella carta termica delle ricevute fiscali. È stato dimostrato che riesce a interrompere la produzione di testosterone nei testicoli e che presenta dei potenziali effetti estrogenici femminilizzanti. Bisogna inoltre fare attenzione e non farsi ingannare dai cosiddetti prodotti ‘bisfenolo A free’ in quanto potrebbero contenere altri bisfenoli altrettanto tossici.

3) FTALATI

Usati soprattutto nelle plastiche per renderle più flessibili (plastificanti), ma anche nell’industria farmaceutica come eccipienti e nei prodotti cosmetici, inibiscono la produzione di testosterone.

4) PARABENI

Un altro tipo di sostanze petrolchimiche estremamente diffuse; utilizzati come conservanti in un’ampia gamma di prodotti, specialmente nella produzione di cosmetici e prodotti per la cura del corpo, interferiscono con i livelli di testosterone.

5) GLIFOSATO

Questa sostanza chimica, che blocca la produzione di testosterone, si trova praticamente ovunque in quelle zone in cui predomina la coltivazione di prodotti geneticamente modificati. Per essere conservati più a lungo, i prodotti ogm vengono spruzzati con glifosato e risultano quindi contaminati e anche prodotti non esplicitamente ogm come l’avena vengono spruzzati con questa sostanza essiccante prima del raccolto. Pertanto, il modo migliore per evitare l’esposizione a questa sostanza è di consumare prodotti biologici certificati al 100 per cento.

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Erezione debole da ansia da prestazione: quali sono i rimedi e le cure?

MEDICINA ONLINE SESSO ANSIA PRESTAZIONE SESSUALE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA CAMEL TOE LOVE FIRST TIME LOVER SEX GIRL MAPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato, ti consiglio di leggere: Erezione debole o assente da cause psicologiche: cura e rimedi

Cosa fare per i problemi di erezione psicologici?

Blocchi mentali di vario genere, come quelli descritti nell’articolo appena citato, possono concorrere singolarmente, o in gruppo, nel creare il problema di erezione psicologico. Questo problema va in primo luogo accettato come “normale” meccanismo psico-fisico perché, come abbiamo visto prima, non sempre sono sinonimo di gravi disturbi mentali. Anzi, il più delle volte, sono semplici sintomi di piccole tendenze mentali non adatte a provocare e mantenere l’erezione durante i rapporti sessuali. Difatti quasi sempre i problemi di erezione psicologici si verificano solo durante il rapporto sessuale con la partner, e non nell’intimità durante l’autoerotismo (masturbazione). Accettare il problema di erezione mentale, capendo che non è nulla di assolutamente grave, ma una normale conseguenza di tali tendenze mentali non adatte a provocare l’erezione, è il primo importante passo da fare.
Ma accettare solamente il problema senza poi cercare di “correggerlo”, o di intraprendere una metodologia specifica per migliorare i fattori mentali che provocano e mantengono l’erezione del pene durante il sesso, porta col tempo a un peggioramento della situazione mentale e dei suoi problemi erettivi e sentimentali connessi. Dopo aver accettato il problema bisogna, quindi, cercare subito il metodo specifico per eliminare le cause mentali dei problemi di erezione psicologici e, allo stesso tempo, per migliorare e potenziare le cause mentali che provocano e mantengono l’erezione del pene.

Tecniche consigliate

Ecco le tecniche ed i modi che consiglio per superare problemi legati alla disfunzione erettile da cause psicologiche:

  • Eseguire esercizi e tecniche mentali per elevare l’autostima sessuale, la sicurezza interiore e in se stessi, la serenità mentale durante il rapporto sessuale e l’eccitabilità mentale. In altre parole, tutti i fattori psicologici e mentali che provocano e favoriscono la qualità dell’erezione durante il rapporto sessuale con la tua partner.
  • Parlare apertamente col partner del tuo problema, cercando di affrontarlo insieme. Ricordati che l’ansia che hai tu, specie la prima volta con un partner nuovo, la può avere anche l’altra persona, quindi giocare “a carte scoperte” può rappresentare un valido aiuto.
  • Creare delle situazioni più eccitanti del solito, ad esempio fai l’amore in posti nuovi o consiglia al partner di indossare una lingerie più “maliziosa” o ad esempio una parrucca, o un vestito eccitante. Questi stimoli sono così potenti che possono a volte bastare per sovrastare l’ansia da prestazione; leggi anche: Aumentare il desiderio sessuale femminile: guida completa
  • Esegui gli esercizi di Kegel. Allena fisicamente il muscolo pubococcigeo può aiutarti anche dal punto di vista psicologico; leggi: Esercizi di Kegel: allena il muscolo pubococcigeo per aumentare potenza sessuale ed eiaculazione
  • Evitare di guardare spesso porno online e di masturbarsi in maniera compulsiva, leggi: Come smettere di masturbarsi e di guardare porno online in 14 passaggi
  • Altro aiuto può ovviamente provenire da alcuni farmaci, a tal proposito leggi anche: Meglio Viagra, Cialis, o Levitra per trattare la disfunzione erettile? Un utile confronto tra i tre farmaci 
  • Un aiuto molto importante può essere fornito da un medico sessuologo.

Integratori alimentari

Si può provare con opportuni integratori che possono aiutare, a volte anche con il semplice effetto placebo, la vostra erezione, a tal proposito qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto:

Se credi di avere un problema di erezione debole da cause psicologiche, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirai a risolvere definitivamente il tuo problema.

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6 consigli per capire se il tuo partner è pronto per una relazione

MEDICINA ONLINE KISSING SIDE BACIARE DESTRA SINISTRA LATO AMORE COPPIA DIVORZIO LITIGIO MATRIMONIO FIDANZATO PARTNER UOMO DONNA AMORE SESSO SEX WALLPAPER GIRL MAN BOY WOMAN SAD COUPLE HI RES PICTURE IMAGE PICTURESCome si fa a capire se il vostro partner è pronto per una relazione? A volte capita che la persona è quella giusta ma il momento invece non lo è, e allora anche se apparentemente va tutto bene, anche se ci si vuole bene, non basta, gli intoppi e i problemi superano i momenti felici e non si può far altro che dirsi addio… o arrivederci.

Ecco qualche consiglio per capire se il partner è pronto per una relazione e se è il momento giusto per iniziare o proseguire una storia.

  1. È convinto di avere sempre ragione e non ammette mai le sue colpe, probabilmente nemmeno le comprende fino in fondo.
  2. Gli piace stare con voi ma gli interessa di più stare con i suoi amici, bere e uscire con loro.
  3. Non fa altro che ripetervi che potrebbe avere di meglio e che non è obbligatorio stare insieme.
  4. Risponde ai vostri slanci di affetto ma non partono mai da lui spontaneamente.
  5. I suoi sentimenti e i suoi bisogni vengono sempre prima dei vostri.
  6. È un po’ troppo egoista per essere innamorato.

Se l’altro non è pronto, abbastanza innamorato o disponibile lasciate perdere, mettete voi stessi al primo posto e guardate avanti.

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Erezione: come allenare i muscoli di pene e clitoride con gli esercizi di Kegel

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FI muscoli perineali superficiali sono importanti per l’erezione degli organi femminili e maschiliè quanto emerge dal 23° congresso mondiale della World association for sexual health. Gli organi erettili femminili (clitoride, piccole labbra, bulbi del vestibolo) e il pene maschile si trovano nella regione perineale anteriore superficiale. Le radici del pene e della clitoride sono ricoperte dai muscoli ischiocavernosi o muscoli dell’erezione, importanti per ottenere la rigidità e il mantenimento dell’erezione, perché la loro contrazione tonica involontaria spinge il sangue che contengono verso il corpo del pene e della clitoride, con un aumento della pressione nei corpi cavernosi che determina il passaggio dalla fase di erezione turgida alla fase rigida (inferiore nella clitoride perché i muscoli sono molto più sottili rispetto a quelli maschili).

I muscoli ischiocavernosi, come tutti i muscoli perineali, sono muscoli striati, quindi si possono allenare con degli esercizi, che però vengono consigliati o prescritti solo in alcune terapie (è il caso di alcune disfunzioni sessuali, l’incontinenza urinaria, il prolasso vaginale, la vescica iperattiva, l’enuresi notturna, disturbi del pavimento pelvico) o dopo la gravidanza: i sessuologi li chiamano esercizi di Kegel, mentre in medicina, ginecologia, ostetricia e fisioterapia si parla di riabilitazione perineale (non pelvica).

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La contrazione dei muscoli ischiocavernosi è indispensabile per ottenere l’erezione completa e rigida, quindi visto la loro funzione sarebbe importante mantenerli sempre “in forma”. Purtroppo, i sessuologi si occupano più di terapia che di prevenzione e quindi non spiegano (o non sanno) che con il passare degli anni il tono muscolare può ridursi anche se non ci sono patologie. Ecco perché in educazione sessuale questi esercizi devono essere spiegati a tutti, adolescenti e adulti: solo con l’allenamento i muscoli perineali possono mantenere sempre un tono muscolare adeguato alla loro funzione per tutta la vita.

Nei maschi, gli esercizi di Kegel potrebbero prevenire la disfunzione erettile (non organica) ed essere utili per rilassarsi e imparare a controllare l’eiaculazione, e possono ridurre il periodo refrattario post-eiaculatorio che aumenta in ogni uomo con l’età, facilitando una seconda erezione dopo una prima eiaculazione. Inoltre, questi esercizi permettono di allenare anche il muscolo bulbocavernoso, quindi possono essere importanti anche per prevenire la riduzione della forza di espulsione del liquido seminale durante l’orgasmo, che avviene in tutti i maschi con il passare degli anni. Nelle femmine, questi esercizi possono essere utili per imparare a rilassarsi e a migliorare la vasocongestione della vulva, quindi aumentare l’intensità e la durata dell’orgasmo, inoltre possono facilitare l’orgasmo in donne che non lo avevano mai provato.

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Gli esercizi

La riabilitazione perineale per i fisioterapisti: per attivare o allenare i muscoli del perineo anteriore è meglio stare seduti su una sedia portando avanti le spalle, o supini con le gambe piegate, quindi fare 10 contrazioni, ognuna di 10 secondi, e rilasciare i muscoli, fare una pausa dopo ogni contrazione di 20 secondi (è importante il rilasciamento completo dei muscoli), si possono fare due volte al giorno (mattina e sera), per 2 mesi, poi una volta al giorno. Meglio iniziare in modo graduale, contraendo dapprima i muscoli per quattro o cinque secondi, per poi aumentare progressivamente il tempo di contrazione fino a 10 secondi.

Per l’Associazione italiana di ostetricia (Gruppo ostetriche italiane pavimento pelvico): mantenere ogni contrazione per tre o cinque secondi. Il tempo di rilassamento, poi, deve durare il doppio della contrazione. Ripetere l’esercizio dieci volte. Sul sito sono disponibili schede su come e quando fare gli esercizi e le figure anatomiche corrispondenti. Gli esercizi di Kegel non sono una terapia. Nelle donne, gli esercizi di Kegel sono importanti anche per prevenire il vaginismo, ma di questo argomento parlerò in un altro post.

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