Claudicatio intermittens neurologica o vascolare: sintomi, cura, guarigione

MEDICINA ONLINE CAMMINARE PASSEGGIARE COPPIA SPORT NATURA TREKKING BOSCO CLAUDICATIO INTERMITTENS MOVIMENTO CORSA ALBERI ERBA FITNESS FORMA DIMAGRIRE CORSA CORRERE JOGGING FOOTING DIFFERENZA.jpgCon “claudicatio intermittens” (in inglese “intermittent claudication”) in medicina si indica una difficoltà di deambulazione dovuta ad un Continua a leggere

Mielopatia vascolare: cause, sintomi, diagnosi, cure, rischi

MEDICINA ONLINE FASCI DEL MIDOLLO SPINALE CORDONI COLONNA VERTEBRALE MIDOLLO SPINALE CERVELLO SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO SOSTANZA BIANCA GRIGIA ENCEFALO SNC SNP WHITE GRAY GREY MATTER

Sulla sinistra il midollo osseo (sezione trasversale)

Con “mielopatia vascolare” in medicina si indica un gruppo di patologie caratterizzate da sofferenza del midollo spinale (mielopatia) correlata ad Continua a leggere

Aterosclerosi del poligono di Willis, fattore di rischio per l’Alzheimer

MEDICINA ONLINE CIRCOLO POLIGONO DI WILLIS CON ATEROSCLEROSI FATTORI DI RISCHIO MORBO MALATTIA ALZHEIMER.jpgQuello che vedete in foto è il cosiddetto poligono di Willis, anche chiamato circolo di Willis, ottenuto attraverso una Continua a leggere

Ginkgo biloba: a cosa serve, indicazioni, dosaggio, effetti collaterali

MEDICINA ONLINE INTEGRATORI ALIMENTARI FARMACIA DIETA DIMAGRIRE MUSCOLI GRASSO TERMOGENICO FAME SPORT CREATINA AMINOACIDI PROTEINE BCAA PALESTRA RESISTENZA FORZA FERRO MAGNESIO MACA SESSO EREZIONE SPERMA CARNITINA TAURINAIl ginkgo biloba (a volte chiamato “ginko biloba”) è una pianta antichissima le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa nel Permiano e per questo è considerato un Continua a leggere

Angioplastica coronarica: convalescenza, dieta, stent, dolori, durata

MEDICINA ONLINE ANGIOPLASTICA CORONARICA CUORE INFARTO MIOCARDICO ACUTO SCOMPENSO FREQUENZA CARDIACA  ENZIMI CARDIACI ANGINA PECTORIS ISCHEMIA NECROSI SINDROME CORONARICA CORONARIE STENOSI VALVOLA PROLASSO SANGUE.jpgL’angioplastica coronarica (PTCA) è una tecnica terapeutica medica usata per trattare le cardiopatie coronariche basata sulla dilatazione del tratto di arteria coronarica occluso o stenotico tramite un Continua a leggere

Colesterolo e calcolo dell’indice di rischio cardiovascolare

MEDICINA ONLINE MEDICO PAZIENTE CONSULTO DIAGNOSI MEDICO DI BASE FAMIGLIA ANAMNESI OPZIONI TERAPIE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO PARERE IDEA RICHIESTA ESAME LABORATORIO ISTOLOGICO TUMORE CANCROIl colesterolo totale è la somma di tutto il colesterolo, cioè il colesterolo HDL, quello LDL e quello VLDL. Generalmente più della metà del colesterolo totale è rappresentato da LDL (cattivo) mentre generalmente un quarto del totale è rappresentato da HDL (buono). Il colesterolo HDL deve essere elevato in modo da abbassare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari:

  • più l’HDL è elevato, più tende ad essere basso il rapporto tra colesterolo totale ed HDL (fattore di rischio cardiovascolare basso);
  • più l’HDL è basso, più tende ad essere elevato il rapporto tra colesterolo totale ed HDL (fattore di rischio cardiovascolare alto).

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Infarto, ischemia, necrosi, aterosclerosi, trombo, embolo, ictus, miocardio… Facciamo chiarezza

MEDICINA ONLINE INFARTO DEL MIOCARDIO POLMONARE RENALE CEREBRALE CORONARIE ARTERIE TROMBO EMBOLO OSTRUZIONE DIFFERENZA ICTUS EMORRAGICO EMORRAGIA ISCHEMICO ISCHEMIA NECROSI MORTE PERICOLO SANGUE CIRCOLAZIONEFacciamo oggi chiarezza su molti termini che si sentono spesso in campo medico, ma che spesso vengono confusi tra loro dai “non addetti ai lavori”.

Che significa “infarto”?
Cominciamo con lo spiegare che la parola “infarto” significa necrosi tissutale (cioè morte delle cellule che compongono un dato tessuto) causata da ischemia (cioè diminuzione o assenza del flusso di sangue in quel tessuto). La diminuzione o assenza del flusso sanguigno è a sua volta causata da vari fattori, molto spesso da aterosclerosi (cioè ostruzione del vaso sanguigno da parte di placche lipidiche) o da trombosi (ostruzione causata da trombo) o da un’embolia (ostruzione da embolo). Ricapitolando: l’ostruzione di un vaso sanguigno provoca il mancato afflusso di sangue ad un tessuto (ischemia) ed esso, se non viene ripristinato al più presto il flusso, andrà incontro a necrosi – cioè morirà – dal momento che le cellule che lo compongono sono rimaste senza sangue (e quindi senza ossigeno e nutrimento) troppo a lungo. La morte di un tessuto è tanto più grave quanto questo tessuto è importante per la sopravvivenza dell’organismo. L’evento appena descritto prende il nome di infarto. Dire “infarto” e dire “infarto del miocardio”, pur se usati spesso come sinonimi, non sono però la stessa cosa: è necessario chiarire che l’infarto del miocardio è una data tipologia di infarto.

Vari tipi di infarto
A seconda del tessuto che rimane privo del necessario afflusso sanguigno, l’infarto ha gravità diversa e prende un nome diverso. Se ad esempio è il tessuto intestinale ad andare incontro a necrosi, allora si parla di infarto intestinale; se invece vi è necrosi di tessuto cerebrale, si parlerà di infarto cerebrale. Quando ad essere ostruiti sono uno o più rami dell’arteria polmonare, si parlerà di infarto polmonare. Questi tre tipi di infarto sono tra i più diffusi, ma abbiamo dimenticato il più frequente, essendo la prima causa di morte tra le regioni industrializzate del pianeta, cioè…

L’infarto del miocardio
Si parla di infarto del miocardio quando il tessuto interessato da ischemia e necrosi è il miocardio. Cos’è il miocardio? E’ il muscolo cardiaco che in questo momento permette al vostro sangue di circolare nel vostro corpo, dal momento che – con la sua attivazione sincrona atrio/ventricolo – imprime al torrente circolatorio polmonare e sistemico la pressione adeguata per raggiungere ognuna delle miliardi di cellule che compongono il vostro organismo. Il cuore è un muscolo, ricordiamocelo!
Quando comunemente si usa la parola “infarto”, è praticamente ovvio che ci stiamo riferendo all’infarto del miocardio. Perché ciò avviene? Semplice: l’infarto del miocardio è l’infarto più diffuso, quindi ormai, nell’uso comune, “infarto” ed “infarto del miocardio” sono praticamente dei sinonimi.

Ictus cerebrale
Con “ictus” si identifica una scarsa perfusione sanguigna (ischemia) al cervello, che provoca rapidamente la morte (necrosi) delle cellule cerebrali. Se la mancata perfusione sanguigna dura a lungo, il cervello non riceve più ossigeno e nutrienti per troppo tempo e questo può provocare danni permanenti al cervello, fino anche alla morte del paziente. I sintomi sono principalmente un forte dolore alla testa (in alcuni casi descritto dai pazienti come una “pugnalata sul cranio”), senso di malessere generale e perdita di coscienza. Esistono due tipi di ictus cerebrale:

  • Ischemico: è il più frequente, causato da una trombosi che impedisce la corretta circolazione sanguigna nel cervello.
  • Emorragico: meno frequente, causato da un’emorragia cerebrale determinata dalla rottura di un vaso sanguigno, spesso un aneurisma.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Differenza tra trombo e placca aterosclerotica

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZA TROMBO PLACCA ATEROSCLEROTICA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari A Pene.jpgMentre l’ateroma (placca aterosclerotica) è un processo graduale, che inizia col deposito di grassi (lipidi, colesterolo) nella parete di un’arteria e porta ad aterosclerosi, la trombosi è l’occlusione solitamente improvvisa di un vaso per una placca che si è rotta, o per dei detriti che si sono spostati da un punto all’altro del torrente circolatorio. La placca aterosclerotica dopo vari gradi di infiammazione e fibrosi (indurimento) si può rompere e generare una trombosi, inoltre il trombo può spezzarsi e determinare la formazione di un embolo.
Una trombosi è un evento improvviso che può essere dovuto a tantissime cause legate alla circolazione e può determinare una patologia acuta, invece la formazione di una placca è un processo patologico molto più graduale, che non necessariamente blocca completamente il vaso.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo

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