Vuoi aumentare i tuoi muscoli? il vero allenamento comincia a tavola!

Per avere un fisico muscoloso, l’attività fisica è la componente più importante. Ma molti si dimenticano che la migliore attività fisica renderà poco se il “materiale di costruzione” è scadente, tale materiale è fornito dal cibo che assumiamo durante la giornata.Ma cominciamo con le basi!

Per aumentare la massa muscolare bisogna avere chiaro prima alcune cose, ovvero come avviene la crescita vera e propria del muscolo e quali sono i meccanismi che entrano in funzione per ottenere questo adattamento. L’aumento muscolare avviene per 2 tipi di adattamenti cellulari :
1) L’ipertrofia. Con l’ipertrofia le nostre cellule muscolari aumentano di dimensione ingrossandosi, ma non aumentando di numero, mentre per iperplasia . Nella crescita muscolare dovrebbe farla per la maggiore l’ipertrofia.
2) L’iperplasia è la crescita muscolare che si realizzerebbe mediante aumento del numero di cellule muscolari meccanismo che avviene durante la crescita dell’organismo (fase di sviluppo).

L’ importanza dell’alimentazione è pari quasi a quella dell’allenamento nel mettere massa muscolare, perché l’alimento mattone che ci permette di costruire i muscoli sono le proteine, che a loro volta sono costituite da aminoacidi.
Costruire un fisico possente e ben strutturato, non vuol dire dedicare quei 90 minuti al giorno per 2 o 3 volte a settimana, bensì è un impegno a tempo pieno, perché l’alimentazione va curata durante tutta della giornata, anche nei giorni in cui non ci si allena, apportando determinati nutrienti durante tutta la giornata, da quando ci si sveglia fino a quando si va a dormire.
Nell’alimentazione di chi pratica body building, si sente parlare soprattutto di proteine, tralasciando quando sia importante assumere i carboidrati e i tipi di grassi giusti. Ad esempio, per essere assimilate a dovere le proteine dopo l’allenamento è necessario uno stimolo insulinico, generato da carboidrati a lento rilascio come le maltodestrine o come alcuni tipi di miele che hanno un azione un po’ più veloce e aiutano il ripristino delle scorte di glicogeno.

Le proteine

Sono il mattone utilizzato per la costruzione del muscolo e sono costituite da aminoacidi. Ci sono due tipi di aminoacidi (costituente delle proteine): essenziali e non-essenziali. Gli 8 aminoacidi essenziali non possono essere prodotti in quantità sufficiente dal corpo e devono quindi essere forniti dal cibo. I 12 aminoacidi non-essenziali possono essere prodotti da altri aminoacidi presenti nella nostra dieta.

Il fabbisogno proteico per un uomo va da 0,75 a 1 grammo al giorno per kg di peso corporeo, mentre per gli atleti si può arrivare anche a 1,4 grammi, senza esagerare per non sottoporre il fegato a stress (ricordate che ogni individuo è diverso, quindi è bene capire che tutto è relativo alla condizione fisica, a età e ad altri fattori).

Le proteine non si accumulano nel corpo e vanno fornite ad intervalli regolari.
Un abuso di proteine non ha senso, anzi esagerando può diventare dannoso. E’ sufficiente una piccola quantità di proteine ad ogni pasto, anche perché l’eccesso di proteine crea delle scorie (aumento dell’azotemia) che possono arrecare problemi epatici e renali.
Le proteine che occorrono al nostro organismo sono quelle animali perché contengono amminoacidi essenziali che il nostro organismo non potrà mai sintetizzare da solo, invece le proteine vegetali contengono poco o niente di questi amminoacidi essenziali. Le uniche proteine vegetali diciamo simile a quelle animali sono quelle della soia. Questi amminoacidi essenziali hanno funzione anaboliche, quindi anche plastiche (costruzione del muscolo).

Alle proteine viene dato un valore biologico che corrisponde a 100. Questo valore si riferisce essenzialmente alla quantità di amminoacidi essenziali presenti in un determinato prodotto.

Valore biologico corrispondente a 100
Uovo intero 94;
Latte di mucca 90;
Caseina 80;
Pesce 76;
Carne rossa 74;
Carne bianca (pollo…) 74;
Piselli 65;
Riso 64;
Soia 64;
Fagioli 59;
Farina bianca 52;
Lenticchie 45;

Il pasto successivo all’allenamento, deve essere liquido ricco di carboidrati e proteine, anche perché il nostro organismo in questa fase assimila tutto e questo pasto è indispensabile per l’ossigenazione e il recupero muscolare.
Come di buona norma anche per chi non fa body building, è necessario bere almeno 2 litri di acqua al giorno e allenarsi con una bottiglia d’acqua a portata di mano.
Per aumentare di massa, l’apporto calorico dato dall’alimentazione deve essere maggiore di quello che consumiamo durante la giornata. Importante è leggere le etichette degli alimenti per valutare la quantità di grassi, proteine e carboidrati contenuti, e per valutare anche il tipo di grassi (saturi o insaturi) considerando che :

  • 1 gr di proteine contiene 4 calorie;
  • 1 gr di carboidrati contiene 4 calorie;
  • 1 gr di grasso (lipidi) contiene 9 calorie.

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Muscoli

Senza addentrarsi troppo nella composizione, si può dire che il muscolo è costituito da fibre muscolari, che sono di due tipi e hanno caratteristiche diverse:

  • Fibre rosse : chiamate le fibre di tipo I, dotate di minore velocità e minore forza, ma hanno una più alta resistenza.
  • Fibre bianche : chiamate le fibre di tipo IIa e IIx, sono in grado di accorciarsi a una velocità elevata e sono in grado di produrre maggiore forza esplosiva rispetto a quelle di tipo I.

Velocità di contrazione(posto un massimo del 100 %):
10% FIBRE ROSSE(tipo I) ;
55% FIBRE BIANCHE(tipo IIa) ;
100% FIBRE BIANCHE(tipo IIx) ;
Un allenamento adeguato può trasformare in parte le caratteristiche delle fibre muscolari.

Come avviene l’aumento massa muscolare vero e proprio?

L’unità contrattile del tessuto muscolare è il sarcomero. Nel muscolo i sarcomeri sono disposti uno dopo l’altro e costituiti da due tipi di filamenti: quelli sottili di actina e quelli spessi di miosina a formare dei fascetti contrattili chiamati miofibrilla.
I filamenti di “actina” e “miosina” sono delle proteine, l’incremento delle singole fibre avviene per sintesi di nuove proteine (per sintesi, per essere più comprensivo si intende proprio la creazione di una nuova proteina). Perché avvenga la sintesi proteica, è indispensabile la presenza degli aminoacidi (componenti principali delle proteine), delle vitamine e di sali minerali e da qui l’importanza di una corretta alimentazione.
Anche gli ormoni sono determinanti per il fenomeno dell’ipertrofia: la presenza nell’uomo, anche in fase di riposo, di quelli androgeni, consentirà la sintesi di un numero maggiore di proteine rispetto alla donna. Da un individuo all’altro esistono notevoli diversità, per quanto riguarda la presenza nel sangue di queste sostanze e questo, a parità di carichi di allenamento, spiega la differenza di risultati tra una persona e l’altra, quindi purtroppo alla fine è un fatto anche di genetica o se vogliamo proprio essere sinceri fortuna, per cui non è detto che a parità di allenamento 2 individui simili crescano muscolarmente in modo uguale! L’ipertrofia è la risposta dell’organismo che nel tentativo di mantenere un equilibrio omeostatico interno, si attiva per adattare il volume delle cellule muscolari (masse muscolari) all’intensità degli sforzi (stimolo allenante) che gli vengono costantemente somministrati.

L’ ipertrofia, e cioè l’aumento delle dimensioni delle cellule muscolari, è ottenuta lacerando la fibra stessa: tanto maggiore sarà il numero di fibre esaurite, tanto maggiore sarà l’ipertrofia e l’aumento del volume del muscolo. Il TUT, ovvero time under tension, è dato dalla somma dei tempi delle fasi positive e negative del movimento, insieme a quelli del momento di contrazione e di allungamento massimi del muscolo. Esso è necessario anche per sfruttare al meglio la fase negativa, dove si riesce a sostenere anche carichi del 130% rispetto alla fase positiva, ed è estremamente importante per reclutare il maggior numero di fibre.

Riepilogando per aumentare la massa muscolare sono pochi ma cruciali i punti fondamentali:

  1. Allenarsi con metodo e specificatamente al proprio fisico stimolando l’ipertrofia con i giusti carichi, con metodo intendo suddividendo le fasce muscolari da allenare durante la settimana, facendo le giuste pause e senza sottoporre il fisico a uno stress eccessivo tale da causare danni.
  2. Seguire una giusta alimentazione ricca di proteine (per la ricostruzione del muscolo), e selezionando i giusti carboidrati e grassi da assimilare (per il quale è consigliato altamente un nutrizionista).
  3. Avere un sonno regolare tra le 6-8 ore al giorno, fase in cui abbiamo la massima concentrazione giornaliera della produzione dell’ormone Gh (max concentrazione raggiunta nelle prime ore di sonno notturno), in quanto il muscolo cresce quando riposiamo e non mentre ci alleniamo, quello che vedete durante l’allenamento non è altro che una vasodilatazione.

E’ importante bere almeno 2 litri d’acqua al giorno (anche più, in caso di fabbisogni calorici giornalieri che superino le 2000 Kcal al giorno), e adeguare il proprio corpo a un allenamento crescente, senza tentare di strafare fin dall’inizio quando il proprio corpo ancora è fuori forma. Se volete assumere integratori proteici, ricordate sempre che questi non devono sostituire l’alimentazione, bensì proprio per il nome che prendono, devono integrarla, inoltre non tutti gli integratori proteici sono uguali, infatti a parità di grammi, il prezzo può variare di varie decine di euro, proprio per il metodo con cui sono filtrate, il chè permette di avere un contenuto proteico che può variare dal 70 al 90%, andando a incidere anche sulla quantità di grassi presenti negli integratori.
Visto che l’organismo non è in grado di mantenere e accumulare le proteine per più di alcune ore, dovete strutturare la vostra alimentazione facendo più pasti giornalieri, motivo necessario per massimizzare la crescita muscolare. Questi non sono gli unici integratori necessari, in quanto visto lo stress a cui va incontro l’organismo, sono necessari anche integratori vitaminici e non solo.
Per chi vuole massimizzare lo sforzo fatto in palestra per ottenere i migliori risultati, di nozioni da acquisire ce ne sono veramente tante, questo è anche una delle cose a mio parere personale stimolanti, perché vi obbliga a documentarvi e ad imparare tante nuove nozioni.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Esercizi e consigli per rassodare e tonificare il seno

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Consigli generali

La bellezza del seno passa prima di tutto da questi consigli generali:

  • Mantenete sempre la pelle idratata, ed una volta a settimana applicate una maschera nutriente e rassodante, unita all’azione di un buon massaggio per stimolare la circolazione ed il flusso linfatico.
  • Quando vi esponete al sole proteggete la zona del seno con un fattore molto alto: i raggi ultravioletti contribuiscono all’invecchiamento precoce della pelle.
  • Non fate il bagno con acqua troppo calda: prendete l’abitudine di effettuare delle spugnature di acqua fredda per tonificare il tessuto.
  • Indossate sempre il reggiseno, soprattutto durante l’allenamento fisico.
  • Cercate di mantenere quanto più possibile la schiena dritta.

Oltre questi consigli è necessario sempre tener presente che l’attività fisica è fondamentale per avere un seno tonico e sostenuto. La mammella, composta da adipe, tessuto connettivo e tessuto ghiandolare, non deve però essere sottoposta ad un allenamento troppo intensivo perché rischia un’eccessiva ipertrofia che può portare ad una separazione esteticamente sgradevole tra il muscolo ed il tessuto mammario. Per migliorare la tonicità e l’elasticità del seno è necessario quindi svolgere esercizi mirati per sviluppare la sua fascia laterale ed inferiore, ma senza esagerare, soprattutto quando si sta seguendo un regime dimagrante oppure nel dopo parto, cioè in tutte quelle situazioni in cui la perdita di peso può causare uno svuotamento e quindi un cedimento del seno. Un’attività fisica mirata al seno, coadiuvata da prodotti specifici, rimane comunque un ottimo rimedio per tutte le donne che vogliono sfoggiare un bel decolté ed evitare il suo rilassamento.

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Esercizi per tonificare il seno

Di seguito elenco alcuni esercizi che potete eseguire abbastanza facilmente, per rassodare il vostro seno. E’ molto importante durante gli esercizi, eseguire un movimento completo sia nella fase di contrazione che in quella di massimo allungamento e respirare in maniera corretta per favorire l’ossigenazione dei muscoli. Bisogna sempre evitare di affaticare la schiena. Il peso deve essere spostato sugli addominali e mai sulla schiena. Farsi seguire da un personal trainer, è un’ottima idea.

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Esercizi a corpo libero

Uno degli esercizi che spesso vengono consigliati per tonificare il seno è quello dei piegamenti sulle braccia. Per le più allenate i piegamenti possono essere fatti direttamente sul pavimento (le “flessioni”), per chi invece non è abituata può ricorrere ai piegamenti in piedi appoggiando le mani contro il muro. Tenendo le braccia tese all’altezza delle spalla si deve eseguire il movimento di flessione per almeno 10- 15 volte di seguito tenendo il busto eretto e piegando solo le braccia. I gomiti devono essere tenuti alti e vanno portati verso l’esterno quando ci si avvicina con il viso alla parete. Gradualmente si può aumentare il numero di ripetizioni e quando ci si sente abbastanza allenate si può passare alle flessioni a terra.
Tenendo il busto eretto si deve aprire il più possibile le spalle in modo da spingere il seno in avanti. Poi vanno sciolte le spalle incurvandole. Ripetere la sequenza lentamente per 20 volte.
Davanti allo specchio stendere le braccia in avanti ad angolo retto poi unire le mani come in preghiera, girando i gomiti verso l’esterno e premere i palmi uno contro l’altro. Il movimento va ripetuto almeno 20 volte.
Con le braccia tese all’indietro alzarle leggermente fino a che non si sente tirare sotto il seno. Tornare poi alla posizione di partenza all’altezza delle anche. Da ripetere 20 volti.
In piedi, tenendo le braccia in alto allungate alternando le braccia come se cercaste di afferrare qualcosa.

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Esercizi con elastici o estensori

L’esercizio può essere eseguito sia in piedi a gambe aperte che sedute a terra con le gambe incrociate. Dalla posizione che si è scelto si devono mettere le braccia tese in avanti all’altezza delle spalle e poi, stringendo l’elastico con le due mani, portare i gomiti indietro fino a che le mani sono all’altezza delle spalle. La schiena deve sempre tenuta dritta.
Portare gli estensori all’altezza dell’addome ed eseguire 20 estensioni, fermandosi qualche secondo prima di rilasciare l’attrezzo. Ottimo esercizio per rafforzare i muscoli che sostengono il seno.
Afferrare le maniglia degli estensori portandoli all’altezza del seno e tirate e rilassare per 20 volte consecutive.

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Esercizi con la panca e i pesi

Il pull over è uno degli esercizi migliori per il seno. La posizione di partenza è stando straiati a pancia in su sulla panca (o su una qualsiasi superficie piana) tenendo le gambe sollevate e leggermente flesse e le braccia tese in alto all’altezza del petto con le mani che stringono un peso (ad esempio un piccolo manubrio da 2 kg). Da questa posizione si devono portare le braccia dietro la testa piegandole leggermente fino a far scendere il peso più in basso delle testa e tornare alla posizione di partenza. La schiena deve rimanere sempre molto aderente alla panca e gli addominali contratti. Fare almeno 3 serie da 10-15 ripetizioni, due volte la settimana.
Sempre stesi sulla panca piana, potete eseguire la distensione con bilanciere. Sdraiati supini (cioè a pancia in su) su una panca orizzontale, impugnare il bilanciere, i palmi delle mani devono essere rivolti in avanti e l’ampiezza delle braccia deve essere di poco superiore a quella delle spalle in modo che a bilanciere abbassato sul petto gli avambracci siano perfettamente perpendicolari al terreno. Abbassare lentamente il bilanciere, controllando il bilanciere, sino quasi a toccare il petto. Sollevare quindi il bilanciere senza raggiungere la completa estensione delle braccia, ma mantenendo il gomito in lieve flessione. Dopo un istante ripetere il movimento. Fare almeno 3 serie da 10 ripetizioni, due volte la settimana. Inizia con un peso più leggero, da aumentare gradatamente nel tempo.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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