Spaventoso incidente per Peroni in Formula 3, la sua monoposto decolla VIDEO

Ha davvero dell’incredibile l’incidente capitato questa mattina durante la gara della Formula 3 all’autodromo di Monza, con la vettura del pilota australiano Continua a leggere

Ho paura di guidare l’auto, come faccio a superarla?

MEDICINA ONLINE PAURA GUIDARE AUTO DONNA VOLANTE UOMO INCIDENTE PSICOLOGIA MENTE FOBIA.jpgAttualmente la paura di guidare l’auto è uno dei disagi più diffusi. Nella maggior parte dei casi dietro il timore di mettersi al volante perché possano accadere degli imprevisti, come un incidente, si nasconde la mancanza di fiducia in se stessi e negli altri e il conflitto tra il bisogno di essere dipendenti e il desiderio di essere autonomi.Ma vediamo meglio.

Un individuo soffre di questa paura se…
Evidenziamo quali sono le caratteristiche di chi soffre della paura di guidare l’auto:

  • la paura di guidare produce forti blocchi, come per esempio la rinuncia a spostamenti per il lavoro o a mantenere relazioni interpersonali e perciò una vita sociale;
  • si ha paura di perdere il controllo del proprio mezzo o di essere investiti da altri veicoli;
  • si è terrorizzati dal traffico, dal percorrere le autostrade o dall’attraversare gallerie;
  • la paura di mettersi alla guida rende ansiosi e agitati in ogni caso, anche nelle situazioni più tranquille.

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Le radici della paura
Chi teme di guidare l’auto è ossessionato dall’ansia di controllare il suo ambiente e quindi tutto ciò che gli accade intorno. Questa paura nasce sostanzialmente dal timore di procurare o subire un incidente, di non sapere affrontare gli imprevisti, di perdere il controllo del proprio mezzo, di stare male improvvisamente senza potersi arrestare. Ma in fondo guidare l’auto vuol dire potersi spostare in modo autonomo, scegliendo di volta in volta dove dirigersi. Questo aspetto naturalmente può scatenare un conflitto interiore tra bisogni di natura opposta: da una parte il desiderio di autonomia e indipendenza come fuga da imposizioni e legami, dall’altra il timore di non essere in grado di pilotare la propria vita, che è più legato ad un bisogno di dipendenza, dagli altri naturalmente.

L’utilità della paura
Chiunque si trovi a fare i conti con la paura sa bene quanto possa essere difficile riuscire a padroneggiarla senza lasciarsene condizionare. Anzi, a volte più cerchiamo di liberarcene e più lei si attacca a noi. Succede che più tentiamo di superarla e più dentro di noi si aziona una forte resistenza al cambiamento. Come se di quella paura, in fondo in fondo, non potessimo più fare a meno. In realtà questo accade perché abbiamo bisogno delle paure, ci servono. Hanno perciò una funzione, ossia ci aiutano a mantenere il migliore equilibrio psicofisico che possiamo permetterci in una data situazione con le risorse e capacità che abbiamo in quel dato momento a disposizione. Quindi la paura svolge una precisa funzione che affonda le sue origini nella storia personale di ognuno di noi, o meglio ancora nel suo inconscio. Nel caso della paura di guidare l’auto il conflitto in gioco è appunto tra dipendenza dagli altri e desiderio, voglia di autonomia.

Come si può superare la paura di guidare?
Sembra un paradosso, eppure per poter vincere la paura di guidare l’auto, così come per qualsiasi altra paura, è necessario accettarla ossia accoglierla dentro di sé, dandogli spazio e ascolto, senza per questo sminuirci o sottostimarci. L’accettazione, l’accoglienza, il senso di inevitabilità sono tutti sentimenti che ci ricollegano con la realtà, facendo in modo che ci assumiamo la responsabilità della nostra sofferenza senza continuare sterilmente ad attribuirne la responsabilità ad altri o alle circostanze.

Guarire è convivere con il proprio male (abate Gelliani)

Il processo inverso, ossia il peggioramento verso la malattia, è proprio il rifiuto, la ribellione, la non accettazione. Spesso nel mio lavoro di psicoterapeuta mi viene rivolta questa domanda, ma cosa vuol dire accettazione? Io spiego che non significa passiva rassegnazione, che porta a chiudersi ancor più nel proprio guscio, in un atteggiamento di autocommiserazione e di recriminazione. E’ invece un atteggiamento di serena, attiva, deliberata accoglienza che pone l’individuo nella condizione di accettare l’ineluttabile e di agire per modificare quanto può essere trasformato. Quindi per superare una paura, come la paura di guidare, è necessaria accettazione a comprensione, rivolgendo la propria attenzione amorevole alla funzione che svolge questa paura all’interno della propria vita. Non serve infatti chiedersi quali sono le cause di questa paura, quando è nata, cercando a ritroso l’evento, spesso traumatico che l’ha generata.

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Perché queste strisce pedonali sono tridimensionali?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma STRISCE PEDONALI 3D TRIDIMENSIONALI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgIn India sono state realizzate delle particolarissime strisce pedonali in 3D, il motivo è assolutamente importante: l’illusione ottica creata dai disegni tridimensionali sulle strade del Paese che conta il più alto numero di morti per incidenti stradali nel mondo, servirà da dissuasore virtuale per l’alta velocità.

Le strisce pedonali in 3D sostituiscono i dossi artificiali creando una vera e propria illusione ottica. Chi guida, infatti, ha l’impressione di andare contro dei gradini posti in mezzo alla strada e, d’istinto, sarà costretto a rallentare la sua corsa a beneficio dell’incolumità dei pedoni e della sicurezza stradale.

Non si tratta di una soluzione nuova: l’espediente è già stato sperimentato nel 2008 a Philadelphia (Stati Uniti), è già da tempo adottato in Cina e riproposto ad Ahmedabad, in India da Saumya Pandya Thakkar e Shakuntala Pandya.

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La sposa bloccata nel traffico fa spostare le auto per arrivare in chiesa in tempo

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SPOSA BLOCCATA TRAFFICO CHIESA Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Pressoterapia Linfodrenaggio Pene.jpgGreta è la sposa in abito bianco che sabato, dopo essere rimasta bloccata sulla Pontina mentre andava ad Anzio per il matrimonio, è riuscita a creare un varco tra le auto per raggiungere l’uscita più vicina. Le sue foto, scattate da Matteo Del Vecchio per l’agenzia Factory10, stanno facendo il giro di internet. Greta, grazie alla collaborazione degli automobilisti, alla fine è riuscita ad arrivare in chiesa, ad Anzio, anche se con un po’ di ritardo!

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Da oggi l’inquinamento dell’aria è ufficialmente un cancerogeno

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO INQUINAMENTO FUMO CAMINO INDUSTRIA GAS SCARICO PM10 NANOPARTICELLE NUBE TOSSICAL’agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità specializzata nello studio del cancro (IARC) , ha annunciato di aver classificato l’inquinamento dell’aria come un fattore cancerogeno per l’ uomo. Incredibile ma vero, sinora l’inquinamento non era ancora stato classificato ufficialmente come causa di cancro dall’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della salute delle popolazioni. Sembra una affermazione scontata, ma la scienza non si basa – almeno non del tutto – sul buon senso, ma ha bisogno di prove, di sperimentazioni di lunghi tempi di rigida indagine. E così solo dopo aver accuratamente esaminato la più recente letteratura scientifica disponibile, esperti da tutto il mondo e di chiara fama hanno potuto concludere che ci sono prove sufficienti per dire che che l’esposizione all’inquinamento dell’aria provoca il cancro polmonare. Essi hanno inoltre rilevato un’associazione positiva tra inquinamento e aumento del rischio di cancro della vescica. Il particolato, una componente importante di inquinamento dell’aria esterna, anche conosciuto come polveri sottili (PM), è stato valutato separatamente e anch’esso da oggi rientra nei fattori cancerogeni per l’ uomo.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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