Il cibo sano è troppo caro: solo i ricchi possono permetterselo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SUPERMERCATO MARKET CIBO SPESA CIBO CARRELLO COMPRARE ETICHETTA ALIMENTI DIETAUna dieta sana deve essere economicamente accessibile a tutti i gruppi di cittadini? La domanda è al centro del dibattito sia negli Stati Uniti sia in altri Paesi industrializzati. In Italia, il Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN) è stato tra i primi a evidenziare criticamente il problema attraverso la pubblicazione della Doppia Piramide 2012. Se da un lato si afferma che per vivere in salute è indispensabile consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, preferire cereali integrali, carni magre e limitare il consumo di alimenti ad alto contenuto energetico (che oltre ad avere un’elevata quantità di grassi saturi spesso presentano una qualità nutrizionale molto bassa), non è scontato che tutti possano fare queste scelte.

Continua la lettura su https://www.sivempveneto.it/troppo-caro-il-cibo-sano-negli-usa-solo-i-ricchi-possono-davvero-permetterselo-lo-sostiene-uno-studio/

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Sei ossessionato dal mangiare cibi sani? Forse soffri di ortoressia

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FRUTTA VERDURA LEGUMI TERRA NATURA VITAMINE SALI MINERALICon “ortoressia” (termine che deriva dal greco orthos – corretto – e orexis – appetito -) si intende un disturbo alimentare proposto da alcuni medici e psichiatri, descritto come una forma di attenzione abnorme alle regole alimentari, alla scelta del cibo e alle sue caratteristiche. La differenza con i disturbi del comportamento alimentare (come anoressia nervosa e bulimia nervosa) è che, mentre in questi le attenzioni sono poste in particolare sulla quantità di cibo, nell’ortoressia tutte le preoccupazioni riguardano soprattutto la qualità del cibo. Colpirebbe soprattutto persone molto attente alla forma fisica, ad esempio i modelli e gli appassionati di sport e palestra L’ortoressia non è attualmente riconosciuta come patologia dal DSM-5, il principale manuale di diagnostica dei disturbi mentali.

È stata proposta come forma patologica per la prima volta da Steve Bratman nel 1997, dietologo che si autodefinisce “ex-ortoressico” e che ha formulato un questionario allo scopo di identificare quella che lui ritiene essere una psicopatologia. Bratman correla certi comportamenti alimentari ad una paura, a volte maniacale, di ingrassare o di non essere in perfetta salute, che possono condurre a un risultato opposto con conseguenze negative sul sistema nervoso, avvertite con difficoltà dal soggetto colpito e in modo evidente da chi lo circonda.

Come già prima anticipato, l’ortoressia non è ufficialmente riconosciuta come malattia o menzionata in alcun modo nel DSM 5, il più utilizzato manuale nosografico per la diagnostica e la categorizzazione dei disturbi mentali. Di conseguenza, l’American Psychiatric Association (APA) che redige il manuale non identifica l’ortoressia come malattia o disturbo alimentare. Il termine è invece ampiamente diffuso nei media.

Leggi anche:

Lo Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!