Come rilassarsi velocemente la sera subito prima di dormire in 20 passi

MEDICINA ONLINE TERRORE NOTTURNO ADULTI BAMBINI CAUSE PSICOLOGICHE EPILESSIA CURE SINTIMI NIGHTMARE PAVOR NOCTURNUS LETTO DORMIRE INCUBO SOGNO SCARY DREAM TERROR NOTTE BUIO PAURA MORTE ALa sera non riesci proprio ad addormentarti e passi ore ed ore aspettando di prendere sonno, con la testa piena di (brutti) pensieri o con la Continua a leggere

Insonnia familiare fatale: diagnosi, trasmissione, cause, cure

MEDICINA ONLINE CERVELLO BRAIN TELENCEFALO MEMORIA EMOZIONI CARATTERE ORMONI EPILESSIA STRESS RABBIA PAURA FOBIA NERVO VENTRICOLI CEREBRALI ATTACCHI PANICO ANSIA IPPOCAMPO IPOCONDRIA PSICOLOGIA DEPRESSIONE DIENCEFALOL’insonnia familiare fatale (IFF) è una malattia genetica da prioni a trasmissione  autosomica dominante e progressivamente degenerativa, appartenente al gruppo delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), la quale determina degenerazione di alcune strutture del sistema nervoso centrale come i nuclei del talamo (parte del diencefalo) e la corteccia cerebrale. La IFF determina insonnia totale (impossibilità di dormire), che dopo alcuni mesi di sofferenza per il paziente, porta purtroppo inevitabilmente alla Continua a leggere

Due fratelli sono condannati a stare svegli per sempre

MEDICINA ONLINE CERVELLO TELENCEFALO MEMORIA EMOZIONI CARATTERE ORMONI EPILESSIA STRESS RABBIA PAURA FOBIA SONNAMBULO ATTACCHI PANICO ANSIA VERTIGINE LIPOTIMIA IPOCONDRIA PSICOLOGIA DEPRESSIONE TRISTE STANCHEZZADevono rimanere sempre svegli: è questa la sorte toccata a due giovani fratelli australiani di 28 e 30 anni in seguito ad una terribile malattia che hanno ereditato dalla loro famiglia di origine. La loro Continua a leggere

Valeriana in medicina: proprietà terapeutiche, fa male, controindicazioni

MEDICINA ONLINE VALERIANA ERBA GATTI NATURA FIORE COLORE VERDE PRATO STRESS TESTA INSONNIA DORMIRE MELATONINA TRANQUILLO NERVOSISMO ANSIA TACHICARDIA SISTEMA NERVOSO AIUTO DEPRESSIONE RILASSARE GOCCE COMPRESSE DOSE DOSAGGIO.jpgLa valeriana, conosciuta anche come “erba dei gatti”, è una pianta perenne diffusa nelle regioni più umide della Terra. Raggiunge più 1 metro di altezza, si caratterizza per i piccoli fiori bianco-rosei e per l’odore non molto Continua a leggere

Jet lag: cos’è, quanto dura, sintomi, rimedi e melatonina

MEDICINA ONLINE AEROPLANO AEREO FLY FLYING CINETOSI NUVOLE JET LAG ORA ORARIO VOLO NAVE MARE OCEANO VIAGGIO TRAVEL MAL AUTO AUTOMOBILE MALE NAUSEA VOMITO airplane CLOUDSNoto anche come disritmìa circadiana, il “jet lag” è una condizione in cui il viaggio rapido attraverso vari fusi orari – tipico di lunghi viaggi in aereo – procura disturbi del sonno, affaticamento, sonnolenza diurna e/o calo di efficienza mentale. Il jet lag non si verifica viaggiando da nord a sud e viceversa all’interno dello stesso fuso orario, bensì Continua a leggere

Insonnia: perché la domenica sera è difficile addormentarsi?

insonnia giapponesi insegnanoQuasi tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo avuto problemi ad addormentarci la domenica sera. Perché ciò avviene? Le ragioni possono essere numerose, ma la causa principale sarebbe nel cambiamento delle nostre abitudini e dei nostri ritmi consueti durante i giorni del weekend

L’ansia del lunedì

Una delle ragioni che si collega con più frequenza a questo disturbo sta nello stress per l’imminente inizio di una nuova settimana fatta di lavoro, di mancanza di tempo e di situazioni insoddisfacenti e faticose da affrontare. Non c’è peggiore nemico del buon riposo della consapevolezza che la sveglia è puntata di buon mattino e ci tirerà giù dal letto di lì a poche ore. In questo caso non c’è molto da fare, se non prenderla con filosofia e cercare di migliorare il più possibile almeno gli aspetti delle nostre giornate che sono sotto il nostro controllo. Può essere utile pianificare per il lunedì un’attività piacevole e gratificante, come una lezione di fitness o un’ora verso sera da dedicare a un hobby.

Le abitudini vengono modificate

La causa più probabile della cosiddetta “sunday-somnia” è lo scombussolamento delle abitudini consolidate: se durante il fine settimana si riposa di più per recuperare le forze dal consueto logorio quotidiano e ci si sveglia più tardi, la domenica sera il nostro fisico avrà semplicemente meno bisogno di dormire ancora e ci terrà svegli più a lungo. Al contrario se siamo dati ai divertimenti e abbiamo fatto tardi la sera, i nostri ritmi sonno veglia si sono modificati, con conseguanti effetti negativi sui ritmi circadiani che regolano il nostro orologio interiore. Il risultato è simile a quello del jet lag, il disagio che si prova quando si cambia fuso orario. Se però ci siamo abbandonati agli stravizi, l’eccesso di alcol è probabilmente la causa del nostro disagio. In questo caso non ci resta che sopportare e… far tesoro dell’esperienza per la prossima volta.

Quali le possibili soluzioni?

La soluzione risolutiva è cercare di non alterare in modo troppo marcato gli orari a cui siamo abituati. Se sabato sera abbiamo festeggiato fino a notte fonda, meglio non concedersi un sonno ininterrotto fino alle due del pomeriggio: scegliamo piuttosto un compromesso ragionevole. Se sabato mattina abbiamo dormito fino a tardi, cerchiamo di anticipare le sveglia della domenica, riavvicinandola a quella consueta settimanale. Evitiamo di dormire nel pomeriggio della domenica: meglio optare per un po’ di moto all’aria aperta, magari nel verde, esponendoci il più possibile alla luce diurna, in modo da riequilibrare la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno veglia. Scegliamo cibi leggeri per la cena della domenica, evitando le bevande eccitanti come il caffè e gli alimenti dalla digestione laboriosa e facciamoci consigliare in erboristeria una buona tisana che favorisca il riposo.

Rimedi pratici per riposare meglio e non russare

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La bimba di 3 anni che non può dormire mai

MEDICINA ONLINE JESSIA INSONNIA INSOMNIA NIGHT SLEEPING DORMIRE BAMBINAJessica è una bambina di 3 anni normalissima, s non per il fatto che… non può dormire. La piccola infatti è affetta da un disturbo che le impedisce di riposare serenamente la notte. La sua storia è diventata famosa dopo che i genitori si sono rivolti a diversi medici in Gran Bretagna, nel tentativo di scoprire cosa avesse la piccola.

La bimba infatti durante il giorno si comporta come i suoi coetanei: gioca, si diverte, guarda la tv e sta con i suoi genitori. La notte però le accade qualcosa di strano. Jessica infatti rimane sveglia, come se non riuscisse a dormire in alcun modo, raggiunge il letto dei genitori e inizia a compiere delle azioni, ignorando completamente la loro presenza. Per diversi anni la piccola è stata sottoposta a diverse cure e analisi, ma nessuno è stato in grado di svelare cosa avesse. Le è stata persino diagnosticata una forma di epilessia, salvo poi scoprire che non si trattava di quello.

La soluzione è arrivata quando i genitori di Jessica, ormai disperati, hanno portato la bambina presso l’Evelina Children’s Hospital, una delle cliniche del sonno più famose al mondo. Grazie ad una serie di accertamenti, i dottori hanno scoperto che la piccola è affetta da una sindrome denominata “Immaginario Eidetico”. In cosa consiste? La sua memoria le consente di creare un mondo parallelo e virtuale, una sorta di realtà che esiste solamente nella sua mente e che si ripropone ogni notte. Anziché dormire dunque la piccola ripercorre tutto ciò che le è accaduto nel corso nella giornata, mangiando e giocando proprio come ha fatto ore prima. In questo periodo è comunque sveglia, ma non riesce ad interagire con i suoi genitori.

L’insonnia di cui soffre Jessica è molto pericolosa e potrebbe causare dei seri danni al cervello. Dopo aver scoperto la malattia gli specialisti hanno messo in atto una cura che consiste in una routine serale che consente al cervello di Jessica di riposarsi e farla finalmente dormire.

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Melatonina 1 e 2mg per insonnia: quando assumerla e controindicazioni

MEDICINA ONLINE SLEEPING DORMIRE BENE INSONNIA FARMACI MELATONINA INTEGRATORE 1MG 2MG 3MG 4MG 5MG CIRCADIN 2MG LENTO RILASCIO LETTO COPPIA SONNO SOGNARE CUSCINO PIGIAMA SOGNO.jpgIl nostro corpo, fin dalla preistoria, è “programmato” per possedere un orologio biologico sincronizzato con l’alternanza di luce e buio che si verifica nelle 24 ore, alternanza che prende il nome di “ritmo circadiano“. La luce del sole arriva all’occhio e ciò stimola il blocco del rilascio di una molecola chiamata melatonina, da parte del’ipotalamo, una ghiandola situata nella nostra testa. Quando invece c’è buio, nessuna luce giunge all’occhio e ciò determina un rilascio di melatonina da parte dell’ipotalamo. La melatonina, rilasciata in circolo, concilia il sonno e ci fa addormentare. Ricapitolando:

  • giorno > luce > occhio > ipotalamo > blocco del rilascio di melatonina > siamo svegli;
  • notte > buio > occhio > ipotalamo > aumento del rilascio di melatonina > sonno.

Capito questo meccanismo, è abbastanza intuitivo il fatto che l’illuminazione artificiale delle nostre case, ed ancor di più un luminosissimo schermo di uno smartphone o di un portatile, può “ingannare” il nostro ipotalamo ed impedire il corretto rilascio di melatonina che avverrebbe normalmente la sera, determinando insonnia. Per questo motivo, quando abbiamo problemi ad addormentarci, prima di usare farmaci dai pesanti effetti collaterali, possiamo usare un semplice integratore di melatonina che nella maggioranza dei casi risolverà il problema.

In quali casi è utile assumere melatonina?

In tutti quei casi in cui si soffre di insonnia e si vuole risincronizzare il sonno, in modo da dormire meglio e più ore e svegliarsi la mattina riposati. La melatonina è anche molto utile nei casi di jet lag, quando si affrontano viaggi in paesi in cui il fuso orario è diverso da quello a cui siamo abituati.

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Melatonina da 1mg, 2mg, 3mg, 4mg o 5mg?

Fino al 1° gennaio 2014 la melatonina veniva venduta sotto forma di integratore con vari dosaggi, specie 1mg, 3mg o 5mg, senza bisogno da ricetta medica. Dal 1° gennaio 2014 invece il Ministero della Salute, per adeguarsi regolamento dell’UE sulle indicazioni per la salute per gli integratori, ha cambiato la regolamentazione: come integratore può essere venduta senza ricetta medica solo la melatonina da 1mg, mentre per la melatonina da 2mg o dosaggi superiori serve una ricetta, perché viene considerata un vero e proprio farmaco. Un esempio di farmaco con melatonina è il “Circadin 2mg” in cui ogni compressa contiene 2mg di melatonina a rilascio prolungato. Il Circadin costa 19,95 euro a confezione, quasi un euro a pillola e circa 3 volte di più degli integratori e personalmente a me questo “dislivello” di prezzo sembra piuttosto esagerato e di fatto molti utenti continuano ad acquistare l’integratore senza ricetta con 1mg di melatonina per compressa e – se necessario – assumere più compresse, ad esempio 3 compresse per raggiungere la dose di 3 mg.

Melatonina: quanta assumerne?

Il nostro consiglio è quello di iniziare dal dosaggio più basso, partendo quindi da una singola compressa da 1mg ed eventualmente – se l’effetto è scarso – passare al dosaggio di 2mg od oltre, sempre sotto controllo medico.

Melatonina: quando assumerla?

La melatonina va assunta per bocca, circa un’ora/mezz’ora prima dell’orario in cui ci si vuole addormentare, con un bicchiere d’acqua. Le compresse di melatonina devono essere generalmente deglutite intere e non spezzate, salvo indicazioni scritte sul foglietto illustrativo del prodotto.

Melatonina: interruzione, assuefazione e per quanto tempo

La melatonina può essere assunta anche per lunghi periodi (mesi), senza alcun problema, anche se – in caso di uso prolungato – è sempre importante chiedere il parere del medico.
Non sono noti effetti dannosi in caso di interruzione o di sospensione prematura del trattamento.
Il farmaco non genera assuefazione fisica, ma può – alla lunga – generare una certa assuefazione “psicologica”: il soggetto, così abituato a prendere la sua compressa prima di addormentarsi, in caso di sospensione potrebbe avere dei problemi ad addormentarsi.

Melatonina: controindicazioni

La melatonina non ha particolari controindicazioni, né effetti collaterali e – al di sopra dei bambini di 12 anni, può essere assunta a qualsiasi età. E’ importante ricordare che la melatonina ovviamente induce, nell’arco di 15 minuti dall’assunzione, un certo grado di sonnolenza che può interferire con la capacità di guidare veicoli o svolgere lavori pericolosi che richiedono alta lucidità per essere svolti, quindi il nostro consiglio è quello di assumerla solo quando si ha intenzione di andare a letto subito dopo ed evitare di guidare e svolgere lavori pericolosi dopo averla assunta.

Melatonina: effetti collaterali

Gli effetti collaterali associati all’assunzione di melatonina sono piuttosto rari, specie con dosaggi più bassi. Gli effetti collaterali possibili sono: irritabilità, nervosismo,  irrequietezza, insonnia, sogni anomali, ansia, emicrania, mal di testa, stanchezza,  ipertensione, dolore addominale superiore, secchezza della bocca, nausea.

Melatonina: cosa fare in caso di sovradosaggio?

Dosi al di sotto dei 5mg non determinano generalmente alcun rischio per la salute, in questo caso generalmente si prova una forte sonnolenza. In caso di assunzione da parte di bambini o di assunzione di una dose eccessiva del medicinale, sopra i 5 mg, è necessario rivolgersi al medico al più presto.

Melatonina: il migliore integratore selezionato per voi

Il miglior integratore di melatonina, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperti, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2yax2CB Questo prodotto è veramente molto efficace anche perché oltre alla melatonina, contiene melissa, tiglio, valeriana, passiflora e papavero californiano, piante le cui proprietà sono perfette per farci addormentare e riposare bene.

Rimedi pratici per smettere di russare e riposare meglio

Chi russa può risolvere il problema con dei dispositivi che migliorano il flusso d’aria, come:

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