Effetto della veduta d’insieme: la Terra dallo spazio appare piccola e fragile

MEDICINA ONLINE ASTRONAUTA TERRA DALLO SPAZIO PASSEGIATA SPAZIALE ORBITA MONDO PIANETA SISTEMA SOLARE ASTRONOMIA Sergey Ryazansky.jpgCon “effetto della veduta d’insieme” o “effetto overview” (in inglese “overview effect“, dove “overview” significa “veduta d’insieme” o “panoramica”) in psicologia si indica un Continua a leggere

Un giorno storico per l’astronomia, il lander Insight è atterrato su Marte: la prima immagine del suolo

MEDICINA ONLINE Landing And First Image - LIVE NASA InSight Mars Lander Reentry And Landing Coverage SONDA PRIMA IMMAGINE PIANETA MARTE LIVE SUOLO MARZIANO DIRETTA HD WALLPAPER.jpgIl lander Insight della NASA ha toccato il suolo di Marte. Partito lo scorso 5 maggio con l’obiettivo di studiare terremoti e sottosuolo, è il 15° veicolo a toccare il suolo del quarto pianeta del Sistema Solare a partire dal 1971, quando Continua a leggere

Differenza tra latitudine, longitudine, meridiani, paralleli

MEDICINA ONLINE Differenza tra latitudine e longitudine definizione e spiegazione semplice SCUOLA.jpgOsservando alcuni mappamondi si nota sulla loro superficie, è spesso evidenziato una specie di reticolato formato da linee ideali ed immaginarie che si Continua a leggere

Cambiare la prospettiva sulle cose può cambiarti la vita

MEDICINA ONLINE MONDO ALLA ROVESCIA MAPPA SOTTOSOPRA UNIVERSO PIANETA TERRA NORD SUD BUSSOLA PROSPETTIVA WORLD REVERSE WALLPAPER.jpgCosa dire? Ho messo l’immagine del mondo al contrario? Ma chi lo dice che è al contrario? Il sopra ed il sotto nell’universo non esistono quindi il pianeta Terra dallo spazio potrebbe essere osservato anche come vedete in alto e girare in senso orario… Perché no!

Perché perfino una brutta giornata di vento può essere bella, se la valuti con gli occhi di un Continua a leggere

C’è vento su Marte? C’è aria su Marte? Differenza atmosfera di Terra e Marte

MEDICINA ONLINE SOPRAVVISSUTO The Martian 2015 science fiction film directed by Ridley Scott Andy Weir's Matt Damon REVIEW RECENSIONE MOVIE CINEMA TRAMA FANTASCIENZA MARTE PIANETA SISTEM

Immagine tratta dal film “Sopravvissuto – The Martian” del 2015

Su Marte c’è una atmosfera e soffiano i venti esattamente come sulla nostra Terra, con la differenza che mentre l’atmosfera terrestre è costituita da una miscela di gas, l’aria, che sono respirabili e permettono la vita degli esseri viventi terrestri, l’atmosfera marziana è invece incompatibile con la nostra sopravvivenza, essendo costituita da:

  • anidride carbonica: 95,2%,
  • azoto: 2,7%,
  • argon: 1,6%,
  • ossigeno: 0,13%,
  • monossido di carbonio: 0,07%,
  • acqua: 0,03%,
  • neon: 0,00025%,
  • kripton: 0,00003%,
  • xenon: 0,000008%,
  • ozono: 0,000003%.

L’atmosfera terrestre ha invece la seguente costituzione:

  • azoto: 78%,
  • ossigeno: 20,9%,
  • argon: 0,934%,
  • anidride carbonica: 0,04%,
  • neon: 0,0018% ,
  • elio: 0,000524%,
  • metano: 0,00016%,
  • kripton: 0,000114%,
  • idrogeno: 0,00005%,
  • xeno: 0,0000087%,
  • vapore acqueo dallo 0% al 6%,
  • ozono: 0,000004% .

Sono anche presenti, in tracce, ossidi di azoto (NO, NO2; N2O), monossido di carbonio (CO), ammoniaca (NH3), biossido di zolfo (SO2) e solfuro di idrogeno (H2S).

Nuvole e vento su marte

E’ una atmosfera che un essere umano non potrebbe respirare, inoltre è estremamente secca poiché contiene solo un millesimo dell’acqua presente nell’atmosfera terrestre, anche se ciò non impedisce al pianeta rosso di avere delle nubi nell’alta atmosfera o vicino le cime dei grandi vulcani e dei fenomeni ventosi simili a quelli terrestri. La velocità del vento di Marte è generalmente molto bassa, solo di alcuni metri al secondo, tuttavia a volte raggiunge la velocità di 50 m/s, sufficiente a sollevare enormi nubi di polvere dalla superficie, tanto da oscurare l’intero pianeta per alcuni mesi.

Leggi anche:

Una atmosfera perduta

Le numerose sonde spaziali inviate sul suolo marziano, hanno rivelato che in passato un’atmosfera molto più densa potrebbe aver permesso all’acqua di scorrere sul pianeta e, forse, anche una qualche forma di vita. Alcune caratteristiche fisiche simili a grandi battigie, gole, alvei e isole, indicano che con ogni probabilità tempo fa grandi fiumi scorrevano sulla superficie del pianeta, anche se ciò è difficile da provare con certezza. Il vento e le radiazioni solari sono probabilmente stati i primi responsabili della costante diminuzione dell’atmosfera marziana, come confermato dai i dati raccolti dalla missione Maven (Mars Atmosphere and Volatile Evolution Mission) della NASA. Il pianeta rosso, che avrebbe potuto ospitare la vita miliardi di anni fa, è oggi un mondo desertico e freddo a causa del Sole. «Grazie alle nostre misurazioni è stato possibile verificare che circa il 65% dell’argon presente nell’atmosfera marziana è stato ormai perso nello spazio», dice Bruce Jakosky, principal investigator di Maven.

C’è vita su Marte?

Inutile girarci attorno: allo stato attuale non lo sappiamo con certezza. Resta infatti irrisolta la domanda più importante di chiunque si interessi al pianeta rosso: “C’è vita su Marte?” E se non c’è ora… c’è mai stata? Andando oltre fantomatiche prove di piramidi, volti o lucertole ritrovate sul suolo marziano, la domanda rimane ancora senza una risposta precisa.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Massa e peso di un corpo sulla Luna rispetto alla Terra

MEDICINA ONLINE STARS MOON ECLIPSE TUTA ASTRONAUTA TOTALE DI LUNA LUCE STELLA CADENTE LUNA FACCIA LIGHT SIDE MOON APOLLO PIANETA LIGHT SPEED TERRA EARTH SPACE SPAZIO HI RESOLUTION WALLPACome varierebbero la massa ed il peso del vostro corpo, se in questo momento si teletrasportasse dalla Terra alla Luna?

La prima cosa da chiarire è che “massa” e “peso”, anche se spesso sono usati come sinonimi, in realtà non lo sono affatto: mentre il peso rappresenta la forza di attrazione di un corpo verso il centro della Terra (o di qualsiasi altro pianeta in cui si trovi), la massa corrisponde esattamente alla quantità di materia di un corpo.
Al contrario del peso, la massa è una proprietà intrinseca di un corpo, cioè non varia al variare del luogo in cui si trova, anche spostandosi su Marte, Giove, Venere o altri pianeti/stelle/satelliti dell’universo conosciuto. Il peso, invece, può cambiare perché dipende dalla forza con cui un corpo viene attratto al suolo, che viene descritta dal valore dell’accelerazione di gravità, il quale mediamente sulla terra è 9.81 m/s2, mentre corrisponde a 1,622 m/s² sulla Luna. Quello che sulla terra pesa 1 kg, sulla Luna peserebbe quindi 0,166 kg: circa un sesto.

Dopo questa doverosa premessa, rispondiamo alla domanda iniziale dell’articolo: se in questo momento voi foste sulla Luna, cosa accadrebbe?

  • la vostra massa rimarrebbe la stessa che sulla Terra,
  • pesereste circa un sesto del vostro peso “terrestre”!

Un uomo che sulla Terra pesa 70 kg (espressi anche come 686,5 N, che sta per “newton”, l’unità di misura del forza), sulla Luna peserebbe 11,6 kg (o 114,1 N).

Secondo lo stesso calcolo:

  • una persona di 45 kg sulla Terra, peserebbe 7,5 kg sulla Luna;
  • una persona di 50 kg sulla Terra, peserebbe 8,3 kg sulla Luna;
  • una persona di 55 kg sulla Terra, peserebbe 9,1 kg sulla Luna;
  • una persona di 60 kg sulla Terra, peserebbe 10 kg sulla Luna;
  • una persona di 65 kg sulla Terra, peserebbe 10,8 kg sulla Luna;
  • una persona di 75 kg sulla Terra, peserebbe 12,5 kg sulla Luna;
  • una persona di 80 kg sulla Terra, peserebbe 13,3 kg sulla Luna;
  • una persona di 85 kg sulla Terra, peserebbe 14,1 kg sulla Luna;
  • una persona di 90 kg sulla Terra, peserebbe 15 kg sulla Luna.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Un giorno sul pianeta Marte: quanto dura un Sol in astronomia?

MEDICINA ONLINE SOPRAVVISSUTO The Martian 2015 science fiction film directed by Ridley Scott Andy Weir's Matt Damon REVIEW RECENSIONE MOVIE CINEMA TRAMA FANTASCIENZA MARTE PIANETA SISTEMA SOLARE SOL GIORNO MARZIANO DURATAForse avete appena visto il film “Sopravvissuto The Martian” o forse avete visto le immagini riprese da qualche sonda che gira sul pianeta rosso effettuando esperimenti scientifici. La domanda che vi state ponendo è: cos’è un “Sol” e quanto tempo dura?

Cos’è il Sol?

Il termine Sol è una unità di misura astronomica del tempo ed è utilizzato dagli astronomi per indicare la durata del giorno solare medio sul pianeta Marte. In particolare, è utilizzato dalle sonde atterrate sul pianeta per contare i giorni trascorsi dall’inizio della loro missione.

Quanto dura un Sol?

Il Sol ha una durata di 24h 39m 35,244s quindi il giorno marziano ha una durata di poco superiore rispetto a quello terrestre che dura 24h, ma questa piccola differenza basta per non renderlo misurabile dai normali orologi e calendari terrestri. Così, mentre sulla Terra per la misurazione delle ore durante una missione si usa il giorno solare terrestre (86400s), per la durata delle missioni marziane si usa il Sol (88775,244s).

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Differenza tra stella, pianeta e satellite con esempi

MEDICINA ONLINE STELLA PIANETA NANO GIOVIANO TERRESTRE SATELLITE NATURALE ARTIFICIALE METEROIDE METEORITE METEORA STELLA CADENTE SOLE LUNA TERRA FANTASCIENZA MARTE PIANETA SISTEMA SOLARE SOL SPACE WALLPAPER HD PIC PHOTO PICUna stella viene definita in astronomia come un corpo celeste dotato di luce propria, formato da materia allo stato di plasma, che genera energia nel proprio nucleo attraverso processi di fusione nucleare, che liberano l’energia che noi vediamo sotto forma di luce stellare. La stella più vicina a noi è il Sole, che si trova ad una distanza media dalla Terra di 150 milioni di Km ed è al centro del nostro Sistema Solare; la maggior parte delle altre stelle risultano visibili soltanto durante la notte. Gruppi densi di stelle formano gli ammassi stellari, che a loro volta, raggruppati insieme a stelle singole, polveri e gas, formano le galassie.

Un pianeta viene definito come un corpo celeste che, a differenza di una stella, non produce energia tramite fusione nucleare, non brilla di luce propria ma di luce riflessa proveniente dalla stella attorno a cui orbita (nel caso della Terra ovviamente è il sole). Il pianeta ha una massa sufficiente a conferirgli una forma sferoidale. Le stelle producono luce e calore autonomamente, i pianeti vengono invece illuminati e riscaldati dalla stella: senza il sole – ad esempio – la Terra sarebbe buia e fredda. Un pianeta ha inoltre una massa relativamente piccola ed una temperatura minore di una stella; le alte temperature delle stelle permettono infatti di attivare le reazioni di fusione nucleare che generano energia e quindi luce.

Un satellite naturale – o talvolta, più impropriamente, luna (in minuscolo) – un qualunque corpo celeste che orbiti attorno ad un corpo diverso da una stella, come ad esempio un pianeta, un pianeta nano o un asteroide. Un esempio è la nostra Luna (scritto maiuscolo) che rappresenta il satellite naturale del pianeta Terra (Pianeta).
Giove è un pianeta che possiede un elevato numero di satelliti naturali, 69, che lo rendono il pianeta con il più grande corteo di satelliti con orbite ragionevolmente sicure del sistema solare. I maggiori, i satelliti medicei, sono stati scoperti nel 1610 e furono i primi oggetti individuati in orbita ad un oggetto che non fosse la Terra o il Sole, essi sono: Io, Europa, Ganimede e Callisto; Ganimede, in particolare, è così luminoso che se non si trovasse vicino a Giove sarebbe visibile anche ad occhio nudo, di notte, nel cielo terrestre. Prendono anche il nome di “satelliti Galileiani” poiché la prima osservazione di questi satelliti fu effettuata da Galileo il 7 gennaio 1610.
Semplificando: i pianeti ruotano attorno alle stelle, i satelliti naturali ruotano attorno ai pianeti.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!