Galileo Galilei, lo scienziato eretico condannato dalla Chiesa per aver detto la verità

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO STATUA DI GALILEO GALILEI FIRENZE ARTE SCIENZA SCIENZIATO«Io Galileo, figlio di Vincenzo Galileo di Fiorenza, dell’età mia d’anni 70, constituto personalmente in giudizio, sono stato dichiarato dal Sant’Uffizio come veementemente sospettato di eresia, cioè d’aver tenuto e creduto che il Sole sia centro del Continua a leggere

Il termine “cancro” tra malattia e segno zodiacale: etimologia e mito

MEDICINA ONLINE ANIMALI MARE SCOGLI CANCRO TUMORE MALIGNO NEOPLASIA MALATTIA SEGNO ZODIACALE ZODIACO STELLE ERCOLE ERACLE ERA IDRA MITO LEGGENDA GRECO LATINO CROSTACEI CHELE CUCINA EPICA ASTROLOGIA ASTRONOMIA STELLE ACUBENS.jpgCome tutti sappiamo, il termine “cancro” viene usato in due ambiti completamente diversi: in astrologia, ad indicare il Continua a leggere

Germoglia un seme di cotone sulla Luna: è la prima forma di vita a nascere sul nostro satellite naturale

MEDICINA ONLINE Germoglia un seme di cotone sulla Luna è la prima forma di vita a nascere sul nostro satellite.jpgDopo il primo storico atterraggio sul lato nascosto della Luna, ecco la prima piantina cresciuta sulla superficie. Nella sua spasmodica Continua a leggere

Un giorno storico per l’astronomia, il lander Insight è atterrato su Marte: la prima immagine del suolo

MEDICINA ONLINE Landing And First Image - LIVE NASA InSight Mars Lander Reentry And Landing Coverage SONDA PRIMA IMMAGINE PIANETA MARTE LIVE SUOLO MARZIANO DIRETTA HD WALLPAPER.jpgIl lander Insight della NASA ha toccato il suolo di Marte. Partito lo scorso 5 maggio con l’obiettivo di studiare terremoti e sottosuolo, è il 15° veicolo a toccare il suolo del quarto pianeta del Sistema Solare a partire dal 1971, quando Continua a leggere

C’è vento su Marte? C’è aria su Marte? Differenza atmosfera di Terra e Marte

MEDICINA ONLINE SOPRAVVISSUTO The Martian 2015 science fiction film directed by Ridley Scott Andy Weir's Matt Damon REVIEW RECENSIONE MOVIE CINEMA TRAMA FANTASCIENZA MARTE PIANETA SISTEM

Immagine tratta dal film “Sopravvissuto – The Martian” del 2015

Su Marte c’è una atmosfera e soffiano i venti esattamente come sulla nostra Terra, con la differenza che mentre l’atmosfera terrestre è costituita da una miscela di gas, l’aria, che sono respirabili e permettono la vita degli esseri viventi terrestri, l’atmosfera marziana è invece incompatibile con la nostra sopravvivenza, essendo costituita da:

  • anidride carbonica: 95,2%,
  • azoto: 2,7%,
  • argon: 1,6%,
  • ossigeno: 0,13%,
  • monossido di carbonio: 0,07%,
  • acqua: 0,03%,
  • neon: 0,00025%,
  • kripton: 0,00003%,
  • xenon: 0,000008%,
  • ozono: 0,000003%.

L’atmosfera terrestre ha invece la seguente costituzione:

  • azoto: 78%,
  • ossigeno: 20,9%,
  • argon: 0,934%,
  • anidride carbonica: 0,04%,
  • neon: 0,0018% ,
  • elio: 0,000524%,
  • metano: 0,00016%,
  • kripton: 0,000114%,
  • idrogeno: 0,00005%,
  • xeno: 0,0000087%,
  • vapore acqueo dallo 0% al 6%,
  • ozono: 0,000004% .

Sono anche presenti, in tracce, ossidi di azoto (NO, NO2; N2O), monossido di carbonio (CO), ammoniaca (NH3), biossido di zolfo (SO2) e solfuro di idrogeno (H2S).

Nuvole e vento su marte

E’ una atmosfera che un essere umano non potrebbe respirare, inoltre è estremamente secca poiché contiene solo un millesimo dell’acqua presente nell’atmosfera terrestre, anche se ciò non impedisce al pianeta rosso di avere delle nubi nell’alta atmosfera o vicino le cime dei grandi vulcani e dei fenomeni ventosi simili a quelli terrestri. La velocità del vento di Marte è generalmente molto bassa, solo di alcuni metri al secondo, tuttavia a volte raggiunge la velocità di 50 m/s, sufficiente a sollevare enormi nubi di polvere dalla superficie, tanto da oscurare l’intero pianeta per alcuni mesi.

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Una atmosfera perduta

Le numerose sonde spaziali inviate sul suolo marziano, hanno rivelato che in passato un’atmosfera molto più densa potrebbe aver permesso all’acqua di scorrere sul pianeta e, forse, anche una qualche forma di vita. Alcune caratteristiche fisiche simili a grandi battigie, gole, alvei e isole, indicano che con ogni probabilità tempo fa grandi fiumi scorrevano sulla superficie del pianeta, anche se ciò è difficile da provare con certezza. Il vento e le radiazioni solari sono probabilmente stati i primi responsabili della costante diminuzione dell’atmosfera marziana, come confermato dai i dati raccolti dalla missione Maven (Mars Atmosphere and Volatile Evolution Mission) della NASA. Il pianeta rosso, che avrebbe potuto ospitare la vita miliardi di anni fa, è oggi un mondo desertico e freddo a causa del Sole. «Grazie alle nostre misurazioni è stato possibile verificare che circa il 65% dell’argon presente nell’atmosfera marziana è stato ormai perso nello spazio», dice Bruce Jakosky, principal investigator di Maven.

C’è vita su Marte?

Inutile girarci attorno: allo stato attuale non lo sappiamo con certezza. Resta infatti irrisolta la domanda più importante di chiunque si interessi al pianeta rosso: “C’è vita su Marte?” E se non c’è ora… c’è mai stata? Andando oltre fantomatiche prove di piramidi, volti o lucertole ritrovate sul suolo marziano, la domanda rimane ancora senza una risposta precisa.

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Bruce McCandless: il primo uomo a “camminare” nello spazio

MEDICINA ONLINE SPAZIO Bruce McCandless PRIMO ASTRONAUTA PASSEGGIATA WALK SPAZIO STS-41 MMU ASTRONAUTA ASTRONOMIA.jpgBruce McCandless II, nato a Boston l’8 giugno 1937, è un ingegnere, pilota ed astronauta statunitense. Si rese protagonista di una delle più celebri “passeggiate” della storia dell’astronomia mondiale.

Carriera

Nel 1958 raggiunse il titolo di bachelor presso l’Accademia della marina americana, la United States Naval Academy, seguito dal master in ingegneria elettronica conseguito presso la prestigiosa Stanford University nel 1965. Nel 1987 gli venne conferita una laurea di amministrazione economica dell’Università di Houston – University of Houston-Clear Lake. McCandless concluse lo studio con il secondo miglior punteggio su 899 cadetti dell’Accademia della marina. Svolse il suo addestramento da pilota presso il Naval Aviation Training Command stazionato presso le basi di Pensacola in Florida ed a Kingsville in Texas. Durante il suo servizio in marina divenne esperto pilota per molte tipologie di aerei e raggiunse oltre 5.200 ore di volo di cui 5.000 su aerei jet.

NASA

Nel 1966 McCandless fu uno dei 19 astronauti scelti dalla NASA. Nel 1969 fu il radiofonista che comunicava con gli astronauti della missione Apollo 11 (quella che ha portato l’uomo sulla Luna per la prima volta) e fece parte dell’equipaggio di supporto della missione Apollo 14. In seguito venne nominato a far parte dell’equipaggio di riserva (nel ruolo di pilota del modulo di comando) per la prima missione equipaggiata della stazione spaziale Skylab: la missione Skylab 2. Collaborò allo sviluppo della M-509 un congegno per eseguire manovre da parte degli astronauti nello spazio sperimentato durante il programma dello Skylab. Particolare attenzione comunque dedicò allo sviluppo della Manned Maneuvering Unit (MMU) in uso durante le EVA (attività extraveicolari, cioè al di fuori del veicolo spaziale) dello Shuttle, uno speciale “zaino” che permetteva propulsione, e quindi possibilità di spostamento, nello spazio, senza cavi che ancorassero l’astronauta al veicolo spaziale.

MEDICINA ONLINE SPAZIO Bruce McCandless PRIMO ASTRONAUTA PASSEGGIATA WALK SPAZIO STS-41 MMU ASTRONAUTA ASTRONOMIA.jpg

L’impresa che entrò nella storia

McCandless divenne famoso proprio grazie alla Manned Maneuvering Unit: durante il suo primo volo nello spazio (durante la missione STS-41-B iniziata il 3 febbraio 1984) fu il primo uomo della storia a compiere una attività extraveicolare in completa libertà, cioè senza rimanere agganciato al veicolo spaziale mediante qualche sistema di sicurezza. In quest’attività ogni spostamento gli fu possibile grazie alla propulsione della MMU. Questa “passeggiata” fu resa famosa da alcuni scatti, che potete vedere in questo articolo, davvero impressionanti, specie quella che mostra l’astronauta da solo, circondato dallo spazio.

McCandless raggiunse nella sua carriera ben 312 ore di volo nello spazio, di cui 4 ore di volo con la MMU. McCandless, ora in pensione, è stato pluridecorato con numerose onorificenze nel campo militare e civile ed è attualmente membro di importanti associazioni americane.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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C’è acqua su Marte? No: la NASA si è sbagliata

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo KEPLER 186f PIANETA SIMILE TERRA Dieta Chirurgia Medicina Estetica Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Peso Pancia Sessuologia Pene Laser Filler Rughe BotulinoLe caratteristiche striature scure osservate nel 2015 fa sulla superficie di Marte e ritenute la prova regina della presenza di acqua allo stato liquido sarebbero in realtà dei semplici flussi di sabbia, che scendono da pendii ripidi. Lo ha determinato un team di ricerca dell’Università dell’Arizona di Tucson, Stati Uniti, smontando una delle scoperte più affascinanti della NASA degli ultimi anni. Secondo i ricercatori, coordinati dal professor Alfred McEwen, responsabile della potente fotocamera Imaging Science Experiment (HiRISE) equipaggiata sulla sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), è possibile che comunque una minima presenza di acqua possa sussistere, ma sarebbe insufficiente a sostenere anche la vita di microorganismi. Insomma, Marte sarebbe ancora più secco e desertico di quanto immaginassimo.

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Pendenze limitate

Per giungere a questa conclusione, McEwen e colleghi hanno studiato a fondo oltre 151 striature scure in dieci siti dislocati tra i poli e l’equatore del Pianeta rosso, ambitissima tappa dell’esplorazione umana nello spazio. Dall’analisi delle immagini raccolte dall’HiRISE e dalle ricostruzioni tridimensionali al computer è emerso che queste strisce, tecnicamente conosciute col nome di “Linee di Pendenza Ricorrenti” (RSL), sono quasi tutte limitate a pendenze di 27 gradi. Se fossero state composte da acqua, avrebbero dovuto estendersi a pendenze molto meno ripide, inoltre il loro “angolo di riposo dinamico”, ovvero il modo in cui si arrestano, è del tutto simile a quello dei flussi di sabbia sulla Terra, ad esempio sulle dune.

Il modo attendibile? Andare li

Nonostante queste evidenze, la natura delle striature scure resta controversa; sono infatti stagionali, inoltre i sensori di vari strumenti hanno chiaramente individuato la presenza di sali idrati, che hanno molecole d’acqua nella loro struttura chimica. Secondo i ricercatori potrebbe trattarsi della semplice reazione tra il flusso di sabbia e l’atmosfera marziana, che stagionalmente potrebbe rilasciare vapore acqueo e influenzare l’idratazione dei granuli. Di conseguenza verrebbe condizionata anche la colorazione (più chiara o più scura) e l’espansione dei flussi, ma si tratta solo di congetture. Per gli scienziati della NASA non si possono comunque trarre conclusioni definitive, e l’unico modo per sapere cosa sono esattamente queste striature è recarsi in loco e verificare. Secondo le previsioni del fondatore di SpaceX, Elon Musk, il primo uomo su Marte potrebbe mettere piede attorno al 2024, ma per la NASA si dovrà attendere almeno il 2035 o giù di lì, visti i numerosi limiti tecnici ancora oggi irrisolti. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Geoscience.

 

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Massa e peso sui vari pianeti del Sistema Solare rispetto alla Terra

MEDICINA ONLINE ASTRONOMIA MASSA PESO PIANETI SISTEMA SOLARI LUNA STELLE GIOVE MERCURIO VENERE TERRA MARTE SATURNO URANO NETTUNO PLUTONE SOLE STELLECome varierebbero la massa ed il peso del vostro corpo, se in questo momento si teletrasportasse dalla Terra su altri pianeti del Sistema Solare o sul sole stesso?

La prima cosa da chiarire è che “massa” e “peso”, anche se spesso sono usati come sinonimi, in realtà non lo sono affatto: mentre il peso rappresenta la forza di attrazione di un corpo verso il centro della Terra (o di qualsiasi altro pianeta in cui si trovi), la massa corrisponde esattamente alla quantità di materia di un corpo. Al contrario del peso, la massa è una proprietà intrinseca di un corpo, cioè non varia al variare del luogo in cui si trova, anche spostandosi su Marte, Giove, Venere o altri pianeti/stelle/satelliti dell’universo conosciuto. Il peso, invece, può cambiare perché dipende dalla forza con cui un corpo viene attratto al suolo, che viene descritta dal valore dell’accelerazione di gravità, il quale mediamente sulla terra è 9.81 m/s2, ma è totalmente diverso sugli altri pianeti.

Dopo questa doverosa premessa, rispondiamo alla domanda iniziale dell’articolo: se in questo momento voi foste su un altro pianeta, cosa accadrebbe?

  • la vostra massa rimarrebbe la stessa che sulla terra,
  • pesereste in modo diverso, a seconda del valore di accelerazione di gravità.

Facciamo alcuni esempi (inseriamo anche nell’elenco la luna, che è un satellite, il sole, che è una stella e Plutone, che non è più considerato un pianeta del Sistema Solare).

Una persona che sulla Terra pesa 50 kg, peserebbe:

  • circa 1353 kg sul Sole;
  • circa 8 kg sulla Luna;
  • circa 19 kg su Mercurio;
  • circa 45 kg su Venere;
  • circa 19 kg su Marte;
  • circa 118 kg su Giove;
  • circa 46 kg su Saturno;
  • circa 44 kg su Urano;
  • circa 56 kg su Nettuno;
  • circa 3 kg su Plutone.

Una persona che sulla Terra pesa 55 kg, peserebbe:

  • circa 1489 kg sul Sole;
  • circa 9 kg sulla Luna;
  • circa 21 kg su Mercurio;
  • circa 50 kg su Venere;
  • circa 21 kg su Marte;
  • circa 130 kg su Giove;
  • circa 50 kg su Saturno;
  • circa 49 kg su Urano;
  • circa 62 kg su Nettuno;
  • circa 4 kg su Plutone.

Una persona che sulla Terra pesa 60 kg, peserebbe:

  • circa 1624 kg sul Sole;
  • circa 10 kg sulla Luna;
  • circa 23 kg su Mercurio;
  • circa 54 kg su Venere;
  • circa 23 kg su Marte;
  • circa 142 kg su Giove;
  • circa 55 kg su Saturno;
  • circa 53 kg su Urano;
  • circa 67 kg su Nettuno;
  • circa 4 kg su Plutone.

Una persona che sulla Terra pesa 70 kg, peserebbe:

  • circa 1895 kg sul Sole;
  • circa 12 kg sulla Luna;
  • circa 26 kg su Mercurio;
  • circa 63 kg su Venere;
  • circa 26 kg su Marte;
  • circa 165 kg su Giove;
  • circa 64 kg su Saturno;
  • circa 62 kg su Urano;
  • circa 79 kg su Nettuno;
  • circa 5 kg su Plutone.

Una persona che sulla Terra pesa 80 kg, peserebbe:

  • circa 2165 kg sul Sole;
  • circa 13 kg sulla Luna;
  • circa30  kg su Mercurio;
  • circa 72 kg su Venere;
  • circa 30 kg su Marte;
  • circa 189 kg su Giove;
  • circa 73 kg su Saturno;
  • circa 71 kg su Urano;
  • circa 90 kg su Nettuno;
  • circa 5 kg su Plutone.

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