Synthol per gonfiare i muscoli: cos’è e quali pericoli nasconde

MEDICINA ONLINE SYNTHOL BICIPITI GONFIARE OLIO BODYBUILDER APUTAZIONE BRACCIA PALESTRA MUSCOLI INIEZIONI RISCHI DANNO AUMENTARE IPERTROFIA Romario Dos Santos Alves.jpgIl Synthol (anche chiamato Site enhancement oil) è una sostanza inserita all’interno della categoria sostanze dopanti, ma a differenza di tutte le altre non apporta un reale beneficio all’organismo, né aumenta le prestazioni, quindi il soggetto che la usa non ha un aumento di potenza, né di resistenza. La sua funzione, in campo sportivo, è quella di gonfiare i muscoli venendo iniettata direttamente in loco, dando l’illusione di una grande quantità di massa magra, che in realtà non esiste.

Il Synthol, che fu preparato per la prima volta dal tedesco Chris Clark, è una sostanza oleosa composta al 95% da acidi grassi a media catena che il corpo umano non è in grado di assimilare e quindi permane nei muscoli per molto tempo facendoli sembrare più “grossi” per lunghi periodi, anche mesi. L’effetto non è immediato, ma richiede di essere iniettato più volte fino al raggiungimento di un livello soddisfacente di grandezza ed apparente ispessimento del muscolo. Il Synthol non contiene steroidi.

Rischi dell’uso di Synthol per l’estetica e la mente

Il Synthol ha riscosso molto successo tra alcuni body builder proprio perché – se usato in modo adeguato – permette di fare da “riempitivo” e risolvere problemi di simmetria o gonfiare parti del corpo non adeguatamente sviluppate rispetto al resto del corpo (esempio tipico: i polpacci sottodimensionati rispetto al resto della gamba). Il principale rischio estetico è quello di esagerare, con il rischio di gonfiare troppo alcune parti del corpo andando a minare la bellezza e l’armonia della figura generale, come l’esempio grottesco ed innaturale che vedete nella foto in alto, che appare finto anche ai non addetti ai lavori. Il rischio “psicologico” principale è invece quello di allenarsi con poca convinzione, sapendo che, in caso di deficit di un certo muscolo, il Synthol può risolvere il problema. Altro rischio è la dipendenza psicologica: quando l’effetto svanisce e non ci si vede più “grossi” il primo pensiero è quello di “riempirsi” di nuovo, più e più volte.

Rischi dell’uso di Synthol per la salute

Essendo un metodo molto invasivo crea un muscolo flaccido e molle, inoltre appare senza vita e perennemente contratto, creando gravi danni alle articolazioni. Gli effetti collaterali sono infezioni, cisti, trombi, paralisi delle fibre muscolari ed ascessi e se la sostanza viene iniettata in vena o in arteria crea emboli che portano all’infarto. Il caso più sconvolgente è quello del culturista statunitense Gregg Valentino, il quale ha raggiunto il record dei bicipiti più sviluppati al mondo facendo uso di questa sostanza. Tuttavia, dopo un’infezione al muscolo bicipite destro e un suo maldestro tentativo di salvare la situazione, ha dovuto subire un’operazione chirurgica per evitargli l’amputazione delle braccia.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Synthol nei bicipiti: bodybuilder a rischio amputazione delle braccia

MEDICINA ONLINE SYNTHOL BICIPITI GONFIARE OLIO BODYBUILDER APUTAZIONE BRACCIA PALESTRA MUSCOLI INIEZIONI RISCHI DANNO AUMENTARE IPERTROFIA Romario Dos Santos Alves.jpgIl desiderio di un bodybuilder di diventare enorme iniettandosi olio nelle braccia gli ha fatto rischiare la vita. Solamente 3 anni fa Romario Dos Santos Alves di 25 anni era un bodybuilder nella media che viveva a Goiana in Brasile. Andava in palestra per costruirsi i muscoli nel modo più veloce possibile, e per questo ascoltò i suggerimenti degli amici. In un’intervista ha affermato: “Mi hanno fatto conoscere il Synthol e sono stato entusiasta dei risultato. Per questo ho perso il controllo.”

Synthol: cos’è?

Il Synthol è un cocktail di olio, antidolorifici ed alcool che si inietta nei muscoli, in questo caso nei bicipiti, con l’obiettivo di farli apparire più “grossi”. I muscoli, in apparenza, si sono infatti molto ingrossati, ma alla fine Alves è diventato dipendente da esso. “Se si prende una volta ci sarà sicuramente una seconda volta: è coinvolgente”. Per farsi aiutare dalla moglie per le iniezioni in posti che non riusciva a raggiungere da solo, le raccontava che non c’era alcun problema con il liquido, in quanto sarebbe stato espulso naturalmente dopo poco tempo. Cosa che non accadde, e la sua salute cominciò a sgretolarsi.

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Il corpo si ribella

I suoi bicipiti si erano gonfiati fino a diventare di 62 cm, ma l’olio ha iniziato a procurargli dolore ed una costante insufficienza renale a causa delle tossine. L’inizio di una successiva depressione lo ha anche spinto a tentare il suicidio. La moglie ha quindi minacciato di lasciarlo se avesse continuato ad usare il Synthol. A quel punto il medico gli annuncia che ci sarebbe stato bisogno di amputargli entrambe le braccia in quanto i muscoli erano diventati di pietra. Fortunatamente, però, i medici sono stati in grado di rimuovere tutti i blocchi induriti di Synthol dalle sue braccia senza amputarle. “Ho deciso di non prendere più tutte queste sostanze, per le quali ho vissuto momenti difficili e sono quasi morto di fame” ha continuato Alves nell’Intervista.

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Mai più sostanze

Ormai sono due anni che non si inietta più niente, ma la tentazione di utilizzare altri farmaci per migliorare il muscolo è ancora forte. “Due settimane fa ho acquistato una sostanza chiamata Estigor, un ormone per cavalli. Ho messo l’ago nel petto e risucchiato l’aria per vedere se era in vena. Non ne è venuto niente, mi sono bloccato ed ho iniziato a sudare. La mia mente ha cominciato a ricordare le cose che ho vissuto ed ho pensato che non potevo farlo, non potevo cedere alla tentazione di nuovo.” Alves racconta le sue esperienze così che altre persone non cadano nella trappola della dipendenza. Ha ancora l’ambizione di diventare un bodybuilder professionista, ma senza usare farmaci ed aggiunge: “Sarei potuto morire perché volevo muscoli più grandi: non ne vale la pena”.

Articolo di pubblicato su blastingnews.com

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