Perdi troppi capelli? Ecco i 9 consigli per evitare di lasciarli sul pettine

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA TRISTE DEPRESSIONE TRISTEZZA CAPELLI PENSIERI PAURA FOBIAEcco i nove consigli per migliorare la salute dei tuoi capelli:

1) Proteggere i capelli dal sole
Le radiazioni UV, unite agli effetti aggressivi dell’acqua salmastra, rovinano la fibra dei capelli. Il calore e il sole, inoltre, causano il sollevamento delle cellule della cuticola, che non riflettono più la luce: i capelli diventano opachi e secchi.
È quindi importante proteggere anche i nostri capelli dal sole con l’uso del cappello o di prodotti contenenti filtri UV. Ne sono esempio gli oli secchi, che danno un “effetto bagnato”, e gli spray invisibili, che proteggono pur mantenendo un aspetto naturale.

2) Non eccedere con i “colpi di spazzola”
Le spazzolature violente o troppo intense rovinano la fibra del capello, arrivando a volte anche a spezzarlo. Spazzolatura e pettinatura, infatti, sollevano le cellule della cuticola danneggiando il capello.
I capelli in superficie subiscono maggiormente l’attrito di spazzole e pettini, per questo sono di solito più rovinati.
Una spazzolatura delicata e non troppo prolungata con una spazzola morbida, invece, può liberare i capelli da residui di polvere o cosmetici fissanti senza danneggiarli.

3) Non pettinare i capelli quando sono bagnati
La resistenza del capello diminuisce quando è imbevuto d’acqua. Bisogna quindi evitare di pettinare i capelli ancora bagnati, soprattutto se non è stato utilizzato il balsamo.

4) Limitare trattamenti chimici come decolorazione e permanente
I procedimenti chimici come la decolorazione e la permanente causano spesso la rottura dei legami presenti fra gli atomi di zolfo della cistina, aminoacido che costituisce la cheratina dura. La resistenza del fusto è dovuta alle cheratine della corteccia: se la corteccia viene danneggiata il capello diventa fragile e si può spezzare.
Se effettuate correttamente, comunque, queste pratiche cosmetiche non agiscono sul follicolo e non causano un’aumentata caduta.

5) Pulire periodicamente il filtro dell’asciugacapelli
I capelli che rimangono nel filtro, ostruendo la resistenza, aumentano la temperatura emessa, danneggiando così i capelli.

6) Usare sempre balsamo o maschera
Balsamo e maschera sono complementi indispensabili dello shampoo perché formano una pellicola protettiva che previene il danneggiamento della cuticola causato dagli agenti esterni. Sono fondamentali soprattutto per chi ha i capelli lunghi e per chi effettua tinture, decolorazioni o permanenti. Contrariamente a quanto alcuni credono, il balsamo non appesantisce i capelli. Inoltre, esistono formulazioni specifiche per ogni esigenza (per capelli grassi, fragili, spenti e così via).

7) Lavare più spesso i capelli se si utilizzano gel, schiume o spray fissanti
I residui di gel, schiume e spray depositati sul cuoio capelluto possono favorire la forfora e la dermatite seborroica, per questo è bene lavare i capelli con una maggiore frequenza.

8) Proteggere i capelli dal cloro della piscina
Il cloro può danneggiare il fusto e favorire la comparsa di doppie punte, o decolorare i capelli conferendo talvolta ai capelli biondi un colorito “verdastro”. Per questo è importante proteggere i capelli con prodotti appositi, e con l’uso della cuffia.

9) No a trecce e treccine e rasta
Trecce, treccine e dreadlocks (quelli che vengono chiamati comunemente “rasta”) indeboliscono i capelli: stressano il follicolo dei capelli, e non fanno arrivare i nutrienti alle punte. Meglio evitare questo tipo di acconciature.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Perché cadono i capelli? Quanti capelli al giorno è normale perdere? E’ vero che i calvi hanno più testosterone?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA ESTETICA CAPELLI OCCHI BELLEZZA COSMETICI PELLE RUGHE TRUCCO MAKE UP OCCHIALI DA SOLE COLORATIQuanti capelli al giorno è normale perdere?
Ogni giorno normalmente perdiamo da 50 a 80 capelli circa. Spesso non ce ne accorgiamo neppure, tranne quando li sottoponiamo a lavaggio o spazzolatura, perché in questo modo favoriamo il distacco di quelli “pericolanti”.

Perché in autunno e primavera si perdono più capelli?
La constatazione che in autunno ci sia un ingente aumento nel numero dei capelli che cadono è talmente comune da aver dato origine al detto popolare “cadono le foglie, cadono i capelli”. Solo recentemente, però, la scienza ha formulato delle precise ipotesi circa le cause di questo fenomeno tanto diffuso. Sembra che l’imputato numero uno sia la luce del giorno, o per meglio dire, il picco di ore di luce cui siamo sottoposti nel periodo estivo. Probabilmente anche la temperatura ambientale ha un suo ruolo, ma meno importante. In numerose specie animali la variazione delle ore di luce è un fattore critico nella “muta” del pelo, e determina la sostituzione del mantello estivo con quello invernale: nella specie umana si verifica un fenomeno simile, probabilmente come ricordo ancestrale. L’influenza della variazione della luminosità ambientale verrebbe esercitata attraverso gli occhi ed il sistema endocrino. Infatti anche i livelli plasmatici di ormoni androgeni sono soggetti a ritmi stagionali e gli ormoni giocano un ruolo di primo piano nella caduta dei capelli. I capelli, come i peli del corpo, raggiungono la massima velocità di crescita in estate, mentre la proporzione dei capelli in fase Anagen (fase di crescita) è più elevata in inverno, con un picco massimo nei mesi di dicembre e gennaio. In giugno, luglio e agosto si osserva, invece, la punta più alta di capelli in fase Telogen (fase di eliminazione): questi capelli cadranno dunque tre mesi dopo (settembre, ottobre e novembre), al termine della fase Telogen. Esiste anche un (minore) picco primaverile, che riguarda soprattutto chi soffre di alopecia andro-genetica, cioè di calvizie precoce.

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Le cause della caduta sono le stesse per uomini e donne?
Alcune sì: le carenze alimentari, la stagionalità, alcune malattie o l’assunzione di certi farmaci provocano per entrambi i sessi un aumento nel numero di capelli che cadono.
Ma se ci soffermiamo sulle cause più frequenti, o sulla modalità con cui la caduta si manifesta, scopriamo grandi differenze tra uomini e donne.
La causa più frequente presso gli uomini è la cosiddetta “alopecia andro-genetica”, o calvizie precoce, che colpisce in modo più o meno accentuato circa il 50% degli uomini
sotto ai 50 anni; un ulteriore 30% si riscontra dai 50 anni in poi, portando all’80% il totale degli individui di sesso maschile alopecici. Questa forma di caduta, che colpisce in particolare alcune zone del capo, si aggrava progressivamente ed è irreversibile: si può, però, rallentare in modo significativo.
Nella donna, invece, la maggior parte delle forme di caduta è reversibile, e prende la forma di un diradamento omogeneo di tutta la capigliatura. Le cause più frequenti sono legate a brusche variazioni ormonali (il dopo-parto), a diete dimagranti particolarmente drastiche, a momenti di stress psicofisico acuto. Esiste anche una forma di alopecia andro-genetica, analoga a quella maschile, che si manifesta dopo la menopausa o come conseguenza di forti squilibri ormonali patologici.

Quali sono le malattie e le terapie farmacologiche che fanno cadere i capelli?
Alcune malattie possono provocare il Telogen effluvium, cioè il passaggio simultaneo di un elevato numero di follicoli dalla fase di crescita a quella di eliminazione; tra le più comuni si possono citare l’anemia, il diabete mellito, l’insufficienza epatica o renale, le malattie della tiroide, la pancreatite, la polmonite e gli interventi chirurgici. Tra i farmaci, invece, ricordiamo i chemioterapici, i contraccettivi orali, gli antitiroidei, gli antipertensivi, gli ipercolesterolemizzanti, il tallio, il mercurio, il litio, lo iodio, il selenio e la ciclosporina A.

Perché la calvizie precoce è definita “alopecia andro-genetica”?
Il nome deriva dal greco antico “alopex”, che significa “volpe”, perché questo animale perde il pelo in modo massiccio nella muta stagionale. “Andro ” sta per “maschile”, in quanto gli ormoni maschili (o, appunto, androgeni) sono fortemente implicati in questo fenomeno. Infine “genetica” sta ad indicare una predisposizione familiare ereditaria, che è un fattore decisivo nell’insorgenza della calvizie precoce.

Perché molti uomini perdono capelli quando sono ancora giovani e quale sarebbe il nesso tra testosterone e caduta di capelli?
Volendo estremizzare, potremmo dire che se un giovane perde molti capelli, la “colpa” è della loro mamma. Esiste, infatti, una tendenza ereditaria, che ha un esito più grave se proviene dal ramo materno. Ma che cosa si eredita, in particolare? Nel follicolo del capello esistono dei recettori ormonali, che reagiscono alla presenza degli ormoni androgeni (testosterone) nel sangue. Più i recettori sono sensibili, più basse saranno le quantità di ormoni capaci di stimolarli. Quello che si eredita è proprio il livello di sensibilità di questi recettori. Una maggiore quantità di recettori è concentrata nella regione frontale ed al vertice del cranio, zone tipiche della calvizie precoce; la nuca, invece, è la zona più risparmiata. Quindi perdere molti capelli non significa necessariamente avere molto testosterone, ma sicuramente avere una maggiore sensibilità al testosterone dei recettori ormonali del follicolo.
Per effetto degli ormoni androgeni, nelle zone del cranio a più alta concentrazione di recettori si avvia un processo progressivo di accorciamento del ciclo di vita del capello e di miniaturizzazione dei capelli, che si trasformano via via in peluria sottile. Al termine del processo, il follicolo avrà esaurito precocemente la sua “riserva” di nuovi capelli, e si atrofizzerà definitivamente.
Per semplificare, potremmo dire che l’alopecia andro-genetica comporta un’accelerazione estrema ed amplificata del processo di invecchiamento della radice, per cui uomini ancora giovani presentano uno stato di calvizie che, negli individui non alopecici, si manifesta in età molto avanzata.

A che età inizia il processo che porta alla calvizie precoce?
Questo processo inizia, negli individui predisposti, non appena l’attività ormonale si fa intensa, quindi già durante la pubertà. L’intensità e la gravità del fenomeno sono ereditarie, ma esistono mezzi per rallentare notevolmente l’evoluzione della calvizie: più precocemente si cominciano i trattamenti di prevenzione, maggiori sono le probabilità di conservare i capelli il più a lungo possibile.

Si possono far ricrescere i capelli nelle zone “pelate”?
Se i follicoli hanno già esaurito tutta la loro riserva di capelli, non esistono, ad oggi, trattamenti in grado di riattivarli. In questo caso l’unica soluzione soddisfacente è l’autotrapianto, che consiste nel prelevare i follicoli della nuca e reimpiantarli nelle zone diradate. Questo intervento, che deve essere eseguito da medici specializzati, dà oggi ottimi risultati estetici praticamente permanenti, perché i follicoli prelevati dalla nuca non sono soggetti alla caduta precoce. Risulta, però, difficile trattare zone troppo vaste.

La forfora o l’eccesso di sebo possono provocare la caduta?
Questi due fenomeni accompagnano spesso la caduta dei capelli, e certamente ne costituiscono dei fattori aggravanti, perché producono uno stato di micro-infiammazione del cuoio capelluto che accelera l’indurimento delle fibre di collagene che circondano la radice, soffocandola. I migliori trattamenti “anti-caduta”, infatti, contengono anche principi attivi sebonormalizzanti ed antiforfora.

È utile effettuare un trattamento quando la caduta dei capelli è solo episodica o stagionale?
Anche se questa forma di caduta è reversibile, un trattamento rinforzante anti-caduta può essere sicuramente utile per ridurne l’entità. Inoltre, dato che all’elevato numero di capelli che cadono corrispondono altrettanti “nuovi” capelli che si preparano a spuntare, un trattamento idoneo può aiutare le radici a produrre dei nuovi capelli più robusti, di migliore qualità e con una “speranza di vita” maggiore.

Come e quanto si può rallentare l’evoluzione della calvizie?
Per rallentare l’evoluzione della calvizie è possibile agire sostanzialmente in due modi: il primo consiste nel modificare l’effetto degli ormoni androgeni sul follicolo, il secondo nel prolungare la fase di crescita (Anagen) del capello. Il risultato è proporzionale alla precocità con cui si iniziano ad utilizzare i trattamenti, prima che il numero dei follicoli definitivamente atrofizzati sia eccessivo, ed alla costanza con cui si effettuano i trattamenti stessi. Nessun rimedio, infatti, dà risultati definitivi con un singolo ciclo di cura, ma risulta efficace solo finché viene utilizzato: infatti, il diradamento e la miniaturizzazione dei capelli sono fenomeni costanti e progressivi, e bisogna combatterli in modo continuativo.

I migliori prodotti per la cura del capello 
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere del capello sia femminile che maschile, in grado di migliorare forza, salute e bellezza dei tuoi capelli:

Lavaggio dei capelli

Cura dei capelli

Asciugatura ed acconciatura dei capelli

Tintura dei capelli, ciglia, sopracciglia

Eliminazione dei pidocchi

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Vuoi abbronzarti in totale sicurezza? Scopri a quale fototipo appartieni

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Benessere Dietologia Sessuologia Ecografie Tabagismo Smettere di fumare abbronzarti sicurezza quale fototipo appartieniIl fototipo di una persona è una classificazione utilizzata in medicina, determinata sulla qualità e sulla quantità di melanina presente in condizioni basali nella pelle. Esso indica le reazioni della pelle all’esposizione alla radiazione ultravioletta ed il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere tramite essa. Conoscere il proprio fototipo è il punto di partenza fondamentale per preservare la salute della propria pelle e per comportarsi correttamente durante l’esposizione alla radiazione ultravioletta della luce solare. La medicina distingue sei tipi di fototipo nell’adulto:

Fototipo 1

Caratteristiche: pelle bianca, lentiggini, capelli rossi, occhi chiari, celesti o verdi.

Sarebbe il caso di iniziare ad assumere degli integratori a base di betacarotene e flavonoidi un paio di settimane prima della partenza, per stimolare la produzione di melanina continuando per il soggiorno”. Attenzione: bisogna partire lentamente, con 15 minuti di esposizione il primo giorno arrivando a mezz’ora solo dopo una settimana. Come filtro, protezione molto alta in crema almeno fino al settimo giorno.

Fototipo 2

Caratteristiche: pelle rosata, capelli biondi, occhi chiari ma anche nocciola pallido

“In questo caso – dice l’esperto – bisognerebbe assumere fin da 15 giorni prima uno o più integratori per via orale a base di betacarotene e flavonoidi, proprio come nel primo caso. L’esposizione può aumentare, ma di poco: 20 minuti il primo giorno, mezz’ora dal secondo e massimo un’ora fino alla settimana. Anche in questo caso è indicata una protezione molto alta almeno fino al quarto giorno per poi diminuire. Fino al settimo giorno meglio una crema”. Un consiglio? Mangiate una coppa di more e mirtilli e un paio di fette d’anguria al dì.

Fototipo 3

Caratteristiche: : pelle dorata, capelli castani o bruni, occhi verde scuro o bruni

Per il fototipo 3 conviene seguire prima della partenza le stesse indicazioni del 2, sospendendo però l’integrazione una volta al mare o in montagna. Quanto all’esposizione, si può iniziare con 20-30 minuti per poi salire a 45 dal secondo al quarto giorno. Dal settimo in poi, anche due ore. La protezione indicata è alta fino al quinto giorno, poi media fino alla fine con crema, emulsione o latte”. In questo modo, avrete una pelle caffelatte nel giro di qualche giorno.

Fototipo 4

Caratteristiche: pelle normale/olivastra, capelli neri, occhi marrone scuro

L’indicazione del fototipo 2 rimane valida anche per chi ha la pelle più scura tuttavia si possono scegliere integratori a base di sali minerali, proseguendo per tutto il soggiorno. Si può partire subito con 30-45 minuti di esposizione fino al quarto giorno e passare a 1-2 per le altre giornate in spiaggia”. In questo caso la protezione indicata è alta all’inizio, media fino al traguardo della settimana e bassa in seguito. Si può scegliere fra gel, olio o latte. Un consiglio? Evitate i cibi piccanti e molto salati, favoriscono la sudorazione.

Fototipo 5

Caratteristiche: pelle scura, occhi e capelli scuri

La reazione al sole sarà un’abbronzatura intensa, per cui consiglio una protezione media nei primi giorni per poi passare a una bassa. In ogni caso, un latte a bassa protezione basta a mantenere luminosa l’abbronzatura.

Fototipo 6

Caratteristiche: pelle molto scura/nera, occhi e capelli neri

E’ consigliata una crema protettiva solo nel caso di esposizione continua e costante.

Piccola curiosità: la medicina usa per il bambino una classificazione del fototipo completamente diversa (tre fototipi e non sei).

I migliori prodotti per una abbronzatura luminosa e duratura

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della tua pelle, in grado di migliorare l’abbronzatura e farla durare a lungo:

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Mineralogramma: analisi spettrofotometrica dei minerali nei capelli

MEDICINA ONLINE DONNA CAPELLI BELLEZZAIl mineralogramma – cioè l’analisi spettrofotometrica dei minerali contenuti in un campione di capelli – viene usato sempre più spesso in campo medico e nutrizionale, a integrazione degli esami di routine, come possibile indicatore di eccessi o di carenze minerali ma anche come conferma (o segnale) di alcune patologie, soprattutto nelle fasi vitali più delicate.

Cosa si può valutare con il mineralogramma?
La valutazione con il mineralogramma è particolarmente opportuna in queste circostanze:
– Gravidanza (valutazione dell’esposizione ai metalli pesanti e ai loro antagonisti come calcio, ferro e selenio)
– Allattamento (carenze nutrizionali) e prima infanzia
– Menopausa
– Astenia
– Patologie immunitarie (malattie autoimmuni, deficit, ipersensibilità, ecc.)
– Osteoporosi
– Alterazioni endocrine e dismetaboliche
– Alterazioni delle funzioni sessuali (infertilità)
– Alterazioni della nutrizione (disbiosi croniche, malattie intestinali, bulimia, patologie tumorali)
– Sovrappeso e ritenzione
– Medicina di prevenzione

Leggi anche: Perché cadono i capelli? Quanti capelli al giorno è normale perdere? E’ vero che i calvi hanno più testosterone?

Come si effettua l’esame?
Questa analisi si compie prelevando 3 cm di capelli dal retro della nuca, nella zona della base del cranio, nella misura di circa 0,5 grammi. Il campione deve essere ottenuto in piccole quantità da zone differenti della regione occipitale, tagliando i capelli il più vicino possibile allo scalpo. La lunghezza non deve superare i 3 cm. I capelli vengono lavati con una soluzione neutra per eliminarne le sostanze esterne, e quindi sciolti in una soluzione acida al fine di poter essere analizzati da uno spettrofotometro ad assorbimento atomico capace di valutare la quantità di minerali contenuti nei capelli.

Perché proprio i capelli?
I capelli costituiscono un materiale bioptico che può essere ottenuto senza dolore ed hanno un notevole valore medico interpretativo che consente la comprensione circa la funzionalità della cellula e del suo metabolismo, la via di degradazione dei glucidi, la fosforilazione, il ciclo degli acidi tricarbossilici (ciclo di Krebs), tutti eventi biochimici che divengono osservabili e correggibili con l’appropriato intervento terapeutico dietologico che permette di riordinare gli alterati e sottili equilibri omeostatici corporei.

Differenze con i fluidi corporei
I dati del mineralogramma sono clinicamente importanti perché i capelli concentrano i minerali circolanti, e quindi – a differenza dei fluidi corporei, molto più soggetti a fluttuazioni – permettono di identificare e misurare anche elementi a bassissime concentrazioni (minerali tossici, minerali traccia).

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Le regole d’oro per la bellezza di ogni tipo di capello

MEDICINA ONLINE DONNA CAPELLI BELLEZZATutti sanno che i capelli hanno bisogno di tanta cura per apparire belli e sani. Lavaggi e shampoo regolari per mantenerli puliti, trattamenti balsamo quotidiani per mantenere l’idratazione, trattamenti intensivi settimanali e mensili per renderli e mantenerli forti, il prodotto giusto per la piega durevole e per una capigliatura brillante e morbida, eccetera. Sono tutti accorgimenti e regole che abbiamo già sentito molte volte e che ormai conosciamo bene.

Il problema consiste nel fatto che non tutti i capelli sono gli stessi: si passa dal riccio al liscio, dal capello fine al capello danneggiato, eccetera, e ciascun tipo di capello necessita di cure specifiche: ci sono infatti tre regole di base per ciascun tipo di capello che possono aiutarci ad avere capelli meravigliosi.

La cosa più difficile per chi ha capelli fini è riuscire a dare forma alla pettinatura. I capelli fini, infatti, hanno bisogno di molto lavoro per poter rendere una capigliatura voluminosa e organizzata. I consigli riportati qui sotto possono aiutarci a fare la differenza e rendere vitali le nostre sottili ciocchette pendenti:

  1. Usare shampoo volumizzanti e prodotti per lo styling – come spray e mousse – per dare consistenza alla capigliatura. Da evitare siero, cera e pomate che rendono il capello più pesante.
  2. Abbassare la testa. Il vecchio trucco di abbassare la testa quando si asciugano i capelli aiuta davvero a dare più volume alla capigliatura. Si possono anche usare bigodini e ferri arriccianti per aumentare volume e movimento.
  3. Provare con accostamenti strategici di colore. Il colore può dare corpo alla capigliatura per il solo fatto di aggiungere sostanze sui capelli. Inoltre, sfumature poste con cura sulla capigliatura nel posto giusto riflettono la luce e fanno apparire i capelli più voluminosi di quello che in realtà sono.

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Capelli Danneggiati

La decolorazione, il colore, le permanenti, le lisciature, l’uso di phon, strumenti termici, il sole, il vento, l’acqua del mare, della piscina e alcuni trattamenti specifici possono danneggiare i capelli. Se i nostri capelli sono danneggiati, consideriamo questi semplici suggerimenti:

1. Lasciar asciugare naturalmente i capelli per evitare alla capigliatura lo stress da
calore.
2. Quando non si può fare a meno del phon, usare un diffusore che addolcisca il
flusso di calore e lasciare la temperatura al minimo. Inoltre, cercare di non
dirigere il flusso di aria calda verso lo scalpo e indirizzarlo invece verso la
direzione di crescita dei capelli, in modo da evitare che la cuticola si irruvidisca.
3. Effettuare trattamenti idratanti intensivi per dare elasticità alle ciocche
danneggiate e riportare il giusto grado di idratazione. Selezionare balsamo o
trattamenti ad alto contenuto proteinico e idratante per ottenere migliori
risultati. Importante usare anche trattamenti a base di olio ristrutturante.

Capigliature Folte

La maggior parte di noi pensa che avere una chioma folta e rigogliosa sia una gran fortuna. In verità, tuttavia, avere una chioma di questo tipo può essere davvero una grande responsabilità ed è spesso difficile prendersene cura nel modo giusto. Le numerose ciocche, infatti, possono facilmente sfuggire al controllo se non trattate secondo le regole. Questi suggerimenti possono aiutarci a tenere in ordine i nostri capelli:

1. I capelli folti necessitano di un taglio regolare effettuato da un professionista
per essere sempre al meglio. Scegliere il parrucchiere di fiducia e prenotare
appuntamenti a scadenze regolari.
2. Scegliere stili che contengano lunghe e ampie scalature. Ciò minimizzerà il
volume e darà un look più ordinato e rifinito nonostante la ricrescita.
3. Tenere sempre d’occhio le punte e spuntare i capelli per evitare la formazione
delle doppie punte. Queste, infatti, se lasciate libere di proliferare non fanno
altro che aggiungere cresposità e disordine alla capigliatura.

Capelli Ricci

Il problema più importante per le donne con capelli naturalmente mossi è costituito dalla cresposità e dalla incapacità di controllare i capelli. I capelli di questo tipo possono essere la cosa più bella al mondo, ma possono anche diventare l’incubo peggiore che le nostre teste abbiano mai sperimentato. Ecco qui alcuni consigli per domare queste ciocche ribelli:

1. Balsamo, balsamo, balsamo e, molto importante: BALSAMO! Se i capelli
sono ben idratati e trattati col balsamo, appariranno morbidi e sani e saranno
subito più facili da gestire.
2. Mantenere un atteggiamento “distaccato” dai propri capelli. Non toccare i ricci
fino a quando non sono completamente asciutti. Lasciare asciugare i capelli
naturalmente (oppure usare un phon con diffusore) per diminuire l’effetto
nebbia. Pettinare i capelli nello stile desiderato utilizzando le dita.
3. Ferma i ricci con un getto di aria fredda dal phon e lisciare il crespo e le ciocche
volanti con un tocco di siero, o crema, o olio da posare sulle dita e passare con
le mani attraverso i ricci.

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Olio di Argan: l’elisir dell’eterna giovinezza

MEDICINA ONLINE OLIO COSMETICOQuest’olio ha proprietà eccezionali per mantenere la pelle tonica, bella e sempre giovane. Dal viso ai capelli, dal corpo alle unghie: scopri come usarlo.

Olio di Argan: l’elisir dell’eterna giovinezza
L’olio di Argan, detto anche oro del deserto, è un olio naturale estratto dal frutto dell’albero di Argan o Argania spinosa. La raccolta della materia prima avviene nella zona a sud-ovest del Marocco, nel triangolo formato da Essaouira, Taroudant e Tiznit, ai confini del Sahara occidentale, in particolare nella pianura del Souss.

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Come usare l’olio di Argan per la salute e la bellezza di viso, labbra, capelli, corpo e unghie
Viso: applica 1 goccia al mattino e una alla sera per combattere efficacemente la formazione di rughe e ostacolare i processi di invecchiamento cellulare. È utile anche in caso di acne lieve, poiché regola la produzione di sebo e previene la formazione di cicatrici. Ed è utile anche per gli uomini: poche gocce di olio di Argan prima e dopo la rasatura lasciano la pelle idratata ed evitano le irritazioni.

Labbra: è utile per preparare uno scrub che le rigenera, basta mescolare 1 cucchiaino di olio di Argan e uno di zucchero, e passare poi la miscela sulle labbra 1 volta a settimana. È eccezionale!

Capelli: adatto per i capelli fragili, secchi, sfibrati e privi di lucentezza, combatte inoltre le doppie punte, basta scaldare qualche goccia d’olio tra le mani e strofinarlo delicatamente sui capelli ciocca per ciocca. Si deve lasciare in posa per un’ora e poi procedere con il solito lavaggio.

Corpo: da usare per uno scrub da preparare con 3 cucchiai di olio di Argan e 3 cucchiai di sale marino integrale. Ci si mette poi nella vasca o nella doccia e si passa, prendendone poco per volta, il mix sulla pelle, insistendo di più su gomiti, ginocchia e piedi. Qundi si procede con il bagno o la doccia.

Unghie: ideale per rinforzarle, lo si applica tutte le sere con un massaggio in senso circolare. Per un trattamento settimanale, immergere per 10 minuti le punte delle dita in un mix di olio di Argan e succo di limone in pari quantità, poi massaggiare.

E non è finita qui!
L’olio di Argan può essere applicato sulla pelle anche in caso di psoriasi (attenua il prurito e riduce la desquamazione della cute), smagliature prodotte dalla gravidanza, dopo la doccia per ammorbidire e reidratare la pelle, nell’acqua della vasca (10 gocce) per eliminare le impurità dalla cute, per ridare elasticità alla pelle del seno, per massaggi rilassanti e decontratturanti della muscolatura.

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Come faccio a prendermi cura dei miei capelli durante l’estate?

Prendersi cura dei capelli durante l'estateSiamo in piena estate ma non tutti si ricordano che è opportuno intensificare le cure necessarie per i propri capelli. Sia che spendiamo le nostre vacanze sotto il sole e a contatto con la sabbia, al mare o in piscina, a giro per il mondo o in montagna, i nostri capelli vengono comunque colpiti dalle alte temperature. Non ci vuole molto a rovinare una bella chioma, mentre è necessario un bel po’ di fatica per riportarla in salute. Parliamo dunque di prevenzione. Ecco i suggerimenti per evitare che l’estate lasci un brutto ricordo sui tuoi capelli.

Balsamo e cappelli

Non c’è modo per sfuggire al sole, a meno che tu non decida di passare le tue vacanze in un paese dal clima rigido. Oltre ad indossare un cappello, ci sono molte altre cose che puoi fare per evitare i danni dei raggi solari. Così come non penseresti mai di passare la giornata in spiaggia senza protezione per la pelle, non dovresti nemmeno passare ore sotto il sole senza una adeguata protezione per i tuoi capelli. In questi casi usa dunque un balsamo senza risciacquo con filtro di protezione solare. In una situazione di emergenza, se ad esempio ti trovi in piscina e non hai con te né un cappello né un balsamo protettivo, usa pure lo stesso prodotto che hai messo sulla pelle. I tuoi capelli potranno apparire unti e poco attraenti, ma poche ore di limitato disagio ti risparmieranno i mesi di lavoro necessari per riportare i tuoi capelli in salute. I capelli danneggiati dal sole possono apparire fragili e crespi, e spesso l’unico modo per risolvere il problema è un taglio completo che elimini le parti danneggiate.

Asciuga i tuoi capelli!

Ora che sei ricoperta di protezione solare da capo a piedi sei finalmente pronta per affrontare il momento magico del tuffo in acqua. Dopo una bella nuotata, ti accingerai come al solito ad asciugare il tuo corpo ed anche il tuo costume. In questa fase, non dimenticarti dei capelli! Se sei in piscina devi ricordarti che la sua acqua contiene molti agenti dannosi per i capelli: non rientrerà sicuramente tra i tuoi progetti quello di assorbire cloro e altre sostanze e lasciarle agire sui capelli per il resto della giornata, soprattutto una volta appreso che l’agente sbiancante chiamato clorina, contenuto in molte piscine, non solo può schiarire i tuoi capelli, ma può anche renderli secchi e crespi. Inoltre, questa sostanza può danneggiare il tuo cuoio capelluto rendendolo irritato e pruriginoso. Per prevenire questi fastidi, lava sempre i capelli dopo il bagno. Mi raccomando: in ogni caso, e senza scuse, non appena esci dall’acqua, lava i capelli ed usa, se puoi, uno shampoo specifico per nuotatori. Un altro modo efficace per proteggere i tuoi capelli è l’uso di una cuffia di silicone. Se poi metti un po’ di buon balsamo prima di usarla, potrai indossarla più facilmente e proteggere ulteriormente i capelli.

No all’asciugatore

Quando il caldo è talmente intenso da friggere un uovo sul tavolino, ciò significa che anche i tuoi follicoli possono essere “cotti” dal sole. Se davvero vuoi evitare qualsiasi problema, cerca di stare lontana dal calore. Se però non puoi proprio evitare, cerca almeno di alleggerire gli interventi sulla tua chioma semplificando la cura quotidiana dei capelli: elimina l’uso dell’asciugatore e della messa in piega a caldo e, soprattutto, metti via il ferro arricciante. Infine, se puoi, usa un balsamo a lunga durata che rilasci i suoi benefici grazie al calore dell’ambiente. In questo modo farai lavorare il calore l’estate per te!

Tagli naturali

L’estate è il momento per lasciare i capelli liberi di riposare e assumere forme naturali. Questo è il momento buono per provare qualcosa di nuovo come un caschetto personalizzato dal tessuto frastagliato. Alcune micro scalature saranno sufficienti per ottenere questo effetto senza dover usare prodotti per la messa in piega che, se associati al forte calore estivo, possono seccare i tuoi capelli. Con questi semplici accorgimenti puoi prevenire ogni tipo di problema e goderti l’estate e i tuoi capelli, per una vacanza divertente e senza pensieri.

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Lo staff di Medicina OnLine

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