Le 7 regole per prevenire e curare la forfora

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Gli 11 migliori rimedi casalinghi per la forfora

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Antiforfora: tutti i tipi di shampoo antiforfora in commercio

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Minoxidil efficace contro caduta dei capelli, alopecia e calvizie

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Pelle con capelli creata in laboratorio: un aiuto per la calvizie?

MEDICINA ONLINE CAPELLI UOMO DONNA FINASTERIDE ALOPECIA AREATA O ANDROGENETICA DIFFERENZE CALVIZIE PELO CAPELLO RASATO DECORSOAlcuni ricercatori della Indiana University School of Medicine (USA), diretti dal dott. Karl Koehler hanno, hanno coltivato il primo tessuto cutaneo sviluppato in laboratorio completo di follicoli piliferi. Una sorta di cuoio capelluto a tutti gli effetti, sviluppato utilizzando le cellule staminali di topo, che potrà rivelarsi utile per testare farmaci, comprendere quelli per favorire la crescita dei capelli, riducendo la pratica dei test sugli animali.

La ricerca è stata recentemente pubblicata sulla rivista “Cell Reports” ed è importante perché, nonostante siano già stati sviluppati vari metodi per generare il tessuto cutaneo in laboratorio, la loro capacità di imitare la pelle reale non è mai risultata sufficiente. Mentre la pelle vera è composta da 20 o più tipi di cellule, infatti, questi modelli ne contenevano solo cinque o sei, invece la tecnica attuale permette di dare origine sia allo strato di epidermide (superiore) che di derma (inferiore), che crescono insieme in un processo specifico che consente ai follicoli di dare luogo alla peluria. Per fare ciò sono state utilizzate cellule staminali pluripotenti dei topi, che possono svilupparsi in qualsiasi tipo di cellule del corpo, per sviluppare una singola unità organoidale della pelle in coltura.

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Componenti dello shampoo: tipi ed ingredienti da evitare

MEDICINA ONLINE ERRORI BANALI DOCCIA ACQUA HAIR SOAP SHAMPOOCon shampoo, anche chiamato sciampo (plurale italiano: “shampoo”; plurale in inglese “shampoos”) si indica un diffusissimo prodotto per la cura dei capelli utilizzato per pulire la chioma ed il cuoio capelluto, rimuovendo particelle che si formano/depositano su di essi, come ad esempio:

  • unto;
  • sporco;
  • sebo;
  • polvere;
  • particelle di pelle;
  • inquinamento ambientale.

Esistono poi particolari tipi di shampoo, capaci di eliminare/rimuovere microorganismi parassiti, come ad esempio le lozioni anti-pidocchi, capaci di distruggere anche le lendini (le uova dei pidocchi), oppure shampoo specifici per capelli trattati, colorati, con forfora, o infine shampoo creati con particolari caratteristiche che li rendono usabili su animali, come cani e gatti.

Tipi di shampoo

Gli shampoo possono essere:

  • in polvere, con una base detergente associata a sali inerti come adsorbenti, sono poco usati perché lasciano i capelli opachi;
  • cremosi, liquidi, spumosi, con un meccanismo di detersione basato sull’azione emulsionante di uno o più componenti. Sono i più usati;
  • olio-shampoo, solubilizzano il sebo in oli idrofili o trasformandoli in prodotti solubili tramite l’enzima lipasi. Le cere ed il colesterolo non vengono però attaccati

Gli ingredienti dello shampoo

L’ingrediente attivo nella maggior parte degli shampoo è il laurilsolfato di sodio, un tensioattivo utilizzato anche in molti altri prodotti per la cura del corpo come saponi per la pelle e dentifrici. I “tensioattivi” sono sostanze chimiche che hanno la proprietà di abbassare la tensione superficiale di un liquido, agevolando la bagnabilità delle superfici o la miscibilità tra liquidi di tipologia diversa, e per questo motivo sono molto utili come principio attivo in molti detergenti. Lo shampoo, quando entra in contatto con l’acqua, diviene un tensioattivo anionico, che deterge capelli e cute e rimuove il sebo che lubrifica il fusto. Lo shampoo di qualità utilizza una classe differente di tensioattivi bilanciati che evitano di rimuovere troppo sebo dai capelli. Sono ritenuti migliori gli shampoo che possiedono le seguenti proprietà:

  • giusta detergenza senza desgrassare;
  • capacità di formare poca schiuma, ricca e delicata;
  • risciacquo facile;
  • minima irritazione della pelle e degli occhi;
  • nessun danno ai capelli;
  • bassa tossicità;
  • biodegradabilità;
  • pH lievemente acido intorno al 5.5/6.

I tensioattivi, conosciuti anche come agenti inumidenti, riducono la tensione superficiale di un liquido, permettendone più facilmente la distribuzione, e la tensione superficiale tra due liquidi.

I tipi di tensioattivi più utilizzati negli shampoo sono:

  • anionici, come i saponi, alchilsolfati, trieatonolammina, lipoproteine. Hanno un forte potere detergente, emulsionante, battericida, schiumogeno ma sono molto aggressivi, può essere utile nel soggetto seborroico (per la rimozione delle squame), ma può indebolire la struttura del fusto pilifero. I preparati a base di trieatonolammina possono inoltre sensibilizzare la cute;
  • cationici, sali di ammonio quaternario. Hanno potente azione detergente e battericida, usati spesso come antisettici ma sono aggressivi e possono sensibilizzare la cute;
  • anfoteri, betainici e imidazolici: hanno un buon potere detergente ed emulsionante pur essendo meno aggressivi degli altri. In particolar modo i betanici specie se tamponati con acido lattico sono particolarmente rispettosi del mantello idrolipidico. Sono inoltre battericidi e producono schiuma;
  • non anionici, sorbitolo con acidi grassi. Hanno forte potere emulsionante, ma possono favorire lo sviluppo di batteri se sono già presenti sul cuoio capelluto;
  • emulsionanti naturali, come le saponine estratte da radici e corteccia di Saponaria; sono poco aggressivi ma poco schiumogeni.

Ecco alcuni additivi usati nello shampoo :

  • zolfo, catrami vegetali, hanno azione seboriducente;
  • catrami minerali, solfuro di selenio o cadmio, zinco piritione, hanno un effetto seboriducente e cheratolitico. Hanno effetto tossico sulla pelle inibendo il DNA, rallentando il turn-over della pelle rallentano la formazione di squame e sebo, possono essere controindicati nel defluvio in telogen. Hanno inoltre potente azione detergente la quale può essere ancora più potente se ci si espone al sole;
  • acido salicilico, ad azione cheratolitica;
  • sostanze grasse, lipoproteine, per apportare umettanti, per fissarsi alle strutture del fusto del capello, diminuendo così l’effetto di danni meccanici, diminuendo l’attrito superficiale;
  • balsami, stesso scopo del gruppo precedente, contengono sostanze grasse, lipoproteine, umettanti, sostanze filmogene;

Sciampo alternativi, qualche volta etichettati come privi di sodio lauriletere solfato (lauretsolfato di sodio, sodium laureth sulfate), hanno meno prodotti chimici aggressivi, tipicamente nessuno della famiglia dei solfati. Mentre è asserito che sono più gentili sui capelli umani, questi shampoo spesso vanno applicati più volte allo scopo di rimuovere efficacemente la formazione. Alcune compagnie utilizzano ingredienti organici o botanici (come estratti di piante), spesso combinandoli in aggiunta con un tipico tensioattivo. L’efficacia di questi composti organici è controverso.

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Shampoo per bambini

Gli shampoo per bambini sono formulati in modo da essere meno irritanti per gli occhi. In alternativa, possono esser formulati utilizzando tensioattivi non ionici, in media più delicati rispetto a quelli anionici.

Dopo lo shampo

Dopo lo shampoo è possibile utilizzare altri prodotti per la cura dei capelli, come balsami, idratanti, oli, maschere, che migliorano la chioma sotto diversi aspetti, ad esempio:

  • più agevolezza nel pettinare i capelli;
  • maggiore robustezza dei capelli fragili;
  • maggiore luminosità dei capelli;
  • maggiore facilità di acconciare i capelli.

INGREDIENTI DA EVITARE NEL VOSTRO SHAMPOO (in ordine alfabetico)

Qui di seguito trovate una lista di ingredienti possibilmente da evitare, quando scegliete uno shampoo, ricordando che l’ordine degli ingredienti corrisponde alla loro quantità nel prodotto. Ai primi posti avremo quindi quelli che sono presenti in dosi maggiori. È li che dobbiamo controllare che non ci siano prodotti meno sani per la salute del capello e del cuoio capelluto:

  • Alcohol (quando è uno dei primi quattro ingredienti della lista);
  • Ammonium lauryl sulfate;
  • Diethanolamine (Dea);
  • Dimethicone;
  • Formaldehyde;
  • Lanolin;
  • Mineral oil;
  • Parabens (methylparaben, propylparaben, per esempo);
  • Petroleum;
  • Polyethelyne glycol (anche chiamato PEG/polyethelyne, o polyoxyethelyne);
  • Propylene glycol;
  • Sodium chloride;
  • Sodium laureth sulfate;
  • Sodium lauryl sulfate (Sls);
  • Synthetic colors (spesso FD&C o D&C seguito da un colore e un numero);
  • Synthetic fragrance o parfum;
  • Triethanolamine (Tea).

I migliori prodotti per la cura del capello 

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere del capello sia femminile che maschile, in grado di migliorare forza, salute e bellezza dei tuoi capelli. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

Lavaggio dei capelli

Cura dei capelli

Prodotti contro la caduta dei capelli

Asciugatura ed acconciatura dei capelli

Tintura dei capelli, ciglia, sopracciglia

Eliminazione dei pidocchi

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Perché vengono i pidocchi, come riconoscerli ed eliminarli

MEDICINA ONLINE PIDOCCHIO TESTA CAPELLI PEDICULOSI PEDICULUS HUMANUS CAPITIS DEL CAPO PTHIRUS PUBIS PIATTOLA CORPORIS CORPO PELLE PARASSITA.jpgLa pediculosi è una fastidiosa infestazione che ogni anno colpisce moltissime persone, soprattutto i bambini in età scolare (da circa 3 a 11 anni) ma anche le loro famiglie, dato che hanno maggiori occasioni per essere vicini e avere contatti. Generalmente la pediculosi colpisce maggiormente le bambine, dato che in generale hanno i capelli lunghi. Il parassita alla base di questo fastidioso disturbo è il pidocchio: un essere di minuscole dimensioni, al massimo 1 mm, che depone le sue uova facendole aderire molto efficacemente sul fusto dei capelli. I pidocchi non possono vivere per più di due o tre giorni al di fuori della testa di un essere umano ed esistono da milioni di anni; si riproducono e vivono passando dalla testa di una persona a quella di un’altra. Tuttavia, anche un pidocchio che si è allontanato da diverse ore dalla testa di un individuo può salire su un altro e infestarlo. Il pidocchio adulto ha un colorito marroncino chiaro oppure grigiastro-bianco, mentre le uova deposte, chiamate lendini, si presentano come minuscoli punti gialli o marrone chiaro.

Chi ha i pidocchi tende ad isolarsi e la vergogna di averli è molto grande perchè si ha paura di essere giudicati da altre persone: anche per questo motivo è importante rassicurare il bambino e usare subito i prodotti appositi per eliminare tutti i parassiti rapidamente.

Perché vengono i pidocchi?

Anche dopo che le lendini si sono schiuse, di solito sui capelli rimangono dei piccoli pezzi di guscio di colore chiaro o bianco, che potete vedere osservando con attenzione (Molte persone possono facilmente confondere i gusci vuoti con la classica forfora). Contrariamente a quanto si pensa la maggior parte delle persone, i pidocchi non sono capaci di saltare da una testa all’altra, né tantomeno di volare o nuotare; sono tuttavia degli eccellenti scalatori e nel caso la vostra testa entrasse in contatto con quella di un individuo infestato oppure con qualche oggetto che è stato in contatto con essa (come un cuscino o un semplice pettine) allora molto probabilmente i pidocchi si abbarbicheranno sulla vostra testa.

Leggi anche: Perché viene la forfora? Cure mediche, rimedi casalinghi e prevenzione

Ciclo vitale del pidocchio

Il ciclo di vita completo del pidocchio si aggira sui due mesi circa: le uova appena depositate impiegano circa otto o nove giorni per schiudersi e dare vita alle ninfe (ovvero i giovani pidocchi). Le ninfe diventano pidocchi adulti dopo un periodo che va da 9 a 12 giorni; a questo punto, la loro vita si concluderà dopo circa trenta giorni e la deposizione di più di 80 uova. I pidocchi si nutrono pungendo il cuoio capelluto e aspirando il sangue che circola all’interno; al suo posto iniettano una sostanza liquida che provoca il caratteristico prurito, classico sintomo dell’infestazione. Ma quali sono i motivi per cui si contraggono i pidocchi? Vediamoli e contemporaneamente sfatiamo qualche mito.

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Sei verità sui pidocchi

1) Non è vero che i pidocchi compaiono solo su persone molto sporche: è stato anzi dimostrato che tendenzialmente preferiscono i capelli puliti. Tuttavia, una buona igiene personale è buona norma per garantire la prevenzione della pediculosi.

2) Probabilmente siete entrati in contatto con una persona affetta da pediculosi (un bacio sulla guancia è sufficiente) e avete dato modo ai pidocchi di arrampicarvi sui vostri capelli, oppure siete entrati in contatto con qualche effetto personale dell’individuo (per esempio, avete dormito sul suo letto oppure avete indossato un suo cappello).

3) Se vostro figlio ha contratto i pidocchi a scuola, il contagio potrebbe essere avvenuto quando il bambino ha appeso la sua giacca sull’attaccapanni vicino a quelle dei compagni, presumibilmente anche quella del soggetto affetto da pediculosi.

4) Non esistono prodotti che, applicati, prevengono l’insorgenza della pediculosi. Allo stesso tempo, nessuno dei prodotti contro i pidocchi attualmente in vendita riesce ad eliminare completamente tutte le uova: di conseguenza, occorrerà comunque analizzare attentamente la capigliatura dopo il trattamento e nei giorni successivi. (Ricordo da bambino utilizzavo uno shampoo denominato MOM che è stato molto efficiente ma solo dopo 3 giorni di utilizzo continuativo).

5) Non è vero che gli animali domestici possono essere veicolo di contagio per i pidocchi: i parassiti che possono vivere sul vostro amato cane o gatto non potrebbero vivere su di voi, e viceversa.

6) Le infestazioni di solito sono causate da una scarsa attenzione da parte dei genitori nei confronti dei loro bambini. Invece di intervenire soltanto quando vostro figlio accusa prurito alla testa, controllate periodicamente i suoi capelli con la lente d’ingrandimento. In questo modo si potranno prendere tutte le misure necessarie in tempo, prima che il bambino contagi altre persone.

Leggi anche: Piattole: cosa sono, si vedono, quanto durano, come eliminarle?

Sintomi e segni della presenza dei pidocchi

Il prurito causato dai pidocchi è il sintomo principale della loro presenza. Il prurito si fa più intenso specialmente di notte e ciò può provocare una fastidiosa insonnia. La peducolosi provoca arrossamento cutaneo, specialmente vicino alle orecchie e sulla nuca. In presenza di questi sintomi è necessario ispezionare attentamente il cuoio capelluto aiutandosi con un pettine a denti fitti e una lente d’ingrandimento: ciò vi aiuterà ad individuare i parassiti tra i capelli.

Come eliminare definitivamente i pidocchi?

Per eliminare i pidocchi, vi consigliamo di:

  • lavare e igienizzare cuscini, panni, lenzuola, capelli e pettini a 60 gradi per minimo 15 minuti;
  • tagliare i capelli molto corti (a zero se possibile, con un tagliacapelli elettrico se avete vergogna ad andare dal barbiere);
  • utilizzare uno shampoo apposito per trattare i pidocchi;
  • utilizzare una spazzola apposita per trattare i pidocchi;
  • spazzare e dare l’aspirapolvere e moccio in tutta la casa disinfettando i pavimenti.

Alcuni tipi di olii essenziali per capelli possono diminuire ma non eliminare definitivamente i pidocchi. L’olio è capace di soffocare i pidocchi giovani e adulti ma non le uova. Qualsiasi trattamento (shampoo compreso) dovrà essere ripetuto nuovamente dopo 1 settimana per uccidere le eventuali uova dei pidocchi.

Altri tipi di pidocchio

In questo articolo, si è parlato del Pediculus humanus capitis denominato in italiano “pidocchio del capo”, tuttavia esistono altre specie di pidocchi che vivono su altre parti del corpo umano:

  • Pediculus humanus corporis (Pidocchio del corpo): cammina su tutto il corpo e si nutre di sangue pungendo continuamente l’ospite. Lo si trova in condizioni di scarsa igiene o sovraffollamento di persone.
  • Pthirus pubis (Pidocchio del pube): è il pidocchio denominato “piattola”, famoso per colonizzare le zone intime.

Prodotti contro i pidocchi

I migliori prodotti per eliminare definitivamente i pidocchi, consigliati dal nostro Staff di esperti:

Continua la lettura con: Come trovare ed eliminare facilmente i pidocchi?

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Come trovare ed eliminare facilmente i pidocchi?

MEDICINA ONLINE PIDOCCHI CAPELLI BAMBINO MAMMA CERCARE ELIMINARE UCCIDERE HAIR PEDICULOSI PARASSITI RADICE TESTA PERICOLOSI.jpgI pidocchi sono degli insetti di colore bianco-grigiastro capaci di infestare sia gli animali sia gli uomini, tuttavia le specie che attaccano il genere umano sono la Pediculs Humanus, che colpisce il cuoio capelluto, e la Pthirus Pubis, che invece si riproduce peli pubici, ciglia e sopracciglia.
Il Pediculus Humanus è il pidocchio più temuto dai più piccoli, poiché non appena i bambini cominciano l’anno scolastico spesso diventano vittime di questi fastidiosi parassiti che, dopo essersi insediati nel cuoio capelluto, aderiscono al capello formando le uova, che si schiudono dopo sette giorni. Una volta nati, i pidocchi i nutrono del sangue, ecco perché provocano un forte prurito nel soggetto colpito da peducolosi.
Di seguito riportiamo alcune indicazioni su come individuare questi parassiti e come debellarli.

Prevenire la peducolosi

E’ importante non scambiarsi indumenti, in particolare cappelli, sciarpe e maglioni. Se si hanno dei sospetti di peducolosi è opportuno applicare un prodotto specifico sotto forma di gel, lozione, mousse termosensibili.

Come individuare i pidocchi

La peducolosi provoca arrossamento cutaneo, specialmente vicino alle orecchie e sulla nuca, provocando prurito al cuoio capelluto, specialmente di notte. In presenza di questi sintomi è necessario ispezionare attentamente il cuoio capelluto aiutandosi con un pettine a denti fitti e una lente d’ingrandimento.

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DIRETTORE MEDICINA ONLINE PIDOCCHIO AL MICROSCOPIO CAPELLI PELI CUOIO CAPELLUTO COME TROVARLI ELIMINARLI PETTINE SHAMPO

Un pidocchio al microscopio

Come debellare i pidocchi

Lavare abiti e copricapo, coperte e cuscini ad una temperatura di almeno a 60 C°; mentre spazzole, elastici per capelli e fermagli dovranno restare a bagno in acqua molto calda e sapone per almeno 1 ora. Mettere in sacchetti di plastica gli oggetti che non possono essere lavati. Ripetere la procedura dopo una settimana, cambiando la tipologia del prodotto usato per detergere alla terza recidiva della peducolosi.
Oltre al trattamento per l’ambiente circostante, vestiti e oggetti, occorre fare molta attenzione nel curare il soggetto attaccato, utilizzando frequentemente un pettine a denti fitti per rimuovere le lendini, ovvero le uova del parassita. Non porta invece alcun vantaggio il taglio dei capelli, che rischia invece di creare disagio nel bambino e, soprattutto, nella bambina.
Eliminare in modo definitivo i parassiti con una terapia indicata dal pediatra, che potrà consigliare prodotti a base di permetrina, piretrine naturali sinergizzate, malathion e dimeticone.

False credenze sui pidocchi

Diffuse false credenze sui pidocchi, sono:

  • “La pediculosi è sinonimo di sporcizia.” E’ falso, al contrario vengono attaccati più facilmente i capelli puliti, in particolare quelli fini e chiari.
  • “Il pidocchio salta da una testa all’altra.” Non è vero, perché il pidocchio non può muoversi da solo ma è necessario un contatto diretto.
  • E’ necessario disinfestare i luoghi in cui sono state persone affette da pediculosi.”Non è vero poiché sugli oggetti i pidocchi non vivono più di un giorno, poiché non trovano nutrimento.
  • “La pediculosi si previene o si cura con l’uso di shampoo.” Falso, infatti, le formulazioni diluite o che seguite da un precoce risciacquo hanno una scarsa efficacia, anzi possono indurre resistenza agli insetticidi. Qualsiasi prodotto, per debellare i pidocchi, deve rimanere a contatto con i capelli per alcune ore o, meglio, per tutta una notte.
  • “Il soggetto colpito deve rimanere isolato a lungo.” No, un bambino ad esempio, potrà tornare a scuola il giorno successivo al primo trattamento.
  • “I pidocchi possono portare altre malattie.” Falso, la pediculosi del capo non ha conseguenze sulla salute, il pidocchio infatti non è in grado di trasmettere agenti infettivi da un soggetto all’altro.
  • “Gli animali domestici portano i pidocchi.” Non è vero, poiché il pidocchio del capo colpisce sono gli esseri umani, mentre le specie ospitate dagli animali non possono infestare gli uomini.

Prodotti contro i pidocchi

I migliori prodotti per eliminare definitivamente i pidocchi, consigliati dal nostro Staff di esperti:

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