Se odi i gay, sei omosessuale: gli omofobi sono attratti dai gay

MEDICINA ONLINE GAY OMOSESSUALE AMICI MARE SPIAGGIA SOLE TRISTE INFEZIONE SESSO COPPIA AMORE TRISTE GAY OMOSESSUAANSIA DA PRESTAZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE FRIGIDA PAURA FOBIA TOmofobia uguale omosessualità latente, dice la “leggenda” popolare. A testare finalmente questa ipotesi ci hanno pensato due studiosi in forza al Dipartimento di Psicologia della Brock University, St. I due ricercatori americani sono partiti dallo storico presupposto psicanalitico che ipotizza un legame tra l’odio verso le persone omosessuali e la propria omosessualità repressa. La premessa è vera solo nel caso in cui esista una sorta di “tendenza” inconscia verso uomini o donne, di cui il soggetto è inconsapevole.

In questa prospettiva, le valutazioni negative esplicite, tipiche dell’omofobo, nasconderebbero in realtà una certa attrazione (inconsapevole) verso le persone dello stesso sesso. Ma ad oggi nessuna ricerca aveva dimostrato empiricamente l’esistenza di tale legame. Non è difficile verificare l’atteggiamento esplicito delle persone nei confronti dell’omosessualità. Il problema, hanno dichiarato gli americani, sarebbe stato piuttosto riuscire a ricavare la predisposizione implicita, quella che le persone tendenzialmente nascondono.

Gli Autori hanno esaminato un campione formato da 237 persone (di cui 214 dichiarati eterosessuali, 7 omosessuali, 13 bisessuali e 3 asessuati. Nella prima parte della ricerca, l’obiettivo era raccogliere il dato implicito. Per ottenere tale dato ad ogni partecipante sono state mostrate delle fotografie a sfondo sessuale di uomini e donne. Ogni soggetto doveva associare ad ogni immagine una parola, tipo “eccitante” oppure “disgustoso”. Gli scienziati, durante la prova, hanno misurato ogni volta i tempi di reazione dei partecipanti. Questa è una tecnica utilizzata frequentemente in Psicologia per misurare gli atteggiamenti impliciti che le persone hanno rispetto ad alcune categorie sociali.

Secondariamente, i ricercatori si sono concentrati sugli atteggiamenti espliciti dei partecipanti nei confronti dell’omosessualità e dell’autoritarismo, sottoponendo a tutti un questionario. Ebbene, dai risultati non emerge nessun tipo di associazione tra omofobia e attrazione verso persone del proprio sesso. Al contrario, le donne eterosessuali attratte implicitamente da altre donne manifestano un atteggiamento generalmente più positivo (e non omofobo) verso gay e lesbiche.

In altre parole, almeno tra le femmine, se proprio dovesse esistere un’omosessualità latente (leggi: inconscia) questa stimolerebbe non l’omofobia ma esattamente l’opposto. Questo dato, ci ricordano McInnis e Hodson, conferma quanto già riportato da altri ricercatori (Chivers et al., 2007): l’eccitazione sessuale femminile è meno categoria-specifica rispetto a quella dei maschi. Tra questi ultimi, i gay si eccitano principalmente con stimoli maschili e gli eterosessuali con stimoli femminili. Nelle donne invece questa suddivisione, da un punto di vista fisiologico, non è così marcata. Riassumendo, in base ai dati raccolti in questa ricerca non sembra che alla base dell’omofobia ci sia un’attrazione inconscia e repressa verso persone dello stesso sesso. Per capire da dove vengano odio e violenza nei confronti di gay e lesbiche si dovrà cercare altrove. Senza perdere altro tempo.

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I gay hanno tratti del viso più maschili degli etero

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO FACCIA BARBA CAPELLI FOLTI OCCHI BELLEZZA PELI MATRIMONIO ABITO GALA ELEGANTEI tratti del tuo viso ci dicono se tu sei gay o etero. Alcuni giorni fa leggo sul The Indipendent e sul Daily Mail degli articoli su una particolare ricerca che ha messo in relazione il viso e l’orientamento sessuale degli uomini. Dal risultato è apparso chiaro che omosessuali ed eterosessuali hanno tratti i somatici del viso diversi e – al contrario di quanto si potesse pensare – i gay sono risultati quelli con caratteristiche del viso più maschili degli etero. Lo studio è stato condotto dal Center for Theoretical Study della Charles University di Praga e dall’Academy of Sciences della Repubblica Ceca. In un estratto pubblicato dalla US National Institutes of Health si può leggere:

Gli studi hanno dimostrato come gli uomini omosessuali differiscano dagli uomini eterosessuali in diversi tratti somatici, permettendo di attribuire con precisione l’orientamento sessuale sulla base delle immagini facciali. In un primo studio abbiamo usato una morfometria geometrica per verificare le differenze di forma del viso, rivelando notevoli differenze di forma tra i volti degli uomini eterosessuali e quelli omosessuali. I gay hanno visi relativamente più larghi e più corti, nasi più piccoli e corti, mandibole abbastanza massicce e più arrotondate. In un secondo studio abbiamo testato l’accuratezza dell’orientamento sessuale ipotizzato da ottanta valutatori indipendenti sulla base dei volti, paragonando i risultati con l’orientamento sessuale auto-riferito. I volti degli omosessuali sono stati valutati come più maschili rispetto a quello degli uomini eterosessuali: i nostri risultati hanno così dimostrato che le differenze nella morfologia del viso non si limitano a rispecchiare variazione di femminilità, sfatando anche l’associazione stereotipata della figura dei gay come di “effeminati”.

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