Nata donna, cambia sesso ma si innamora di un altro uomo ed hanno un bambino

MEDICINA ONLINE Stephan Gaeth Wyley Simpson Rowan Fox WE TV EXTREME LOVE Nata donna, cambia sesso ma si innamora di un altro uomo ed hanno un bambino GAY TRANS TRANSGENDER FIGLIO.jpg“Come persona gay, non ho mai pianificato di avere un mio bambino biologico, ma la vita è piena di sorprese “, sono queste le Continua a leggere

Se odi i gay, sei omosessuale: gli omofobi sono attratti dai gay

MEDICINA ONLINE GAY OMOSESSUALE AMICI MARE SPIAGGIA SOLE TRISTE INFEZIONE SESSO COPPIA AMORE TRISTE GAY OMOSESSUAANSIA DA PRESTAZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE FRIGIDA PAURA FOBIA TOmofobia uguale omosessualità latente, dice la “leggenda” popolare. A testare finalmente questa ipotesi ci hanno pensato due studiosi in forza al Dipartimento di Psicologia della Brock University, St. I due ricercatori americani sono partiti dallo storico presupposto psicanalitico che ipotizza un legame tra l’odio verso le persone omosessuali e la propria omosessualità repressa. La premessa è vera solo nel caso in cui esista una sorta di “tendenza” inconscia verso uomini o donne, di cui il soggetto è inconsapevole.

In questa prospettiva, le valutazioni negative esplicite, tipiche dell’omofobo, nasconderebbero in realtà una certa attrazione (inconsapevole) verso le persone dello stesso sesso. Ma ad oggi nessuna ricerca aveva dimostrato empiricamente l’esistenza di tale legame. Non è difficile verificare l’atteggiamento esplicito delle persone nei confronti dell’omosessualità. Il problema, hanno dichiarato gli americani, sarebbe stato piuttosto riuscire a ricavare la predisposizione implicita, quella che le persone tendenzialmente nascondono.

Gli Autori hanno esaminato un campione formato da 237 persone (di cui 214 dichiarati eterosessuali, 7 omosessuali, 13 bisessuali e 3 asessuati. Nella prima parte della ricerca, l’obiettivo era raccogliere il dato implicito. Per ottenere tale dato ad ogni partecipante sono state mostrate delle fotografie a sfondo sessuale di uomini e donne. Ogni soggetto doveva associare ad ogni immagine una parola, tipo “eccitante” oppure “disgustoso”. Gli scienziati, durante la prova, hanno misurato ogni volta i tempi di reazione dei partecipanti. Questa è una tecnica utilizzata frequentemente in Psicologia per misurare gli atteggiamenti impliciti che le persone hanno rispetto ad alcune categorie sociali.

Secondariamente, i ricercatori si sono concentrati sugli atteggiamenti espliciti dei partecipanti nei confronti dell’omosessualità e dell’autoritarismo, sottoponendo a tutti un questionario. Ebbene, dai risultati non emerge nessun tipo di associazione tra omofobia e attrazione verso persone del proprio sesso. Al contrario, le donne eterosessuali attratte implicitamente da altre donne manifestano un atteggiamento generalmente più positivo (e non omofobo) verso gay e lesbiche.

In altre parole, almeno tra le femmine, se proprio dovesse esistere un’omosessualità latente (leggi: inconscia) questa stimolerebbe non l’omofobia ma esattamente l’opposto. Questo dato, ci ricordano McInnis e Hodson, conferma quanto già riportato da altri ricercatori (Chivers et al., 2007): l’eccitazione sessuale femminile è meno categoria-specifica rispetto a quella dei maschi. Tra questi ultimi, i gay si eccitano principalmente con stimoli maschili e gli eterosessuali con stimoli femminili. Nelle donne invece questa suddivisione, da un punto di vista fisiologico, non è così marcata. Riassumendo, in base ai dati raccolti in questa ricerca non sembra che alla base dell’omofobia ci sia un’attrazione inconscia e repressa verso persone dello stesso sesso. Per capire da dove vengano odio e violenza nei confronti di gay e lesbiche si dovrà cercare altrove. Senza perdere altro tempo.

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Gay si nasce o si diventa? Ecco la risposta

MEDICINA ONLINE GAY OMOSESSUALE AMICI MARE SPIAGGIA SOLE TRISTE INFEZIONE SESSO COPPIA AMORE TRISTE GAY OMOSESSUAANSIA DA PRESTAZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE FRIGIDA PAURA FOBIA TRADIMENTO GELOSIA RABBIA RAPPORTO AMICIZIAIntorno alle origini del genere sessuale delle persone si discute da tempo immemorabile per capire il momento esatto in cui nascono le attitudini e delle preferenze sessuali dell’individuo e cercare di spiegare come nasce  l’omosessualità. La scienza ha così distinto la sfera sessuale delle persone identificando  3 distinte  identità:  il sesso biologico (cioè  il sesso genetico di una persona determinato dai cromosomi sessuali), l’identità di genere ( se cioè la persona identifica se stessa come maschio o femmina)  ed il ruolo di genere (le norme sociali sul comportamento di uomini e donne). Il tutto per poi definire come orientamento sessuale  l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui dello stesso sesso, di sesso opposto o entrambi. Da quando la scienza ha accertato che l’omosessualità non rappresenta una patologia si sono susseguiti diversi studi che hanno indagato sull’origine dell’omosessualità. Tra gli ultimi in ordine di tempo ce n ‘è uno che fissa alcuni punti molto importanti su questo argomento. Cosa dice?

Le conclusioni dello studio concludono che le pressioni della famiglia o gli input che provengono dalla società hanno una importanza decisiva anche se poi la scelta è individuale e se si diventa omosessuali o eterosessuali, lo si fa liberamente. Al massimo, si viene influenzati da fattori ereditari o dalle esperienze passate personali. E’ quanto emerge dalle conclusioni deiricercatori del Karolinska Institute (in Svezia) e della Queen Mary University di Londra (Gran Bretagna), al termine di uno studio – tra i più grandi mai condotti su questo tema – pubblicato sulla rivista scientifica “Archives of Sexual Behavior”.

I risultati
“I risultati mostrano, che gli atteggiamenti familiari e della società, sono meno influenti per il nostro comportamento sessuale rispetto a quanto pensato in passato”, ha detto Niklas Langstrom, uno dei ricercatori.

“Invece, il ruolo più importante è svolto dai fattori genetici e dalle esperienze individuali”.

In particolare, l´ambiente condiviso dai soggetti del campione (compresi i familiari e gli atteggiamenti della società) ha spiegato circa il 17% delle scelte dei partner sessuali, i fattori genetici il 39% e le esperienze uniche e personali il 66%.

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Papà single e truccato: la polemica sulla pubblicità del latte

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PAPA SINGLE TRUCCATO FAMIGLIA SUL LATTE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneSuscita polemiche la campagna pubblicitaria della Centrale del Latte di Brescia. La società, a partecipazione pubblica, ha diffuso l’immagine di un uomo truccato da donna assieme ad una bambina con lo slogan, “la famiglia ha un nuovo formato” (vedi foto).

Il riferimento è alla nuova bottiglia del latte più piccola rispetto alle precedenti, ma l’allusione è ai nuovi modelli di famiglia e non è piaciuta all’associazione Generazione famiglia che è nell’orbita No Gender e che ha condannato l’iniziativa. Sulla questione l’ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Brescia Mario Labolani ha chiesto pubblicamente di boicottare l’azienda, mentre il centrodestra in Comune a Brescia è pronto a presentare un’interrogazione al sindaco della città Emilio Del Bono.

La mia personale opinione a riguardo è che questa foto mi regala un sorriso e tanta simpatia per un padre che farebbe di tutto per far divertire la propria figlia, anche farsi truccare il viso… almeno io ci vedo questo! In ogni caso siamo nel 2016, il mondo è cambiato, la società è cambiata, la famiglia e cambiata ed a chi se la prende per queste cose dico: forse è il caso di adeguarsi!

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Senza serotonina saremmo tutti omosessuali?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (6)I topi, privati di un neurotrasmettitore, cambiano i loro comportamenti sessuali, evitando le femmine della stessa specie e corteggiando i maschi. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Nature condotto dagli scienziati cinesi dell’Istituto Nazionale di Scienze Biologiche guidati da Yi Rao. I ricercatori hanno silenziato il gene che controlla la produzione di serotonina, osservando un radicale cambiamento nell’atteggiamento dei topi. Se prima della manipolazione i roditori corteggiavano naturalmente solo le femmine, evitando apertamente l’odore degli altri pretendenti maschili, una volta “oscurata” la produzione dell’ormone hanno preferito i maschi. Se un esemplare veniva introdotto nella loro gabbietta iniziavano il rituale del corteggiamento con squittìi e vocalizzi, tentando l’accoppiamento con l’altro maschio. “Siamo prudenti, quello che vale per i topi non può essere esteso agli essere umani”, precisa Zhou-Feng Chen, ricercatore della Washington University che ha collaborato con i colleghi cinesi.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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I gay hanno tratti del viso più maschili degli etero

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO FACCIA BARBA CAPELLI FOLTI OCCHI BELLEZZA PELI MATRIMONIO ABITO GALA ELEGANTEI tratti del tuo viso ci dicono se tu sei gay o etero. Alcuni giorni fa leggo sul The Indipendent e sul Daily Mail degli articoli su una particolare ricerca che ha messo in relazione il viso e l’orientamento sessuale degli uomini. Dal risultato è apparso chiaro che omosessuali ed eterosessuali hanno tratti i somatici del viso diversi e – al contrario di quanto si potesse pensare – i gay sono risultati quelli con caratteristiche del viso più maschili degli etero. Lo studio è stato condotto dal Center for Theoretical Study della Charles University di Praga e dall’Academy of Sciences della Repubblica Ceca. In un estratto pubblicato dalla US National Institutes of Health si può leggere:

Gli studi hanno dimostrato come gli uomini omosessuali differiscano dagli uomini eterosessuali in diversi tratti somatici, permettendo di attribuire con precisione l’orientamento sessuale sulla base delle immagini facciali. In un primo studio abbiamo usato una morfometria geometrica per verificare le differenze di forma del viso, rivelando notevoli differenze di forma tra i volti degli uomini eterosessuali e quelli omosessuali. I gay hanno visi relativamente più larghi e più corti, nasi più piccoli e corti, mandibole abbastanza massicce e più arrotondate. In un secondo studio abbiamo testato l’accuratezza dell’orientamento sessuale ipotizzato da ottanta valutatori indipendenti sulla base dei volti, paragonando i risultati con l’orientamento sessuale auto-riferito. I volti degli omosessuali sono stati valutati come più maschili rispetto a quello degli uomini eterosessuali: i nostri risultati hanno così dimostrato che le differenze nella morfologia del viso non si limitano a rispecchiare variazione di femminilità, sfatando anche l’associazione stereotipata della figura dei gay come di “effeminati”.

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