Differenza tra separazione e divorzio

Mallet, legal code and scales of justice. Law concept, studio shots

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Con la separazione legale i coniugi non pongono fine al rapporto matrimoniale, ma ne sospendono gli effetti nell’attesa di una riconciliazione o di un provvedimento di divorzio. La separazione può essere legale (consensuale o giudiziale) o “di fatto”, cioè conseguente all’allontanamento di uno dei coniugi per volontà unilaterale, o per accordo, ma senza l’intervento di un Giudice e senza alcun valore sul piano legale.
La separazione legale (consensuale o giudiziale) rappresenta una delle condizioni (la più frequente) per poter addivenire al divorzio.

Con il divorzio (introdotto e disciplinato con la legge 01.12.1970 n. 898) viene invece pronunciato lo scioglimento del matrimonio o la cessazione degli effetti civili (se è stato celebrato matrimonio concordatario con rito religioso, cattolico o di altra religione riconosciuta dalla Stato italiano). Col divorzio vengono a cessare definitivamente gli effetti del matrimonio, sia sul piano personale (uso del cognome del marito, presunzione di concepimento, etc.), sia sul piano patrimoniale. La cessazione del matrimonio produce effetti dal momento della sentenza di divorzio, senza che essa determini il venir meno dei rapporti stabiliti in costanza del vincolo matrimoniale. Solo a seguito di divorzio il coniuge può pervenire a nuove nozze.

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Le 10 cose che gli ospiti odiano di più ai matrimoni

MEDICINA ONLINE KISSING SIDE BACIARE DESTRA SINISTRA LATO AMORE COPPIA DIVORZIO LITIGIO MATRIMONIO FIDANZATO PARTNER UOMO DONNA AMORE SESSO SEX WALLPAPER GIRL MAN BOY WOMAN SAD COUPLE HI RES PICTURE IMAGE PICTURES.jpgIl matrimonio dovrebbe essere un giorno bellissimo e spensierato, un momento per staccare dalla routine e godersi un po’ di amore e relax, in teoria è così ma in pratica è più uno stress che altro, soprattutto se gli sposi non riescono a mettere un freno alle cose più noiose. State pianificando le vostre nozze? Ecco quali sono le 10 cose che gli ospiti odiano di più ai matrimoni.

  1. Quando passa troppo tempo tra la fine della cerimonia e il ricevimento, entro un’ora è accettabile ma non di più… immaginatevi i vestiti scomodi, il caldo, le scarpe con il tacco, la cravatta e poi, ad un certo punto, anche fame e stanchezza.
  2. Le indicazioni poco chiare o complicate per raggiungere il luogo del matrimonio o del ricevimento.
  3. Il bar a pagamento è da abolire… se non volete spendere troppo scegliete voi cosa offrire ad esempio vini, acqua, acqua tonica ecc
  4. discorsi lunghi e infiniti di amici, parenti, genitori e testimoni, considerate che la soglia dell’attenzione precipita dopo tre minuti.
  5. I matrimoni durante i ponti o le festività, sopesso mandano all’aria weekend fuori porta o fughe romantiche
  6. I ricevimenti estremamente lunghi e dilatati e i pranzi o le cene a buffet.
  7. Ricevere l’invito personale che non include il partner, evitate gli inviti senza il +1, mettono a disagio e fanno sentire esclusi.
  8. Quando si è obbligati a ballare o a partecipare a giochi idioti.
  9. I filmini infiniti sulla vita degli sposi, vanno bene solo se rientrano nei soliti tre minuti.
  10. I matrimoni organizzati in piena estate e con 40°C all’ombra.

Nessuno si offenda, ma le cose stanno così… e sono sicura che da invitati anche gli sposi odiano queste cose!

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Differenza tra matrimonio civile e religioso

MEDICINA ONLINE ANSIA DA MATRIMONIO MATRIMONIALE UOMO DONNA SINTOMI E NORMALE UN ANNO PRIMA SPOSI MARITO MOGLIE PAURA SPOSARSI CHE FAREMolte giovani coppie, che si apprestano a fare il grande passo, si chiedono spesso quale sia la differenza matrimonio civile e religioso, quale è quello che secondo la legge vale a livello giuridico e quale invece no. La scelta di una coppia riguardo la consacrazione religiosa o civile è dettata dalle proprie convinzioni ed è del tutto soggettiva. Ognuno, può organizzare le proprie nozze come desidera!

Caratteristiche del rito civile

Il matrimonio civile consiste nella firma di un vero e proprio contratto e, a differenza del matrimonio religioso, è assoggettato esclusivamente alle regole previste dal codice civile e dalle leggi speciali. Unico matrimonio riconosciuto dallo Stato.

Secondo l’articolo 106 del codice civile, la cerimonia si svolge in Comune. Tutti quei matrimoni celebrati in luoghi aperti come spiagge e prati servono solo a riproporre il giuramento, in poche parole… è una cerimonia figurativa.

A differenza del matrimonio religioso, quello civile è molto breve e meno pomposo poiché non sono previsti allestimenti particolari a meno che non abbiate incaricato un wedding planner che si occuperà di allestire il Comune.

Il vincolo di unione civile può essere sciolto mediante il divorzio.

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Caratteristiche del rito religioso

Chi sceglie invece, il rito religioso lo fa per un fatto di credo e vuole appunto che sia Dio a benedire la loro unione. Il rito religioso in se non ha valenza giuridica né è riconosciuto dallo Stato, per tale motivo esiste il matrimonio Concordatario.

Durante un matrimonio concordatario il sacerdote alla fine del rito nuziale, dovrà leggere ai futuri sposi gli articoli del codice civile (143, 144 e 174) che trattano dei diritti e degli obblighi dei coniugi e rende il matrimonio valido anche agli effetti civili. Il matrimonio concordatario è nato da un accordo tra Stato e Santa Sede del 1929.

Successivamente, dovranno essere redatti due documenti originali dell’atto del matrimonio, il quale dovrà essere poi trascritto nei registri dello stato civile, per essere ufficiale a tutti gli effetti.

Questo sarà trasmesso dalla parrocchia all’ufficiale dello Stato civile del Comune dello stesso luogo per essere poi trascritto negli atti di matrimoni e renderlo ufficiale a tutti gli effetti entro cinque giorni dalla celebrazione dell’unione matrimoniale.

Il vincolo di unione religiosa non può essere sciolto mediante un procedimento di divorzio come avviene per il matrimonio civile, tuttavia, in alcuni casi è possibile ottenere dalla Sacra Rota il riconoscimento di nullità (che non è l’annullamento, ma la dichiarazione che in realtà il matrimonio, per una serie di condizioni sancite dal diritto canonico, non è mai stato valido).

In linea generale, è questa la differenza tra matrimonio civile e religioso, ma anche in Italia esiste – come negli Stati Uniti – la possibilità di sposarsi nella location del matrimonio. In quel caso si tratta di una cerimonia figurativa dove il sindaco ripeterà il giuramento nel luogo che desiderate. In questo caso potrete sbizzarrirvi con gli allestimenti, ma ad oggi in Italia sono pochi i sacerdoti disposti a celebrare matrimoni in ville, casali, spiagge ecc. in quel caso si tratta di pastori o di matrimoni evangelici.

In conclusione, la cosa veramente importante è che nessun rito prevalga sull’altro quello che conta è scegliere secondo le proprie scelte religiose e di vita.

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Sposa muore in un incidente aereo mentre va all’altare

MEDICINA ONLINE KISSING SIDE BACIARE DESTRA SINISTRA LATO AMORE COPPIA DIVORZIO LITIGIO MATRIMONIO FIDANZATO PARTNER UOMO DONNA AMORE SESSO SEX WALLPAPER GIRL MAN BOY WOMAN SAD COUPLE HIA volte il destino sa essere davvero crudele, qualche giorno fa è trapelato il video di una giovane sposa che è morta mentre stava raggiungendo il suo promesso sposo all’altare. Rosemeire Nascimento da Silva voleva stupire il suo futuro marito Udirley Damasceno e arrivare in chiesa con un elicottero, aveva organizzato tutto nei minimi dettagli e a bordo con lei c’era anche la fotografa che aveva il compito di documentare tutto. L’incidente si è verificato a São Lourenço da Serra, nei pressi di San Paolo, in Brasile.

Il volo doveva durare meno di mezz’ora, per 25 minuti tutto è andato benissimo, poi a 2 chilometri dal luogo della cerimonia l’elicottero si è schiantato contro una foresta piena di alberi e sono morti tutti: la sposa e suo fratello, il pilota e la fotografa. La notizia è stata divulgata solo adesso, a distanza di un anno perché adesso è stato ritrovato il video estratto dalla fotocamera della fotografa. Jornal de Notìcias ha scritto che le autorità stanno cercando di capire cosa è accaduto, pare che le cause siano imputabili ad un errore umano ma ci sarà modo di accertarlo.

Il giorno più bello della vita di questa coppia si è trasformato in un vero incubo.

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All’asilo le promette di sposarla e 20 anni dopo lo fa davvero

MEDICINA ONLINE KISSING SIDE BACIARE DESTRA SINISTRA LATO AMORE COPPIA DIVORZIO LITIGIO MATRIMONIO FIDANZATO PARTNER UOMO DONNA AMORE SESSO SEX WALLPAPER GIRL MAN BOY WOMAN SAD COUPLE HIIl vero amore si riconosce subito, sono pochi quelli che possono vantare la fortuna di aver conosciuto l’amore della propria vita da ragazzini e Matt e Laura sono sicuramente tra questi. Matt e Laura si sono conosciuti all’asilo all’età di tre anni, hanno trascorso insieme una parte dell’infanzia, poi alle elementari si sono allontanati e si sono ritrovati a vivere in città diverse, ma questo non ha spezzato il loro legame. Ogni anno fino alle superiori si sono mandati delle cartoline per non perdersi del tutto, nonostante i chilometri, il passare del tempo e gli inevitabili cambiamenti che attraversiamo crescendo.

Matt a tre anni, e cioè all’asilo, ha detto davanti a tutti che da grander avrebbe sposato la sua Laura e così è stato, sono passati 20 anni da quel giorno, ma il loro sogno si è avverato. Matt ha mantenuto la sua promessa.

Matt ha dichiarato:

“Tra i miei primi ricordi di quando avevo 3 anni, c’è il momento in cui mi alzai in piedi di fronte alla classe, dichiarando che un giorno l’avrei sposata. Da bambino, Laura mi insegnò a giocare con l’altalena, a disegnare colline e il modo corretto per mangiare i bastoncini di formaggio. Giocavamo a nascondino, ci rincorrevamo per i campi e rimanevamo svegli durante l’ora del riposino. Ero innamorato di Laura da bambino e lo sono ancora oggi”.

Dopo tanti anni di cartoline natalizie, al liceo grazie ad un amico comune, Matt e Laura si sono incontrati di nuovo, si sono guardati negli occhi ed il loro amore era sempre lì. Nel giro di
due settimane sono diventati ufficialmente una coppia ed insieme hanno completato il liceo e anche l’Università, anche se tra loro c’erano tanti chilometri di distanza.

Matt ha spiegato:

“Il 25 maggio 2015 ci siamo promessi di rimanere insieme per sempre. Ho rispettato l’impegno preso da piccolo e ho reso Laura mia moglie. Le ho fatto la proposta nel luogo in cui tutto è iniziato: la nostra classe dell’asilo”.

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Le 12 cose che ogni genitore fa di nascosto dai propri figli

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Roma Cellulite Sessuologia Smettere di fumare Rapporto Fratello maggiore più intelligente QIDiciamo la verità: tutti noi genitori amiamo i nostri figli, eppure gli raccontiamo una miriade di bugie! Sono ovviamente bugie a fin di bene come babbo Natale o la fatina dei denti. Ecco oggi una lista di cose/bugie/comportamenti che sono capitati veramente a tutti noi almeno una volta!

1) Sostituire il pesciolino morto con uno nuovo
Un grande classico per risparmiare ai nostri figli uno dei primi grandi dispiaceri della vita. Se poi il pesciolino rosso o la tartarughina nuova sono un po’ diversi dai precedenti si parte col solito “hai vivo quanto è cresciuto durante la notte”, oppure “hai visto che ha cambiato colore mentre tu eri all’asilo?”.

2) Accorciare una favola per andare a letto prima
“Allora c’era una volta una bella bambina con un cappuccio rosso…” gira pagina “Un giorno andò a far visita alla nonnina …” gira pagina “Poi un lupo travestito da nonna se la mangiò in un boccone …” gira pagina “Ma un cacciatore la salvò! Fine, ora si va a dormire.”

3) Dire che il regalo glielo comprerete quando arriverà lo stipendio
Quando ero piccolo e volevo un gioco nuovo, i miei mi dicevano che in quel momento i soldi di papà erano finiti ma che dovevo stare tranquillo perché a fine mese arrivava lo stipendio e me lo avrebbero comprato. A fine mese spesso mi dimenticavo della cosa ed anche quando me ne ricordavo… almeno i miei genitori avevano guadagnato un po’ di tempo!

4) Fingere di aver fatto un dolce o una torta
Mentre invece l’avete comprata nel market sotto casa. “Hai visto mamma quanto è diventata brava a fare le crostate alla fragola”?

5) Mangiare sul divano
“Non si mangia sul divano!” Ma poi, appena i bimbi sono a letto, scatta la pizza margherita sul divano davanti alla tv con tuo marito/moglie.

6) Metterli di fronte alla tv
…pur di prendervi una piccola pausa da loro! Certe volte, quando siete stressati e i vostri figli non vogliono saperne di stare calmi, Peppa Pig è meglio di un ansiolitico!

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7) Fingere di aver perso uno dei suoi giocattoli
…mentre invece è finito dritto dritto nella spazzatura perché troppo vecchio e logoro, o perché lo avete rotto per sbaglio.

8) Metterli a letto dieci minuti prima del solito
…per avere un po’ di tempo per fare l’amore con tuo marito/moglie. Un classico!

9) Fingere una telefonata di lavoro per riuscire ad andare in bagno in pace
Dai su, questa non è nemmeno una bugia ma semplice spirito di sopravvivenza per evitare una stipsi clamorosa.

10) Sostituire il peluche preferito di tuo figlio
…perché l’altro lo avete perso. Per davvero stavolta.

11) Nascondere le verdure nelle polpette
Altrimenti non le mangiano!

12) Dire le parolacce
“Le parolacce non si dicono mai!” Ma poi, appena arriva a casa una multa per divieto di sosta, scatta subito qualche bella parolina. Quando i tuoi figli non la sentono, ovvio!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Ansia da matrimonio in uomo e donna: sintomi, è normale, cosa fare?

MEDICINA ONLINE ANSIA DA MATRIMONIO MATRIMONIALE UOMO DONNA SINTOMI E NORMALE UN ANNO PRIMA SPOSI MARITO MOGLIE PAURA SPOSARSI CHE FARE.jpgL’ansia prematrimoniale – che si verifichi un anno prima o una settimana prima del matrimonio – è un sintomo molto comune nei futuri sposi, perché nasce dalla paura del cambiamento, dal timore di sbagliare, dalle incertezze del futuro, dalle aspettative, dalle ambizioni e dipende anche dal tipo di rapporto che si ha col partner. A tutto questo si aggiunge la tensione dei preparativi, le pressioni parenti, il peso delle eventuali critiche e tutta una serie di numerose incombenze che ci si trova ad affrontare, in pochissimo tempo, affinché tutto risulti perfetto.
Il DISAGIO è segno che qualcosa sta mutando e genera naturalmente qualche perplessità. Il domani diventa un’ incognita imprevedibile, con nuove gioie, ma anche nuove responsabilità, nuovi equilibri, nuove abitudini. Una cosa è certa: niente sarà mai più come prima! Un certo grado di ansia è quindi giustificata.
Dubbi tipici che frequentemente si manifestano durante il periodo prematrimoniale: 
  • “sto facendo la cosa migliore?”
  • “E’ la persona giusta?”
  • “Amo il partner?”
  • “Andremo d’accordo?”
  • “E se mi pentissi ?”
  • “Cosa faranno i miei genitori senza di me?”
SPOSARSI SIGNIFICA:
aderire spontaneamente ad un nuovo progetto di vita, fondato sulle basi dell’amore vero e reciproco di due innamorati. Affinché ciò accada bisogna essere disposti in prima persona ad affrontare il cambiamento che, se avviene con una certa consapevolezza, diventa una magnifica occasione di crescita personale, che contribuisce alla piena realizzazione di sé. Imparare a conoscersi è un passo importante per guardare al futuro in maniera più serena e sicuramente più consapevole.L’ansia prematrimoniale, come già accennato in precedenza, può essere una manifestazione del tutto fisiologica e legata all’importanza del passo che si sta per compiere. Tuttavia, è necessario imparare ad “ascoltare” i propri sintomi , per comprendere i sottili messaggi che la nostra psiche ci sta mandando, soprattutto nel momento in cui l’angoscia diventa insopportabilmente invivibile, al punto da minare fortemente la serenità della nuova coppia che si sta per formare.
Una SOFFERENZA particolarmente marcata può nascondere problematiche di vario tipo, tra cui:
  • Insicurezza personale, incertezza e sfiducia
  • Disagi di coppia
  • Matrimonio indotto da parenti
  • Bisogno di dare priorità ad altri progetti prima di sposarsi
  • Disturbi d’ansia
  • Incidenza del passato
  • Storia familiare difficile
  • Dubbi sui propri sentimenti o sui sentimenti del partner
  • Legame troppo fusionale con i propri genitori
Eccovi 7 trucchi che potranno certamente aiutarvi per superare l’ansia da matrimonio:

1. Pensate positivo

Imparate a cancellare pensieri nefasti come “Sarà un disastro”, “Andrà tutto malissimo”, “Non sono pronta per tutto questo”, che non faranno altro che aumentare l’ansia e farvi sentire ancora peggio. Non appena inizieranno a comparire nella vostra mente, fermateli pronunciando STOP ad alta voce: sarà più efficace. Una volta che li avrete controllati, cercate di mutarli in positivo in frasi come “Andrà tutto bene”, “Questa cosa può essere risolta”, “Questo è ciò che voglio e lo otterrò”.

2. Analizzate le vostre paure

Se non riuscite a calmare l’ansia da paura e preoccupazione, provate ad analizzarle razionalmente. Appuntatele tutte sulla carta e poi meditate su ciascuna di esse, attribuendo loro il grado di possibilità che accadano veramente con un punteggio da 0 a 100. Vedrete che la maggior parte delle paure avranno una probabilità di verificarsi molto bassa!

3. Staccate

Sappiamo che si è molto prese dai preparativi e non ci si può fermare un secondo, in prossimità del grande giorno, ma se non cercate di staccare un po’, il livello di ansia continuerà ad aumentare, togliendovi concentrazione e facendovi sentire solo molto stanche. Pianificate più volte, nell’arco di una settimana, di fare qualcosa che non abbia nulla a che fare con il matrimonio, come una passeggiata, un giro in bicicletta, un allenamento in palestra, una visita alla SPA, un’uscita con gli amici…

4. Chiedete una mano!

È  normale voler gestire ogni aspetto e ogni dettaglio di modo che vada tutto bene, ma ci sono momenti in cui bisogna prendere in considerazione che non siete superdonne con poteri illimitati. Chiedete aiuto al vostro partner, alla vostra famiglia, agli amici e delegate alcuni compiti: risparmierete un po’ di stress e fatica. In ogni caso, non avete mai pensato alla possibilità di farvi aiutare da un Wedding Planner per organizzare le vostre nozze?

5. Prendetevi cura di voi stesse

Per quanto siate occupate, non scordate mai che la persona più importante della vostra vita siete voi e che meritate amore e appoggio. Non stancatevi di notare i vostri pregi, di indirizzarvi messaggi positivi. Ritagliatevi un po’ di tempo per fare ciò che vi piace e vi fa stare bene, ve lo meritate.

6. Condividete le vostre preoccupazioni 

Non cercate di caricarvi il peso di tutto questo da sole, per apparire forti e non dare preoccupazioni a nessuno: siamo esseri umani e abbiamo bisogno dell’aiuto degli altri! Confidatevi con un familiare o un amico, vi aiuterà molto a condividere e a smaltire le ansie. Ricordate che il migliore confidente è idealmente il vostro partner. Se l’avete scelto come compagno di vita un motivo ci sarà! Abbiate fiducia in lui e confidategli le vostre preoccupazioni.

7. Create dei momenti di coppia

Avete mai pensato che il vostro partner potrebbe essere sopraffatto dalle vostre stesse paure, esattamente come voi? E che probabilmente da mesi non fate altro che parlare delle nozze? Cercate momenti vostri per rilassarvi e stare bene insieme. Programmate un weekend romantico, una cena nel vostro ristorante preferito, un giro insieme, una bella chiacchierata… E in quei momenti ricordatevi di non parlare assolutamente del vostro matrimonio!

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Amare uno schizofrenico: come comportarsi con uno schizofrenico?

MEDICINA ONLINE TRISTE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DOPING DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE SAD COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRL MAN WALLPAPERChe atteggiamento adottare con una persona schizofrenica? Come gestire l’assunzione dei farmaci? Che fare in caso di crisi? Tante domande con le quali chi sta vicino ai malati si confronta regolarmente. La famiglia e la cerchia di familiari e amici rappresentano spesso il principale sostegno delle persone schizofreniche. Giocano un ruolo importante per aiutare il paziente nella sua vita quotidiana. Ma devono anche sapere identificare i segni premonitori di una ricaduta e riuscire ad affrontare episodi acuti.

I seguenti consigli valgono per chiunque stia vicino ad un paziente che soffre di schizofrenia, come famigliari, partner, colleghi e conviventi.

Creare un ambiente stabile

L’atteggiamento da adottare dipende dallo stadio della malattia e dallo stato di ansia o di agitazione della persona. Durante le crisi, è importante assicurare allo schizofrenico un ambiente il più stabile possibile. Le discussioni o le conversazioni troppo animate devono essere evitate in sua presenza. Al contrario bisogna rivolgerglisi con fare calmo e parole semplici, frasi brevi, spiegando semplicemente ciò che si fa o si sta per fare. È indispensabile provare a stabilire qualche regola riguardante ad esempio l’igiene o le sigarette, e provare a scandire la giornata con attività di routine (igiene personale, pasto, passeggiate…).

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Discutere senza imporsi

Queste regole renderanno più facile la vita in famiglia e aiuteranno il malato a strutturarsi. Se queste regole non sono rispettate, bisogna ricordargliele e provare a discutere con la persona il modo in cui preferirebbe che le cose fossero organizzate, senza criticarlo, né dargli la sensazione di imporgli delle azioni. La preferenza va data agli incoraggiamenti piuttosto che alle rimostranze. Infine bisogna evitare sollecitazioni eccessive, ad esempio, non insistere per un pasto al ristorante o con invitati e lasciargli sempre una possibilità di ritirarsi in un luogo tranquillo. Progressivamente sarà possibile incoraggiare la partecipazione alle attività quotidiane della casa o al tempo libero e aiutare la persona a ritrovare una certa autonomia. A questo stadio si impone ancora la vigilanza. Occorre esporgli chiaramente i rischi dell’alcool, della droga e del comportamento al volante sotto gli effetti del trattamento e identificare i segni di degrado che potrebbero seguire all’abbandono del trattamento.

Leggi anche: Schizofrenia: cosa fare in caso di crisi? A chi chiedere aiuto?

Restare in ascolto

La cerchia di familiari e amici gioca un ruolo importante nel far rispettare le prescrizioni e gli appuntamenti medici. Se un’altra persona, a casa, segue una terapia, può essere utile instaurare un momento in comune per l’assunzione dei farmaci, al fine di ridurre i rischi di dimenticanza o negligenza. È essenziale essere sempre attenti alle lamentele della persona schizofrenica, non negare né ridurre al minimo le sue paure o le sue preoccupazioni. Gli effetti collaterali dei farmaci possono essere fastidiosi. Alcuni sono transitori, scompaiono dopo qualche giorno di trattamento, altri possono essere corretti con farmaci o devono condurre a modificare la terapia. Infine occorre sforzarsi di convincere il malato a prendere i suoi farmaci, non serve a niente rassicurarlo e soprattutto non bisogna provare ad obbligarlo a prenderli, né somministrarglieli a sua insaputa.

Scoprire i segni di ricaduta

I cambiamenti di comportamento devono allertare sulla possibilità di una recidiva e portare a domandare rapidamente un consiglio medico. Si tratta spesso degli stessi segni che hanno segnato l’inizio della malattia: ripiegamento su se stesso, insonnia, allucinazioni, pensiero incoerente, trasandatezza… È importante fare attenzione a questi segni e spiegare al malato che devono portarlo subito dal medico per adattare il trattamento. Generalmente, è il frutto della propria esperienza, brancolando e adattandosi costantemente allo stato della persona schizofrenica, che si finisce per trovare l’atteggiamento più adatto. Tuttavia è importante poter beneficiare dell’esperienza di altre persone che curano e si può rimpiangere, a questo proposito, la mancanza di sostegno e di formazione per le famiglie.

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