Le tue feci dicono se sei in salute: con la Scala di Bristol impara ad interpretarle

Le scorie prodotte indicano molto della salute di un organismo vivente. Le feci, ad esempio, cambiano colore, odore, struttura e consistenza in base al tipo di alimentazione ed al funzionamento corretto/scorretto del vostro intestino, quindi sarebbe buona norma, dopo l’evacuazione, controllare che le feci siano in un range di normalità.

Come sono le feci “sane”?

Le feci ideali:

  • sono di colore oro scuro/marrone chiaro/marrone scuro;
  • hanno la forma di un cilindro allungato;
  • hanno struttura omogenea o leggermente crepata;
  • hanno consistenza solida ma non eccessivamente dura;
  • galleggiano o vanno a fondo;
  • non sono “verniciate” di sangue rosso vivo;
  • non includono traccie di sangue scuro o pus;
  • hanno il caratteristico odore fecale;
  • non includono elementi non digeriti, anche se è possibile ritrovare fisiologicamente nelle feci alcuni tipi di cibo, come ad esempio il mais ed alcuni legumi: ciò non deve preoccupare.

I 5 segni da tenere in considerazione:

  1. frequenza dell’evacuazione;
  2. odore delle feci;
  3. galleggiamento delle feci;
  4. forma e consistenza delle feci;
  5. colore delle feci.

Leggi anche: Feci dalla bocca: il vomito fecaloide

1) Frequenza dell’evacuazione

La defecazione dovrebbe avvenire una volta al giorno, solitamente al mattino, dopo aver assunto il caffè caldo, fatto che può stimolare il riflesso gastro- colico  (un impulso nervoso fisiologicamente trasmesso dallo stomaco al colon quando le pareti gastriche sono distese dal cibo e che determina un aumento della motilità intestinale). La regolarità della defecazione è una condizione basilare per una buona salute: una irregolarità nell’evacuazione delle feci potrebbe essere sintomo di problemi intestinali, di patologie o anche di un particolare stress emotivo. Alcune persone riescono ad andare in bagno anche 2 o 3 volte al giorno. Esistono moltissimi fattori che possono influenzare la frequenza delle evacuazioni, tra cui:

  • metabolismo soggettivo;
  • età del soggetto;
  • stato di salute generale del soggetto;
  • ormoni (un aumento degli ormoni tiroidei può aumentare la frequenza delle evacuazioni);
  • ileo paralitico (stato di occlusione intestinale in assenza di una evidente causa di ostruzione);
  • ileo meccanico (occlusione intestinale determinata da molte cause come fecalomi, aderenze, corpi estranei, strangolamento da volvolo, ammassi di elminti, compressione da parte di masse di varia natura…);
  • quantità di batteri contenuti nell’intestino;
  • quantità e qualità del cibo ingerito;
  • assunzione di fibre;
  • stato emotivo del soggetto.

Per approfondire: Frequenza defecazione: quante volte al giorno è normale andare di corpo?

2) Odore delle feci

Un cattivo odore delle feci può essere sintomo di cattiva digestione o di una alimentazione non adeguata, ma anche di malassorbimento (vedi anche l’articolo presente al seguente link: steatorrea).

3) Galleggiamento delle feci

Delle feci particolarmente “pesanti” che affondano nell’acqua, potrebbero essere sintomo di cattiva digestione o di una alimentazione non adeguata, ma anche di una masticazione inefficace. Feci particolarmente leggere e galleggianti sull’acqua, potrebbero indicare malassorbimento dei grassi.

Leggi anche: Feci galleggianti e maleodoranti: cause e quando chiamare il medico

4) Forma delle feci

Per interpretare la corretta forma e consistenza delle feci ci viene in aiuto un pratico riferimento chiamato Bristol Stool Scale o Scala delle feci di Bristol che potete vedere nell’immagine qui sotto:

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  • Tipo 1: Grumi duri separati tra loro, come noci/nocciole (difficili da espellere); dette anche feci caprine: sono espressione di stipsi severa.
  • Tipo 2: A forma di salsiccia, ma formata da grumi uniti tra loro: indicano stipsi di minore entità rispetto al tipo precedente.
  • Tipo 3: Come un salame, ma con crepe sulla sua superficie: sono feci normali.
  • Tipo 4: Come una salsiccia o un serpente, liscia e morbida: sono feci normali.
  • Tipo 5: Pezzi separati morbidi con bordi come tagliati/spezzati; chiara (facile da evacuare): sono feci normali anche se in alcuni casi potrebbero indicare una mancanza di fibre nell’alimentazione.
  • Tipo 6: Pezzi soffici/flocculari con bordi frastagliati, feci pastose: potrebbero essere sintomo di infiammazione.
  • Tipo 7: Acquosa, nessun pezzo solido, diarrea, feci completamente liquide: indicano malassorbimento e infiammazione.

Leggi anche: Feci pastose e maleodoranti: malassorbimento e cattiva digestione

5) Colore

Il colore perfetto dovrebbe essere tra il marrone chiaro e il marrone scuro e dovrebbe essere omogeneo. Per approfondire: Colore delle feci: normale e patologico

Pezzi di cibo intero nelle feci

Nelle feci sane non dovrebbero essere presenti pezzi di cibo intero, anche se in alcuni casi è possibile trovare cibo non digerito o non completamente digerito anche in assenza di malattia (ad esempio il mais).

Feci del neonato

Le feci del neonato dovrebbero essere giallo-arancioni e piuttosto soffici e abbastanza maleodoranti. Per approfondire:

I migliori prodotti per la salute dell’apparato digerente

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per il benessere del vostro apparato digerente, in grado di combattere stipsi, fecalomi, meteorismo, gonfiore addominale, acidità di stomaco, reflusso, cattiva digestione ed alitosi:

Quale contenitore sterile usare per l’esame delle feci?

In caso di un eventuale esame delle feci, per raccogliere e conservare correttamente il campione di feci da inviare in laboratorio, è necessario usare un contenitore sterile apposito, dotato di spatolina. Il prodotto di maggior qualità, che ci sentiamo di consigliare per raccogliere e conservare le feci, è il seguente: http://amzn.to/2C5kKig

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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