Tutte le età del sesso: come cambia dai 20 a oltre i 50 anni

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO AMORE ANZIANI PANCHINA COPPIAAmore e sesso non hanno tempo: possono essere vissuti a ogni età, anche se tutti possono facilmente intuire come fare sesso a 20 anni non è proprio uguale a farlo a 60. Vediamo insieme come cambia l’approccio con un partner in base agli anni.

A 18 anni

Anche se ormai l’età media della prima volta si è abbassata ben al di sotto dei 18 anni, partiamo da questa età. In questa fase, il sesso è per prima cosa “esplorazione“, cioè un sistema per conoscere meglio il corpo proprio e quello del partner. Generalmente in questa età i rapporti vengono vissuti con una certa dose di leggerezza – visto che in pochi cercano già un futuro marito o moglie – e, più che alla qualità, si dà importanza alla quantità. I preliminari in genere sono quasi inesistenti e spesso, mentre dopo i primi rapporti sessuali i ragazzi aumentano la loro autostima, al contrario nelle coetanee si genera il meccanismo opposto. Il sesso delle “prime volte” genera molta ansia da prestazione, che per alcuni ragazzi può portare a disfunzione erettile, eiaculazione precoce o eiaculazione ritardata.

A 30 anni

Avvicinandosi ai trent’anni, le persone maturano fisicamente e psicologicamente. Il sesso è più consapevole e più della quantità, ora si cerca la qualità. I preliminari si fanno più lunghi e complessi. E’ un periodo in cui si cerca l’anima gemella ed una buona intesa sessuale è sicuramente importante per un rapporto che abbia l’ambizione di durare a lungo o di sfociare in un matrimonio.

A 40 anni

A quarant’anni i rapporti fisici vengono affrontati con ancora maggiore disinvoltura e consapevolezza. L’esperienza accumulata in genere è molta e permette di colmare alcune pecche a livello di resistenza, visto che a questa età in genere non si è certo fisicamente (e “ormonalmente”) in forma come a vent’anni. I rapporti a questa età sono frequentemente stabili, con un partner fisso (marito, moglie, compagna o compagno). Un recente studio pubblicato su Health plus ha confermato che il 77% delle donne afferma di raggiungere la piena soddisfazione sessuale proprio intorno ai 40 anni.

Dopo i 50 anni

Oggi la maggior parte delle coppie superati i cinquant’anni ha un vita sessuale che può essere ancora soddisfacente. Certo, esteticamente il corpo invecchia. Grasso, calvizie, rughe e cellulite non rendono certo il partner così attraente, ma questo non vuol dire necessariamente routine e monotonia. E’ proprio questa l’età in cui aumentano le fantasie erotiche e serve “reinventarsi” per mantenere vivo il desiderio. Le donne, ormai in piena menopausa e quindi libere dalla paura di gravidanze indesiderate, possono lasciarsi andare sessualmente, grazie all’esperienza accumulata. Nell’uomo si ha un’inevitabile riduzione del testosterone, ma questo non corrisponde necessariamente a un calo del desiderio: fare esercizio fisico costante può comunque venire in aiuto e tenere il più alto possibile i livelli ormonali. La disfunzione erettile può essere curata con farmaci come il Viagra. Possono essere usati travestimenti e sex toys per ravvivare il rapporto, oppure dedicarsi a pratiche trasgressive come lo scambismo o il sadomasochismo.

Prodotti consigliati per aumentare la soddisfazione sessuale

Esistono numerosi ausili ed integratori capaci di aumentare la lunghezza peniena, facilitare erezioni potenti, contrastare la disfunzione erettile, migliorare la quantità/qualità dello sperma, rendere più piacevole il rapporto ed aumentare la libido sia maschile che femminile a tutte le età: vediamoli insieme!

Aumentare la lunghezza del pene con ausili meccanici

Esistono due tipi di strumenti per l’allungamento del pene: le pompe a vuoto e gli estensori. Le pompe a vuoto per l’allungamento penieno sono costituite da un cilindro in cui infilare il pene e di un meccanismo di pompaggio che fa espandere il pene oltre le sue normali capacità. Le pompe a vuoto, pur non fornendo guadagni macroscopici delle dimensioni, in alcuni soggetti potrebbero aumentare, anche se di poco, circonferenza e lunghezza del pene. Esempi di pompe a vuoto tecnicamente ben costruite, sono:

Le pompe Bathmate non sono tuttavia sempre disponibili su Amazon. Un prodotto più economico, ma comunque caratterizzato da buona costruzione, è questo: https://amzn.to/3qn4ILB
Un altra pompa peniena, ancora più economica ma comunque ben funzionante, è questa: https://amzn.to/3K7H6Ti

Un estensore penieno è una struttura composta da due anelli (uno da fissare alla base del pene, l’altro appena sotto il glande) uniti da aste metalliche ai lati, che vengono regolate in modo da tenere in trazione il pene, “stirandolo”, per ottenere un suo allungamento non chirurgico. Esempi di estensori tecnicamente ben costruiti, sono:

Integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile

Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto, aumentando la quantità di sperma disponibile, potenziando l’erezione e procurando un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

Vibratori e sex toys

Esistono una serie di vibratori, sex toys ed indumenti, che possono essere usati per ottenere più piacere e rendere più appagante il rapporto per entrambi i partner, noi vi consigliamo questi:

Ritardanti

Questi prodotti possono ritardare l’eiaculazione, permettendo di far durare più a lungo il vostro rapporto sessuale, molto utili anche per chi soffre di eiaculazione precoce:

Prodotti per facilitare il sesso anale

Il sesso anale praticato con un lubrificante di buona qualità, rende il rapporto più piacevole ed appagante per entrambi i partner. Il miglior lubrificate anale attualmente sul mercato, selezionato, testato e consigliato dal nostro Staff, è il seguente: http://amzn.to/2BUNEAO. Questo prodotto facilita e rende più piacevole il sesso anale e può essere usato da solo, cospargendolo su pene e superficie esterna dell’ano, o inserendolo all’interno dell’ano tramite un clistere di alta qualità come questo: http://amzn.to/2kmuIU4

Se il rapporto anale è troppo doloroso, potete usare questo spray che anestetizza l’ano e rende più semplice e piacevole la penetrazione: https://amzn.to/2kplWFo

Una ottima pulizia per minimizzare il rischio di tracce fecali, è questa doccetta per pulizia intestinale: http://amzn.to/2pfLYgw

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Non mangio eppure ingrasso, e se fosse ipotiroidismo?

MEDICINA ONLINE TIROIDE NODULO IPOTIROIDISMO IBSA EUTIROX ORMONI TIROIDEI METABOLISMO BASALE COLLO GOZZO SINTOMI PARATIROIDI TIROIDECTOMIA TOTALE PARZIALE CHIRURGIA OBESITA INGRASSARE PECon “ipotiroidismo” si intende un’insufficiente presenza, nel sangue, di ormoni tiroidei, ovvero secreti dalla tiroide, una ghiandola endocrina a forma di farfallina situata nella gola che sovrintende a numerose funzioni fisiologiche, tra cui il metabolismo. Questa condizione può manifestarsi in qualunque momento della vita per svariate cause, ma può anche essere congenita, in questo caso determinata da un insufficiente sviluppo della tiroide al momento della nascita, o anche totale assenza della ghiandola. E’ bene però effettuare una netta distinzione tra le persone affette da ipotiroidismo congenito e persone che ad un certo momento della loro vita si accorgono che la loro tiroide è ipo-funzionante (in questo caso si parla di ipotiroidismo acquisito) , perché i rimedi e le cure, ma anche i sintomi, sono molto diversi. Cominciamo con l’elencare le cause che possono portare una persona sana a soffrire di ipotiroidismo.

Leggi anche: Il sale iodato è importante per prevenire le malattie della tiroide: in quali alimenti trovarlo?

Ipotiroidismo acquisito: cause principali

Le cause principali che possono portare la tiroide a produrre meno ormoni di quanto necessario per il corretto funzionamento dell’organismo umano, sono:

  • Malattie autoimmuni come la tiroidite autoimmune;
  • Tiroidite (infiammazione della tiroide) di origine virale;
  • Cancro alla tiroide;
  • Cure chemioterapiche e radiologiche per il tumore alla tiroide;
  • Rimozione chirurgica della tiroide (tiroidectomia);
  • Ipotiroidismo da gravidanza;
  • Assunzione di farmaci che interferiscono con il funzionamento della tiroide, come i sali di litio;
  • Problemi alle ghiandole ipofisi ed ipotalamo, che a loro volta regolano a monte l’attività tiroidea;
  • Insufficiente apporto di iodio, soprattutto tipico di chi vive lontano dal mare.

Leggi anche: Tiroide: anatomia, funzioni e patologie in sintesi

Ipotiroidismo acquisito: sintomi e segni

Poiché l’insufficiente presenza degli ormoni tiroidei nel sangue produce un rallentamento di tutte le funzioni fisiologiche, i principali sintomi e segni dell’ipotiroidismo acquisito, sono:

  • Sensibilità maggiore al freddo;
  • Metabolismo rallentato e tendenza ad aumento ponderale non legato alla dieta (tendenza ad ingrassare facilmente);
  • Stanchezza e debolezza;
  • Stitichezza;
  • Pelle secca a aspetto sciupato, unghie fragili;
  • Sindrome depressiva, malinconia, pessimismo;
  • Vuoti di memoria;
  • Calo del desiderio sessuale;
  • Perdita dei capelli e alopecia;
  • Sudorazione diminuita o assente;
  • Gozzo;
  • Amenorrea (alterazione del ciclo mestruale fino alla sua completa mancanza).

Leggi anche: Gozzo tiroideo: semplice, tossico, endemico, rimedi, intervento, immagini

Diagnosi di ipotiroidismo

In molti casi si tratta di sintomi lievi, in ogni modo solo con le analisi del sangue è possibile scoprire di essere affetti da ipotiroidismo. La conferma di ipotiroidismo avviene generalmente attraverso un semplice esame del sangue, tramite il quale si andranno a valutare vari parametri tra cui i livelli ormonali del paziente. È importante distinguere l’ipotiroidismo secondario da quello primitivo; anche se l’ipotiroidismo secondario non è frequente, spesso coinvolge altri organi endocrini sotto il controllo dell’asse ipotalamo-ipofisario. L’ecografia tiroidea è utile per andare ad individuare eventuali alterazioni nel tessuto tiroideo e la presenza di eventuali noduli.

Per approfondire i vari strumenti usati nella diagnosi, leggi anche:

Ipotiroidismo acquisito: cure e rimedi naturali

L’ipotiroidismo, anche quello acquisito, non è curabile, ma si può ovviare alla carenza ormonale e quindi far sì che tutti i sintomi regrediscano. Nello specifico, si devono tenere sotto controllo e riportare a livelli accettabili i due ormoni T4 e THS prodotti a livello tiroideo con una somministrazione ormonale sostitutiva accuratamente dosata. Il medico prescriverà i farmaci a base di tiroxina (Eutirox) che permetteranno di colmare le carenze ormonali, anche per tutta la vita. Se si effettuano costantemente i controlli, e le cura farmacologica viene ritoccata a seconda delle fluttuazioni del dosaggio ormonale, si può convivere con l’ipotiroidismo senza grossi problemi. Inoltre, un aiuto a chi soffre di ipotiroidismo viene dalla dieta, aumentando il consumo di pesce o alghe e altri alimenti che contengono iodio, ma sempre sotto stretta indicazione medica, così come dalla fitoterapia. Erbe amare in tintura, mirra e alga bruna sono efficaci stimolanti della tiroide, ma evitate sempre e comunque il fai da te ed evitando di pensare che i rimedi naturali possano sostituirsi del tutto alla terapia farmacologica prescritta dal medico.

Leggi anche: Dosaggio Eutirox: come scegliere quello corretto?

Ipotiroidismo congenito

L’ipotiroidismo può anche essere una affezione endocrina congenita, dovuta alla mancanza o alla ridotta dimensione della tiroide. Dato che gli ormoni tiroidei sono indispensabili per un normale accrescimento e sviluppo dell’organismo, i bambini che soffrono di ipotiroidismo neonatale vanno incontro ad un notevole deficit dell’accrescimento corporeo e dello sviluppo del sistema nervoso, con grave ritardo mentale. Per questa ragione, attualmente in tutti i neonati, anche apparentemente sani, si effettua lo screening dell’ipotiroidismo, e cioè il dosaggio degli ormoni tiroidei e del TSH nei primi giorni di vita, per poter identificare subito i casi di ipotiroidismo e non perdere del tempo prezioso. La diagnosi viene poi confermata da altri esami ormonali e da indagini radiologiche, come lo studio dell’età delle ossa e la scintigrafia tiroidea, che permette di accertare la presenza o l’assenza della tiroide, la sua forma, le sue dimensioni e la sua sede, spesso anomala.

Leggi anche: Tiroidite di Hashimoto: esami, cura, conseguenze, dieta, guarire

Ipotiroidismo congenito: i sintomi e le cure

I sintomi dell’ipotiroidismo congenito sono legati ad uno sviluppo corporeo disarmonico: testa grossa, tronco lungo, arti corti e tozzi. Statura ridotta (nanismo), lineamenti grossolani; cute e labbra spesse; naso lungo, torpore, bassa temperatura corporea, scarso accrescimento; ritardo dello sviluppo mentale; ritardo della dentizione. L’aplasia o l’ipoplasia della tiroide può essere corretta, ovviamente, soltanto con un trattamento ormonale sostitutivo, che dovrà essere continuato per tutta la vita, con dosi progressivamente maggiori e proporzionate al peso del bambino. I farmaci attualmente disponibili in commercio consentono di attuare una terapia molto precisa e adeguata alle esigenze del bambino; tuttavia, almeno nei primi sei mesi di trattamento, sono indispensabili frequenti e accurati controlli dei livelli ormonali che raggiungono nel sangue, per evitare sia una concentrazione insufficiente di ormoni, sia un iperdosaggio. Questo può provocare infatti la comparsa di disturbi come tremori, agitazione, dimagrimento, aumento della frequenza della pulsazioni cardiache e una febbricola.

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L’obesità non è un semplice “inestetismo”: i legami con ormoni ed esercizio fisico

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Alcune persone considerano l’obesità come un inestetismo. Una semplice questione di bellezza, sottovalutabile, che ha un impatto solo sulla psicologia di chi la possiede. Sbagliato!

L’obesità non è una semplice alterazione estetica, ma una vera e propria patologia che aumenta il rischio di molte malattie gravi riducendo aspettativa e qualità di vita. L’aumento della morbilità associato al grave sovrappeso è mediato da alterazioni endocrine e metaboliche favorite dalla sedentarietà e da uno stile di vita scorretto. Anche in questo contesto vale il concetto che l’attività fisica è il mezzo ideale per favorire il dimagrimento, mantenere il peso raggiunto ed opporsi a queste pericolose modificazioni ormonali, ovviamente con alimentazione e stile di vita sano.

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