Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali fisici e psicologici in uomo e donna

MEDICINA ONLINE ANDREAS MUNZER FARMACI LISTA ANNI ALLENAMENTO MUSCOLI PESI GINNASTICA GUINNESS RECORD MORTE DEAD DEATH CUORE PATOLOGIA STEROIDI DOPING SOSTANZE DOPANTI GH BODYBUILDER BODY BUILDING CULTURISTAGli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti possono essere sintetizzati nei seguenti punti:

  • crescita dei tessuti sessuali, soprattutto della prostata; tale fenomeno si associa spesso a disturbi nell’urinare, nell’eiaculare e alla comparsa di tumori maligni. L’effetto anabolizzante sui genitali esterni si verifica solo durante l’età puberale.
  • Atrofia testicolare; l’organismo umano è basato su finissimi sistemi di regolazione che hanno lo scopo di mantenere l’omeostasi, cioè la stabilità e l’equilibrio dell’ambiente interno. Ne consegue che ad ogni azione segue una reazione uguale e contraria che tende a riportare il sistema in equilibrio.
    Se gli steroidi anabolizzanti vengono forniti dall’esterno, il nostro corpo non ha più motivo di sintetizzarli. Il testosterone viene normalmente prodotto dai testicoli, e già con iniezioni da 200 mg alla settimana, questa produzione viene fortemente inibita, con conseguente atrofia testicolare. In genere questo meccanismo è, seppur lentamente, reversibile ma in caso di uso massiccio e continuativo il carattere di reversibilità viene a mancare.
  • Ginecomastia: sempre con lo scopo di mantenere l’omeostasi interna il corpo umano cerca di convertire l’eccesso di androgeni in estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza, con conseguente crescita di tessuto mammario anche nell’uomo. Prevenzione tramite farmaci (testolattone e tamoxifene)
  • ipertrofia cardiaca e infarto miocardico acuto: anche il cuore è un muscolo e poiché in base alla legge di starling funziona in maniera ottimale solo per determinate dimensioni, l’ipertrofia cardiaca conseguente l’utilizzo di steroidi anabolizzanti può portare alla morte improvvisa per infarto miocardico.
  • Rafforzamento dei caratteri sessuali secondari, con conseguente comparsa di acne, infoltimento dei peli e probabile calvizie.
  • In età prepubere precoce ossificazione della cartilagine di accrescimento con conseguente blocco della crescita e virilizzazione precoce.
  • Psicosi: durante l’assunzione aumenta ira ed aggressività con tendenza all’omicidio e ad abusi sessuali. Durante l’astinenza gli effetti psicologici si capovolgono con conseguente ansia, depressione e tendenza al suicidio.

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EFFETTI COLLATERALI NELLE DONNE: irsutismo, amenorrea, atrofia del seno, ipertrofia clitoridea, abbassamento del tono della voce, virilizzazione.

Il ricorso a steroidi anabolizzanti provenienti dal mercato nero amplifica il rischio di subire pesanti effetti collaterali derivanti dalla contaminazione, dalla sofisticazione o dallo scadimento qualitativo del prodotto. Pensiamo, per esempio, alle devastanti conseguenze derivanti dalla sostituzione del principio attivo nandrolone con del comune testosterone.

L’utilizzo di steroidi anabolizzanti aumenta anche il rischio di infortuni, dato che l’incremento di forza e massa muscolare è superiore rispetto all’irrobustimento dei tendini, la cui resistenza, secondo alcuni studi, tenderebbe addirittura a diminuire.

Il carattere della lenta reversibilità è invece uno dei fenomeni più pericolosi poiché conduce alla dipendenza da queste sostanze: infatti, quando il trattamento viene sospeso, i livelli di testosterone rimangono bassi per molto tempo. Avere bassi livelli di questo ormone significa perdere le masse muscolari precedentemente acquisite, aumentare il grasso corporeo ed essere soggetti a disturbi nella sfera sessuale e a psichica. La ricerca farmaceutica si basa quindi sulla capacità di individuare farmaci con massimo effetto anabolizzante e minimo effetto androgeno.

In effetti sono state scoperte sostanze come nandrolone, stanozololo, metandrostenolone ecc., che hanno un rapporto anabolizzante androgeno molto alto. Se il testosterone umano ha un rapporto 1:1 (tra effetto anabolizzante ed effetto androgeno) queste sostanze possono arrivare a rapporti di 15:1.

Attenzione però! Se questo è valido per bassi dosaggi, il discorso cade quando gli anabolizzanti vengono utilizzati ad alte dosi poiché, mano a mano che si aumenta la quantità assunta, questo rapporto cala, gli effetti anabolizzanti raggiungono il plateau e quelli collaterali (effetti androgeni) aumentano in proporzione.

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LISTA ANABOLIZZANTI STEROIDEI E NON: androstenedione, bolasterone, boldenone, clenbuterolo, clostebol, danazolo, danocrine, deidroclorometil, DHEA, diidrotestosterone, fluossimesterone, mesterolone, metandienone, metandrostenolone, metenolone, metiltestosterone, nandrolone, noretandrolone, ossimetolone, oxandrololone, stanozololo,testosterone, zeranol.

FARMACI CON ATTIVITÀ ANTIESTROGENICA: inibitori dell’enzima aromatasi (AI) che bloccano la conversione del testosterone in estrogeni (anastrozolo, exemestane, formestano, letrozolo, testolattone); inibitori dei recettori per gli estrogeni o SERM (raloxifene, tamoxifene, toremifene, fulvestrant).

Oggi gli steroidi anabolizzanti vengono spesso sostituiti o associati al GH, conosciuto anche con il nome di somatotropina o ormone della crescita. Questo peptide stimola la sintesi della matrice muscolare favorendo al tempo stesso la riduzione della massa adiposa. Come gli steroidi anabolizzanti non è tuttavia privo di pericolosi effetti collaterali come neoplasie, dislipidemie ed elevato rischio cardiovascolare

Fonte: my-personaltrainer.it

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Trenbolone acetato: effetti, dosaggi ed effetti collaterali

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma RICONOSCERE ATLETA DOPATO NATURAL PALESTRA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari A PeneIl trenbolone acetato è un potente steroide anabolizzante androgeno, che non può essere convertito in estrogeni dall’organismo umano. Queste sue caratteristiche lo rendono adatto per aumentare forza, densità e definizione muscolare. Il suo effetto anabolico è quindi “pulito” e non viene influenzato, come spesso accade, da un apparente guadagno di peso legato a ritenzione idrica ed aumento delle riserve adipose. Qualcuno ritiene che i suoi effetti anabolizzanti siano simili a quelli del testosterone e del dianabol anche se tale paragone è forse un po’ troppo generoso. Quando si ricerca il massimo sviluppo muscolare la mancata conversione in estrogeni sembra infatti essere un fattore limitante. Per tutti questi motivi nei cicli di massa il Trenbolone acetato viene generalmente utilizzato insieme ad altri anabolizzanti (Deca-durabolin ® o Equipoise ® se si mira a mantenere una discreta definizione; testosterone, Dianabol ® o Anadrol 50 ® se l’obiettivo è il massimo aumento delle masse muscolari).

Le proprietà anaboliche del trenbolone, a parità di dosaggio, sono superiori a quelle del deca-durabolin e, presubilmente, a quelle di tutti gli altri anabolizzanti privi di attività estrogenica. Nel periodo che precede le competizioni il Trenbolone viene generalmente abbinato ad altri anabolizzanti non aromatizzabili come Winstrol ® o Primobolan ®.

Dal punto di vista chimico il Trenbolone è un derivato del Nandrolone ed è stato studiato per annullare la già bassa attività estrogenica di questo ormone. Anche se il confronto tra questi due steroidi anabolizzanti è difficoltoso, è indubbio che il trenbolone sia dotato – a parità di dose – di effetti anabolici ed androgeni molto più marcati. Il trenbolone, inoltre, è accreditato di un potere androgeno tre volte superiore al testosterone. Gli effetti collaterali legati a questa sua caratteristica (acne, eccessiva virilizzazione, caduta dei capelli) sono in parte mitigati dalla struttura chimica, che ne riduce la suscettibilità all’azione dell’enzima 5-alfa reduttasi; di conseguenza finasteride e dutasteride non sortiscono una particolare azione protettiva. Effetti collaterali legati al suo elevato potere androgeno sono comunque comuni e possono includere acne, pelle grassa, ipertrofia prostatica e aumentata crescita dei peli corporei (ad eccezione dei capelli, che specie in presenza di una predisposizione genetica, tendono a cadere).

Il Trenbolone conquistò popolarità, sotto il nome commerciale di Finajet, negli anni ’80 e, nonostante fosse destinato al settore veterinario, si conquistò presto un ottima reputazione anche nel mondo del bodybuilding. Dopo essere stato tolto dal mercato per alcuni anni oggi è disponibile con nomi commerciali diversi. L’evoluzione del farmaco ha portato nel 2004 alla sintesi del Trenbolone enantato, come sempre destinato al settore veterinario. Questo nuovo prodotto si caratterizza per il graduale e lento rilascio, che permette di ridurre l’elevato numero di iniezioni rese necessarie dalle caratteristiche chimiche del tradizionale trenbolone acetato.

Effetti collaterali del trenbolone

A dosaggi elevati sono stati documentati gravi effetti collaterali a carico del fegato, nonostante non si tratti di un 17-alfa-alchilato e la sua epatotossicità sia per certi aspetti ancora poco chiara. Da non sottovalutare inoltre, l’effetto negativo sul rischio cardiovascolare, dovuto all’aumento del colesterolo LDL e al calo della frazione HDL. Analogo discorso per la funzionalità orale, che può essere compormessa da dosaggi eccessivi, specie se non accompagnati da un generoso apporto di liquidi. Oltre ai già citati effetti indesiderati, il trenbolone presenta un ulteriore, grosso, svantaggio. Questo farmaco, nonostante la bassa estrogenicità, tende infatti ad inibire la sintesi endogena di testosterone. In studi sperimentali tale sopressione si è dimostrata tre volte superiore a quella del testosterone. Per questo motivo, al termine del ciclo, specie quando è condotto a dosaggi elevati, si rende necessaria l’assunzione di antiestrogeni (Nolvadex, Clomid) o di altri prodotti, come la gonadotropina corionica (HCG), in grado di riattivare la sintesi endogena di testosterone.

Dosaggio tipico

La maggior parte dei body builder maschi assume circa 150-300 mg di trenbolone (acetato o enantato) alla settimana, per 6-8 settimane consecutive (da notare che l’uso umano non è mai stato approvato). Se si utilizza la forma acetato, a causa della breve emivita, la dose settimanale dev’essere suddivisa in due o tre dosi. A causa degli elevati effetti androgeni l’utilizzo di trenbolone è sconsigliato alle donne, anche a bassi dosaggi.

EFFETTI ANABOLIZZANTI: 500*

EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 500*

ATTIVITÀ ESTROGENICA: nessuna

ATTIVITÀ PROGESTINICA: da bassa a moderata

* l’ormone di riferimento è il testosterone (100/100)

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Accertati di essere a conoscenza degli effetti collaterali e delle ripercussioni legali derivanti dall’utilizzo degli steroidi anabolizzanti (regolamentate dalla legge in materia antidoping 14 dicembre 2000, n. 376 e successivi aggiornamenti, e dalla legge in materia di disciplina degli stupefacenti D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successivi aggiornamenti).

Tale farmaco è uno dei prodotti più contraffatti. Oltre a sconsigliarne l’acquisto in assoluto, se ne sconsiglia in particolare il suo acquisto via internet o dal mercato nero, per evitare farmaci contraffatti estremamente pericolosi per la salute.

Tali indicazioni hanno esclusivamente scopo informativo e NON intendono in alcun modo sostituirsi al parere di un medico o favorire l’utilizzo di steroidi anabolizzanti, né tanto meno promuovere specifici prodotti commerciali, eventualmente indicati a puro scopo informativo. Il ricorso agli steroidi anabolizzanti al di fuori dell’ambito medico è una pratica pericolosa ed aberrante dalla quale ci discostiamo CONDANNANDOLA E SCORAGGIANDOLA nella maniera più assoluta.

Fonte: my-personaltrainer.it

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Differenza tra integratori alimentari e sostanze dopanti con esempi

MEDICINA ONLINE INIEZIONE OLIO SYNTHOL PALESTRA MORTO ALLENAMENTO PESI MUSCOLI PALESTRA DOPING PROTEINE MORTE INTEGRATORE BODY BUILDING 14 FARMACI ILLEGALI PROIBITI ANFETAMINE TREMBOLONEIn termini esclusivamente medico-legali e penali, le sostanze e le metodiche doping sono quelle comprese nelle liste periodicamente pubblicate dalle organizzazioni internazionali e nazionali competenti in materia (CIO, WADA, Coni, Ministero della Salute).

L’uso di alcuni di questi farmaci:

  • è proibito sotto qualsiasi forma di somministrazione (ad esempio gli steroidi anabolizzanti);
  • è permesso solo per via locale (cortisonici);
  • erano considerate doping solo se assunte in quantità non alimentari (come, sino a qualche tempo fa, la caffeina).

Non sono quindi considerate sostanze dopanti quelle contenute nei prodotti comunemente indicati come ‘integratori alimentari’ purché contengano sostanze la cui vendita sia consentita, anche se l’articolo 1 comma 2 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376 “Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping” suggerisce che un uso indiscriminato di tali sostanze potrebbe comunque essere considerato pratica dopante.

Infatti:

articolo 1 comma 2 – Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.-

L’utilizzo della creatina per periodi prolungati ad alti dosaggi potrebbe rappresentarne un possibile, valido esempio.
Per quello che invece concerne le valutazioni scientifiche dell’utilizzo degli integratori dovremmo farci, nell’ordine di importanza, alcune domande: l’integratore che andiamo a somministrare è:

1 INNOCUO ?
2 LEGALE ?
3 NECESSARIO?
4 EFFICACE?

1 – Pur chiaramente non potendo paragonare l’integrazione alla somministrazione di sostanze farmacologicamente attive, non sono rari i casi di farmaci che pur essendo stati sottoposti a rigorosi protocolli di ricerca rivelano, a distanza di anni e dopo un uso intensivo, inaspettati e gravi effetti collaterali. Ma, in questo caso la gravità delle patologie trattate rendeva se non accettabile almeno possibile il rischio.
E’ comprensibile che quando lo scopo sia esclusivamente migliorare la prestazione sportiva non possa essere accettabile anche il potenziale minimo rischio per la salute, considerando anche il fatto che spesso dosaggi, periodi di somministrazione vanno ben oltre le indicazioni.

2 – Un altro rischio è il cosiddetto ‘doping involontario’: sono noti alcuni casi (estremamente più rari di quanto atleti risultati positivi all’antidoping vogliano far credere ), di integratori, che pur dichiarando componenti assolutamente permessi, risultavano inquinati colposamente o colpevolmente da sostanze ‘doping’. L’avvertenza, quindi, qualora si decida di far uso di integratori, di rivolgersi ad aziende ‘serie’ che garantiscano quanto dichiarando sulle etichette evitando, per quanto sia possibile, incauti acquisti on-line, forse più economici ma spesso meno sicuri.

3- Fermo restando la correttezza della reintegrazione, cioè la necessità  del rapido recupero di quello che si è consumato durante l’esercizio fisico impegnativo o l’aumentato fabbisogno, occorre chiedersi quanto l’uso così diffuso di reintegratori non sia solo una ‘moda’, un bisogno creato per scopi commerciali anche in quei casi in cui una normale, corretta alimentazione sia sufficiente al recupero.

4- Esiste una sterminata bibliografia sugli integratori, anche se gli studi ad alto valore ed attendibilità scientifica non sono così numerosi. Visto l’estrema varietà  e diversità  delle sostanze attive classificate come integratori è difficile dare una risposta univoca sull’efficacia degli stessi. Bisogna comunque sempre diffidare di prodotti che promettono effetti portentosi: quasi sempre non hanno alcuna attendibilità  scientifica o magari sono efficaci a dosaggi molto vicini a quelli potenzialmente dannosi.

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Primobolan Depot ® Metenolone enantato: effetti e dosaggi

MEDICINA ONLINE Shawn Rhoden Mister Olympia 2018 BEFORE 2008 AFTER 2018 EFFETTI STEROIDI ANABOLIZZANTI FARMACI AAS DEFINIZIONE MASSA MUSCOLARE COME RICONOSCERE DOPATO IN PALESTRA NATTY NATURAL NATURALE DOPING BODY BUILDINGPrimobolan Depot ® è il nome commerciale del metenolone enantato, uno steroide anabolizzante iniettabile di origine sintetica. Questo farmaco è prodotto dalla casa farmaceutica Sharing ed ha una durata di azione decisamente superiore rispetto allla versione orale (metenolone acetato). Il Primobolan Depot ha scarse proprietà androgene ma anche deboli effetti anabolizzanti (leggermente inferiori rispetto al Deca-Durabolin ®). Per questo motivo alcuni atleti lo assumono insieme a steroidi ad elevato effetto anabolico; in questo modo si tenta di ridurre l’attività androgena complessiva e diminuire il rischio di spiacevoli effetti collaterali.

A differenza di molti steroidi anabolizzanti il Primobolan non viene convertito in estrogeni e questa è senza dubbio la sua caratteristica più interessante. Per questo motivo il suo utilizzo non è in alcun modo legato ad effetti collaterali come ginecomastia, ipertensione e ritenzione idrica. Grazie a tali caratteristiche il metenolone enantato viene utilizzato nei periodi di definizione quando l’aumento della massa muscolare non è l’obiettivo primario. Se assunto a dosi moderate (100-200 mg alla settimana) il Primobolan interferisce debolmente con la sintesi endogena di testosterone che viene invece ridotta sensibilmente quando si assumono altri anabolizzanti iniettabili (nandrolone o testosterone).

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali di questo farmaco risiedono nella sua bassa (ma comunque presente) attività androgena. Acne, caduta dei capelli, ed eccessiva virilizzazione possono pertanto colpire soggetti predisposti. Se assunto a dosi elevate oltre ad una esacerbazione di questi sintomi si assiste anche ad un rilevante decremento della sintesi endogena di testosterone. Nonostante questo aspetto il Primobolan è uno degli steroidi anabolizzanti relativamente più sicuri, ricordando comunque che l’uso di farmaci di questo tipo rimane altamente sconsigliato e pericoloso per la salute. Generalmente è ben tollerato anche dalle donne che di solito lo assumono in formulazione orale (Metenolone acetato) per poter meglio gestire l’eventuale comparsa di effetti collaterali.

MODALITÀ D’ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti collaterali)

Come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: il Primobolan Depot viene solitamente assunto in dosi di 100-200 mg alla settimana. Molti atleti tendono comunque ad assumerne quantitativi superiori fino a raggiungere i 600-800 mg alla settimana. Ovviamente ad un simile dosaggio aumenta notevolmente il rischio di spiacevoli effetti collaterali, anche se in molti casi il Metenolone viene comunque ben tollerato dall’organismo. Come accennato all’inizio dell’articolo il Primobolan è uno steroide ideale nel periodo di definizione dove viene spesso associato ad altri anabolizzanti a bassa attività estrogenica (Halotestin ®, Trenbolone, Winstrol ®). Qualche atleta utilizza il Primobolan anche nei periodi di massa addizionandolo a Testosterone, Dianabol o Anadrol. Tale approccio, a parità di effetto anabolico, permette una riduzione dei dosaggi dei singoli anabolizzanti androgeni diminuendo gli effetti collaterali complessivi dello stack.

EFFETTI ANABOLIZZANTI: 88*

EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 44-57*

ATTIVITÀ ESTROGENICA: assente

ATTIVITÀ PROGESTINICA: nessun dato disponibile (bassa)

* l’ormone di riferimento è il testosterone (100/100)

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Accertati di essere a conoscenza degli effetti collaterali e delle ripercussioni legali derivanti dall’utilizzo degli steroidi anabolizzanti (regolamentate dalla legge in materia antidoping 14 dicembre 2000, n. 376 e successivi aggiornamenti, e dalla legge in materia di disciplina degli stupefacenti D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successivi aggiornamenti).

Tale farmaco è uno dei prodotti più contraffatti. Oltre a sconsigliarne l’acquisto in assoluto, se ne sconsiglia in particolare il suo acquisto via internet o dal mercato nero, per evitare farmaci contraffatti estremamente pericolosi per la salute.

Tali indicazioni hanno esclusivamente scopo informativo e NON intendono in alcun modo sostituirsi al parere di un medico o favorire l’utilizzo di steroidi anabolizzanti, né tanto meno promuovere specifici prodotti commerciali, eventualmente indicati a puro scopo informativo. Il ricorso agli steroidi anabolizzanti al di fuori dell’ambito medico è una pratica pericolosa ed aberrante dalla quale ci discostiamo CONDANNANDOLA E SCORAGGIANDOLA nella maniera più assoluta.

Fonte: my-personaltrainer.it

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Dianabol ® Metandrostenolone: effetti, dosaggi ed effetti collaterali

MEDICINA ONLINE ALLENAMENTO MONOFREQUENZA MULTIFREQUENZA PESI IPERTROFIA FORZA MASSA WORKOUT ARNOLD DEATH DEAD MORTE BODY BUILDING DOPING LETTERA MUSCOLI COME RICONOSCERE UN DOPATO IN PALESTRA ATLETA TEST ANTIDOPING RECORDDianabol ® è il nome commerciale di uno dei più conosciuti steroidi anabolizzanti orali. Il principio attivo è un ormone derivante dal testosterone chiamato methandrostenolone (in alcuni Paesi è conosciuto anche come metandienone). Come tutti gli steroidi anabolizzanti anche il dianabol è stato prodotto con lo scopo di massimizzare gli effetti anabolizzanti riducendo al tempo stesso le proprietà androgene. Il testosterone dal quale deriva, oltre ad aumentare le masse muscolari, è infatti implicato nello sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie (effetti androgeni: crescita di peli, calvizie, aumento del desiderio sessuale, dell’aggressività, diminuzione del tono della voce).

L’utilizzo di dianabol causa in un gran numero di individui comparsa di acne ed aumento della peluria soprattutto del viso. In soggetti predisposti accelera inoltre la caduta dei capelli. Per gli stessi motivi le donne che utilizzano il dianabol sono soggette a: abbassamento del tono della voce, ipertrofia clitoridea, aumento dei peli del viso ed irregolarità mestruali.

Ogni compressa di dianabol contiene generalmente 2,5-10 mg di metandrostenolone.

Il metandrostenolone, come tutti gli steroidi anabolizzanti, viene in parte aromatizzato dall’organismo. Una quota più o meno grande di dianabol viene infatti convertita ad estrogeni per opera di un enzima presente nel tessuto adiposo chiamato aromatasi. Questi ormoni tipicamente femminili sono responsabili della maggior parte degli effetti collaterali del dianabol come la ginecomastia (crescita abnorme del tessuto mammario nell’uomo) e la ritenzione idrica. Tali effetti sono tanto più probabili quanto maggiori sono le dosi di assunzione.

Per questo motivo molti atleti associano al dianabol altri farmaci in grado di tenere sotto controllo i livelli di estrogeni (Nolvadex ® e/o Proviron ®) o di inibire l’attività dell’aromatasi (Arimidex ®). Questo secondo tipo di prodotti è generalmente più costoso e può causare dislipidemie.

Essendo uno steroide anabolizzante orale il metandrostenolone viene chimicamente protetto dagli enzimi epatici in modo che un’elevata percentuale riesca a raggiungere inalterata  il torrente circolatorio (addizione di un gruppo metile CH3 al carbonio 17-alfa). Come tutti gli anabolizzanti orali anche il dianabol affatica il fegato fino a farlo ammalare in caso di assunzione prolungata a dosi elevate. Anche per questo motivo il periodo di assunzione non dovrebbe superare le 6-8 settimane.

Il dianabol aumenta anche il rischio di malattie cardiovascolari in quanto diminuisce la percentuale di colestorolo buono (HDL) a favore di quello cattivo (LDL)

Come tutti gli steroidi anabolizzanti anche il dianabol sopprime la sintesi fisiologica di testosterone. I livelli plasmatici di questo ormone tendono a ritornare nella norma entro 1-4 mesi dalla sospensione del trattamento.

Tuttavia cicli ripetuti a dosi elevate possono alterare significativamente la capacità del nostro organismo di produrre testosterone, alterando l’asse ipotalamo-ipofisi-testicoli.

MODALITÀ D’ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti collaterali)

Come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: a stomaco vuoto, 5-15 mg al giorno (generalmente da una a tre compresse) per non più di 6 settimane consecutive. A dosi superiori l’associazione con antiestrogenici è d’obbligo, onde evitare spiacevoli effetti collaterali (ritenzione idrica, ginecomastia). Il rischio di danni epatici e degli altri effetti collaterali diventa comunque elevato.

La pausa tra un ciclo e l’altro non dovrebbe essere inferiore alle 4-6 settimane. L’emivita è di circa 3-5 ore e non è ancora chiaro se sia migliore una singola assunzione (picco maggiore) o più assunzioni nell’arco della giornata (livelli plasmatici relativamente stabili).

Spesso il dianabol viene associato ad altri anabolizzanti come il Deca-Durabolin ® permettendo eccezionali guadagni di massa muscolare e forza. In questo singolo caso gli effetti collaterali non peggiorano più di tanto ma possono aggravarsi sensibilmente se il dianabol ® viene associato ad altri steroidi anabolizzanti.

EFFETTI ANABOLIZZANTI: 90-210*

EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 40/60*

ATTIVITÀ ESTROGENICA: moderata

ATTIVITÀ PROGESTINICA: non rilevante

* l’ormone di riferimento è il testosterone (100/100)

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Accertati di essere a conoscenza degli effetti collaterali e delle ripercussioni legali derivanti dall’utilizzo degli steroidi anabolizzanti (regolamentate dalla legge in materia antidoping 14 dicembre 2000, n. 376 e successivi aggiornamenti, e dalla legge in materia di disciplina degli stupefacenti D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successivi aggiornamenti).

Tale farmaco è uno dei prodotti più contraffatti. Oltre a sconsigliarne l’acquisto in assoluto, se ne sconsiglia in particolare il suo acquisto via internet o dal mercato nero, per evitare farmaci contraffatti estremamente pericolosi per la salute.

Tali indicazioni hanno esclusivamente scopo informativo e NON intendono in alcun modo sostituirsi al parere di un medico o favorire l’utilizzo di steroidi anabolizzanti, né tanto meno promuovere specifici prodotti commerciali, eventualmente indicati a puro scopo informativo. Il ricorso agli steroidi anabolizzanti al di fuori dell’ambito medico è una pratica pericolosa ed aberrante dalla quale ci discostiamo CONDANNANDOLA E SCORAGGIANDOLA nella maniera più assoluta.

Fonte: my-personaltrainer.it

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Arimidex ® Anastrozolo: effetti, dosaggi ed effetti collaterali

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI RES COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS SANGUE INTRAMUSCOLO CUORE PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICL’Arimidex ® Anastrozolo è un farmaco utilizzato nel trattamento del cancro al seno, ma è molto conosciuto e diffuso anche nel settore sportivo. Si utilizza soprattutto in associazione agli steroidi anabolizzanti, con lo scopo di limitare alcuni loro effetti collaterali e massimizzare il guadagno di forza ed ipertrofia.
L’eccesso di testosterone, conseguente alla somministrazione esogena dell’ormone o dei suoi derivati, viene in parte neutralizzato tramite l’enzima aromatasi, che – concentrato soprattutto a livello del tessuto adiposo – ne trasforma una certa quota in estrogeni.
L’Arimidex, bloccando l’aromatasi, previene la lunga lista di effetti collaterali associata all’iperproduzione di estrogeni: ritenzione idrica, accumulo di adipe, ginecomastia e feed-back negativo sulla secrezione di LH da parte dell’ipofisi anteriore.
L’Arimidex è molto utile nelle discipline sportive in cui l’aumento di peso (ritenzione idrica più adipe) è un fattore limitante per la prestazione sportiva od estetica (vedi bodybuilding). Se invece l’unico scopo è di aumentare la forza e la massa muscolare, l’anastrozolo può essere tenuto nel cassetto, dal momento che anche gli estrogeni contribuiscono in maniera importante alla crescita dei muscoli scheletrici. Non a caso, le proprietà anaboliche degli steroidi aromatizzabili (convertibili in estrogeni) sono nettamente superiori rispetto a quelle degli anabolizzanti con bassa attività estrogenica.
L’Arimidex viene tipicamente utilizzato in associazione a steroidi anabolizzanti dalla potente attività androgenica, come il Dianabol o il testosterone, insieme ad un inibitore dell’enzima 5-alfa-reduttasi (Finasteride o Dutasteride), utile per limitare gli effetti indesiderati associati all’iperproduzione di DHT (caduta dei capelli, acne, cute oleosa, ipertrofia prostatica e simili).

Dosaggi
Nello sport, l’Arimidex viene assunto a dosaggi simili a quelli proposti nella lotta contro il cancro al seno: una capsula da 1mg al giorno, a volte anche mezza, è in genere sufficiente.

Effetti collaterali
L’associazione con steroidi anabolizzanti potenzia la riduzione dei livelli plasmatici di colesterolo buono HDL indotta da questi ultimi. Sotto questo aspetto, altri farmaci anti-estrogenici, quali il Nolvadex ® ed il Clomid ® sono da preferire, in quanto esenti da simili effetti collaterali (il Nolvadex, interagendo con i recettori epatici degli estrogeni, promuove un rialzo delle HDL).

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Accertati di essere a conoscenza degli effetti collaterali e delle ripercussioni legali derivanti dall’utilizzo degli steroidi anabolizzanti (regolamentate dalla legge in materia antidoping 14 dicembre 2000, n. 376 e successivi aggiornamenti, e dalla legge in materia di disciplina degli stupefacenti D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successivi aggiornamenti).

Tale farmaco è uno dei prodotti più contraffatti. Oltre a sconsigliarne l’acquisto in assoluto, se ne sconsiglia in particolare il suo acquisto via internet o dal mercato nero, per evitare farmaci contraffatti estremamente pericolosi per la salute.

Tali indicazioni hanno esclusivamente scopo informativo e NON intendono in alcun modo sostituirsi al parere di un medico o favorire l’utilizzo di steroidi anabolizzanti, né tanto meno promuovere specifici prodotti commerciali, eventualmente indicati a puro scopo informativo. Il ricorso agli steroidi anabolizzanti al di fuori dell’ambito medico è una pratica pericolosa ed aberrante dalla quale ci discostiamo CONDANNANDOLA E SCORAGGIANDOLA nella maniera più assoluta.

Fonte: my-personaltrainer.it

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Winstrol ® Stanazolo: effetti, dosaggi ed effetti collaterali

MEDICINA ONLINE PALESTRA MUSCOLI IPERTROFIA ALLENAMENTO FIBRE MUSCOLARI ROSSE BIANCHE POTENZIALE GENETICO PESI PESISTICA WORKOUT PRE POST INTEGRATORI PROTEINE AMINOACIDI RAMIFICATI BCAA WHEY CASEINE CREATINA CARNITINA FISICOWinstrol ® è il nome commerciale dello stanozololo, uno steroide anabolizzante orale di origine sintetica. Nonostante sia un diretto derivato del diidrotestosterone lo stanozololo (conosciuto anche come stanazolo) ha un’attività androgena particolarmente bassa. A questa caratteristica contrappone un discreto effetto anabolico, anche se meno potente di altri steroidi anabolizzanti attualmente in commercio. La sua efficacia in termini di effetti anabolici è comparabile a quella del Dianabol ® (un altro steroide orale), ma a differenza di questo non causa ritenzione idrica. Come il Dianabol, il Winstrol possiede un gruppo metile legato al carbonio 17, che viene aggiunto per evitare una rapida neutralizzazione epatica quando viene assunto per via orale. In ogni caso esistono anche molti prodotti a base di Stanazolo in forma iniettabile.

Al pari del Deca Durabolin ®, il Winstrol ® ha una bassa tendenza alla conversione in estrogeni. Per questo motivo non è normalmente necessario abbinarlo ad un anti-estrogeno (Nolvadex ® e/o Proviron ®) dato che effetti collaterali come ginecomastia e ritenzione interessano soltanto individui predisposti (diventano invece comuni se il Winstrol ® viene assunto ad alte dosi). Per questo motivo lo Stanazolo viene spesso utilizzato nei periodi preagonistici, quando la ritenzione idrica diventerebbe un serio problema per l’atleta.

Come accennato, il Winstrol ® esiste sia in forma orale che iniettabile (ad esempio Rexogin ®). A seconda della casa farmaceutica che lo produce, lo Stanazolo può trovarsi in particelle più o meno grandi. Dato che lo Stanazolo viene spesso utilizzato in ambito veterinario, le forme a particelle più grandi sono adatte per animali di grossa taglia, in quanto richiedono un ago di dimensioni maggiori. Per gli atleti occorre trovare un compromesso tra comodità di iniezione e durata dell’effetto (tanto più le particelle sono grandi e tanto minori saranno le iniezioni necessarie).

Il Winstrol ® agisce direttamente su speciali proteine plasmatiche deputate al trasporto degli ormoni steroidei, come le SHBG (Sex Hormone Binding Globuline). Modulando l’attività di questi carriers lo Stanazolo aumenta la quota libera di altri ormoni (estradiolo, testosterone e diidrotestosterone, ma anche altri steroidi anabolizzanti assunti contemporaneamente). Per potenziare questo effetto lo Stanozololo viene spesso associato al Proviron ®, un antiestrogeno che, in questo caso, viene utilizzato per la sua grande affinità con le SHBG. Per legarsi a tali proteine il Winstrol ® ed il Proviron spaiano il legame tra ormoni e proteine plasmatiche, rendendoli liberi e migliorando di conseguenza gli effetti anabolizzanti complessivi.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali del Winstrol ® risiedono nella sua epatotossicità che risulta particolarmente elevata quando viene assunto in compresse a dosi elevate. Non è tuttavia possibile escludere danni epatici anche nel caso si utilizzi la forma iniettabile (lo stress è inferiore ma prolungato nel tempo). L’epatotossicità aumenta notevolmente quando il Winstrol viene associato ad altri steroidi anabolizzanti 17 alfa alchilati (formulazione orale). In tal caso si raccomanda massima precauzione (i cicli non dovrebbero superare le 6-8 settimane). Lo stanozololo aumenta anche il rischio di malattie cardiovascolari, in quanto diminuisce la percentuale di colestorolo buono (HDL) a favore di quello cattivo (LDL), soprattutto in caso di somministrazione orale.

MODALITÀ D’ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti collaterali)

Come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: il Winstrol ® viene assunto a dosi di 15-25 mg al giorno (in compresse) o a dosi di 25-50 mg (forma iniettabile). Le donne utilizzano quantitativi inferiori, nell’ordine dei 5-10 mg, solitamente in forma orale, onde evitare un eccesso di effetti androgeni. Nei cicli di massa il Winstrol ® viene solitamente combinato con altri potenti androgeni come testosterone, Dianabol o Anadrol 50 ®. In questo caso il Winstrol ® tende a bilanciare la situazione e l’attività estrogenica complessiva risulta inferiore rispetto all’assunzione dei singoli androgeni. Nel periodo pregara il Winstrol ® viene associato ad altri anabolizzanti che non aromatizzano (non vengono convertiti in estrogeni), in modo da guadagnare definizione e densità muscolare.

EFFETTI ANABOLIZZANTI: 320*

EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 30*

ATTIVITÀ ESTROGENICA: assente

ATTIVITÀ PROGESTINICA: non rilevante

* l’ormone di riferimento è il testosterone (100/100)

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Accertati di essere a conoscenza degli effetti collaterali e delle ripercussioni legali derivanti dall’utilizzo degli steroidi anabolizzanti (regolamentate dalla legge in materia antidoping 14 dicembre 2000, n. 376 e successivi aggiornamenti, e dalla legge in materia di disciplina degli stupefacenti D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successivi aggiornamenti).

Tale farmaco è uno dei prodotti più contraffatti. Oltre a sconsigliarne l’acquisto in assoluto, se ne sconsiglia in particolare il suo acquisto via internet o dal mercato nero, per evitare farmaci contraffatti estremamente pericolosi per la salute.

Tali indicazioni hanno esclusivamente scopo informativo e NON intendono in alcun modo sostituirsi al parere di un medico o favorire l’utilizzo di steroidi anabolizzanti, né tanto meno promuovere specifici prodotti commerciali, eventualmente indicati a puro scopo informativo. Il ricorso agli steroidi anabolizzanti al di fuori dell’ambito medico è una pratica pericolosa ed aberrante dalla quale ci discostiamo CONDANNANDOLA E SCORAGGIANDOLA nella maniera più assoluta.

Fonte: my-personaltrainer.it

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Steroidi anabolizzanti, sesso e calo della libido: ho smesso ma mi eccito poco

MEDICINA ONLINE TRISTE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DOPING DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE SAD COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRL MAN WALLPAPER.jpgI meccanismi delle alterazioni prodotte dagli steroidi anabolizzanti non sono ancora perfettamente conosciuti. In linea generale sembra probabile che diverse modalità possano operare in vari sottogruppi di individui.
In alcuni soggetti, ad esempio, vi è un recupero incompleto della funzione gonadotropica e questi soffrirebbero di un ipogonadismo ipogonadotropo (in sostanza non viene recuperata completamente la funzione di ormoni ipofisari che “comandano” il funzionamento ormonale dei testicoli).
Secondo varie osservazioni cliniche tale funzione negli utilizzatori di anabolizzanti può essere completamente ripristinata dopo la somministrazione di farmaci che, a vari livelli di azione, fanno ripartire la complessiva attività ormonale.
Tuttavia, tali strategie non hanno sempre buoni risultati .
In alcuni pazienti non si normalizzano i livelli di testosterone forse per danni irreversibili ad alcune cellule testicolari (cellule di Leydig che producono testosterone).
Altri ancora, malgrado il testosterone sia a livelli normali, sembrano non riuscire a recuperare il desiderio sessuale e la disfunzione erettile.
In questo caso è come se si fosse “guastato” il meccanismo generale dei comandi per cui, malgrado appunto la presenza di testosterone in “quantità” normali, le porte (i recettori degli androgeni) non si aprono e niente accade.
Purtroppo i danni da steroidi sono molti e non coinvolgono solo la sfera sessuale.
Non ultimo quello di indurre una condizione di elevata dipendenza patologica.

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Conseguenze per la salute
I rischi per la salute connessi all’uso degli anabolizzanti sono numerosi e in molti casi irreversibili.
Effetti generali l’abuso degli anabolizzanti può causare notevoli problemi al sistema cardiovascolare, causando ipertensione arteriosa, infarto del miocardio, trombosi e morte improvvisa per arresto cardiaco anche in soggetti giovani. Gli steroidi aumentano il livello del colesterolo LDL e diminuiscono il colesterolo HDL, stimolano la produzione di eritropoietina e favoriscono la formazione di coaguli nei vasi sanguigni.
A livello del fegato sono stati descritti tumori epatici e cirrosi.
Molteplici sono anche gli effetti a livello cerebrale, con modificazioni del comportamento come aumento dell’aggressività, euforia, ansia, irritabilità fino a gravi disturbi quali psicosi paranoidi, stati maniaco-depressivi, sindrome da astinenza con depressione. L’uso di steroidi è stato implicato nella genesi di crimini violenti. Inoltre, si possono verificare gravi forme di acne e rottura di tendini sotto sforzo. Gli effetti a lungo termine sull’uomo dei dosaggi elevatissimi usati in particolare dai body-builders non sono ben conosciuti a livello scientifico e, sebbene i casi mortali descritti siano pochi, uno studio americano effettuato sui topi con dosi paragonabili sembra far emergere la possibilità di un numero di morti premature ben maggiore.
Gli effetti più frequenti ed evidenti riguardano la sfera sessuale. L’abuso di steroidi interrompe la normale produzione di ormoni sessuali, causando cambiamenti sia reversibili che irreversibili, particolarmente gravi negli adolescenti e nelle donne.

  • Nell’adolescente: nei soggetti ancora in fase di sviluppo si può avere la fusione prematura delle ossa lunghe con arresto della crescita.
  • Nella donna: alterazioni del ciclo mestruale e sviluppo di caratteristiche sessuali maschili. Il volume del seno ed il grasso corporeo diminuiscono. Il clitoride si ingrandisce e la voce assume un timbro maschile (queste due modificazioni sono irreversibili). Aumentano i peli sul corpo (irsutismo) con perdita di capelli e, spesso, con comparsa di acne
  • Nell’uomo: diminuzione delle dimensioni e atrofia dei testicoli, ipertrofia prostatica, diminuzione del numero o mancanza totale degli spermatozoi nel liquido seminale (oligospermia e azoospermia) con conseguente infertilità e impotenza, aumento di volume e femminilizzazione della mammella (ginecomastia).

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